Bolletta Luce: differenza tra Costi fissi e variabili

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La bolletta dell’energia elettrica è costituita da diverse voci, alcune delle quali sono fisse, mentre altre variano costantemente in base ai consumi del cliente. Ma ciò da cosa dipende? Vediamo insieme le percentuali dei costi fissi e quelli variabili della tua bolletta della luce.

bolletta energia elettrica
Come si legge la bolletta della luce?

Le voci nella bolletta della luce

La fattura dell’energia elettrica è costituita da una serie di dati legati alla fornitura e all’intestatario della bolletta. Nella prima pagina della bolletta 2.0 infatti trovi le caratteristiche di fornitura, costituite dalle seguenti voci:

  • Numero utente o numero cliente
  • Codice POD
  • Tipologia di cliente (se si tratta di un domestico residente o non residente)
  • Potenza impegnata
  • Tensione di fornitura
  • Tipologia di pagamento (bollettino postale o domiciliazione su conto corrente bancario) e importo totale da pagare

L’importo che il cliente deve pagare al fornitore non è costituito solamente dall’energia elettrica consumata, ma anche da una serie di altre voci che costituiscono la fattura e possono essere invariabili oppure cambiano in base ai consumi del cliente stesso. Vediamo nel dettaglio quali componenti costituiscono il prezzo finale che il cliente deve versare al proprio gestore:

  1. Spese per la materia prima energia: costo sostenuto dal fornitore per acquistare energia, rivenderla e offrire un servizio clienti efficiente
  2. Spese per il trasporto e la gestione del contatore: sono i costi sostenuti per trasportare e distribuire l’energia elettrica e le spese che il gestore sostiene per la gestione dei contatori
  3. Spese per gli oneri di sistema: legata alla copertura di una serie di attività relative al sistema elettrico, come per esempio i finanziamenti alle fonti rinnovabili o gli oneri per il bonus elettrico
  4. Imposte, cioè IVA e accise: l’IVA è applicata sul costo totale della bolletta, mentre le accise sulla quantità di energia consumata

Ricorda quindi che riceverai una bolletta anche a consumo zero, poiché è composta anche da costi esterni alla materia energia.

Le quote Fisse e Variabili nella Bolletta Luce

Prima di tutto bisogna avere ben chiara la differenza tra la quota fissa e quella variabile:

  • La quota fissa è sempre uguale e invariabile: viene decisa direttamente dall’Autorità per l’energia, il gas e il sistema idrico, ragion per cui è uguale per tutti i fornitori. Viene applicata in €/cliente.
  • La quota variabile invece è sottoposta ad un cambiamento nel tempo: viene stabilita direttamente dal fornitore di energia elettrica ed è applicata in €/kWh, quindi varia in base ai consumi del cliente.

Quando parliamo di quota variabile, ci riferiamo sempre alla spesa per la materia prima energia, quella cioè che viene decisa direttamente dalla società di vendita. Se il fornitore cha abbiamo scelto opera nel servizio tutelato, oppure è attivo nel mercato libero ma segue il prezzo imposto dall’Autorità, questa voce cambierà ogni tre mesi. Se invece il fornitore è attivo nel mercato libero (e non segue quanto deciso dall’AEEG) il prezzo della materia prima energia varierà in base a quanto stabilito nelle condizioni generali del contratto di fornitura. Tra le quote variabili rientrano anche IVA e accise poiché vengono calcolate in base ai consumi del cliente.

Hai diritto al bonus sociale? I cittadini che hanno diritto al bonus sociale sono esonerati dal pagamento di alcune voci comprese tra gli oneri generali di sistema. 

Per quanto invece riguarda la quota fissa, ci si riferisce agli oneri di sistema e alla spesa per il trasporto e la gestione del contatore: queste voci vengono decise direttamente dall’Autorità e sono fissate annualmente. Attenzione però perchè la differenza tra quota fissa e variabile non è così netta. Vediamo una bolletta dell’energia elettrica nel dettaglio.

BollettometroBollettometro

Spesa Materia Prima Energia: cos'è?

La spesa per la materia prima è costituita da:

  1. Prezzo per l’energia (PE), cioè il costo per l’acquisto dell’energia elettrica e varia da fornitore a fornitore
  2. Prezzo commercializzazione e vendita (PCV), relativo alla spesa per la gestione dei clienti
  3. Prezzo del dispacciamento (PD), per mantenere la rete elettrica in equilibrio tra la domanda e l’energia prodotta dalle centrali
  4. Prezzo di perequazione energia (PPE), per le spese di acquisto dell’energia (questa voce la pagano solamente i clienti con un contratto nel servizio tutelato)

Spesa Trasporto e Gestione Contatore: perché si paga?

Come dicevamo precedentemente, la spesa per il trasporto e la gestione del contatore va a coprire i costi che affronta il fornitore per trasmettere e distribuire l’energia elettrica, attraverso le reti di distribuzione. Come si vede nella bolletta, anche questa voce è costituita da diverse componenti:

  • Quota fissa, indipendentemente dai consumi del cliente
  • Quota variabile, calcolata in base ai consumi (€/kWh) e quindi all’energia trasportata
  • Quota potenza, che varia in base alla potenza del contatore

Cosa sono gli Oneri Generali di Sistema?

Anche in questo caso, ci troviamo davanti ad una spesa fissa decisa dall’Autorità e una variabile in base alla quantità di energia consumata dal cliente finale. 

Per maggiori informazioni sugli oneri di sistema, puoi guardare il nostro video qui a lato.

  • Che cosa includono gli oneri generali di sistema?
  • ASOS: oneri generali relativi al sostegno delle energie rinnovabili ed alla cogenerazione
  • ARIM: rimanenti oneri generali.

Imposte ed IVA: perché sono in Bolletta Luce?

Le imposte sono costituite dall’IVA e le accise. L’IVA (imposta sul valore aggiunto) è calcolata sul prezzo finale della bolletta della luce: se il cliente ha un contratto ad uso domestico residente, l’IVA applicata è del 10%, se invece il contratto è da non residente oppure “altri usi” è del 22%. L’accisa invece, chiamata anche imposta erariale di consumo, è applicata alla quantità di energia consumata dal cliente.

Quanto pesano i costi fissi e variabili

Analizziamo ora la bolletta di una famiglia tipo che ha un consumo annuo di circa 2.700 kWh, un contratto come cliente domestico residente e un contatore da 3 kW. Annualmente il costo fisso per la materia prima energia è di circa 34€. Vediamo nello specifico quanto influiscono i costi fissi e variabili nella fattura della luce:

Bolletta Annua Cliente Tipo 2019
Componente in bollettaSpesa annua
Energia292€
Quota fissa48€
Quota variabile244€
Trasporto e Gestione Contatore105€
Trasporto-t120€
Trasporto-t2+ UC6 pot64€
Trasporto-t3+UC3,UC6 var21€
Oneri di Sistema114€
Arim27€
Asos87€
Accise+IVA75€
tot587€

I trimestre ARERA 2019 (gennaio-aprile)

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