Aumento Bollette Luce e Gas 2023? Andamento tariffe e come risparmiare


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In questa pagina trovi le cause dell'aumento delle bollette, divise per ogni voce. In seguito troverai l'analisi dell'andamento dei prezzi e un approfondimento sul mercato tutelato. Consigli e metodi per contrastare l'aumento delle bollette nel 2023.
In questo momento storico le bollette sono soggette ad un forte aumento dei costi. Il prezzo della materia prima è di sicuro il fattore che influenza di più le spese in bolletta, ma anche le altre voci contribuiscono. In seguito analizziamo tutti i costi presenti sulla bolletta e vediamo come sono cambiati dal primo bimestre del 2021 fino ad oggi.
Bolletta Luce | ||
---|---|---|
Voce in Bolletta | Peso Percentuale | |
Materia Prima Energia | 63,5% | |
Spesa per il trasporto | 14,1% | |
Oneri di sistema | 10,5% | |
Imposte e IVA | 11,9% | |
Bolletta Gas | ||
Voce in Bolletta | Peso Percentuale | |
Materia Prima Gas | 53,3% | |
Spesa per il trasporto | 24,6% | |
Oneri di sistema | 1% | |
Imposte e IVA | 21,1% | |
Dati aggiornati al IV trimestre 2023 luce e ottobre 2023 per il gas. Fonte: ARERA
Perché la bolletta aumenta?
Prima di parlare dei motivi per cui il costo della bolletta è in aumento dal 2021 fino al 2023, bisognerebbe designare un quadro per elencare i componenti della bolletta.
- La bolletta energetica è composta da:
- Spesa per la materia prima (energia elettrica o gas);
- Spesa per il trasporto e la gestione del contatore;
- Oneri di sistema;
- Imposte: IVA e accise.
Se sei confuso e hai bisogno di aiuto per leggere la bolletta e capire se stai spendendo troppo puoi chiedere ad uno dei nostri esperti, chiama il numero 02 8295 809302 8295 8093prendi un appuntamento.
Ognuna di queste voci ha un prezzo più o meno variabile, motivo per cui la spesa complessiva in bolletta cambia nel tempo.
La materia prima: quanto incide in bolletta?
La materia prima ha un costo che viene calcolato in base al consumo e una quota fissa. Come qualsiasi altro bene, anche la materia prima (energia elettrica o gas) ha un valore di mercato. Questo valore segue gli andamenti della compravendita, per cui è soggetto ad innumerevoli oscillazioni nel tempo che dipendono da moltissimi fattori. Prima di tutto, rispetta la regola principale dell’economia dei beni: se la domanda aumenta anche i prezzi aumentano. A partire dall'autunno 2021 il prezzo all'ingrosso del gas metano è in costante aumento e ha subito forti fluttuazioni a livello mondiale per le seguenti ragioni:
- La ripresa dell'economia dopo la pandemia ha fatto aumentare i consumi del gas;
- Durante i mesi invernali il consumo del gas è sempre maggiore per via del riscaldamento;
- A causa della guerra, gli Stati che dipendono maggiormente da altri paesi (come l'Italia) per il sostentamento energetico stanno vivendo un momento di forte incertezza.
Inoltre, i maggiori produttori di gas naturale lo scorso inverno hanno orientato le vendite verso i mercati più redditizi, come Asia e Sud America. In Italia l'aumento del prezzo del gas ha aumentato anche il prezzo dell'energia elettrica.
Ma perché aumenta anche il prezzo della luce? Il prezzo della luce dipende dal prezzo del gas, questo perché per la produzione dell’energia elettrica viene utilizzato il gas naturale. Quindi, se aumenta il prezzo del gas, aumenta a sua volta anche il prezzo di produzione dell’energia elettrica.
La spesa per il trasporto: cos'è e quanto costa?
