Guida al Mercato dell'Energia Elettrica e del Gas

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Mercato libero o tutelato: quale conviene?
Mercato libero o mercato tutelato: Cosa Cambia? Quale conviene? Ecco la guida completa.

Il mercato elettrico e del gas in Italia è in continuo mutamento: la liberalizzazione ancora in atto rende il settore energetico giovane e dinamico. Per questo motivo abbiamo creato una guida per fare luce sui soggetti che operano nel mercato dell'energia ed orientare il cliente vista l'imminente fine del mercato tutelato.

Il processo di liberalizzazione del settore dell’energia in Italia, ha portato all’introduzione dei mercati all’ingrosso dell’elettricità e del gas. Il mercato all'ingrosso è il luogo dove produttori di energia, venditori sul mercato finale e clienti con grandi consumi energetici, possono incontrarsi per scambiarsi grossi quantitativi di energia. A questo è collegato il mercato finale dell'energia elettrica e del gas oggi definito tra servizio di maggior tutela e mercato libero.

mercato libero o maggior tutela

Cos'è il Mercato Libero dell'Energia?

Da qualche anno gli italiani sono liberi di scegliere il proprio fornitore: più precisamente dal 2003 per il gas e dal 2007 per l'energia elettrica. L'obiettivo del mercato libero è quello di ridurre il prezzo dell'energia e migliorare il servizio offerto, grazie alle dinamiche di concorrenza tra le varie società di vendita. Per spiegarlo in parole povere, se prima il Gruppo Enel deteneva il monopolio nella vendita dell'energia elettrica, ad oggi sono sorti vari fornitori alternativi ad Enel a cui i clienti finali possono rivolgersi per l'attivazione delle utenze sia per luce che per gas. Di fondamentale importanza diventa la normativa dell'Unbundling che separa nettamente i brand di una stessa società che operano nel mercato libero ed in quello tutelato, o per quelle società distributrici e fornitrici di energia.

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Come è cambiato il mercato all'ingrosso dell'energia?

Fino a qualche anno fa il fornitore coincideva con il produttore unico nazionale. Per cui, gli unici scambi all’ingrosso (scambio di grandi quantitativi di energia) che venivano effettuati si limitavano alla sola la stipula di contratti esteri per l’importazione ed esportazione di energia. L’introduzione di un regime di concorrenza nella generazione e vendita ai clienti finali, ha reso necessario la creazione di una fase “cerniera” in cui i diversi attori (produttori, grossisti, traders, industrie) potessero scambiarsi grossi quantitativi di energia.

Come avvengono gli scambi sul mercato all'ingrosso

Gli scambi all’ingrosso possono, pertanto, avvenire attraverso due tipologie di contrattazioni:

  1. Scambi Bilaterali: negoziazioni private fra due controparti che si svolgono al di fuori dei circuiti borsistici ufficiali - vedi il grande industriale che stipula un grosso contratto di approvvigionamento con la società energetica di turno;
  2. Scambi sulla Borsa: attraverso mercati regolamentati e gestiti da un operatore pubblico e attraverso una piattaforma telematica - vedi il grande industriale, che invece di sedersi al tavolo di contrattazione con una società energetica, acquista in borsa, attraverso il proprio computer, l’energia di cui a bisogno per un determinato periodo di tempo.

L’istituzione di una borsa dell’energia da parte del Regolatore ha 3 obiettivi principali, volti a migliorare e semplificare la concorrenza tra i fornitori e abbassare i costi per gli utenti finali:

  • Promuovere la concorrenza: introdurre nella catena produttiva, un elemento di competizione economica che limiti il potere dell’operatore dominante ed ex-monopolista (es. Enel, ENI), rendendolo simile a quello dei nuovi entranti nel settore;
  • Semplificare il dispacciamento: semplificare la gestione del dispacciamento secondo criteri di mercato L’attività di dispacciamento è svolta dalle società di Trasmissione e Trasporto Nazionale, alias Terna (responsabile, tra le altre cose, del Piano di Emergenza per la Sicurezza del Sistema Elettrico, PESSE) nel settore elettrico e Snam nel settore gas, e ha l’obiettivo principale di mantenere in equilibrio, nel tempo reale, i flussi di energia richiesti e quelli immessi in rete dai produttori. Tale attività costituisce un onere per il sistema Paese, e risulta un costo che viene ribaltato in bolletta al consumatore finale (vedi onere di dispacciamento). Con l’introduzione delle borse dell’energia, le risorse per svolgere tale attività sono scambiate sul mercato con l’obiettivo di avere dei costi inferiori, visto il forte livello di competizione.
  • Garantire la trasparenza: garantire la definizione trasparente e pubblica di un prezzo di riferimento per l’energia elettrica (PUN) e il gas (PSV) scambiati all’ingrosso.

