Lettera di Reclamo: come spedirla al Fornitore Luce e Gas

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Invia ora il tuo Reclamo

I nostri esperti ti aiuteranno a risolvere il problema. Servizio Gratuito in collaborazione con Unione Nazionale Consumatori.

Come inviare la lettera di reclamo al fornitore?
Invia una lettera di reclamo al tuo fornitore se hai notato errori nelle fatturazioni dei tuoi consumi o se sei insoddisfatto del servizio clienti.

Se hai subito un disservizio oppure un torto da parte del tuo fornitore di luce e gas, hai il diritto a presentare un reclamo per far valere i tuoi diritti, e puoi farlo personalmente, tramite un legale oppure con un'associazione dei consumatori.

Purtroppo, a volte può capitare che il servizio da noi selezionato di un fornitore non rispecchi le aspettative, o si riceva un trattamento inadeguato dal servizio clienti in fase di consulto. Per questo motivo, è possibile inviare in diversi modi un reclamo direttamente al fornitore, il quale è obbligato per legge a rispondere all'utente entro 40 giorni solari.

Rimborso in caso di ritardo del fornitoreRicorda che, in caso di reclamo, il fornitore è obbligato ad inviarti una risposta scritta entro 40 giorni solari dal giorno di ricezione del reclamo, superati i quali il cliente ha diritto ad un rimborso fino a 60€, a seconda dei giorni di ritardo per la replica.

Casi più comuni di reclamo

Prima di intentare vere e proprie cause in tribunale contro il fornitore di energia, sono sempre di più gli italiani che preferiscono la strada del reclamo. I motivi delle controversie vanno dai maxi-conguagli a seguito di mancata fatturazione, ai distacchi della corrente senza preavviso, sino ad arrivare al mal funzionamento del servizio clienti.

Se noti un errore in bolletta (es. nominativo non corretto, indirizzo impreciso, ecc.), dovrai inviare la richiesta di rettifica di fatturazione e non un reclamo.

Come inviare e cosa scrivere nel reclamo

Ciascun cliente può sporgere il reclamo in maniera autonoma, secondo le modalità indicate dal proprio fornitore sul sito ufficiale, oppure tramite l'aiuto di un'associazione di consumatori. In ogni caso, il reclamo deve essere presentato in forma scritta, ad esempio tramite raccomandata a/r oppure fax o mail, ed è importante che si possa provare la data del ricevimento.

Inoltre, affinché lo stesso possa essere processato dall'azienda, deve necessariamente contenere le seguenti informazioni:

  • I dati personali del cliente (nome, cognome, indirizzo postale o e-mail);
  • Il servizio a cui è riferito: elettrico, del gas o entrambi;
  • Il codice cliente, che si trova sulla bolletta;
  • Il codice identificativo della fornitura elettrica (POD) o del gas naturale (PDR);
  • La descrizione dei fatti ed il motivo per cui si reclama, con allegata la documentazione utile: copia della bolletta contestata o del contratto, ecc.
Mezzi per inviare il reclamo
Posta ordinariaInvia ora il reclamo online
  • Usa il nostro modulo generico di reclamo per la fornitura di energia elettrica/gas
  • Invialo tramite raccomandata A/R all'indirizzo del tuo fornitore. Qui trovi i contatti di tutti i fornitori luce e gas
  • Spedisci il reclamo al fornitore tramite raccomandata online tramite Lettera Senza Busta, un metodo sicuro e con valore legale.

Entro quando deve arrivare la risposta del fornitore

Il fornitore è obbligato ad inviare una risposta scritta entro 40 giorni solari dal giorno in cui ha ricevuto il reclamo, termine che vale anche se il fornitore ha bisogno di dati tecnici da chiedere al distributore.

Nel caso in cui il cliente abbia sbagliato l'indirizzo appropriato per i reclami, l'ufficio del fornitore che ha ricevuto il reclamo deve rispedirlo a quello corretto entro 7 giorni, ed il termine dei 40 giorni inizia da quando il reclamo arriva all'indirizzo giusto.

