Errore in Bolletta: come chiedere il rimborso

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Il reclamo e la contestazione sono mezzi a tutela dei consumatori che subiscono un torto da parte dei fornitori di luce e gas.

errore in bolletta e rimborso

Chiedi il rimborso di un errore in bolletta!

E' importante sapere che è possibile contestare le bollette nel caso in cui ritieni ci sia un errore o sia stata addebitata una somma troppo elevata e non dovuta.

Casi comuni di errori in bolletta

I casi più comuni di un errore in bolletta accadono quando:

  1. Viene richiesto di pagare una bolletta già pagata
  2. Vengono addebitati servizi non richiesti
  3. Viene addebitata una somma maggiore rispetto a quella dovuta
  4. Viene addebitata una doppia bolletta da fornitori diversi riferita allo stesso periodo (doppia fatturazione)

Come richiedere la rettifica ed il rimborso della bolletta?

Nel caso in cui ritieni che sia stata addebitata una somma errata devi inviare una comunicazione scritta al fornitore, ad esempio a mezzo di raccomandata con ricevuta di ritorno, richiedendo la rettifica di fatturazione.
In caso di doppia fatturazione devi inviare la richiesta al fornitore con cui non hai avuto alcun contratto di fornitura nel periodo di riferimento della bolletta. Per trovare i contatti dei maggiori fornitori visita la nostra pagina dedicata.

Quali sono le informazioni necessarie?

  • La comunicazione deve contenere le seguenti informazioni:
  • Dati identificativi del cliente (nome, cognome, indirizzo postale o e-mail)
  • Il codice cliente
  • Il codice POD dell'energia elettrica o PDR del gas naturale, che si trovano entrambi sulle bollette
  • I motivi della contestazione (con la fotocopia della bolletta in oggetto e tutti gli eventuali documenti necessari)

Cosa deve contenere la risposta del fornitore?

Il fornitore, entro 40 giorni solari dalla data di ricevimento della richiesta scritta, ha l'obbligo di inviare una risposta motivata. Nella risposta è indicato l'esito degli accertamenti effettuati e, in caso di errore, il fornitore deve provvedere alla rettifica di fatturazione.
La mancata risposta entro il termine dei 40 giorni solari non comporta indennizzi al cliente.
La risposta del fornitore deve contenere:

  • Il riferimento al reclamo
  • L'indicazione del fornitore che, se necessario, deve fornire maggiori chiarimenti
  • La verifica nel contratto delle condizioni economiche di fornitura applicate e dei consumi in base sia ai dati rilevati dal contatore sia ai consumi storici precedenti
  • Il calcolo eseguito per la rettifica, se questa viene effettuata

Cosa fare se non hai ancora pagato la bolletta?

Nel caso di richiesta di pagamento di una bolletta già pagata, invia subito la contestazione al tuo fornitore, allegando la prova dell'avvenuto pagamento ad esempio la ricevuta, oppure invia la copia di una bolletta successiva a quella contestata dove è indicato che quelle precedenti (e quindi anche quella contestata) sono state già pagate. La bolletta dovrà essere annullata dal fornitore.

In tutti gli altri casi nella risposta del fornitore troverai il chiarimento della contestazione e l'esito della verifica eseguita. Se il fornitore conferma che la bolletta è errata, questa sarà annullata e dovrai pagare solamente l'importo ricalcolato della nuova bolletta rettificata.

Cosa fare se hai già pagato la bolletta?

Dopo aver ricevuto la risposta alla tua richiesta scritta dal fornitore, quest'ultimo deve provvedere ad accreditare la somma precedentemente addebitata, sempre nel caso in cui sia stata effettuata la rettifica della bolletta.
Il rimborso può avvenire tramite assegno, addebito bancario sul conto del cliente oppure l'importo da restituire viene accreditato nella prima bolletta utile. Solitamente il fornitore rimborsa il cliente entro 90 giorni solari dalla richiesta di risarcimento. 

Nel caso in cui il gestore dovesse superrare la tempistica stabilita, l'Autorità prevede un indennizzo automatico per il cliente di:

  • 20 € se arriva entro 180 giorni
  • 40 € se arriva entro 270 giorni
  • 60 € se arriva oltre 270 giorni

Bolletta scaduta da 15 giorni o un mese? Come fare per pagare una bolletta scaduta? Leggi il nostro articolo e scopri, in base al tuo fornitore, come fare a pagare una bolletta scaduta da qualche giorno o un mese.

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