Tutela del Consumatore Luce e Gas: Sportello e Associazioni

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A tutela dei consumatori esistono numerosi strumenti: associazioni e enti come lo Sportello per il consumatore. Questi enti consentono di evitare addebiti non dovuti, di ottenere rimborsi per eventuali pagamenti illeciti e di risolvere controversie con il tuo fornitore.

Quali Enti sono a tutela del consumatore luce e gas?

Quando sottoscrivi un contratto per la fornitura di luce e gas, hai diritto di cambiare idea o di presentare reclami qualora emergano problematiche, come importi errati in bolletta.

Se un reclamo formale non è sufficiente, puoi rivolgerti:

Lo Sportello fornisce assistenza gratuita su questioni legate a energia elettrica e gas. Puoi contattarlo tramite il Portale Online o al numero verde 800.166.654.

Tra i servizi offerti, c’è anche il Servizio Conciliazione, un’alternativa rapida ed economica alla via giudiziaria per risolvere le controversie con il tuo fornitore.

Diritto di ripensamento e diritto di recesso

Sapevi che hai 14 giorni di tempo dalla firma di un contratto per ripensarci e attivare un'altra offerta luce e gas senza alcun costo? Questo è possibile grazie al diritto di ripensamento, pensato per proteggere i consumatori che, entro due settimane, decidono di recedere dal contratto per qualsiasi motivo.

Se hai attivato un'utenza tramite vendita porta a porta, dal 2025, con le nuove regole per i contratti a distanza, i tempi per il ripensamento si allungano a 30 giorni.

Per esercitare tale diritto, basta inviare una comunicazione al nuovo fornitore tramite raccomandata A/R.

Quando è valido il diritto di ripensamento?

Il diritto di ripensamento è valido solo per contratti firmati al di fuori degli uffici commerciali del fornitore, come ad esempio online o telefonicamente.

Il diritto di recesso, invece, è più flessibile e può essere esercitato senza limiti temporali, sia dal cliente sia dal fornitore, come stabilito nel contratto. La comunicazione del recesso deve avvenire tramite raccomandata A/R, ma solo se il recesso comporta la disattivazione del punto di prelievo (ad esempio in caso di trasloco).

Se, invece, si tratta di un cambio fornitore, le pratiche verranno gestite dal nuovo operatore senza necessità di inviare alcuna comunicazione.

Problemi con il fornitore? Invia un reclamo!

Hai ricevuto un maxi-conguaglio, una fattura con un importo errato o non ricevi regolarmente le bollette? Puoi presentare un reclamo formale al tuo fornitore. Questo è il primo passo per risolvere eventuali disguidi.

Modifiche unilaterali e annullamento del contratto

I fornitori di energia possono apportare modifiche unilaterali ai contratti (ad esempio sul prezzo della materia prima o sulle condizioni contrattuali). Tuttavia, tali modifiche devono essere comunicate per iscritto almeno tre mesi prima della loro entrata in vigore.

Quando ricevi la comunicazione è fondamentale valutare bene tutti i pro e i contro delle nuove condizioni e scegliere se rimanere col tuo fornitore o eventualmente cambiare.

Se accetti le nuove condizioni, non devi fare nulla, il silenzio-assenso confermerà il proseguimento del contratto. Se invece intendi rifiutare, hai diritto di recedere senza costi, inviando una raccomandata A/R.

In alcuni casi, potresti ritrovarti con un contratto che non hai mai autorizzato. Si tratta spesso di pratiche commerciali scorrette, in cui agenti poco trasparenti ti hanno fatto firmare contratti senza fornire tutte le informazioni necessarie. In questo caso, puoi richiedere l’annullamento del contratto non richiesto entro 30 giorni dalla comunicazione del nuovo fornitore.

Vuoi un'offerta luce e gas conveniente? Iscriviti a un gruppo d'acquisto

I gruppi d'acquisto di energia sono costituiti da un insieme di consumatori che, iscrivendosi, sottoscrivono in maniera massiva la stessa offerta luce e gas. Gli organizzatori registrano le adesioni e, in base al numero di iscritti, entrano in trattativa con i fornitori per trovare la migliore offerta. Dalla collaborazione tra Selectra  e Unione Nazionale Consumatori nasce il Gruppo d'Acquisto di SicurInsieme.

Morosità e distacco della fornitura

Se dimentichi di pagare una bolletta, il fornitore ti invierà un sollecito tramite raccomandata o PEC, indicando una data limite per il pagamento. I termini variano in base alla modalità di invio del sollecito (ad esempio, 10 giorni dalla ricezione della raccomandata).