La spesa per il trasporto copre le spese per la trasmissione dell'energia nella rete nazionale, di distribuzione a livello locale e per la gestione del contatore. Questa spesa, infatti, viene devoluta al distributore. A fissare il valore della spesa per il trasporto e la gestione del contatore è l’ARERA, che stabilisce una tariffa unica per tutto il territorio italiano per la luce, mentre per il gas questo costo varia in funzione della Regione in cui si trova l'utenza.
- L’Autorità stabilisce il prezzo annualmente in base:
- Al valore dell’inflazione;
- Agli investimenti realizzati per il miglioramento del servizio;
- Agli obiettivi di recupero dell’efficienza.
Oneri di sistema e Imposte: tagli alle tasse per la crisi
Gli oneri di sistema invece sono dei costi variabili e fissi, pagati da tutti, che rappresentano le spese relative al sostegno delle energie rinnovabili ed altri oneri, come le agevolazioni per il sistema ferroviario. Gli oneri di sistema sono stabiliti dall’ARERA e sono uguali per ogni fornitore sia del mercato libero sia del tutelato. A partire dal IV trimestre del 2021 il governo Draghi ha deciso di azzerare il costo degli oneri di sistema fino a giugno 2022, per contrastare l'aumento vertiginoso delle bollette.
Le imposte, presenti sulla bolletta di Eni, Enel, Sorgenia, e degli altri fornitori, sono delle tasse applicate in base alla quantità di energia consumata. Queste sono diverse per consumi civili o industriali. Anche l’IVA, essendo un valore in percentuale, viene applicata in base al costo complessivo del servizio. Da questo ne deriva che il prezzo da pagare in bolletta varia di volta in volta in base al consumo di energia. Nell'ultimo trimestre del 2021 lo Stato, per agevolare i suoi cittadini, ha abbassato l'IVA sulla bolletta del gas al 5% (prima oscillava tra il 10% e il 22% in base ai consumi).
A queste voci si possono sommare altre, che influenzano il prezzo finale delle bollette, come: bonus sociali (come il bonus energia), ricalcoli o altre partite. Tutte queste voci valgono sia per il mercato tutelato che per il mercato libero. L'unica voce che cambia tra i due è la spesa della materia energia, nel primo caso il costo è stabilito dall'ARERA, mentre nel mercato libero il prezzo lo stabilisce il fornitore.
Aggiornamento aumenti bolletta 2023
Come si è visto, la materia prima è la voce che più pesa all'interno della bolletta. Per andare a fondo e capire da cosa dipende questo prezzo bisogna parlare dell'indice PUN per la luce e TTF e il PSV per il gas.
Il PUN è il prezzo Unico Nazionale, prezzo di riferimento per il mercato dell'energia elettrica. Il valore del PUN deriva dall'andamento dei consumi elettrici, dal costo di produzione della materia prima, dal prezzo dell'energia degli altri mercati europei e, come abbiamo già visto, da fattori geopolitici e internazionali.
Il TTF ( Title Trasfer Facility) è il mercato all'ingrosso del gas naturale, il più grande in Europa, con sede in Olanda. Si usa questo indice poiché esso rappresenta il principale riferimento sui prezzi del gas in Europa. I fornitori del mercato italiano acquistano il gas dall'Olanda, motivo per cui questo indice è fondamentale per stabilire il prezzo della materia prima gas in Italia.
Il PSV (Punto di scambio virtuale) è il nome del mercato all'ingrosso del gas italiano. Questo segue il TTF ed è soggetto ai suoi cambiamento. Il PSV, da ottobre 2022, è utilizzato dall'ARERA per calcolare il prezzo del gas per i clienti della maggior tutela.
Il PUN, il TTF e il PSV hanno subito degli incrementi a partire da aprile del 2021 di conseguenza questo ha portato i prezzi delle tariffe del mercato tutelato a salire. Questi due valori hanno una grande importanza poiché dal loro andamento viene stabilito il prezzo delle materie prime dall'ARERA. Questi indici sono calcolati su una media giornaliera, motivo per cui si fa riferimento sempre ai prezzi relativi al mese appena passato. Nella tabella trovi tutti gli indici aggiornati al mese passato.
