Il prezzo dell'energia elettrica PUN medio nel 2020


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Il prezzo delle tariffe variabili proposte dai fornitori segue l'andamento del prezzo del mercato. Scopri il prezzo dell'energia elettrica di riferimento in Italia, l'andamento del PUN negli ultimi anni, mese per mese e le previsioni future per il 2020 per capire se scegliere un'offerta a prezzo fisso o variabile.
Sommario
- Che cos'è il prezzo energia elettrica PUN?
- Il prezzo dell'energia elettrica per ogni mese del 2020 e 2021
- Il prezzo PUN 2019 mese per mese
- L'aumento del prezzo energia elettrica nel mercato tutelato
- Come evitare l'aumento del prezzo dell'energia elettrica
- Il prezzo dell'energia elettrica, PUN mensile nel 2018
- Il prezzo della luce - PUN nel 2017
- Il prezzo dell'energia elettrica, PUN mensile nel 2018

Quant'è il prezzo medio della luce?
L'elettricità è essenziale nel mondo moderno e come tutti i beni ha un suo prezzo che dipende da molti fattori. Il Prezzo Unico Nazionale (PUN) è il prezzo di riferimento del mercato all'ingrosso nel nostro paese. Il suo valore dipende da vari fattori, in primis dall'andamento dei consumi elettrici, dal costo di produzione delle centrali, dal prezzo all'ingrosso degli altri mercati europei e anche da fattori esterni internazionali oppure geopolitici.
In questa pagina trovi il valore del PUN mensile nel corso dell'anno 2018, 2019 e 2020.
Il PUN è alla base di un'offerta a prezzo variabile, che segue l'andamento del mercato, beneficiando delle diminuzioni del prezzo ma allo stesso tempo soggetta ad eventuali aumenti futuri.
I dati vengono costantemente aggiornati per ogni mese del 2020.
In questa pagina trovi il l'andamento del PUN nel corso degli anni.
Che cos'è il prezzo energia elettrica PUN?
L'energia elettrica è un prodotto complesso ed il suo prezzo finale varia in base a diversi fattori.
All'interno della bolletta sono presenti più voci: la spesa per la materia energia, la spesa per il trasporto sulle reti nazionali, gli oneri di sistema e infine le imposte.
Se consideriamo la spesa per l'energia, ossia la quota che paghiamo per l'acquisto dell'elettricità, possiamo affermare che questa dipende direttamente dal prezzo del mercato all'ingrosso, cioè dal Prezzo Unico Nazionale.
Che cos'è il PUN?Nella borsa elettrica viene negoziato ogni giorno il prezzo delle forniture di energia del giorno successivo, con un prezzo diverso ora per ora e zona per zona. Il PUN è semplicemente la media di questi valori, pesata sui volumi di energia scambiati.
In realtà il PUN ha dei valori diversi per ciascuna ora del giorno, raggruppati nelle 3 fasce orarie:
- ore di punta (F1, peak)
- ore intermedie (F2, mid-level)
- ore fuori punta (F3, off-peak)
Per semplicità in questa pagina indichiamo il prezzo con riferimento alla media di tutte le ore (baseload).
Il prezzo PUN e le offerte variabili
La maggior parte delle offerte a prezzo variabile ha il PUN medio mensile come prezzo di riferimento. Con una tariffa di questo genere il prezzo applicato varia seguendo appunto l'andamento del prezzo all'ingrosso.
Al PUN viene aggiunto un parametro, che rappresenta il margine per il ricavo del fornitore.
Per informazioni sulle offerte a prezzo variabile chiama lo 010.848.01.61 (lun-ven dalle 8:30 alle 20 e sab dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18).
Il prezzo dell'energia elettrica per ogni mese del 2020 e 2021
Il PUN viene pubblicato dal GME, il Gestore dei Mercati Energetici che regola il mercato dell'energia in Italia.
In realtà il PUN ha un valore diverso ora per ora per ogni giorno della settimana. Per semplicità in questa tabella viene indicato il PUN in base alle fasce orarie F1, F2 e F3, stabilite dall'Autorità.