Indennizzo automatico per risposta tardiva

Se il fornitore risponde in ritardo, è previsto un indennizzo automatico che deve essere liquidato nella bolletta successiva. Il corrispettivo di tale indennizzo varia a seconda del ritardo impiegato per la risposta, come illustrato nella seguente tabella:

Indennizzo previsto al cliente in caso di ritardo del fornitore nella rettifica
Entro 20 giorni lavorativiEntro 40 giorniEntro 60 giorniOltre 60 giorni
Tempo standard20 €40 €60 € 

La risposta preliminare

In alcuni casi entro i 40 giorni potreste ricevere una risposta preliminare perché il fornitore sta aspettando i dati tecnici dal distributore.

Una volta che li ha ricevuti, il fornitore deve comunque rispondere entro 15 giorni ed inviare l'indennizzo previsto (in tal caso ricevuto dal distributore) al cliente nella prima bolletta utile.

Ci sono delle eccezioni Solamente in occasioni particolari, per disservizi causati da forza maggiore che hanno provocato un elevato numero di reclami, la risposta al reclamo può essere comunicata per altri mezzi come avvisi su giornali, comunicazione ai sindaci, ecc.

Nel 2016 il Comitato Autorità ha introdotto una serie di novità riguardanti il tema del reclamo ai fornitori di energia elettrica e del gas. A partire dal 2017, infatti, sono entrate in vigore delle regole ben precise per la tutela dei consumatori che subiscono disservizi o che, per qualche ragione, non sono soddisfatti della condotta del proprio gestore. Con l'istituzione dell'obbligo di conciliazione, si deve necessariamente procedere a risolvere la controversia per via legale. Cosa significa ciò?

Da gennaio 2017 prima di far causa al proprio fornitore per un'eventuale bolletta inspiegabilmente alta, un contratto non richiesto, un ritardo, ecc. è obbligatorio aver dapprima tentato di risolvere la questione rivolgendosi all'Autorità dell'Energia e ad altri organismi di risoluzione alternativa nati da protocolli d'intesa tra associazioni di consumatori ed operatori. Dunque, in mancanza della risposta al reclamo entro i termini da parte del fornitore, non sarà possibile intentare una causa legale senza aver prima tentato la conciliazione.

Ovviamente, se non sei soddisfatto dei servizi del tuo fornitore, puoi già valutare un cambio fornitore con le offerte luce e gas migliori del mercato, senza attendere di risolvere la controversia.

Reclamo allo Sportello del consumatore

Qualora la risposta dal fornitore non fosse arrivata, stabilito che comunque hai diritto all'indennizzo, oppure il cliente non sia soddisfatto della risposta data, invia dunque un reclamo allo Sportello del consumatore.

Anche nel caso di contratto non richiesto, come per tutti gli altri reclami, è previsto l'indennizzo e puoi rivolgerti allo Sportello per una segnalazione.

La procedura di reclamo allo Sportello del Consumatore va avviata tramite:

  • Il Portale Clienti Sportello: permette la gestione del reclamo direttamente on-line e consente di consultare tutta la documentazione scambiata con lo Sportello e di monitorare in maniera costante lo stato della lavorazione di tutte le pratiche in corso;
  • La compilazione dell'apposito modulo reclamo energia, compilato a mano o dal pc. Il modulo andrà inviato:
    • Via mail all'indirizzo: [email protected];
    • Via posta all'indirizzo: Sportello per il consumatore Energia e Ambiente c/o Acquirente Unico SpA - Via Guidubaldo del Monte, 45 - 00197, Roma;
    • Via fax al numero verde: 800.185.025.

Lo Sportello, una volta verificato il caso, indicherà il modo per la risoluzione del problema, quando di sua competenza. Se invece il reclamo risulta infondato, non è regolare oppure il disservizio viene risolto, lo Sportello archivia la segnalazione, comunicando comunque l'operazione al cliente.

Per ulteriori informazioni puoi chiamare il numero verde dello Sportello: 800.166.654, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 18.00.

Associazioni dei consumatori a supporto dei clienti

Qualora avessi difficoltà a risolvere autonomamente la controversia per cui vuoi inviare un reclamo al fornitore di luce e gas, puoi decidere di affidarti ad una delle tante associazioni di consumatori presenti in Italia, sia a livello locale che nazionale, grazie alla quale sarai supportato da tecnici del settore preparati per affrontare questo tipo di problematiche.