Cos'è il Servizio di Maggior Tutela?

Il mercato dell'energia è in una fase transitoria in cui il mercato libero coesiste con il mercato di maggior tutela. Nel primo i prezzi vengono decisi dai fornitori a seconda delle regole di concorrenza; nel secondo invece le tariffe vengono stabilite dall'Autorità Regolamentazione Energia e Ambiente (ARERA) in base ai prezzi di scambio all'ingrosso delle materie prime. A differenza delle offerte mercato libero, le tariffe ARERA cambiano trimestralmente, esponendo la bolletta della luce e del gas ad aumenti o diminuzioni a seconda dei casi.

Se sei un cliente di maggior tutela già saprai che non è possibile avere luce e gas con lo stesso fornitore: i fornitori che operano nella Maggior Tutela Luce sono diversi da quelli che operano nella Maggior Tutela Gas. Motivo per cui se ti interessa avere un unico fornitore sia per luce che per gas, valuta il passaggio al libero mercato. Una volta inoltrata la richiesta al nuovo gestore, il passaggio è rapido e veloce: il cliente non deve fare altro che sottoscrivere il nuovo contratto; al resto delle pratiche ci penserà il nuovo fornitore che può facilmente comunicare con il vecchio fornitore attraverso il Sistema Informativo Integrato.

Nel luglio 2024 il Servizio di Maggior Tutela non esisterà più Cosa succederà agli attuali clienti alla fine del mercato tutelato che entro quella data non saranno passati al mercato libero?

Una volta effettuato il passaggio al mercato libero, potrai sempre tornare al tutelato contattando il servizio clienti del fornitore del tutelato presente nella zona in cui vivi; anche se ti ricordiamo che entro luglio 2024 il tutelato non esisterà più e dopo questa data sarai obbligato a restare nel mercato libero.

Fine del Mercato Tutelato Energia 2021-2022: come avverrà?

Ecco le date previste per la fine del mercato tutelato:

Fine mercato tutelato: data prevista per ogni tipologia di utenza - Aggiornato al 19 Marzo 2024
TIPO UTENZA REQUISITI* DATA FINE TUTELATO
AZIENDA (PMI) 💡 Tra 10 e 50 dipendenti e fatturato annuo tra 2 e 10 milioni di €, oppure potenza impegnata del punto prelievo maggiore di 15 kW. gennaio 2021
CLIENTI DOMESTICI
💡 Energia Elettrica
Consumatori singoli, famiglie e associazioni. 1 luglio 2024
CLIENTI DOMESTICI
🔥 Gas
Consumatori singoli, famiglie e i condomini uso domestico. 1 gennaio 2024
MICROIMPRESE 💡 Le microimprese che non rientrano nei requisiti di cui sopra, con meno di 10 dipendenti e fatturato inferiore a 2 milioni di €. 1 aprile 2023

*Il servizio a tutele graduali sarà rivolto alle aziende (PMI) a partire da gennaio 2021 e alle microimprese da aprile 2023. Le caratteristiche e i requisiti di tali aziende sono definiti in accordo alla definizione comunitaria vigente in materia e riportati in tabella.

Cosa accade a chi non ha scelto un proprio gestore nel mercato libero? A gennaio 2021, quando la maggior tutela non è più disponibile per le piccole aziende, partirà il Servizio a Tutele Graduali (STG) per garantire la continuità della fornitura.

Mercato Libero o Mercato Tutelato: quale conviene?