Prezzo medio mensile (baseload) | 61,89 €/MWh |
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Fonte: Gestore dei Mercati Energetici (GME) - Dati aggiornati 27 gennaio 2020
Fonte : dati del Gestore dei Mercati Energetici (GME) - Dati aggiornati gennaio 2021
Le offerte biorarie o triorarie prendono come riferimento il prezzo nelle diverse fasce. Durante il giorno il prezzo dell'energia elettrica è più elevato, per poi diminuire di sera e di notte. Nella fascia non di punta, con il prezzo più basso sono compresi anche i weekend e i giorni festivi.
Al contrario le tariffe luce monorarie hanno un prezzo bloccato 24 ore su 24, chiamato F0. Queste offerte sono adatte a coloro che sono presenti in casa anche durante le ore diurne.
Per informazioni sulle migliori tariffe monorarie o biorarie contatta lo 010.848.01.61, (lun-ven dalle 8:30 alle 20 e sab dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18) o utilizza il servizio di richiamata gratuita.
Il prezzo PUN 2019 mese per mese
C'è da sottolineare che il prezzo del PUN può avere delle oscillazioni anche non indifferenti su base mensile. Durante l'anno il prezzo ha un andamento stagionale, dovuto anche al clima: in estate il caldo fa aumentare i consumi per via del condizionamento. Anche in inverno il freddo intenso può far aumentare il prezzo della luce degli altri paesi europei, dove il riscaldamento è elettrico (soprattutto in Francia).
Nella stagione invernale è minore la produzione da fotovoltaico. Inoltre in inverno aumenta il prezzo del gas, a cui il PUN è legato per il costo di produzione delle centrali convenzionali alimentate a gas.
Nel grafico trovi l'andamento del PUN per tutti i mesi degli ultimi anni. Come puoi notare il PUN segue dei cambiamenti stagionali.
Nel 2016 e durante l'anno scorso gli eventi che hanno fatto aumentare o diminuire il PUN sono stati simili, tuttavia non è sempre stato così negli anni passati.
Fonte : dati del Gestore dei Mercati Energetici (GME)
2016: il prezzo dell'energia più basso della storia
Rispetto ai dati del 2015 il valore del PUN mensile del 2016 è sempre stato in ribasso. Nel mese di luglio il PUN ha subito un incremento, solito per questo periodo per via dei maggiori consumi estivi.
Solo a settembre 2016 si è registrato un notevole rialzo e il PUN a novembre ha raggiunto il valore di picco da inizio anno.
La frenata delle importazioni nette dall'estero (-45% a ottobre) dovuta alla chiusura delle centrali nucleari in Francia è sicuramente una delle principali cause di questo incremento.
Nel 2016 si è registrato il valore medio annuale più basso di sempre, pari a circa 42 €/MWh, con un minimo storico mensile ad aprile 2016 con 31,99 €/MWh. Solo nella seconda metà dell'anno 2016 i prezzi hanno ripreso a crescere.
Nel 2017 lieve ripresa del PUN
A gennaio 2017 si ha avuto un brusco rialzo del PUN dovuto principalmente al blocco delle centrali nucleari in Francia, dalla quale l'Italia importa energia, alla scarsa produzione dall'idroelettrica e alle temperature invernali che hanno alzato il prezzo del gas metano.
Nei mesi primaverili il PUN si è attestato intorno ad un valore di circa 43 €/MWh (marzo, aprile e maggio).
Come ogni anno in estate il PUN è aumentato per via del condizionamento e, ad esclusione del mese di settembre, ha continuato ad aumentare anche in autunno.
Le motivazioni dell'aumento nell'inverno del 2017 sono analoghe al 2016: una carenza di produzione dalle centrali francesi, l'arrivo del freddo intenso e la scarsità sia di vento in Nord Europa, sia delle riserve idroelettriche italiane.
I valori del PUN del 2017 sono stati comunque più elevati rispetto all'anno prima, riallineandosi ai valori del biennio 2014-2015.
Nei primi mesi del 2018 il PUN aumenta
A gennaio 2018 il PUN è diminuito, per via del calo del costo del gas e della maggiore produzione rinnovabile, da eolico, fotovoltaico ed idroelettrico.
