Contatore Luce: cos'è, come funziona, lettura e codice POD

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Il contatore della luce è un dispositivo fondamentale per monitorare i consumi di energia elettrica della tua abitazione. Questo strumento ti permette di tenere sotto controllo quanta elettricità utilizzi e consente al tuo fornitore di calcolare l'importo delle bollette.

Come funziona il contatore elettrico?

Il contatore misura il flusso di energia elettrica utilizzata dal cliente finale. Grazie al meccanismo a ruote decadiche, nei vecchi contatori, o a un display digitale nei modelli più recenti, fornisce informazioni precise sulla quantità di energia consumata, oltre ad altri dati relativi alla fornitura.

Contatore elettromeccanico

Contatore luce vecchio
Vecchio contatore luce

I contatori elettromeccanici sono stati i primi a essere installati. Funzionano tramite un disco metallico mosso dalla corrente, la cui velocità è proporzionale alla potenza utilizzata. Ogni giro del disco corrisponde a una determinata quantità di elettricità consumata. Ad esempio, se il contatore è tarato su 1,8 kWh per giro, significa che ogni rotazione completa del disco indica un consumo di 1,8 kWh. Il contatore registra il numero di giri attraverso cilindri numerici che, ruotando, mostrano il consumo in kWh.

Il contatore tradizionale non è in grado di misurare i consumi per singole fasce orarie o su base oraria. In questo modello, la lettura avviene direttamente dal numeratore all'interno del quadrante.

È importante prestare attenzione a questo tipo di contatore, poiché non è dotato di salvavita e non può sostituire i dispositivi previsti dalla normativa sulla sicurezza degli impianti elettrici.

Questi contatori sono sempre più rari, in quanto gradualmente sostituiti da quelli elettronici, che sono più precisi e sicuri.

Contatore elettronico

Contatore luce
Contatore luce elettronico

Il contatore elettronico, che ha sostituito il vecchio modello meccanico, ha rivoluzionato il rapporto fornitore-cliente grazie alla telegestione, che consente di gestire la fornitura a distanza in modo semplice, trasparente e rapido. Con i contatori moderni è possibile eseguire operazioni come l'attivazione del contatore o l'aumento della potenza impegnata con un semplice comando a distanza.

Rispetto ai modelli meccanici, il contatore elettronico è più semplice da utilizzare e permette di distinguere i consumi per le tre fasce orarie: F1, F2 e F3. L'utenza domestica standard ha una potenza pari a 3 kW, ma è possibile aumentarla per evitare lo scatto continuo del contatore. Per potenze superiori viene installato un contatore trifase, simile al modello monofase.

Chi è il proprietario del contatore elettrico?

Il contatore della luce non appartiene al cliente finale, bensì al distributore locale, ovvero la società che consegna l'energia elettrica attraverso le reti di distribuzione.

Il distributore si occupa della gestione tecnica del contatore e della rete e deve essere contattato in caso di guasti all'impianto. Per tutte le altre operazioni, come sottoscrivere un'offerta o richiedere informazioni, devi rivolgerti al tuo fornitore.

  • Vantaggi del nuovo contatore elettrico per l'utente finale:
  • Monitoraggio preciso e trasparente dei consumi;
  • Possibilità di conoscere i consumi (in kWh) per le diverse fasce orarie e la potenza assorbita;
  • Semplicità di attivazione o disattivazione dell'utenza a distanza, senza necessità dell'intervento di un tecnico;
  • Possibilità di modificare la potenza impegnata con un comando a distanza (senza dover sostituire il contatore).

Inoltre, per il sistema elettrico i vantaggi sono:

  1. Gestione della fornitura a distanza;
  2. Telelettura del contatore da parte del distributore;
  3. Riduzione delle emissioni di CO2 grazie al controllo efficiente dei consumi;
  4. Contributo alla trasformazione della rete elettrica in una smart grid, integrando tecnologie dell'energia elettrica e delle telecomunicazioni.

Come e quando fare la lettura del contatore della luce?

La lettura del contatore dipende dal tipo di dispositivo installato: meccanico o elettronico.

Nel caso del contatore tradizionale meccanico, la lettura è semplice: basta rilevare le cifre che compaiono sul display, arrotondando se appare una virgola.

