Bonus Energia Elettrica e Gas 2023: come funziona ora che è automatico?


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Il Bonus Energia per l'utenza elettrica e il gas è uno sconto in bolletta, introdotto dal Governo e messo in vigore dall'Autorità in collaborazione dei Comuni. Lo scopo del Bonus Energia è garantire un risparmio in bolletta alle famiglie in condizioni di disagio economico o fisico e alle famiglie numerose. Come e a chi inviare il modulo per poter ricevere il bonus sociale? Guardiamolo insieme.
Aggiornamento 22 novembre 2022 sul Bonus Energia e Gas:
Arriva un'ulteriore ampliamento della sconto in fattura luce e gas per gli italiani. La soglia dell'ISEE si alza ulteriormente fino ad arrivare a 15.000€. Scopri di più nella nostra news sul "Rafforzamento del Bonus Sociale 2023".
Aggiornamento 18 marzo 2022:
Aumentato il tetto ISEE! Per il periodo dall'1 aprile al 31 dicembre 2022, il valore ISEE di accesso ai bonus sociali elettricità e gas si alza a 12.000 euro.

Come richiedere il Bonus Energia?
Relativamente all'energia elettrica è possibile richiedere il bonus anche per motivi di disagio fisico nel caso in cui una grave malattia costringa all'utilizzo di apparecchi elettromedicali indispensabili per il mantenimento in vita, che sono riconosciuti dalla legge ed elencati in Gazzetta Ufficiale (GU). Questo ovviamente a prescindere dall'offerta luce sottoscritta.
In altri casi bisogna invece rispettare parametri socio-economici come un tetto massimo sul reddito (indicatore ISEE) e un numero di residenti non superiore ad una certa soglia nell'abitazione dove si fa la richiesta. Analizziamo insieme tutte le casistiche presenti per richiedere e ottenere il Bonus Energia per luce e gas.

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Se vuoi approfondire puoi guardare il nostro video sul Bonus Energia 2022:
Cos'è il Bonus Energia Elettrica e Gas?
Rinnovo automatico in bolletta!Dal 2021 è previsto l'accredito automatico in bolletta del bonus. Ne parliamo in questo approfondimento: "Bonus Luce e Gas automatico in bolletta da gennaio 2022" dove troverai anche cosa fare se rientri nei requisiti. NB si parte da luglio ma il bonus è retroattivo da gennaio! La decisione è rafforzata anche dalle stime di Arera relative al 2019: solo il 33% degli aventi diritto ha usufruito di questa agevolazione! Numeri davvero fallimentari e che hanno portato alla svolta dell'accredito automatico in bolletta. Questa decisione ha portato i suoi frutti, come dimostra l'audizione alla Camera in Commissione Ambiente tenutasi a maggio 2023. In questa occasione Stefano Besseghini di ARERA ha parlato di un decisivo incremento del numero dei beneficiari dal 2020 al 2022. È stato previsto che nel 2023 la platea potrà raggiungere i 5 milioni. Scopri di più nel nostro approfondimento: "Boom Bonus Energia 2023: platea in aumento. Come ottenerlo?".
L'agevolazione per luce e gas è uno sconto sulla spesa sostenuta dai clienti domestici in bolletta luce e bolletta gas ed è stato introdotto nel 2009 dal Governo e regolato dall'ARERA (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente) con la collaborazione dei comuni. Ne possono fare richiesta le famiglie per motivi di disagio economico e/o per disagio fisico a prescindere dal fornitore a cui sono affidate le utenze di energia elettrica e gas.
Per il 2022 e il 2023 le regioni hanno istituito ulteriori provvedimenti a supporto dei cittadini. Scopri gli Extra Bonus Energia di 300€ per il Lazio e le altre regioni coinvolte (validi per il 2022). Per il 2023 la Regione Lazio ha rinnovato l'iniziativa, pensando a un bonus una tantum di 150 euro!
