Cos'è l'Attestato di Prestazione Energetica (APE) e Quanto Costa?
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L'Attestato di Prestazione Energetica (APE) è un documento che certifica le caratteristiche energetiche di un edificio o di una singola abitazione. Deve essere richiesto obbligatoriamente per gli edifici di nuova costruzione, quelli sottoposti a demolizione e ricostruzione o a grosse ristrutturazioni. Viene redatto da un tecnico specializzato e ha una validità di 10 anni.
Hai appena comprato casa? Probabilmente, guardando i vari annunci prima di fare il tuo acquisto, avrai fatto caso ad alcune lettere che vanno dalla A alla G. Parliamo della classe energetica di un edificio o di un singolo appartamento, assegnata appunto tramite l'APE (Attestato di Prestazione Energetica).
Cerchiamo di capire cos'è, quando è obbligatorio richiederlo, a chi e quanto costa.
Che cos'è l'APE (Attestato di Prestazione Energetica)?
La sigla APE sta per Attestato Prestazione Energetica ed è il documento che contiene tutte le informazioni su come è stato costruito un edificio o un singolo appartamento sotto il profilo dell'isolamento termico e del consumo energetico.
Tramite una scala di 10 lettere (da A4 a G) si sintetizzano le prestazioni energetiche degli edifici. Un documento completo deve contenere queste informazioni:
- la prestazione energetica globale sia in termini di energia primaria totale sia di energia primaria non rinnovabile;
- la classe energetica;
- la qualità energetica del fabbricato;
- i valori di riferimento in base ai requisiti minimi di efficienza energetica;
- le emissioni di anidride carbonica;
- gli indici di prestazione energetica rinnovabile e non rinnovabile e l’energia elettrica esportata;
- la quantità annua di energia consumata;
- l’elenco dei servizi energetici con i relativi punteggi;
- consigli per il miglioramento dell’efficienza energetica, tenendo conto anche della fattibilità o meno del progetto.
Questo certificato di prestazione energetica è obbligatorio in tutti i casi di vendita o affitto di un'immobile.
La validità di questo certificato è di 10 anni, ma si garantisce solo svolgendo regolarmente i controlli della caldaia.
L'Attestato di Prestazione Energetica (APE) a cosa serve?
L'APE sintetizza il livello delle prestazioni energetiche di un bene immobile, mediante una scala. L'esistenza di un modello unico di classificazione permette, quindi, di confrontare gli edifici tra loro, affinché un acquirente o un affittuario possa scegliere un immobile che rispetti un certo livello di efficienza energetica.
L'APE tiene conto di diversi parametri, tra cui:
- 🌡️ l'isolamento termico dell'appartamento;
- 🌇 la posizione dell'immobile;
- 🍃 la presenza di impianti che utilizzano le fonti rinnovabili e la domotica;
- 😮💨 la salubrità all'interno degli ambienti domestici.
Quando è obbligatorio fare o aggiornare l'APE?
I casi in cui è necessario munirsi della certificazione energetica sono molteplici:
- atti notarili di compravendita immobiliare sia pubblica sia privata;
- donazione di un immobile (trasferimento a titolo gratuito);
- affitto di un edificio o di una singola unità immobiliare;
- pubblicazione annuncio di vendita di un immobile, sia per privati, sia per agenzie immobiliari;
- vendita edifici di nuova costruzione.
Inoltre, l'attestato dovrà essere aggiornato nel caso vengano effettuati lavori di riqualificazione o di ristrutturazione dell'appartamento che ne modifichino la struttura per oltre il 25% della superficie dell'intero edificio e per richiedere al GSE gli incentivi statali sull'energia prodotta da impianti fotovoltaici.
Riportiamo quindi di seguito tutti i casi in cui è necessario aggiornare il certificato di prestazione energetica prima dei 10 anni:
- posa del cappotto termico;
- ristrutturazione o posa dell’isolante sul tetto;
- sostituzione degli infissi e/o installazione oscuranti;
- rifacimento o nuova realizzazione del vespaio;
- installazione di nuova caldaia a condensazione, a pellet o altri combustibili;
- installazione di nuovi termosifoni, delle termovalvole e/o del cronotermostato;
- installazione di una nuova pompa di calore;
- installazione nuovo boiler (scaldacqua);
- installazione di un impianto fotovoltaico e/o solare termico;
- installazione o sostituzione della ventilazione meccanica;
- sostituzione del portone di ingresso.
L'APE serve anche per i Bonus!