Con il contatore elettronico, invece, è necessario premere l’apposito pulsante per visualizzare i dati di consumo. Premendo più volte il pulsante, sul display vengono visualizzati vari dati, come il numero cliente, la fascia oraria attiva, la potenza istantanea e la lettura dei consumi per ciascuna fascia. È importante distinguere tra i dati relativi al periodo di fatturazione corrente e quelli del periodo precedente.

Le bollette dell'energia elettrica vengono emesse ogni due mesi, e il fornitore richiede la lettura del contatore circa dieci giorni prima della fine del bimestre.

Per aiutarti nella lettura del contatore dell'energia elettrica abbiamo pensato a un video tutorial:

Se anche con la lettura dei consumi la tua bolletta risulta essere troppo alta, ti consigliamo di controllare le migliori offerte del momento utilizzando il comparatore di Selectra!

Come leggere il contatore elettrico Enel?

I contatori elettronici forniti da E-Distribuzione (ex Enel Distribuzione) sono i più diffusi e funzionano in modo simile ad altri modelli. Il display frontale fornisce informazioni importanti premendo ripetutamente il pulsante di lettura. I dati visualizzati includono il numero cliente, la fascia oraria attiva, la potenza istantanea e i consumi registrati nelle tre fasce orarie (F1, F2, F3).

Cos'è la potenza istantanea del contatore?

La potenza istantanea permette di verificare il consumo di energia in tempo reale. La massima potenza istantanea assorbita rappresenta il valore massimo di assorbimento in kW, aggiornato automaticamente ogni due minuti.

Attraverso tutte queste funzionalità, il contatore elettronico permette di controllare i propri consumi e sapere quanta energia è stata effettivamente consumata.

Cosa sono le luci rosse fisse o lampeggianti sul contatore della luce?

Contatore elettronico
Contatore elettronico

A sinistra del display del contatore ci sono due luci rosse (due led) che danno informazioni sul consumo di energia elettrica.

Se le luci lampeggiano questo significa che il contatore è attivo e in quel momento c'è consumo di energia elettrica.

Se, invece, le luci rosse sono accese fisse vuol dire che non c'è consumo di energia elettrica da almeno 20 minuti. Sotto il pulsante c'è un altro tondino che corrisponde all'interfaccia ottica, utilizzata solo dai tecnici per programmare il contatore o controllarne il funzionamento.

Infine il contatore elettronico ha a disposizione un interruttore generale che serve per interrompere o attivare il flusso di energia. Questo è quello che devi azionare quando scatta la corrente se superi la potenza disponibile.

Se hai problemi di morosità con il fornitore, quest’ultimo potrà chiedere la sospensione della fornitura e quindi, dopo una prima riduzione di potenza potrà chiudere la fornitura e non sarà più possibile sollevare la levetta del contatore. Sotto al display nella targa con i dati tecnici si trova il numero di matricola del contatore.

Cosa sono codice POD e numero cliente

Il codice POD (punto di Prelievo) è un identificativo unico che localizza il punto geografico in cui l'energia elettrica viene prelevata. Inizia sempre con "IT" seguito da 14-15 caratteri e viene assegnato all'utenza elettrica e comunicato al cliente finale al momento dell'allacciamento. É importante ricordare che anche se decidi di cambiare fornitore o effettuare una voltura piuttosto che un subentro, il POD non cambia mai perché non identifica te come cliente, ma la posizione geografica del tuo contatore.

Il numero cliente, invece, è un codice specifico che si trova sul contatore e identifica l'utenza.

Dove trovare POD e numero cliente sul contatore luce?

Il codice POD per esteso si visualizza solamente sul display di alcuni contatori. Se vuoi richiedere una voltura o un subentro è importante che tu riesca a recuperare una vecchia bolletta dell’inquilino precedente.

Nel caso in cui ti fosse impossibile, il codice POD può essere ricostruito partendo dal numero cliente. Alcune società di vendita, infatti, consentono l'attivazione del contatore anche solo con il numero cliente presente sul display del contatore in questi casi.
Sia il codice POD che il numero cliente sono di fondamentale importanza per poter svolgere tutte le pratiche relative all’energia elettrica.

Il numero cliente lo trovo nella bolletta luce?