Abiti a Roma? Scopri come fare domanda per ottenere il Bonus Energia Extra del Lazio se risiedi nella Capitale e come risparmiare (ugualmente) se non rientri nei requisiti!
Un'idea simile è venuta anche alla Provincia Autonoma di Trento con uno sconto di 180 euro da accreditare direttamente in bolletta a tutti i suoi cittadini, a prescindere dal reddito: è rivolto infatti alle utenze domestiche con potenza installata fino a 6,6 kW. Scopri tutti i requisiti sulla nostra guida.
Aggiornamento Bonus 2023: cosa cambia? Procedura di rinnovo automatico
A partire dal 1 gennaio 2021, così come stabilito dal D.L. 26 ottobre 2019 n. 124 convertito (con modificazioni) dalla Legge 19 dicembre 2019, n. 157, il bonus luce e gas per disagio economico verrà rinnovato automaticamente agli aventi diritto (cittadini singoli o nuclei familiari) senza che questi debbano presentare nuovamente domanda. Grazie al Decreto Bollette approvato il 27 giugno 2023, il bonus energia verrà rinnovato anche per il terzo trimestre dell'anno in corso. Ecco una tabella di sintesi con i requisiti e tutto quello che c'è da sapere sulle novità introdotte dal nuovo bonus sociale:
REQUISITI ED ISEE* | BONUS | COSA CAMBIA | |||
---|---|---|---|---|---|
ISEE non superiore a 15.000€.** | BONUS LUCE dai 125€/anno ai 173€/anno BONUS GAS dai 32€/anno ai 264€/anno |
Dal 1 gennaio 2021, l'accesso al bonus avverrà con rinnovo automatico. Ogni anno, sarà sufficiente presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere l'attestazione ISEE utile per le differenti prestazioni agevolate. | |||
Se famiglia numerosa (almeno 4 figli a carico) ISEE non superiore a 30.000€. | |||||
Titolarità del Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza. | |||||
Per Maggiorni Informazioni 02 8295 8097 02 8295 8097 |
*Per l'accesso al bonus sarà sufficiente rispettare uno solo dei requisiti di ammissibilità sopra esposti. La DSU andrà compilata seguendo le linee guida indicate sito ufficiale dell'INPS.
** La soglia ISEE sarà a 12.000 euro fino a Dicembre 2022, a fronte del valore standard massimo di 8.265 euro, da gennaio 2023 si innalzerà a 15.000€.
Purtroppo, il Bonus Energia rischia di non essere rinnovato per il quarto trimestre del 2023, come spieghiamo in: "Bonus Energia in scadenza: a ottobre tornerà il caro-bollette?". Cosa accadrà nei prossimi mesi? Scoprilo nel nostro approfondimento.
Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU): come e dove si compila?La procedura di compilazione delle DSU prevede l'inserimento dei dati anagrafici e dei beni patrimoniali posseduti al 31 dicembre del secondo anno precedente a quello di presentazione della dichiarazione. Tutte le altre informazioni saranno acquisite automaticamente dall’Agenzia delle Entrate e dall’INPS. La dichiarazione va presentata online sul sito ufficiale dell'INPS (accedendo alla propria area personale) oppure tramite Centri di Assistenza Fiscale (CAF) o sportelli Comunali.
Sempre per il 2023, con il Decreto Bollette di marzo è stata prevista l'introduzione di un altro bonus, questa volta per il riscaldamento. Potranno usufruirne tutti coloro che non percepiscono già il Bonus Sociale, quindi chi ha un Isee superiore ai 15mila euro. Il contributo riguarderà una vasta platea e verrà distribuito in base alla zona climatica: chi vive nelle zone più fredde riceverà uno sconto più alto.
Decreto Caro Bollette 2021 e 2022: aumenta la platea del Bonus
Per far fronte all'aumentare del prezzo della materia prima e tutelare le famiglie meno abbienti, il Governo Draghi ha introdotto delle quote integrative per i bonus sociali di luce e gas dal quarto trimestre 2021 e fino a settembre 2022. Attraverso queste quote integrative, si stima di riuscire ad annullare l'incremento del costo delle bollette.