Se non sai a chi rivolgerti e hai bisogno di supporto per inviare il reclamo, puoi contattare l'Unione Nazionale Consumatori (UNC), partner di Selectra (siamo noi!), con cui inoltre è partito il progetto del Gruppo d'Acquisto SicurInsieme, che tutela il consumatore riducendo i costi in bolletta luce e gas (al momento non disponibile).

La risposta del fornitore

La risposta del fornitore deve essere motivata e chiara nel linguaggio e deve indicare:

  1. il riferimento al reclamo
  2. le informazioni contrattuali (tariffa applicata: domestico residente o non...)
  3. l'indicazione del fornitore che deve spiegare, se necessario, eventuali ulteriori chiarimenti
  4. la valutazione della lamentela presentata, se è fondata o meno, con i riferimenti normativi o contrattuali applicati al caso
  5. le tempistiche e le azioni eventualmente prese dal fornitore (rettifica, indennizzo...)

Contatti per inviare il reclamo Enel, Eni, Acea e altri fornitori

A seconda del fornitore con cui hai attiva un'offerta per la tua utenza luce o gas, sarà necessario compilare e inviare un modulo richiesto a indirizzi diversi. Vediamo quali sono le modalità di inoltro reclamo con i principali fornitori di energia elettrica e gas metano in Italia.

Se dovessi avere bisogno di ulteriori dettagli, stiamo realizzando delle guide complete all'invio di un reclamo con i principali fornitori del mercato italiano, che puoi trovare nella tabella che segue:

Inviare un reclamo a Enel Energia e Servizio Elettrico Nazionale

reclamo servizio elettrico nazionale

Per inviare un reclamo al Servizio Elettrico Nazionale scarica qui il Modulo di Reclamo, o segui la modalità per chiedere un rimborso al Servizio Elettrico, poi potrai inviarlo:

  • Via posta all'indirizzo: Enel Servizio Elettrico Casella Postale 1100 - 85100 Potenza
  • Via fax al Numero 800 900 150
  • Online sul sito web del Servizio Elettrico Nazionale
  • Puoi anche consegnarlo direttamente presso un Punto Enel o Punto Enel Negozio Partner

Una volta compilato il modulo di reclamo puoi inviarlo:

reclamo enel
  • Reclamo Luce - via posta all'indirizzo: Enel Energia S.p.A Casella Postale 8080 - 85100 Potenza
  • Reclamo Gas - via posta all'indirizzo: Enel Energia S.p.A Casella Postale 1000 - 85100 Potenza
  • Puoi anche consegnarlo direttamente presso un Punto Enel o Punto Enel Negozio Partner

Come inoltrare un reclamo ad Acea

reclamo acea

Scarica dall'area clienti My Acea il Modulo di Reclamo per i clienti del Mercato Libero, poi puoi inviarlo:

  • Via posta all'indirizzo: Acea Energia SpA  - Servizio Mercato Libero/di maggior tutela  -  Casella Postale n. 5114 - 00154 Roma
  • Online sul sito di Acea
  • Puoi anche consegnarlo direttamente presso lo sportello Acea Energia più vicino a te

Modulo reclamo Eni e invio richiesta

eni reclamo

Nella Guida al Cliente è indicato come inoltrare una segnalazione ad Eni; Scarica qui il Modulo di Reclamo, poi puoi inviarlo:

  • Via posta all'indirizzo: Eni divisione gas & power Corrispondenza Clienti – Casella Postale 71 - 20068 Peschiera Borromeo (MI)
  • Via fax al numero 800 91 99 62 (fax verde), attivo 24 ore su 24
  • Manualmente presso il Punto Eni Energy Store più vicino a te
  • Intentare la strada della conciliazione paritetica

Come inviare un reclamo a Edison?

reclamo edison

Scarica qui il modulo reclamo, poi puoi inviarlo:

  • Via posta all'indirizzo: Edison Energia SpA, Servizio Clienti - Casella Postale 94 - 20080 Basiglio (MI)
  • Online sul sito di Edison Energia
  • Via fax al numero verde 800 031 143

Reclamo A2A: modulo e invio richiesta

a2a reclamo

Scarica qui il Modulo Reclamo, poi puoi inviarlo:

