Voltura per decesso: costi e tempi per le utenze luce e gas

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La voltura per decesso è la procedura che consente di cambiare l’intestatario delle utenze di luce e gas quando il titolare del contratto è deceduto. In molti casi, per i familiari stretti o gli eredi, questa procedura può essere gratuita.

Voltura per decesso di un familiare: cosa fare?

La richiesta di voltura in caso di decesso è differente rispetto ad una normale voltura. Il richiedente della voltura dovrà dichiarare di essere un erede del defunto ed indicare la data del decesso. All'apposito modulo da inviare al fornitore, dovrà inoltre essere allegata la carta d'identità del richiedente.

Se sei un familiare del defunto (come coniuge o figlio) e risiedi già nell’abitazione in cui è attivo il contratto, puoi richiedere la voltura a titolo gratuito, il trasferimento della fornitura avverrà quindi senza costi amministrativi. Il familiare può richiedere il cambio d'intestatario mantenendo le stesse condizioni contrattuali, sia in caso di utenza residente che in caso di seconda casa.

Differenza tra voltura ordinaria e per decesso

Nel caso di morte dell’intestatario, non si tratta di una voltura standard. Il richiedente deve:

  • Dichiararsi erede del defunto;
  • Indicare la data del decesso;
  • Inviare un modulo specifico al fornitore, insieme a una copia del documento d’identità.

La dichiarazione ha valore di autocertificazione secondo il DPR 445/2000, articoli 46 e 47.

Abitazione principale e residenza

Se la fornitura riguarda un’abitazione di residenza, è necessario che l’erede risulti già domiciliato presso quell’indirizzo alla data del decesso.

Voltura catastale: l'erede diventa proprietario della casa

Se chi richiede la modifica è anche l’erede della proprietà, deve registrare il cambio presso l’Agenzia delle Entrate tramite la cosiddetta voltura catastale. Questo passaggio è essenziale per aggiornare la titolarità dell’immobile e per dichiarare correttamente la propria posizione nel nuovo contratto energetico.

All'atto della firma di un contratto di energia elettrica o gas, l'intestatario è tenuto a comunicare al fornitore a che titolo detiene l'immobile, dunque qualora intercorressero dei cambiamenti in merito alla proprietà della casa, sarà necessario indicarlo in sede di sottoscrizione del contratto.

La voltura mortis causa si paga?

Per gli eredi del defunto la voltura è gratuita se al momento del decesso erano già domiciliati all'indirizzo in cui è attiva la fornitura del parente defunto. Le stesse condizioni valgono anche per il coniuge dell'intestatario delle utenze.

Attenzione però: per prassi sono gratuiti SOLO i contributi a copertura degli oneri amministrativi (ovvero 0 € destinati al distributore), per tutti gli altri costi la decisione è lasciata al fornitore di energia elettrica e del gas. Dunque il nostro consiglio è quello di contattare il fornitore, a cui sono intestate le utenze, e chiedere in merito alle disposizioni previste in caso di voltura per mortis causa.

Sei cliente Enel e hai bisogno di effettuare una voltura mortis causa? Leggi la nostra guida completa alla voltura Enel per decesso per scoprire come inviare la modulistica al fornitore.

Autocertificazione in caso di voltura per decesso

Il modulo da compilare e inviare al fornitore ha valore di autocertificazione regolata dall'artt.46 e 47 del DPR 28 dicembre 2000, n.445.

Sanzioni per mancata voltura in caso di decesso

La normativa non prevede una sanzione automatica per chi non effettua la voltura dopo il decesso dell’intestatario, ma è importante sapere che possono insorgere problemi legali e pratici.

Se l’utenza resta intestata a una persona deceduta, si possono verificare:

  • Interruzioni del servizio per mancata corrispondenza tra titolarità e uso effettivo;
  • Contenziosi con il fornitore per morosità o anomalie contrattuali;
  • Difficoltà nella gestione delle bollette e nel richiedere assistenza clienti;
  • Esclusione da agevolazioni fiscali o tariffe dedicate alla residenza.

Per evitare complicazioni, ti consigliamo di effettuare la voltura per decesso il prima possibile, dichiarando correttamente la propria posizione di erede e fornendo i documenti richiesti. Puoi farlo insieme a un esperto energia di Selectra  chiamando lo 06 9480 7667 chiamando lo 06 9480 7667prendendo un appuntamento.

Non sei un familiare dell’intestatario defunto?

Se non sei un familiare del vecchio intestatario deceduto, incorrerai nei costi richiesti dal fornitore di energia elettrica e gas metano. I costi varieranno a seconda del mercato di appartenenza del defunto intestatario: mercato libero o tutelato.

Se il precedente intestatario aveva un contratto nel mercato libero, il nuovo dovrà pagare un contributo di 0 € per oneri amministrativi, e un addebito dei costi come indicato dal contratto. Se invece il contratto è attivo con un fornitore attivo nel servizio di maggior tutela, il nuovo intestatario dovrà pagare un contributo di 23€ e l’imposta di bollo come prevista dalla legge.

Nel caso in cui il cliente subentrante non fosse un familiare del deceduto, si parla di subentro totale o voltura umana. Per legge, si può continuare a fruire delle agevolazioni tariffarie e fiscali godute dal defunto, mentre, nel caso ci fosse stato un deposito cauzionale, questo viene trasportato dal vecchio al nuovo titolare.

Voltura di energia elettrica e gas

La voltura dell’energia elettrica o del gas metano consiste nel cambio di nominativo delle bollette ed è possibile inoltrare la pratica nel caso in cui le utenze siano ancora attive. Per richiedere la voltura è necessario contattare il fornitore con cui sono attive le utenze di luce e gas e comunicare i dati del nuovo intestatario. Se la pratica è stata inoltrata in maniera corretta, nel giro di circa tre settimane la voltura diventerà effettiva.

Documenti necessari per la voltura di luce e gas

Se la persona che vuole effettuare la voltura è un familiare del defunto, avrà diritto a mantenere lo stesso tipo di contratto senza alcuna variazione tariffaria.

Per richiedere il cambio di nominativo dovrà essere compilato un modulo dedicato disponibile sul sito di ciascun fornitore. Questo modulo dovrà essere inviato per fax o posta, oppure consegnato direttamente allo sportello più vicino a casa.

Nel caso in cui il nuovo intestatario non fosse un parente del defunto, l'iter per l'invio della voltura è quello classico e saranno necessari i seguenti documenti:

  • Numero cliente e codice POD;
  • Dati anagrafici del nuovo intestatario;
  • Autocertificazione della residenza anagrafica;
  • Fotocopia di un documento di identità;
  • Coordinate bancarie o postali in caso di domiciliazione delle bollette.

Cosa fare se l’intestatario defunto era moroso?

Il nuovo intestatario, in questo caso, è obbligato a rimborsare al fornitore gli eventuali debiti lasciati dal soggetto a cui era precedentemente intestato il contratto solo se si tratta di un familiare. In caso contrario il nuovo inquilino estraneo all'ex intestatario defunto può chiedere una cessazione amministrativa del contratto in essere.

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