Se vuoi saperne di più sulle manovre governative attuate per i bonus nel quarto trimestre 2021, puoi leggere il nostro articolo "Caro Bollette bis? Ecco il Decreto Salva Bollette".
Per il bonus elettrico, sono state applicate differenti quote integrative per disagio economico e fisico. In merito al bonus per disagio economico, il trimestre è stato impostato con la seguente integrazione:
TIPOLOGIA FAMILIARE | BONUS (€/TRIMESTRE) |
---|---|
Numerosità familiare 1-2 componenti | 142,60€ |
Numerosità familiare 3-4 componenti, | 172,04€ |
Numerosità familiare oltre i 4 componenti | 201,48€ |
*Fonte: ARERA, Dati Settembre 2022.
Il bonus per disagio fisico in bolletta luce, invece, risulta il seguente:
TIPOLOGIA FAMILIARE | FASCIA MINIMA (fino a 600 kWh/anno) |
FASCIA MEDIA (tra 600 e 1200 kWh/anno) |
FASCIA MASSIMA (oltre 1200 kWh/anno) |
---|---|---|---|
Ammontare bonus (indipendentemente dalla potenza del contatore) |
da 84,64 a 148,12 €/trimestre varia da 3kW a 4,5kW |
da 141,68 a 204,24 €/trimestre varia da 3kW a 4,5kW |
da 204,24 a 260,36 €/trimestre varia da 3kW a 4,5kW |
*Fonte: ARERA, Dati Settembre 2022.
Per quanto riguarda il bonus in bolletta gas, le quote integrative sono redistribuite secondo zona climatica:
TIPOLOGIA UTILIZZO DEL GAS | ZONA CLIMATICA E BONUS (€/trimestre) | ||||
---|---|---|---|---|---|
Ammontare della compensazione per i clienti domestici | A/B | C | D | E | F |
FAMIGLIE FINO A 4 COMPONENTI | |||||
Acqua calda sanitaria e/o Uso cottura | 12,88€ | 12,88€ | 12,88€ | 12,88€ | 12,88€ |
Acqua calda sanitaria e/o Uso cottura + Riscaldamento | 16,56€ | 21,16€ | 27,60€ | 34,04€ | 43,24€ |
FAMIGLIE OLTRE 4 COMPONENTI | |||||
Acqua calda sanitaria e/o Uso cottura | 22,08€ | 22,08€ | 22,08€ | 22,08€ | 22,08€ |
Acqua calda sanitaria e/o Uso cottura + Riscaldamento | 23,00€ | 30,36€ | 39,56€ | 48,76€ | 61,64€ |
*Fonte: ARERA, Dati Settembre 2022.
Ricorda, infine, che la zona climatica influenza in modo sostanziale l'attribuzione del bonus gas.
Non ci è dato sapere se questi incrementi di bonus saranno confermati anche per il 2022.
Chi può fare richiesta del bonus luce e gas?
Come in tutte le tipologie di agevolazione, anche per il bonus energia è necessario rientrare in determinati parametri economici per usufruirne ed avere un'utenza luce e gas regolarmente attiva. Nel corso del 2017, i bonus erogati sono stati pari a 1,26 milioni, comprendendo sia il bonus elettrico, distinto per disagio economico e disagio fisico, sia il bonus gas.
Naturalmente, se vuoi risparmiare di più in bolletta luce e gas, è bene abbinare un'offerta aggiornata e vantaggiosa al bonus sociale. Se vuoi saperne di più, puoi visitare la nostra pagina con le migliori offerte luce e gas del 23 Settembre 2023.
Vediamo ora insieme i requisiti necessari per poter inoltrare il modulo di richiesta del bonus sociale.
Bonus elettrico per Disagio Economico
Possono ottenere l'agevolazione tutti i clienti domestici intestatari di una fornitura elettrica attiva, o temporaneamente sospesa per morosità, per l'abitazione di residenza e che soddisfano le condizioni seguenti.