  • Via posta o via fax all'indirizzo:
  • Milano: A2A Energia - Corso di Porta Vittoria 4 - 20122 Milano
    Numero Fax 02 7601 6206
  • Brescia: A2A Energia - Via Lamarmora 230 - 25124 Brescia
    Numero Fax 030 355 4391
  • Bergamo: A2A Energia - via Suardi 26 - 24124 Bergamo
    Numero Fax: 035 351 371
  • Puoi anche consegnarlo direttamente presso lo sportello A2A più vicino a te

Reclamo Iren: modulo e contatti

iren reclamo

Scarica il modulo di reclamo online, poi puoi inviarlo:

  • Via posta all’ufficio Reclami & Privacy di Iren Mercato o al Servizio Gestione Clienti, presso la sede territoriale di Parma, Strada Santa Margherita 6/a - 43124 Parma
  • Online attraverso l'Area Clienti o l'app IrenYou
  • Puoi anche consegnarlo direttamente presso lo sportello Iren più vicino a te

Inoltrare un reclamo a Hera Comm

hera reclamo

Se sei cliente Hera e ti trovi nelle condizioni di dover inoltrare un reclamo, di dover chiedere delle informazioni, o fornire semplicemente un suggerimento puoi farlo registrandoti allo sportello online
Oppure puoi inviare il reclamo in forma scritta:

  • compilando il modulo per le famiglie e spedendolo a: Hera Servizio Clienti Famiglie Via Molino Rosso 8 - 40026 Imola (BO)
  • compilando il modulo per le aziende e spedendolo a: Hera Servizio Clienti Aziende Via Molino Rosso 8, 40026 Imola (BO)

Dove e come inviare reclamo a Green Network?

energrid reclamo green network

Se sei cliente Green Network contatta il Servizio Assistenza Clienti ai Numeri Verdi 800.584.585 e 800.688.804 (attivo Lunedì al Venerdì dalle 9:00 alle 20:00 e il Sabato dalle 9:00 alle 14:00)Compila il modulo di reclamo ed invialo:

  • online sul wito web di Green Network
  • via fax al numero verde 800 912 758
  • tramite raccomandata all’indirizzo Green Network S.p.A., Viale della Civiltà Romana 7, 00144 - Roma

Scrivere un reclamo a Illumia: modulo e indirizzi

illumia reclamo

Se sei cliente Illumia ecco i moduli da compilare per:

I moduli compilati vanno inviati:

  • all'indirizzo ILLUMIA S.p.A. - Back-Office, Via de’ Carracci, 69/2 - 40129 Bologna
  • Oppure a mezzo fax al numero: 051 04 04 055

Optima: come inviare un reclamo

optima reclamo

Se sei cliente Optima e necessiti di inviare un reclamo, puoi:

  • contattare 800.913.838 oppure da cellulare il numero 081.196.319 (a pagamento);
  • compilare il modulo per il reclamo ed inviarlo a Optima tramite:
    • Posta: Optima Italia S.p.a- Corso Umberto I, 174 - 80138 Napoli
    • Fax: 800 95 96 00
    • Email: [email protected]

Come agire in caso di doppia fatturazione?

Il cliente una volta sottoscritto il nuovo contratto non deve fare alcuna pratica burocratica. E' il nuovo gestore che deve provvedere a comunicare al vecchio l'interruzione del contratto di fornitura. Quando questo non succede, il vecchio fornitore continua con la fatturazione ed ecco che ci arrivano due bollette. Il passaggio di fornitore è in ogni caso un'operazione gratuita che non comporta rischi e queste problematiche si possono risolvere con una semplice lettera raccomandata.

Perché arrivano due bollette contemporaneamente? Questo è un disguido che potrebbe capitare in occasione di un cambio di fornitore. Il cliente che è passato da un fornitore all'altro riceve per lo stesso periodo di tempo una bolletta sia dal nuovo fornitore sia dal vecchio. Questo può accadere perché si è verificato un problema di comunicazione tra i due operatori.

Ecco i passi da fare se ti ritrovi in questa situazione.

