Cos'è la Cessazione Amministrativa Energia Elettrica e Gas?
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Il fornitore ti ha parlato di cessazione amministrativa del contratto della luce o del gas nella casa in cui ti stai trasferendo. Cosa significa? E in quanto tempo potrai avere la corrente elettrica in casa e completare finalmente il trasloco?
- La cessazione amministrativa in breve:
- La cessazione amministrativa luce e gas determina la chiusura del contratto di luce e gas;
- Può essere richiesta dal fornitore al cliente moroso così come dal nuovo inquilino;
- Il nuovo titolare delle utenze non è tenuto a pagare le morosità del precedente inquilino;
- Il cliente moroso ha l'obbligo di saldare il debito prima di chiudere il contratto.
Cos'è la cessazione amministrativa luce e gas?
La cessazione amministrativa non è altro che la chiusura del contratto luce e gas e la sospensione delle utenze, solitamente per morosità del consumatore. Detto in parole povere, il fornitore comunica al distributore di staccare il contatore ed il cliente che non ha pagato le bollette smette di avere il gas o la corrente elettrica in casa.
In questi casi il primo passo da seguire è quello di effettuare subito il pagamento delle bollette insolute, così da poter richiedere la riattivazione del contatore a seguito della morosità. È assolutamente sconsigliato, invece, abbandonare le forniture e trasferirsi. Il motivo? Attivando una nuova utenza, il nuovo fornitore esegue dei controlli sul nuovo cliente e un debito pregresso può rendere difficile la sottoscrizione di un nuovo contratto.
Contratto cessato significato: cosa vuol dire?
In linea generale, la cessazione di un contratto implica la risoluzione di un rapporto contrattuale tra due o più parti. Nel caso dell'energia elettrica e del gas, questo implica la disdetta di un contratto di fornitura tra consumatore e fornitore, ad esempio a seguito del distacco del contatore.
Cessazione amministrativa del contatore: quali sono i casi possibili?
Il fornitore esercita la cessazione amministrativa rispetto al cliente moroso, allorché quest'ultimo continua a non pagare le bollette nonostante i solleciti o la sospensione della fornitura per morosità. In più, stando all'art. 16 della Delibera del 29 luglio 2004 di Arera, il fornitore può avviare la pratica di cessazione amministrativa del contratto nel caso in cui pervenga una morosità da parte dell'inquilino precedente.
Quando un nuovo cliente, trasferitosi in un appartamento con un contatore sospeso per morosità, necessita di intestarsi il contatore dell'inquilino precedente, non dovrà accollarsi il debito pregresso.
Solo dopo la cessazione amministrativa del contratto, infatti, il cliente in questione potrà riattivare il contatore con qualsiasi fornitore, tramite la pratica di subentro.
Cosa succede se il contatore del gas è in casa?
Il fornitore avvia la procedura della cessazione amministrativa, ma il tecnico del distributore non avendo accesso diretto al contatore del gas non potrà applicare i sigilli. Il cliente continua ad utilizzare il gas senza più averne titolo, perché non ha un contratto e passa automaticamente al fornitore di default.
Cessazione amministrativa con i principali fornitori
La cessazione amministrativa con i principali fornitori
Ogni fornitore può decidere liberamente la metodologia con cui effettuare una cessazione amministrativa ai contatori di luce e gas, nonché i canali di comunicazione per notificare l'atto al cliente finale. Nella tabella che segue trovi gli articoli dedicati alla cessazione amministrativa con ciascuno dei principali gestori del mercato.
Quali sono i tempi della cessazione amministrativa?
Se ti stai trasferendo in una nuova casa e trovi la fornitura cessata per morosità, hai il diritto di riattivare la corrente o il gas. Inviando un sollecito per la cessazione amministrativa, comunichi la tua estraneità al debito e riattivi il contatore di casa consumando a tuo nome.
Dal momento della richiesta sono necessari 5 giorni lavorativi per la conclusione della pratica. Ricorda che dovrai inoltrare questi dati:
- Un documento d'identità (come codice fiscale o carta d'identità);
- La titolarità di abitazione della casa (come contratto di affitto o di proprietà);
- La documentazione relativa all'estraneità del debito.
È necessario un modulo per la cessazione amministrativa?
Sì, solitamente il fornitore ti invia un modulo per la cessazione amministrativa da firmare. Tuttavia, sempre più operatori stanno proponendo strumenti digitali per gestire le richieste sui contatori, come aree clienti e Live Chat online.