- Certificazione ISEE fino a:
- 15.000 € per la generalità degli aventi diritto;
- oppure 30.000 € per i nuclei familiari con almeno quattro figli a carico.
Bonus Elettrico per Disagio Fisico
Possono usufruire del bonus elettrico per disagio fisico tutti i clienti domestici affetti da grave malattia o che ospitano un soggetto affetto da tale malattia che rende necessario l'utilizzo di apparecchiature elettromedicali (elenco delle apparecchiature salvavita riconosciute).
I Bonus Energia si possono ricevere entrambi Il bonus sociale per disagio economico e quello per disagio fisico (detto anche "disagio familiare") sono cumulabili, sia per la luce che per il gas, qualora si rispettino i requisiti di ammissibilità necessari.
Bonus Gas: requisiti per beneficiarne
Possono ottenere lo sconto tutti i clienti domestici diretti o indiretti, cioè titolari di un contratto di fornitura diretto oppure serviti da un impianto condominiale (clienti indiretti), rispondenti a tali caratteristiche:
- Appartenenti ad un nucleo familiare con reddito non superiore a 15.000 €;
- Appartenenti ad un nucleo famigliare con più di 3 figli a carico e reddito non superiore a 30.000 €;
- Con misuratore gas di classe non superiore a G6 (la classe del contatore indica la sua portata termica e viene verificato dal distributore. Normalmente, in un appartamento tipo, la classe del misuratore gas è di solito pari a G4).
Il bonus si applica solo alla fornitura di gas naturale trasportato da reti di distribuzione, esclude quindi il GPL e il gas in bombole.
L'agevolazione è disponibile sia per i clienti del mercato libero sia per i clienti del servizio di maggior tutela. Ciò significa che si può ricevere la compensazione sia per disagio economico che per gravi condizioni di salute.
PMI e Bonus Sociale 2022: quali sono le agevolazioni per le imprese?
L'Agenzia delle Entrate, in data 13 maggio 2022, ha pubblicato la circolare in cui si approfondiscono, per i diversi bonus energia, le disposizioni previste dal bonus sociale per le imprese, definendo anche chi sanno i beneficiari. Nella lista di seguito trovi le agevolazioni previste per le imprese, in ambito energivoro e non.
- Contributo straordinario, sotto forma di credito d'imposta del 20%, a favore delle imprese energivore in presenza di un incremento del 30% dei costi;
- Contributo straordinario, sotto forma di credito d'imposta del 25%, a favore delle imprese con un forte consumo di energia elettrica, in presenza di un incremento dei costi del 30%;
- Contributo straordinario, sotto forma di credito d'imposta del 12%, a favore delle imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, in presenza di un incremento dei costi del 30%.
Gli articoli a cui si fa riferimento sono presenti nei documenti in formato pdf. Per quanto riguarda i requisiti necessari per le aziende energivore, ossia le imprese a forte consumo di energia elettrica, bisogna che le aziende siano iscritte all'elenco previsto all'articolo 6 e che abbiano almeno una delle seguenti caratteristiche:
- Operatore nei settori dell'allegato 3 del Decreto Legge sostegni, come ad esempio estrazione di minerali, produzione di oli e grassi, tessitura, produzione di cemento;
- Operatore nei settori dell'allegato 5 del Decreto Legge sostegni, non inclusi nelle categorie precedenti, caratterizzate da indice di intensità elettronica positivo, in base al valore medio del periodo predefinito;
- Non rientrare nella categorie precedenti, ma essere comprese negli elenchi delle imprese a forte consumo di energia, redatti per gli anni 2013 e 2014 dalla Cassa per i servizi energetici e ambientali (CSEA).
Circolare Agenzia delle Entrate del 13 maggio 2022 e Decreto sostegno in pdf: Circolare Agenzia delle Entrate del 13 maggio 2022;
Circolare Agenzia delle Entrate del 13 maggio 2022 Ter.