Richiedere l'Attestato Prestazione Energetica è fondamentale anche per ottenere i principali Bonus edilizi previsti nel 2024 per la riqualificazione energetica e la ristrutturazione della casa.
Ecobonus e Superecobonus
- L'Ecobonus prevede la detrazione del 50-65%, per un importo massimo agevolabile di 96mila euro.
- Il Superecobonus è disponibile solo per condomini ed edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari. Prevede un'agevolazione del 70% nel 2024 e del 65% nel 2025.
Superbonus
- La detrazione prevista è del 70% per il 2024 e del 65% per il 2025.
Bonus Casa
- Il Bonus Casa è dedicato alle ristrutturazioni edilizie e in quanto tale non è detto che sia sempre necessario aggiornare l'APE.
- La detrazione nel 2024 è al 50% con un importo massimo di 96mila euro. Se i lavori prevedono interventi per l'eliminazione delle barriere architettoniche, il bonus può arrivare fino al 75%.
Per l'anno in corso sono previsti Bonus al 110%? Non sono previste detrazioni fiscali al 110% per il 2024, salvo per quei casi in cui i lavori siano stati eseguiti entro e non oltre il 31 dicembre 2023. Per i cittadini con reddito annuo inferiore a 15mila euro che entro tale data hanno raggiunto almeno il 60% dei lavori per l'efficientamento energetico del proprio immobile, l'Agenzia delle Entrate riconoscerà ugualmente anche dopo il Superbonus 110 nei limiti delle risorse disponibili.
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Una volta individuate le situazioni in cui è necessario munirsi dell'APE, occorrerà sapere chi chiamare per ottenere l'Attestato di Prestazione Energetica.
Certificato APE, chi lo rilascia?
Il soggetto incaricato di compilare l'attestato è un certificatore energetico, la cui formazione e il cui accredito professionale vengono gestiti dalle Regioni secondo quanto stabilito dalla legge nazionale (DLgs. 192/05). Si tratta di un tecnico abilitato a progettare edifici e impianti, quali ingegneri, geometri, architetti o periti industriali.
Cosa occorre per redigere la prestazione energetica?
Per redigere l'Attestato di Prestazione Energetica è necessario un sopralluogo del certificatore presso l'immobile per valutarne le caratteristiche strutturali come:
- la qualità degli infissi;
- l'efficienza energetica legata ai consumi e agli impianti di riscaldamento e produzione di acqua calda;
- la salubrità degli ambienti interni;
- la presenza di eventuali impianti autonomi di produzione di energia rinnovabile.
Dopo un'attenta analisi, il certificatore redige l'apposito modulo e rilascia la Targa Energetica, con la descrizione dell'appartamento. L'Attestato in questione dovrà essere consegnato e rilasciato al nuovo proprietario o affittuario dell'appartamento all'atto della sottoscrizione del contratto.
Certificazione Prestazione Energetica online
Diverse aziende si sono attrezzate per redigere i certificati APE anche online. Ecco come funziona la procedura:
- ricerca sul web una delle società che si occupa di Attestati APE online. Il team Selectra ti consiglia di non affidarti ad aziende che hanno pessime recensioni su internet o prezzi eccessivamente bassi. Redigere un certificato APE è un lavoro complesso e che va svolto solo da professionisti abilitati;
- contatta il Servizio clienti della società selezionata. Gli operatori ti aiuteranno a fare domanda e consegnare tutta la documentazione di cui il tecnico ha bisogno per preparare il tuo attestato;
- ti verrà assegnato un certificatore specializzato che dopo aver analizzato tutta la documentazione prenderà in carico la tua pratica;
- una volta pronto, l'Attestato di Prestazione Energetica ti verrà consegnato sia in formato digitale, sia in quello cartaceo. Inoltre tutta la documentazione verrà inviata anche agli uffici della Regione di competenza.
Chi paga il certificato APE e quanto costa?
Il certificato APE è a carico del proprietario dell'immobile o della ditta di costruzione. Il prezzo medio per la certificazione energetica APE si aggira intorno a 150€.
Cercando un po' su internet, il costo dell'APE oscilla da un minimo di 60-80 € a un massimo di 300 €. Più che dipendere da fattori tecnici, il prezzo dell'APE è determinato da logiche di mercato. Ecco perché conviene richiedere diversi preventivi per ottenere la certificazione energetica al miglior prezzo.
Bisogna però sottolineare che i costi variano anche in base alle zone geografiche: le stime effettuate da alcune associazioni dei consumatori evidenziano come le spese più elevate si registrano al nord e nella grandi città d'Italia.