PUN LUCE | 0,121 €/kWh |
---|---|
TTF GAS | 0,460 €/Smc |
PSV GAS | 0,455 €/Smc |
I prezzi sono presi da: Arera per il PSV (aggiornato al trimestre corrente), da GME per il PUN e dall'European Gas Spot Index per il TTF, valori relativi al mese precedente.
L'Autorità di Regolamentazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), tra i vari compiti, stabilisce le tariffe trimestrali della filiera energetica per l'energia elettrica e mensili per il gas. Ogni tre mesi, infatti, l'ARERA emana i prezzi della materia prima energia e ogni mese il costo della materia prima gas che valgono solo per il mercato tutelato, e delle altre voci della bolletta, applicate sia nel mercato libero che nel tutelato, che rimarranno stabili per i tre mesi a seguire.
Nella tabella sottostante è possibile vedere come sono variati i prezzi, della bolletta della luce, stabiliti da ARERA dal primo trimestre del 2021 fino al primo trimestre 2023. I colori del grafico rappresentano le voci in bolletta e come queste sono aumentate.
In questa tabella invece si può osservare l'andamento dei prezzi della bolletta del gas nella stessa fascia temporale sopra indicata, e con le specifiche per ogni incremento delle voci in bolletta.
Mercato libero o a maggior tutela?
Le tariffe del mercato a maggior tutela, come quelle di Servizio Elettrico Nazionale e Servizio Elettrico Roma segue i prezzi stabiliti dall'ARERA. I fornitore del mercato libero, come Enel, Eni, Edison, Iren etc invece possono scegliere di fare delle tariffe fisse solo ed esclusivamente per il prezzo della materia prima, oppure può seguire i prezzi indicizzati. I prezzi indicizzati seguono il prezzo del mercato all'ingrosso (PUN, TTF e PSV) che cambia ogni mese, così come fa l'ARERA da ottobre 2022.
In questo momento quasi tutti i fornitori del mercato libero stanno abolendo le tariffe a prezzo fisso, in quanto l'andamento incerto dei prezzi renderebbe la tariffa fissa troppo rischiosa per i fornitori, che rischierebbero di non coprire neanche le spese per la materia prima. Per cui, seguire l'andamento del mercato secondo i parametri dell'ARERA o i prezzi del mercato all'ingrosso è la soluzione più sicura per tutti i fornitori del mercato libero.
Per farti consigliare la soluzione più efficace per te puoi chiedere aiuto ad un esperto, chiama il numero 02 8295 809302 8295 8093prendi un appuntamento, il servizio è gratuito e senza impegno.
Grazie ad uno studio di Selectra è stato riscontrato come in meno di 4 mesi (da inizio gennaio 2022 ad inizio aprile 2022) le offerte a prezzo fisso del mercato luce sono scese dal 76% al 36%, mentre nel mercato del gas dal 68% al 28%.(fonte analisi: Selectra, aprile 2022).
Il mercato tutelato, che si concluderà in data aprile 2024, è ancora valido per utenze domestiche, attività con un ristretto numero di dipendenti e condomini.
Il presidente dell'ARERA Stefano Besseghini ha dichiarato che le previsioni forward dei prodotti energetici prevedono un rientro graduale della crisi entro il 2024. Questo dovrebbe portare ad una diminuzione dei prezzi del gas in modo graduale, anche se rimarranno sempre più alti rispetto alla media storica degli anni precedenti.
Cosa sono i prezzi Forward? Viene definita forward la previsione del prezzo dei prossimi mesi. Il prezzo forward deriva da una serie di fattori che ci permettono di fare una stima di come cambierà il prezzo nel futuro. Nel linguaggio finanziario con un contratto forward si stabilisce il prezzo per la consegna futura del bene, energia o gas. Un prezzo forward, o future, dà quindi un'indicazione per la previsione del prezzo dei prossimi mesi o del prossimo anno.