Bonus Energia e Reddito di Cittadinanza
Il decreto legge del Reddito di Cittadinanza e delle pensioni ha introdotto una novità circa il bonus luce e gas. Nell'articolo 5 Richiesta, riconoscimento ed erogazione del beneficio, al comma 7 si legge:
Ai beneficiari del Rdc sono estese le agevolazioni relative alle tariffe elettriche riconosciute alle famiglie economicamente svantaggiate, di cui all’articolo 1, comma 375, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, e quelle relative alla compensazione per la fornitura di gas naturale, estese ai medesimi soggetti dall’articolo 3, comma 9, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2.
Inoltre, in base alla legge Legge 28 marzo 2019, n. 26, i titolari del Reddito di cittadinanza hanno diritto ad accedere al bonus energia (sia luce che gas) anche se la soglia ISEE è superiore a 8.265 euro.
Cosa succede se cambio fornitore?
Hai trovato un'offerta luce e gas più vantaggiosa e vuoi cambiare fornitore? Ottimo! Il Bonus Energia non andrà perso e avrai un ulteriore risparmio in bolletta.
Nulla, il bonus sociale non andrà perso. Infatti, qualora tu decida di cambiare fornitore nel periodo di validità del bonus (ossia a partire dalla data in cui ti è stato "attivato"), lo sconto previsto ti sarà comunque accreditato (seguendo ovviamente i termini e le modalità previste). Inoltre, il passaggio ad un nuovo fornitore - che ricordiamo essere totalmente gratuito - potrebbe assicurarti un ulteriore vantaggio in fattura, grazie all'attivazione di un'offerta più economica e più adatta al tuo profilo di consumo.
Qual è il valore del bonus sociale nel 2021?
Il valore del bonus sociale è stabilito annualmente dall'Autorità. Tale bonus è calcolato in base a vari fattori, elencati nei paragrafi che seguono. Nonostante la crisi che l’Italia sta attraversando e l’aumento dei prezzi delle bollette agli inizi del 2018, le richieste del bonus sociale per la luce e per il gas risultavano notevolmente inferiori a quelle stimate, con una percentuale dei richiedenti che si aggira solo attorno al 35%. Si tratta di un dato ingiustificabile, se si considera l’aumento del numero di famiglie in povertà in relazione all’ammontare delle agevolazioni previste dall’ARERA, le quali raggiungono talvolta la soglia del 20% della spesa annua per l'energia e sono anche cumulabili. Nonostante ciò, i buoni risultati ottenuti nel 2017 potranno essere rafforzati dall'introduzione, a partire da gennaio 2018, della possibilità di richiedere con la stessa modulistica e l'aggiunta di poche informazioni anche il bonus idrico.
Quant'è il valore del Bonus Elettrico per Disagio Economico
L'ARERA determina annualmente il bonus sociale, che consente a chi ne usufruisce di risparmiare fino al 20% (al netto delle imposte) della spesa annua per l'energia elettrica. Il valore dello sconto varia a seconda del numero dei componenti della famiglia. Per l'anno 2021 il bonus ammonta a:
- 125 € per le famiglie con uno o due componenti;
- 148 € per le famiglie di tre o quattro componenti;
- 173 € per le famiglie con oltre quattro componenti.
Bonus Elettrico per Disagio Fisico
Il valore dello sconto per disagio fisico dipende dalla potenza contrattuale, dalle apparecchiature elettromedicali salvavita utilizzate e dal tempo giornaliero di utilizzo. Nel 2021 questo bonus vale:
- per contratti fino a 3 kW:
- 185 € per consumi fino a 600 kWh all'anno;
- 305 € per consumi tra 600 e 1200 kWh all'anno;
- 440 € per consumi oltre 1200 kWh all'anno;
- per i contratti con potenza impegnata oltre 3 kW:
- 433 € per consumi fino a 600 kWh all'anno;
- 548 € per consumi tra 600 e 1200 kWh all'anno;
- 663 € per consumi oltre 1200 kWh all'anno.
