L'origine geografica del gas importato in Italia


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Sommario
- Punti di interconnessione della rete
- Gas consumato proveniente dalla Russia
- Gas consumato proveniente dall'Africa del Nord
- Gas consumato proveniente dal Nord Europa
- Gas Naturale Liquefatto (GNL)
- Quantità di gas importato da ciascun paese
- Percentuale delle importazioni del gas consumato in Italia
- Il futuro nella strategia energetica nazionale
Nel 2014 il fabbisogno di gas naturale dell'Italia è stato di quasi 62 miliardi di metri cubi di gas e di questi solo 7,1 quindi poco più del 10% sono stati estratti in Italia, il resto è giunto dall'estero, ma da quali paesi?

Da dove importiamo il gas naturale?
Punti di interconnessione della rete
La rete di trasporto nazionale, gestita da Snam Rete Gas, è collegata con le linee di importazione dalla Russia, dal Nord Europa e dal Nord Africa, attraverso otto punti di entrata.
Questi sono situati in corrispondenza dei cinque metanodotti: precisamente a Tarvisio, Gorizia, Passo Gries, Mazara del Vallo e Gela e dei centri di rigassificazione del Gas Naturale Liquefatto (GNL) a Panigaglia, Rovigo (Cavarzere) e Livorno.
I rigassificatori sono il punto di arrivo del GNL trasportato fino in Italia via mare.
I principali produttori da cui ci riforniamo sono:
- Russia
- Algeria
- Libia
- Olanda e Norvegia
Gas consumato proveniente dalla Russia
Il gas che proviene dalla Russia passa in Ucraina, Slovacchia e Austria attraverso il gasdotto TAG (Trans Austria Gas), uno snodo essenziale della rete che arriva al confine italiano al Tarvisio.
Gasdotti dalla Russia
Il TAG è un doppio gasdotto parallelo lungo circa 380 chilometri e rappresenta una struttura strategica del corridoio energetico europeo est-ovest in un ottica di sviluppo del mercato in Europa. Nel settembre 2014 la Snam ha acquisito il gasdotto TAG per 505 milioni di euro.
Il TAG transita per il territorio dell'Ucraina ed è per questo al centro della questione energetica, sollevata con la crisi dell'aprile del 2014 tra Russia-Ucraina, per i dubbi sulla possibile interruzione del flusso di gas da parte della Russia.
Un altro gasdotto in progetto proveniente dalla Russia è il South Stream, che passando sotto al Mar Nero dovrebbe aggirare l'Ucraina, attraversare i Balcani fino all'Austria. A dicembre del 2014, per via delle tensioni crescenti tra l'Europa e la Russia, quest'ultima ha annunciato lo stop del progetto.
Gas consumato proveniente dall'Africa del Nord
Dal 2004 è operativo Greenstream, il gasdotto proveniente dalla Libia lungo 520 km che arriva a Gela. E' il gasdotto più lungo nel mar mediterraneo e raggiugnge una profondità di quasi 1.200 metri.
Il gasdotto, che trasporta il gas estratto dal deserto libico, è stato realizzato da Saipem, società del gruppo Eni, che possiede delle quote azionarie del condotto (75% della proprietà).
Oltre a questo gasdotto dall'Africa arriva anche la conduttura Transmed (lungo 2.000 km) che collega l'Algeria all'Italia attraversando la Tunisia fino a Mazara del Vallo.
Gas consumato proveniente dal Nord Europa
Dai giacimenti del Mare del Nord il gas raggiunge l'Italia nella località di Passo Gries dove si trova il punto di interconnessione con la rete nazionale di Transitgas, il gasdotto che trasporta il gas proveniente da Norvegia e Olanda.
Il gasdotto Transitgas, lungo 293 km, serve anche Germania e Svizzera dove si connette con l'altro gasdotto Trans Europa Naturgas Pipeline, che corre per 500 km dai Paesi Bassi fino alla Svizzera.
Gas Naturale Liquefatto (GNL)
La restante parte del gas importato, circa l'7% pari a 4,5 miliardi di metri cubi, arriva sotto forma di GNL.
Questo gas viene estratto in giacimenti esteri e trasportato sotto forma di liquido attraverso navi metaniere. Il gas viene successivamente riscaldato e riportato al suo naturale stato gassoso, negli impianti di rigassificazione, per poter essere immesso nella rete nazionale di trasporto.
I principali paesi esportatori di GNL sono: Algeria, Malesia, Qatar, Indonesia e anche alcuni paesi africani come Nigeria e Mozambico.
Perchè il gas viene liquefatto
Il gas viene liquefatto perchè in questo modo il suo volume si riduce di 600 volte, rendendo così conveniente il trasporto via mare da quei paese lontani non collegati direttamente tramite metanodotti.
Quantità di gas importato da ciascun paese
Nella tabella è indicata la quantità di gas importato da ciascuna nazione nel 2014, la percentuale sul consumo interno lordo ed infine la variazione percentuale del gas importato rispetto al 2013.
Nazione di provenienza | Gas importato Miliardi di metri cubi |
% del consumo italiano | Variazione % gas importato rispetto al 2013 |
---|---|---|---|
Russia | 26,1 | 42% | -13% |
Libia | 6,5 | 10% | +14% |
Algeria | 6,7 | 11% | -45% |
Norvegia e Olanda | 11,4 | 18% | +52% |
GNL diversi paesi | 4,5 | 7% | -19% |
Fonte: Bilancio Gas Naturale anno 2014 - MSE
Percentuale delle importazioni del gas consumato in Italia
Nel 2014 il 90% del consumo interno lordo (55,7 mld di mc) è stato coperto dalle importazioni.
Rispetto al 2013 sono stati importati oltre 6 miliardi in meno di gas pari al 10% del totale, questa riduzione ha seguito il calo dei consumi che è stato dell'11,6%.
Nel grafico si può notare la percentuale del gas importato in Italia nel 2014 dai principali paesi attraverso i metanodotti e sotto forma di GNL, espressa in miliardi di standard metri cubi (a 38,1 MJ/mc).
Fonte: Bilancio Gas Naturale anno 2014 - MSE
Il futuro nella strategia energetica nazionale
La strategia energetica nazionale vede l'Italia come un "hub" del gas, ossia uno snodo di transito del gas che arriva dall'Algeria, dai rigassificatori italiani, e dal gasdotto in progetto TAP (Trans Adriatic Pipeline dal Mar Caspio) verso il Nord Europa.
L'idea è quella di sfruttare la posizione centrale in Europa e nel mar Mediterraneo, fino ad oggi il flusso è sempre stato da Nord a Sud ma potrebbe invertirsi e l'Italia può avere un ruolo cruciale, con il pagamento dei diritti di passaggio.