Il cliente può chiedere la cessazione amministrativa del contatore?
Sebbene la cessazione amministrativa di solito venga richiesta unicamente dal fornitore con cui è stata contratta la morosità, secondo la Delibera 229/01 art.9, se sei un nuovo cliente puoi contattare il fornitore per chiedere un sollecito nella pratica di cessazione per accelerare i tempi di chiusura.
Ovviamente, dovrai dimostrare l'assenza di vincoli parentali con l'inquilino precedente ed inviare al fornitore una copia del contratto di affitto o l'atto di proprietà dell'immobile secondo le modalità che ti saranno fornite dal fornitore stesso.
Il fornitore procederà quindi a concludere il contratto in essere e a liberare il contatore che il nuovo cliente potrà riattivare con il fornitore che preferisce. Se questo non dovesse avvenire in tempi brevi, puoi chiedere un ulteriore sollecito tramite lo Sportello del Consumatore, il quale contatterà a sua volta il fornitore per concludere le pratiche di cessazione amministrativa in tempi brevi.
Come riattivare il contatore dopo la cessazione amministrativa?
La procedura da seguire in caso di cessazione amministrativa e disattivazione del contatore è il subentro, cioè riattivazione delle utenze e del dispositivo. Devi però per forza richiedere il subentro ad un fornitore diverso da quello con cui è avvenuta la cessazione amministrativa. Le tempistiche per la riapertura del contatore con il subentro sono:
- Per l'energia elettrica massimo 7 giorni lavorativi;
- Per il gas massimo 12 giorni lavorativi.
Una volta stabilito di dover fare il subentro, potrai scegliere liberamente il fornitore che preferisci confrontando le migliori offerte di oggi. Per aiutarti puoi dare un'occhiata alla tabella che segue con la top 3 delle tariffe luce e gas dei principali fornitori del mercato libero:
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Luce: 10 €/mese,
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Quota fissa:
Luce: 7,1 €/mese,
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Spesa materia: Luce 23,5 € | Gas 14,8 €
Trasporto e gestione contatore: Luce 9,6 € | Gas 7,6 €
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Voltura: Luce 23€ | Gas 23 € costi di gestione + 38€ costi amministrativi
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Trasporto e gestione contatore: Luce 9,6 € | Gas 7,6 €
Oneri di sistema: Luce 3,2 € | Gas -1,6 €
Imposte: Luce 0 € | Gas 0,9 €
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Subentro: Luce 23€ | Gas 23€
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Luce: 8,25 €/mese,
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Trasporto e gestione contatore: Luce 9,6 € | Gas 7,6 €
Oneri di sistema: Luce 3,2 € | Gas -1,6 €
Imposte: Luce 0 € | Gas 0,9 €
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Sconto totale: -4,4 €
Voltura: Luce 23€ | Gas 23€
Subentro: Luce 23€ | Gas 23€
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Spesa materia: Luce 25,4 € | Gas 15,8 €
Trasporto e gestione contatore: Luce 9,6 € | Gas 7,6 €
Oneri di sistema: Luce 3,2 € | Gas -1,6 €
Imposte: Luce 0 € | Gas 0,9 €
IVA: Luce 3,8 € | Gas 3,8 €
Voltura: Luce 0€ | Gas 54€
Subentro: Luce Operazione non disponibile | Gas Operazione non disponibile
Dettagli contratto Riduci
La bolletta mensile è calcolata con un consumo di 1200 kWh e 150 Smc e include eventuali sconti previsti dall'offerta, imposte e IVA; per le tariffe indicizzate è usata una stima del prezzo del PUN Index GME (luce) e del PSV (gas) del prossimo anno pubblicato dall'Autorità.
Se invece hai già scelto il tuo futuro fornitore di luce e gas, puoi avvalerti delle guide Selectra complete al subentro con i principali gestori del mercato italiano, complete di costi, tempistiche e modulistica da inviare per la pratica di riattivazione.
 Subentro Enel Energia |  Subentro Plenitude |
Leggi le altre guide sul subentro luce e gas dei fornitori
Cosa fare se il contatore è solo sospeso e non è chiuso?
In questo caso, il nuovo cliente deve chiedere la voltura al fornitore con cui è attivo il contratto: se quest'ultimo rifiuta la voltura dovrà comunicare al SII il suo rifiuto alla voltura. A quel punto il cliente potrà richiedere l'attivazione al fornitore che preferisce.