Quant'è il valore del Bonus Gas?
L'Autorità determina annualmente il bonus sociale per il gas, che consente a chi ne usufruisce di risparmiare fino al 15% (al netto delle imposte) della spesa annua. Il valore del bonus sarà differenziato:
- per tipologia di utilizzo del gas (solo cottura cibi e acqua calda, solo riscaldamento, oppure cottura cibi, acqua calda e riscaldamento insieme);
- per numero di persone residenti nell'abitazione;
- per zona climatica di residenza (in modo da tenere conto delle specifiche esigenze di riscaldamento delle diverse località).
Il valore del bonus è aggiornato annualmente dall'Autorità entro il 31 dicembre dell'anno precedente. Sul sito di ARERA è possibile calcolare l'importo del bonus gas per Comune, tipologia di utilizzo del gas e numero di componenti del nucleo familiare. Ecco una tabella di sintesi che aiuta a fare chiarezza:
TIPOLOGIA UTILIZZO DEL GAS | ZONA CLIMATICA E BONUS (€/ANNO) | ||||
---|---|---|---|---|---|
Ammontare della compensazione per i clienti domestici | A/B | C | D | E | F |
FAMIGLIE FINO A 4 COMPONENTI | |||||
Acqua calda sanitaria e/o Uso cottura | 32€/A | 32€/A | 32€/A | 32€/A | 32€/A |
Acqua calda sanitaria e/o Uso cottura + Riscaldamento | 72€/A | 89€/A | 117€/A | 146€/A | 183€/A |
FAMIGLIE OLTRE 4 COMPONENTI | |||||
Acqua calda sanitaria e/o Uso cottura | 49€/A | 49€/A | 49€/A | 49€/A | 49€/A |
Acqua calda sanitaria e/o Uso cottura + Riscaldamento | 100€/A | 130€/A | 169€/A | 206€/A | 264€/A |
*Fonte: ARERA. Dati 2020.
Moduli Bonus Energia: come presentare domanda al Comune nel 2022

Qual sono i moduli da presentare
Attenzione: non è più necessario presentare domanda! Come ribadito più volte, a partire dal 2022, è previsto il rinnovo automatico in bolletta e non è più necessario fare domanda per il Bonus Energia per disagio economico: se si rispettano i requisiti, viene automaticamente assegnato. Al contrario, per il bonus per disagio fisico è ancora necessario presentare domanda.
Per presentare domanda è necessario compilare gli appositi moduli e consegnarli al Comune di residenza o presso un altro istituto eventualmente designato dallo stesso Comune (per esempio i Centri di assistenza fiscale - CAF, Comunità Montane, ecc.).
Quali moduli servono per presentare la domanda?
La domanda deve essere presentata utilizzando i seguenti moduli:
- Modulo A compilato. É sufficiente compilare i riquadri relativi alla fornitura luce o gas o di entrambe nel caso si stia facendo richiesta sia del bonus luce che del bonus gas;
- Attestazione ISEE valida;
- Allegato CF con i componenti del nucleo ISEE;
- Allegato FN per il riconoscimento di famiglia numerosa, se l'ISEE è superiore a 8.265 € ed entro i 20.000 €.
In allegato ai moduli, andranno portati con sé anche questi documenti:
- Una copia del documento di identità;
- Eventuale allegato D di delega quando la domanda è presentata da un delegato e non dall'intestatario della fornitura;
- Dati relativi alla fornitura, che puoi reperire in bolletta luce o in bolletta gas
- Il codice POD per la fornitura elettrica;
- La potenza impegnata o disponibile del contatore della luce;
- Il codice PDR per la fornitura del gas.
Nel caso stessi richiedendo il bonus elettrico per disagio fisico, ti occorrerà anche il modulo B ed un certificato dell'ASL che dichiari:
- La necessità di utilizzare apparecchiature mediche;
- La tipologia di apparecchiatura medica;
- L'indirizzo dove l'apparecchiatura è installata;
- La data a partire dalla quale si utilizza l'apparecchiatura stessa.