Il codice cliente che troviamo sulla bolletta non va confuso con il numero cliente presente sul contatore. Il numero cliente che appare in bolletta assume diversi nomi a seconda del fornitore (codice utente o codice cliente) ed è un numero di riferimento dell'utenza specifico del proprio fornitore, che viene usato nel loro sistema di dati interno. Ed è importante per tutte le comunicazioni tra il cliente e il fornitore stesso.

Cosa fare se il contatore dell'energia elettrica non funziona?

Se il contatore non si accende, segnala un'anomalia o non funziona correttamente, è necessario contattare il distributore locale al numero di pronto intervento.

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  • Abano Terme(35031)
  • Abbadia Cerreto(26834)
  • Abbadia Lariana(23821)
  • Abbadia San Salvatore(53021)
  • Abbasanta(09071)
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Prima di segnalare il guasto, è consigliabile verificare eventuali problemi con un elettricista o controllare che le bollette siano state pagate, poiché in caso di morosità la fornitura potrebbe essere stata sospesa.

Come ci si accorge di un malfunzionamento del contatore?

Le cause di un malfunzionamento del contatore possono essere molteplici, però qui ti forniamo una piccola guida per sapere quali sono i casi più frequenti di problematiche legate al contatore.

Nella maggior parte dei casi siamo in presenza di un guasto se:

  1. Il contatore non si accende;
  2. Il contatore segnala sul display un'anomalia;
  3. C’è stata una manomissione e l'interruttore non si attacca più.

Il distributore può essere contattato telefonicamente dal cliente solo in caso di guasti, al numero del pronto intervento.

DistributoreNumero Pronto Intervento
803.500
800.900.999
800.130.336
800.901.313
800.933.301 (luce)
800.131.000 (gas)
800.394.800 (luce)
800.107.590 (gas)
800.910.101 (luce)
800.010.020 (gas)

Come chiedere una verifica del contatore?

Prima di tutto, va verificato l’effettivo mancato funzionamento del contatore in questione perché, nel caso in cui ti stessi sbagliando e il contatore funzionasse correttamente, ti verrebbero comunque attribuiti tutti i costi legati alla verifica.

Una volta che ti sei accertato dell’effettivo guasto del contatore, devi chiamare il tuo fornitore di energia elettrica, in modo che possa verificare il mal funzionamento dell’impianto. Il fornitore in questione ti comunicherà tutti i costi che dovrai sostenere per la verifica.

La società di vendita a sua volta trasmetterà la richiesta al distributore, proprietario del contatore, entro 2 giorni lavorativi. Per segnalare il guasto al contatore, puoi anche contattare direttamente il distributore, chiamando il numero del pronto intervento guasti.

Una volta ricevuta la richiesta di verifica del guasto, il distributore avrà tempo 15 giorni per effettuare un controllo al contatore e risolvere il guasto. Se il suddetto controllo dovesse avvenire oltre il termine stabilito per responsabilità del distributore, riceverai un indennizzo automatico per le verifiche realizzate.

Come ripristinare la fornitura interrotta?

Dopo un guasto, dovrai richiedere direttamente al distributore il ripristino della fornitura interrotta e quest’ultimo avrà 3 ore di tempo per effettuarlo, se la richiesta è avvenuta di giorno, e 4 ore se è stata inviata di sera o di notte. Anche in questo caso, è previsto un indennizzo se il ripristino dovesse essere effettuato in ritardo.

Chi contattare per spostare il contatore?

Per richiedere uno spostamento dell’impianto dovrai rivolgerti direttamente al tuo distribuzione di zona.

Se hai un contratto attivo di energia elettrica, potrai rivolgerti anche al tuo fornitore, che a sua volta si incaricherà di comunicare al distributore di zona la tua necessità, compilando l’apposito modulo dedicato.

Le tempistiche di tutti i passaggi, dall'invio della pratica fino alla realizzazione dei lavori di spostamento del contatore, sono regolate dall'Autorità.
Abbiamo preparato una guida con tutte le informazioni che ti occorrono se devi spostare o installare un nuovo contatore luce in occasione del frazionamento di un appartamento.

Costi e tempistiche per lo spostamento del contatore

Il fornitore ha tempo 2 giorni per poter inviare la richiesta al distributore, il quale manderà un tecnico a fare il sopralluogo.