Dall'ACE all'APE: differenze e normativa
L'APE e l'ACE sono accomunati dal medesimo obiettivo: definire il consumo annuale di energia di un edificio, fornendo così al potenziale acquirente un'idea sul livello di efficienza energetica dell'immobile.
L'Attestato di Prestazione Energetica ha fatto il suo ingresso con il decreto legge n. 63 del 2013, sostituendo il certificato energetico ACE.
A differenza della certificazione energetica, l'APE recepisce la più recente direttiva europea 2010/31/UE. Mentre le modalità di calcolo rimangono le stesse dell'ACE, l'Attestato di Prestazione Energetica ha il compito di fornire indicazioni circa il miglioramento dell'efficienza energetica dell'immobile e nella valutazione dello stesso dovrà tener conto:
- della climatizzazione estiva e del riscaldamento invernale;
- del riscaldamento dell'acqua per servizi igienico sanitari;
- della ventilazione;
- dell’illuminazione e della presenza di impianti, quali ascensori o scale mobili, relativamente al settore terziario.
Inoltre sono stati rivisti gli obblighi di redazione dell'attestazione energetica degli edifici e le rispettive sanzioni in caso di inadempimento.
Attestato di prestazione energetica: normativa
La storia normativa dei certificati energetici è iniziata molti anni fa, precisamente nel 1976. Fino ai giorni nostri, sono molti i decreti e le nuove leggi che hanno regolato la materia. Facciamo un breve excursus.
1️⃣ Legge n. 373/1976
- La norma è nata con lo scopo di contenere il consumo energetico per usi termici negli edifici, a causa della crisi petrolifera sviluppatasi in quel periodo.
- Sono stati previsti i primi vincoli per la progettazione, l’installazione, l’esercizio e la manutenzione degli impianti termici e fornite le regole per l’isolamento termico degli edifici.
2️⃣ Legge n. 10/1991
- Ѐ stata la prima legge quadro.
- Gli obiettivi principali erano: a) garantire il risparmio energetico grazie all'uso consapevole dell’energia; b) proteggere l’ambiente e il benessere degli individui.
3️⃣ Direttiva 2002/91/CE (Energy Performance of Building Directive)
- La norma si prefigge lo scopo di orientare l’attività edilizia dei paesi UE verso l'efficienza energetica, la riduzione dell’impatto ambientale e il contenimento dell’inquinamento.
- Introduzione dell'ACE (Attestazione Certificazione energetica).
- Recepita in Italia con il D.Lgs. 19 agosto 2005, n. 192 e modificato con il D.Lgs. 29 dicembre 2006 n. 311, che ha introdotto anche l'AQE (Attestato di Qualificazione Energetica).
4️⃣ D.Lgs. n. 28/2011
- Ha attuato la Direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili.
- Ha introdotto: a) la definizione degli obblighi di utilizzo delle fonti rinnovabili negli immobili di nuova costruzione o ristrutturati profondamente; b) l'obbligo di una clausola nell’atto di compravendita o locazione, in cui l’acquirente o il locatore dichiara di aver ricevuto le informazioni riguardanti la certificazione energetica dell'edificio; c) l'obbligo per tutti gli annunci di vendita di riportare l’indice di prestazione energetica.
5️⃣ Decreto n. 63/2013 e legge n. 90/2013
- Il certificato energetico ACE viene sostituito dall'attuale APE.
- L'Attestazione di Prestazione Energetica da questo momento in poi deve essere redatta da un professionista autorizzato.
- Viene aggiunto l'obbligo di inserire l'attestato anche nei contratti di locazione e vengono previste delle sanzioni per i proprietari e le agenzie immobiliari che non rispettino le regole.
L'ACE ha ancora validità?
Le certificazioni energetiche redatte in tempi antecedenti al 4 agosto 2013 sono state valide per i successivi 10 anni a partire dalla data di rilascio. Dopo quella data, invece, sono stati richiesti e allegati gli attestati APE.
Qual è la differenza tra Attestato di Prestazione Energetica (APE) ed Attestato di Qualificazione Energetica (AQE)?
Poco più su in questo articolo abbiamo nominato l'AQE (Attestato di Qualificazione Energetica). Si tratta di fatto di un documento simile all'APE, visto che entrambi schematizzano le caratteristiche energetiche di un immobile.