Come si riceve il Bonus Sociale in Bolletta?
Il bonus sociale viene scontato direttamente sulla bolletta elettrica o del gas metano. Verrà suddiviso in 12 rate mensili nei mesi successivi alla presentazione della domanda.
Ciascuna bolletta riporterà una parte dello sconto proporzionalmente al consumo del periodo cui la fattura fa riferimento.
Per quanto riguarda il bonus del gas, la modalità di ricezione della compensazione varierà a seconda che tu sia un cliente diretto oppure indiretto. Nel dettaglio:
- I clienti diretti, dotati cioè di un impianto gas autonomo, riceveranno il bonus tramite comunicazione in bolletta gas, così come avviene per il bonus elettrico. In questo caso quindi, lo sconto sarà ripartito in 12 mesi e accreditato direttamente in fattura;
- I clienti indiretti, cioè quelli che usufruiscono di un impianto centralizzato, riceveranno un'apposita comunicazione da parte di SGAte, Sistema di Gestione delle Agevolazioni sulle tariffe energetiche, che informerà riguardo l'accettazione della domanda e la data di inizio dell'erogazione del bonifico presso gli uffici postali, con presentazione del codice fiscale e del documento d'identità dell'avente diritto. In questo caso quindi, il bonus verrà accreditato in un'unica soluzione (bonifico).
Come verifico che il bonus mi è stato corrisposto?
Se l'agevolazione ti viene concessa, trovi in bolletta una specifica comunicazione dell'Autorità con la quale vieni informato della concessione del diritto. L'importo del bonus in corso di erogazione è presente in bolletta alla voce Totale servizi di rete - Quota fissa.
Puoi verificare lo stato di avanzamento della domanda:
- Recandoti presso l'Ente dove hai consegnato i moduli (Comune di residenza, CAF, Comunità Montana, ecc.) portando con te la ricevuta della consegna della domanda;
- Chiamando il numero verde 800.166.654 fornendo il codice fiscale o il numero identificativo della richiesta;
- Sul sito dedicato al Bonus Energia, nella sezione Controlla on line la tua pratica accedendo con le credenziali che ti sono state fornite alla consegna della domanda.
Come si rinnovava la domanda di bonus nel 2020? (dal 2021 è automatico)
Rinnovo bonus sociale per l'anno 2020 Per il disagio economico il bonus è riconosciuto per 12 mesi, al termine dei quali il consumatore deve rinnovare la richiesta. Il rinnovo si deve richiedere circa un mese prima della scadenza dell'agevolazione in corso.
Mentre il bonus per disagio fisico viene erogato senza interruzioni fino a quando sono in utilizzo le apparecchiature mediche, il bonus luce e gas per disagio economico viene riconosciuto per 12 mesi.
Un mese prima della scadenza dei 12 mesi, bisogna presentare il rinnovo della domanda solo se sussistono ovviamente le condizioni di ammissione all'esercizio del diritto.
In prossimità della scadenza del bonus, il sistema SGAte invia un'apposita comunicazione a tutti i clienti che usufruiscono del bonus per ricordare loro di inoltrare il rinnovo della domanda.
Bisognerà infatti compilare nuovamente i moduli e presentare la nuova attestazione ISEE, con scadenza non inferiore a 1-2 mesi dalla presentazione della domanda:
- Se ci sono variazioni rispetto alla richiesta dell'anno precedente (ad esempio ci sono nuovi componenti in famiglia) bisogna riconsegnare il modulo A;
- Se cambi residenza durante il periodo in cui è attivo il bonus elettrico, devi recarti presso il nuovo Comune di residenza presentando il modulo VR (variazione residenza);
- Se NON sono cambiate le condizioni rispetto all'anno precedente, dovrai consegnare il modulo RS (rinnovo semplificato).