Effettivamente, nei primi mesi del 2023, i prezzi all'ingrosso delle materie prime sono scesi molto e ad aprile l'Autorità di Regolazione Energia Reti e Ambiente ha annunciato un incredibile calo, specie dei prezzi della luce. Questo ha portato molti utenti a voler tornare nel mercato tutelato. Ma ha senso rifare questo passaggio adesso? La risposta purtroppo è no! Tornare al Servizio di Maggior Tutela non ti permetterà veramente di risparmiare sulle bollette di luce e gas. Scopri il perché nel nostro approfondimento: "Ritorno al Tutelato: grande Richiesta. Ha senso farlo ora?".
Come evitare gli aumenti in bolletta?
Il primo modo per evitare gli aumenti in bolletta è scegliere una giusta tariffa per luce e gas. In questo momento è possibile trovare (seppur poche) tariffe a prezzo fisso oppure a prezzo indicizzato. La tariffa fissa permette di sapere sempre a quale prezzo si andrà a pagare la materia prima, senza che questa segua le oscillazioni del mercato. La tariffa indicizzata invece permette di approfittare di un eventuale calo del prezzi nel mercato all'ingrosso. Essendo arrivati ad un prezzo di "picco" è probabile che nei prossimi mesi questo si vada ad abbassare.
Per facilitare la tua scelta ti mostriamo il podio di questo mese, con le tre offerte più convenienti del momento.
POSIZIONE | NOME OFFERTA | SPESA* (€/mese) |
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| Sorgenia Next Energy Sunlight Luce e Gas![]() | Tariffa indicizzata LUCE: 46,6€ GAS: 90,2€ 02 8295 8095 Attiva online Sconto 60€ Attiva online (Sconto 40€) |
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| NeN Special 48 Luce e Gas![]() | Tariffa prezzo fisso Esclusiva online LUCE: 52,5 € GAS: 90,1 € Attiva online Sconto 96€ Attiva online (Sconto 96€) |
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| A2A Smart Casa + Luce e Gas![]() | Offerta Prezzo Indicizzato LUCE: 57 € GAS: 94,2 € 02 8295 8096 Attiva online Attiva online |
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*La spesa mensile è stata calcolata con una stima del prezzo medio del PUN (luce) e del PSV (gas) del prossimo anno realizzata dall'Autorità e con un consumo di 1800 kWh/anno per la luce e 800 Smc/anno per il gas ad uso riscaldamento di una famiglia di 3 persone.
Curiosità sul podio delle offerteNen ti regala un bonus di 96€ mentre con Sorgenia lo sconto è di 180€ se attivi luce, gas e fibra, di 40€ attivando solo due forniture tra luce, gas e fibra.
Per diminuire il consumo della materia energia è utile evitare gli sprechi. Avere delle piccole accortezza ti aiuterà a marginare lo spreco, per cui: ricordati di staccare le prese quando hai finito di ricaricare i tuoi dispositivi, di utilizzare gli elettrodomestici al massimo della loro capienza e solo nelle fasce orarie più convenienti.
Cerca di limitare l'uso di apparecchi per riscaldamento e raffreddamento negli ambienti, usali solo quando sei a casa e nelle stagioni con climi più estremi. Se devi acquistare un elettrodomestico fai attenzione alla classe energetica e cambia tutte le tue lampadine sostituendole con quelle a led.
Risparmia con gli Extra Bonus Energia pensati dalle Regioni! Un altro modo per contenere le spese della luce è quello di fare domanda per i bonus extra pensati da alcune regioni italiane contro il caro-bollette. Si tratta di aiuti aggiuntivi, rispetto al Bonus Sociale elettrico o gas, per i cittadini. Nel 2023, ad esempio, la Regione Lazio ha pensato a un bonus di 150 euro, che verrà erogato una tantum tramite bonifico bancario. Sei residente nel Lazio? Scopri come richiederlo sulla nostra guida.