Con l'avvicinarsi del termine del mercato tutelato, sempre più clienti si chiedono quale tra mercato libero e maggior tutela sia il più conveniente. La risposta è semplice: confrontando la tariffa più economica del libero mercato con l'attuale tariffa del tutelato, si calcola un risparmio di 150€ all'anno (per clienti tipo con consumi annui di 2700kWh e 3 kW di potenza). Per aiutare i clienti finali nel confronto tariffe, l'ARERA ha creato il Portale Offerte: il portale istituzionale per comparare le offerte di energia elettrica e gas. Altri strumenti di passaggio, creati appositamente per aiutare i consumatori nella scelta tra mercaro libero e tutelato sono il mercato di Tutela Simile e le Offerte PLACET.

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Negli ultimi tempi si stanno diffondendo dei nuovi fornitori moderni, che puntano al digitale proponendo tariffe, servizi e prodotti innovativi. Sono le EnerTech, termine nato dalle parole Energy e Technology, compagnie che vogliono appunto combinare la tecnologia al mondo dell'energia. Un esempio di EnerTech è NeN, società nata dal gruppo A2A che ha l'ambizione di rivoluzionare il mondo dell'energia.

Consulta la nostra guida "Mercato libero, come scegliere l'offerta giusta per te?" per trovare l'offerta che più si adatta alle tue esigenze. Inizia a orientarti nel mercato libero dell'energia. 

La filiera dell'energia elettrica e del gas

Prima di alimentare una lampadina o il riscaldamento domestico, la corrente elettrica ed il gas fanno un lungo percorso che va dalla produzione fino ad arrivare al contatore. Nella filiera elettrica e nella filiera del gas intervengono una molteplicità di soggetti, alcuni dei quali non interagiscono mai con il cliente finale. Quest'ultimo infatti si relaziona con il fornitore (società di vendita) o al massimo con il distributore; tutti gli altri gestori della rete restano nell'anonimato ma non per questo sono meno importanti.

Differenza tra media e alta tensioneA cosa si riferisce la dicitura utenza domestica in bassa tensione che trovi in bolletta luce?

Nonostante ciò molti clienti non hanno idea delle differenze tra il distributore ed il fornitore, credendo spesso che si tratti dello stesso soggetto. Inoltre fino a qualche tempo fa, distributore e fornitore appartenenti allo stesso Gruppo societario avevano lo stesso nome. L'esempio per antonomasia è il Gruppo Enel: la società di distribuzione e le due società di vendita del gruppo operavano sotto lo stesso logo Enel; solo nel 2017 il Gruppo Enel è stato obbligato a differenziare i nomi, da qui nascono i marchi e-distribuzione, Enel Energia e Servizio Elettrico Nazionale.
Stesso obbligo è valso per Hera Comm, A2A, Acea, ecc. Sono infatti moltissimi i Gruppi che gestiscono più di un marchio all'interno di più mercati. Si pensi ad esempio al Gruppo Eni che opera sia nella vendita di gas e luce ma anche in altri svariati settori, come quello petrolchimico, sotto il marchio Versalis SpA.

  • Quali sono gli altri soggetti all'interno della filiera?
  • GSE
  • Acquirente Unico
  • CSEA
  • Snam
  • I produttori di energia elettrica (come API)
  • Fondamentale, inoltre, risulta l'apporto di Ricerca Sistema Energetico soprattutto nel campo della resilienza del sistema elettrico italiano.

Un'altra figura del mercato dell'energia sono le cosiddette società reseller, venditori che acquistano l'energia e il gas direttamente dai grossisti e che non hanno rapporti con il GME o con il distributore locale poiché sono degli intermediari.

prezzi mercato luce gas

Prezzo Luce e Gas

Andamento del Prezzo Luce e Gas in Italia

Come in tutti i mercati, le dinamiche di scambio e non solo determinano la formazione del prezzo all'ingrosso dell'energia elettrica e del gas. L'andamento del prezzo luce e l'andamento del prezzo gas sono influenzate da molteplici fattori sia italiani che esteri (si pensi ad esempio all'importazione del gas o alle centrali nucleari in Francia che influenzano il costo dell'energia elettrica in Italia).
Il costo della luce del mercato all'ingrosso influenza le offerte del mercato libero a prezzo indicizzato. Queste infatti, spesso seguono il prezzo PUN, ecco come si calcola la bolletta con una tariffa indicizzata al PUN, includendo anche le perdite di rete che si aggiungono al costo finale che paghiamo in questi casi.

Tutte le info utili
Andamento del prezzo luce - PUN Andamento del prezzo gas - PSV
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