A febbraio e marzo 2018 c'è stata invece un'inversione di tendenza, con il PUN in rialzo, complice una domanda nazionale di elettricità molto elevata e il noto Burian, che ha investito di gelo tutto il nostro paese e l'Europa. Ad aprile il PUN ha avuto un calo legato alla stagionalità e alla ripresa delle rinnovabili, con in testa l'idroelettrica. Il PUN di aprile ha comunque avuto un +15% su base annuale.
Da maggio ad agosto 2018 il PUN è tornato a salire, complice un aumento della domanda a fronte di un leggero calo dell'offerta e dell'energia importata e della produzione da fonte rinnovabile non incentivata. Il PUN in crescita in questi mesi è dovuto al classico aumento stagionale con l'arrivo dell'estate. L'aumento continua anche a settembre 2018 e il PUN, superando i 76 €/MWh tocca il livello massimo da 6 anni a questa parte. A ottobre e novembre il PUN è invece diminuito, rimanendo sempre superiore ai valori dell'anno scorso.
L'aumento del prezzo energia elettrica nel mercato tutelato
Nel 2016 il prezzo medio dell'elettricità in maggior tutela per un cliente domestico tipo (2.700 kWh annui e 3 kW di potenza) è stato pari a 18,5 centesimi di euro a kWh, imposte incluse. Nel 2017 tale prezzo è salito a 19,3 centesimi di euro a kWh e ha superato i 20 centesimi nel 2018.
Negli ultimi 13 anni l'evoluzione del prezzo dell'elettricità è stata generalmente in crescita. Si pensi che nel 2004 un kWh aveva un costo di circa 12 centesimi, dei quali la metà andava a coprire i costi di energia e approvviggionamento, ossia l'acquisto della materia prima. In generale le componenti che hanno subito il rialzo maggiore sono la spesa per l'energia (ex servizi di vendita), che comprende il prezzo dell'energia, e gli oneri generali di sistema, che hanno avuto un consistente aumento dal 2011 in poi.
L'aumento durante il corso degli anni è stato quasi costante ad eccezione del biennio 2009-2010, per l'effetto della crisi economica che ha colpito il paese. Negli ultimi 5 anni invece il costo complessivo è rimasto indicativamente stabile con tendenze opposte che si sono annullate. Da una parte il costo dell'acquisto dell'energia è diminuito mentre dall'altra gli oneri per la distribuzione sono aumentati.
Nel 2017 il prezzo all'ingrosso dell'energia ha subito un aumento dovuto anche alla chiusura delle centrali nucleari in Francia, che ha fatto salire il costo nelle nostre bollette.
Ecco nel grafico sottostante l'andamento del prezzo dell'energia nel mercato tutelato, per un cliente domestico tipo con 2.700 kWh annui e 3 kW di potenza, in centesimi di € al kWh dal 2004 al 2019 (fino al terzo trimestre).
Fonte : elaborazione su dati dell'Autorità
Previsioni: il prezzo dell'energia elettrica aumenterà in Italia?
Le previsioni per la domanda di energia elettrica ipotizzano una crescita dei consumi anche nel nostro paese. In Italia il costo del kWh per il cliente medio italiano con orizzonte al 2030, aumenterà. La riduzione dei consumi dovuta all'efficientamento è superata dalla crescita di domanda. Il sistema elettrico dovrà avere un notevole livello di flessibilità, per la presenza degli impianti rinnovabili non programmabili.
Con un simulatore è stato calcolato che il PUN sarà in crescita principalmente per un incremento del prezzo del gas e dei costi di produzione aumentati per via dei permessi per la CO2. In particolare per la bolletta della luce si prevede:
- un aumento del costo della spesa dell'energia;
- un aumento dei costi di rete conseguenti ai potenziamenti della trasmissione e alla distribuzione.
Questo nonostante una diminuzione degli oneri di sistema, in quanto nel 2030 saranno esauriti gli incentivi ora destinati agli impianti rinnovabili.
Altre caratteristiche del sistema da tenere in considerazione sono l'eccessivo ricorso alle centrali a gas molto costose nella produzione, le strozzature e l'inefficienza della rete di trasmissione, ed infine la tassazione.
Come evitare l'aumento del prezzo dell'energia elettrica
Per sfuggire all’aumento dei prezzi dell’energia il cliente consapevole e accorto può ricorrere alle offerte di energia del mercato che propongono un prezzo fisso.