La differenza tra APE e AQE non è tanto contenutistica quanto pratica. Infatti, l'AQE si differenzia dall'APE per 3 principali aspetti:
- può essere redatto da uno dei tecnici coinvolti nella costruzione o nella ristrutturazione dell'immobile e deve essere firmato dal direttore dei lavori. L'APE invece richiede l'intervento di un certificatore energetico abilitato;
- ipotizza una probabile classe energetica, che verrà poi assegnata effettivamente con l'APE;
- si consegna al comune e non alla Regione come nel caso dell'APE.
I casi in cui vige l'obbligo di redazione dell'Attestato di Qualificazione Energetica sono definiti nell'articolo 3, comma 2 del D. Lgs 192/2005.
L'Attestato Prestazione Energetica sta cambiando!
Con l'approvazione della nuova direttiva europea EPBD (Energy Performance of Buildings Directive) conosciuta anche come "Case green", il certificato APE dovrebbe subire degli importanti cambiamenti.
Le classi energetiche andranno dalla A alla G, dove la classe A rappresenta gli edifici a emissioni zero. Verrà introdotta una classe speciale, la A+, che verrà assegnata solo agli edifici che rispetteranno contemporaneamente determinati requisiti.
- Cosa fare per ottenere la classe A+?
- L'immobile deve rispettare elevati standard di efficienza con fabbisogno di energia per riscaldamento, raffrescamento, ventilazione e acqua calda non superiore a 15 kWh/(m2 · anno);
- Deve essere prevista la produzione autonoma di energia da fonti rinnovabili;
- L'impronta carbonica deve essere bassa, anche per quanto concerne i materiali da costruzione e gli impianti utilizzati durante la costruzione, l’installazione, l’uso, la manutenzione e la demolizione.
Il nuovo APE dovrà sempre contenere queste informazioni principali:
- la prestazione energetica, espressa in kWh/(m² anno), usando un indicatore che esprime il consumo di energia primaria e finale, nonché la quantità di energia prodotta da fonti rinnovabili;
- il GWP, cioè il potenziale di riscaldamento globale (Global warming potential) del ciclo di vita espresso in kg CO2eq/m2. Bisognerà quindi riportare una stima delle emissioni di gas a effetto serra nel corso del ciclo di vita;
- valori di riferimento come i requisiti minimi di prestazione energetica, le norme minime di prestazione energetica, i requisiti degli edifici a energia operativa quasi zero e quelli degli edifici a zero emissioni.
Un'altra importante novità riguarda la creazione di una banca dati nazionale, per ciascun Stato dell'Unione europea. Questo permetterà di tenere traccia delle caratteristiche energetiche dell'intero parco immobiliare. I dati verranno ricavati da tutte le fonti pertinenti e saranno resi pubblici, pur rimanendo anonimi.
Il certificato APE rimarrà valido per 10 anni e dovrà essere redatto per i nuovi edifici, quelli sottoposti a ristrutturazione profonda e gli edifici di proprietà pubblica o occupati da enti pubblici. Dovrà essere inserito in tutti i contratti di vendita o locazione.
Per i soggetti vulnerabili, ogni Stato membro dovrà prevedere agevolazioni o finanziamenti, che consentano loro di richiedere il certificato di prestazione energetica.
Quali edifici sono esclusi dall'APE?
Non tutti gli edifici sono obbligati a richiedere e presentare l'APE. Tra questi, sono esclusi i luoghi di culto, le costruzioni temporanee, gli edifici residenziali che ogni anno vengono utilizzati per un periodo inferiore a 4 mesi e infine i fabbricati indipendenti con una superficie massima di 50 m2.
Le nuove misure dovranno essere recepite da ogni paese entro il 29 maggio 2026.
Attestato Prestazione Energetica ok! Cosa fare dopo?
Una volta verificato che l'Attestato Prestazione Energetica della tua nuova casa sia ok, bisogna pensare ai prossimi passaggi del trasloco:
- scegliere in che modo trasportare e montare i mobili;
- attivare le utenze luce, gas e internet!
Il contratto delle utenze non si può passare da una casa all'altra, dovrai quindi firmare un nuovo accordo con lo stesso fornitore o un operatore diverso, che offre tariffe più convenienti, rispetto a quelle attive nella tua precedente abitazione.
Chiama un esperto di Selectra al numero 02 8295 8097 02 8295 8097Prendi un appuntamento con un esperto di Selectra: ti aiuterà a scegliere l'opzione luce, gas o internet più adatta alle tue esigenze. Il servizio è gratuito e senza impegno.
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- se sono attivi, bisognerà richiedere una voltura;
- se non sono attivi, sarà necessario fare un subentro.
Conoscere queste informazioni ci aiuterà a fornirti il servizio migliore.