1. Verificare che sia effettivamente una doppia fatturazione

La prima cosa da fare è verificare con esattezza se le due bollette siano effettivamente riferite allo stesso periodo di tempo. In alcuni casi è possibile che ti sia stata recapitata via posta una bolletta di un bimestre passato in ritardo. Nelle due bollette controlla il periodo di riferimento del consumo fatturato nelle stesse. Nel caso in cui il periodo temporale del consumo indicato è lo stesso c'è stata una doppia fatturazione.

Ricordiamo che il cambio di fornitore è effettivo sempre dal primo giorno del mese, dopo che sia passato il periodo di recesso che per legge è di 30 giorni. Quindi da quando abbiamo aderito al nuovo contratto, il passaggio avviene in massimo 60 giorni. Successivamente il vecchio fornitore invia la bolletta di chiusura, dove è esplicitamente indicato “periodo di ultimo consumo” oppure “bolletta di ultimo consumo“.

Se non trovi questa dicitura nell'ultima bolletta che avresti dovuto ricevere è molto probabile che il vecchio fornitore non abbia ricevuto la comunicazione del recesso.

2. Inviare il reclamo per il rimborso o rettifica della doppia fatturazione

Il cliente deve reclamare la doppia fatturazione richiedendo la rettifica al fornitore con il quale non ha avuto alcun contratto di fornitura in quel periodo. Se la bolletta non è stata pagata richiedi la rettifica, altrimenti se hai già effettuato il pagamento dovrai chiedere il rimborso.

Nello stesso tempo puoi avvisare anche il tuo nuovo gestore del disguido e sollecitare la conclusione della pratica di cambio.

Se non sai a quale fornitore rivolgerti puoi chiedere la sospensione momentanea del pagamento delle bollette. In ogni caso se mandi la richiesta per la rettifica al fornitore sbagliato, ossia quello che effettivamente doveva fatturare, questo è tenuto ad informarti dell'errore entro 30 giorni solari.

In questi casi ti consigliamo di inviare un reclamo scritto tramite una raccomandata A/R.

Una telefonata al servizio clienti non è sufficiente per reclamare operazioni di questo genere. In alternativa puoi recarti personalmente ad uno sportello sul territorio per esigere tale richiesta.

Nella raccomandata dovrai scrivere un testo chiaro e semplice per descrivere il problema e richiedere il rimborso. Nella lettera dovrai indicare:

  • la descrizione del problema
    la rettifica del pagamento richiesto erroneamente per un periodo di fatturazione coperto da un altro gestore
  • i dati anagrafici dell'intestatario del contratto
    nome, cognome e codice fiscale
  • gli estremi della bolletta errata
    il numero della fattura e il periodo di riferimento
  • la copia della bolletta errata
  • la copia di un documento d'identità valido

Se possibile puoi allegare anche una copia del contratto di fornitura stipulato con il nuovo gestore.
Una volta inviato il reclamo puoi chiamare il servizio clienti del fornitore per verificare l'arrivo dello stesso e assicurarsi che la pratica per la rettifica o sospensione sia in lavorazione.

Cosa succede dopo il reclamo per il rimborso della doppia fatturazione?

Se il fornitore ha realmente fatturato quella bolletta quando non doveva, perché quell'utente non era più suo cliente, deve provvedere alla rettifica della stessa. Il cliente quindi non è tenuto a pagare quella bolletta.

Nel caso in cui tu abbia già provveduto al pagamento della bolletta, il fornitore dovrà accreditarti l'importo della somma non dovuta, continua a leggere il paragrafo successivo.

Il fornitore deve rettificare la bolletta sbagliata entro 20 giorni dalla data in cui ha ricevuto la richiesta scritta di rettifica, altrimenti deve pagarti un indennizzo.

Ho già pagato la doppia bolletta, come chiedere il rimborso?

Se hai già pagato entrambe le bollette devi subito procedere ad inviare la richiesta di rettifica al fornitore che non aveva titolo a chiederti quei soldi.

In caso di passaggio ad un nuovo fornitore quello vecchio invia al cliente un'ultima bolletta di fine rapporto, la bolletta di chiusura. Il fornitore quindi provvede a stornare da questa l'importo che deve essere rimborsato al cliente. Se invece la somma dovuta è superiore all'addebito dell'ultima bolletta, il fornitore deve versare il credito al cliente con rimessa diretta, in genere tramite assegno bancario.

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