Il distributore avrà a sua volta tempo 20 giorni lavorativi per inviare il preventivo per lo spostamento del contatore. Per accettare il preventivo, il cliente può inviare al fornitore una copia del preventivo firmato oppure pagare direttamente l’ammontare dei costi del preventivo.

Una volta accettato il preventivo, il distributore avrà 15 giorni di tempo per realizzare lavori semplici e 60 per lavori complessi.

Cosa fare con il contatore durante un trasloco?

Se stai traslocando, è consigliabile chiudere il contatore, contattando direttamente il fornitore e chiedendo una interruzione del servizio. Al momento della vendita dell’abitazione, il nuovo proprietario dovrà effettuare un subentro, per richiedere la riattivazione del contatore di energia elettrica. Se hai bisogno di aiuto per effettuare la procedura, contattaci al numero 06 9480 1756 06 9480 1756 06 9480 1756 e fatti consigliare da un esperto Selectra  la soluzione migliore per te!

Contatore energia elettrica: cosa fare quando si cambia fornitore?

Nel caso in cui scegliessi di cambiare fornitore, il contatore elettrico rimarrà sempre lo stesso, così come il codice POD. L’unico fattore che cambierà sarà il codice cliente, così come spiegato nei paragrafi precedenti.

Durante questo passaggio, non subirai nessun cambio significativo: il contatore rimane uguale, così come l’energia trasmessa. L’unica cosa che cambia è la società di vendita. Inoltre, è importante ricordare che non subirai nessuna interruzione nell’erogazione dell’energia elettrica.

Quali dati vanno comunicati al nuovo fornitore?

Per la stipula del nuovo contratto e quindi rendere effettivo il cambio di fornitore, è necessario comunicare alla nuova società di vendita il codice POD presente su una vecchia bolletta del fornitore precedente. Le pratiche burocratiche verranno svolte direttamente dal nuovo fornitore che comunicherà alla vecchia società di vendita la volontà del cliente di cambiare.

Se non sai quale fornitore scegliere, ti proponiamo la nostra guida alle migliori offerte di energia elettrica.

Cos’è la telegestione e come si collega il contatore?

La telegestione è un sistema tecnologicamente innovativo costituito da un insieme di apparecchi connessi tra di loro, tra i quali c'è il contatore elettronico, che consente una comunicazione bidirezionale tra i contatori installati presso le case dei clienti e il centro di gestione. Il sistema permette di gestire la fornitura e monitorare in maniera precisa, trasparente e sicura i consumi degli utenti domestici. Il tutto viene gestito dal distributore.

Gli elementi che compongono il sistema del telegestione sono:

  • Contatore elettronico: l'apparecchio che viene utilizzato per misurare i consumi di energia elettrica di ogni utente finale;
  • Aggregatore: l'apparecchio collocato nelle cabine di trasformazione di media e bassa tensione che serve a raccogliere i dati forniti dai contatori elettronici a esso collegati;
  • Sistema centrale: il centro remoto di controllo di gestione informatica, dal quale si gestiscono tutti i contatori collegati alla rete elettrica.

Grazie al sistema della telegestione si possono svolgere a distanza molte delle funzioni che prima richiedevano un appuntamento per l'intervento di un addetto ai lavori. Ad esempio operazioni come il rilevamento e la lettura del contatore, manutenzione e controllo della qualità del servizio oggi possono essere facilmente eseguite a distanza.

La telegestione è alla base dello sviluppo della smart grid, una rete elettrica intelligente simile a internet, attraverso la quale tutti accedono: prendono oppure forniscono energia producendola in proprio ad esempio con un impianto fotovoltaico. Una smart grid deve far dialogare produttori e consumatori per poter interpretare le esigenze di consumo e di produzione con flessibilità.

Contatori di terza generazione

Hai mai sentito parlare dei contatori di energia elettrica di terza generazione? Prossimamente verranno attivati dei nuovi contatori che permetteranno di massimizzare l'efficienza di produzione ed evitare sprechi. Il tutto sarà possibile grazie a specifici sistemi di automatizzazione tramite software.

Si sta lavorando alla progettazione di contatori che possano garantire la massima sicurezza informatica (cybersecurity), in modo che vengano protetti i dati dei clienti. L'obiettivo finale è quello di portare nelle case degli italiani contatori pensati per le nuove reti intelligenti, le smart grid, e completamente gestibili da remoto.

Alcune guide utili:

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