Se non paghi le bollette entro la data di scadenza indicata sulla fattura stessa, il gestore deve inviare una raccomandata o una PEC, specificando il termine ultimo di pagamento della bolletta non pagata. Questo termine può essere:

  • Inferiore a 20 giorni, se è calcolato dall'emissione della raccomandata da parte del venditore;
  • Inferiore a 15 giorni, se è calcolato dall'invio della raccomandata da parte del venditore;
  • Inferiore a 10 giorni, se è calcolato dalla ricevuta di avvenuta consegna al cliente finale.

Se effettuerai il mancato pagamento, dovrai comunicarlo direttamente al tuo gestore tramite fax, numero verde, email o App.

Se il pagamento non viene effettuato la potenza del contatore potrebbe essere ridotta al 15% per 15 giorni. In caso di mancato saldo anche dopo tale periodo, la fornitura sarà sospesa.

Quando non può mai essere staccata la fornitura?

La fornitura di energia elettrica non può mai essere sospesa, neanche in caso morosità, ai clienti non disalimentabili, cioè coloro che, per problemi gravi di salute, sono connessi a macchine salvavita.

Il gestore non può sospendere la fornitura, quando le cause del mancato pagamento non dipendono dal cliente. Ad esempio:

  • Se manca la comunicazione dell’avvenuto pagamento;
  • Se il cliente non ha ricevuto il sollecito di pagamento via raccomandata.

Ovviamente la sospensione del servizio senza preavviso si avrà in caso di frode nell’utilizzo del gas o dell’energia o per manomissione del contatore.

Per evitare problemi legati al mancato pagamento delle bollette, puoi attivare la domiciliazione bancaria, che garantisce pagamenti puntuali oppure optare per la ricezione delle bollette via email, più pratica e veloce.

La tutela del fornitore: il registro dei morosi

Se non hai saldato i tuoi debiti con il fornitore di luce o gas, potresti essere inserito nel registro dei morosi, una sorta di "lista nera" istituita per tutelare i gestori.

L'istituzione del registro dei morosi potrebbe quindi aiutare sia i fornitori, riducendo i loro rischi, sia i nuovi inquilini che vogliono riattivare contatori chiusi per morosità del precedente occupante.

Cos'è e come si richiede la cessazione amministrativa?

La cessazione amministrativa è un procedimento che consente di riattivare un contatore chiuso per morosità, senza che il nuovo inquilino debba farsi carico dei debiti del precedente occupante.

Per richiederla, il nuovo inquilino deve dimostrare di non avere alcun legame di parentela o essere convivente con l'ex inquilino. Questo tutela i nuovi residenti, permettendo loro di riattivare il servizio senza vincoli legati alla morosità altrui.

Come comportarsi in caso di distacco di luce e gas senza preavviso?

Se hai subito un distacco di luce e gas senza preavviso, potresti avere diritto a un risarcimento.

È importante, però, distinguere due casi principali:

  • Mancato invio del sollecito da parte del fornitore: se il fornitore non ha inviato la raccomandata con il sollecito di pagamento, puoi richiedere un risarcimento, ma è comunque necessario saldare la bolletta prima di agire. Se l’importo da pagare è elevato, puoi chiedere di rateizzare il pagamento e successivamente presentare la richiesta di rimborso.
  • Errore del servizio postale: se il sollecito è stato inviato ma non è arrivato per un errore del servizio postale, il fornitore non può essere ritenuto responsabile. In questo caso, non è possibile richiedere un risarcimento.

Come richiedere il bonus sociale?

Sai che esistono delle agevolazioni per le famiglie numerose o in condizioni di povertà? Si tratta del Bonus luce e gas dell'energia elettrica e del gas, e può essere richiesto dagli utenti che rispettano determinati requisiti.

Requisiti bonus sociale
Bonus elettricoBonus gas
Famiglie con ISEE non superiore a 15.000€ o con ISEE non superiore a 30.000€ (con minimo 4 figli a carico)Famiglie con ISEE non superiore a 9.530€ o con ISEE non superiore a 20.000€ (con minimo 4 figli a carico)
Percettori di reddito o pensione di cittadinanzaPercettori di reddito o pensione di cittadinanza
Persone con bisogno di supporto di apparecchiature elettromedicaliPersone con bisogno di supporto di apparecchiature elettromedicali

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