Al contrario della tariffa tutelata che cambia ogni 3 mesi e delle offerte a prezzo variabile, il prezzo fisso rimane bloccato per tutta la durata del contratto, che in genere può essere di 1, 2 o 3 anni. Allo scadere del contratto il fornitore comunica con un preavviso le nuove condizioni economiche, altrimenti queste vengono prorogate fino a nuova comunicazione.
Per informazioni sulle offerte a prezzo bloccato chiama lo 010.848.01.61 (lun-ven dalle 8:30 alle 20 e sab dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18) costo di una chiamata nazionale.
Con un'offerta a prezzo fisso, non si riesce comunque ad evitare eventuali aumenti delle imposte e delle altre componenti, come gli oneri generali di sistema, imposti dallo Stato.
Il prezzo dell'energia elettrica, PUN mensile nel 2018
Nella tabella trovi un riepilogo del PUN per tutti i mesi del 2018, distinto per le tre fasce orarie.
Il PUN medio mensile, o baseload, viene calcolato come la media pesata sulle ore di ciascuna fascia.
Mese | Fascia oraria | Medio mensile |
---|---|---|
PUN gennaio 2018 | F1: 55,96 | 49 |
F2: 53,98 | ||
F3: 41,81 | ||
PUN febbraio 2018 | F1: 65,60 | 57 |
F2: 61,48 | ||
F3: 47,88 | ||
PUN marzo 2018 | F1: 63,68 | 56,91 |
F2: 63,09 | ||
F3: 47,88 | ||
PUN aprile 2018 | F1: 53,88 | 49,39 |
F2: 56,15 | ||
F3: 43,67 | ||
PUN maggio 2018 | F1: 59,09 | 53,48 |
F2: 60,50 | ||
F3: 45,61 | ||
PUN giugno 2018 | F1: 62,40 | 57,25 |
F2: 60,00 | ||
F3: 52,09 | ||
PUN luglio 2018 | F1: 66,65 | 62,69 |
F2: 66,50 | ||
F3: 57,75 | ||
PUN agosto 2018 | F1: 69,93 | 67.71 |
F2: 71,57 | ||
F3: 64,03 | ||
PUN settembre 2018 | F1: 82,82 | 76,32 |
F2: 79,89 | ||
F3: 69,84 | ||
PUN ottobre 2018 | F1: 80,72 | 73,93 |
F2: 79,02 | ||
F3: 65,54 | ||
PUN novembre 2018 | F1: 76,52 | 66,58 |
F2: 69,72 | ||
F3: 57,75 | ||
PUN dicembre 2018 | F1: 74,65 | 65.15 |
F2: 69,64 | ||
F3: 57,98 |
Il prezzo della luce - PUN nel 2017
Mese | Valore €/MWh |
---|---|
PUN gennaio 2017 | 72,24 |
PUN febbraio 2017 | 55,54 |
PUN marzo 2017 | 44,46 |
PUN aprile 2017 | 42,86 |
PUN maggio 2017 | 43,06 |
PUN giugno 2017 | 48,86 |
PUN luglio 2017 | 50,31 |
PUN agosto 2017 | 55,77 |
PUN settembre 2017 | 48,59 |
PUN ottobre 2017 | 54,66 |
PUN novembre 2017 | 65,77 |
PUN dicembre 2017 | 65,10 |
Fonte: dati del Gestore dei Mercati Energetici (GME)
Il prezzo dell'energia elettrica - PUN del 2016
Mese | Valore €/MWh |
---|---|
PUN gennaio 2016 | 46,47 |
PUN febbraio 2016 | 36,97 |
PUN marzo 2016 | 35,22 |
PUN aprile 2016 | 31,99 |
PUN maggio 2016 | 34,78 |
PUN giugno 2016 | 36,79 |
PUN luglio 2016 | 42,85 |
PUN agosto 2016 | 37,08 |
PUN settembre 2016 | 42,89 |
PUN ottobre 2016 | 53,08 |
PUN novembre 2016 | 58,33 |
PUN dicembre 2016 | 56,44 |
Fonte: dati del Gestore dei Mercati Energetici (GME)