Quanto conservare le bollette di luce, gas, acqua, telefono?


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Le bollette di luce, gas, acqua e telefono vanno conservate in media per un periodo minimo di 2 anni e un massimo di 10. Le fatture relative alle utenze pagate nel corso degli anni devono essere tenute come prova del pagamento.
Tipo di documento | Tempo di conservazione |
---|---|
Bolletta della luce | 2 anni (5 anni se emesse prima del 2018) |
Canone RAI nella bolletta della luce | 10 anni |
Bolletta del gas | 2 anni (5 anni se emesse prima del 2019) |
Bolletta dell'acqua | 2 anni (5 anni se emesse prima del 2020) |
Bolletta del telefono | 5 anni |
Documenti fiscali e bancari | Da 5 a 10 anni |
Cosa succede se non conservo le bollette di luce, gas e acqua?
In linea generale, se non si conservano le bollette non accade nulla. Tuttavia, se ti venisse richiesto di dimostrare un vecchio pagamento e non avessi il documento che lo attesta, potresti dover pagare di nuovo l'importo.
Per quanto tempo bisogna conservare le bollette della luce?
Dopo aver pagato una bolletta della luce, è necessario conservarla per almeno due anni. Le casistiche da considerare sono due:
- Le bollette pagate fino al 1° marzo 2018 vanno conservate per cinque anni;
- Le bollette pagate a partire dal 2 marzo 2018 devono essere conservate per due anni.
Che succede in caso di mancato pagamento delle fatture?
È importante sottolineare un caso particolare che può modificare le tempistiche di conservazione. Se, durante i due o cinque anni di prescrizione, ricevi una raccomandata di sollecito per pagamenti arretrati, il periodo di conservazione si interrompe e ricomincia dal momento in cui saldi il debito.
Nel caso delle bollette della luce, va considerato il ruolo del Canone RAI. Per legge, infatti, le ricevute di pagamento di questa imposta devono essere conservate per 10 anni. Dato che dal 2016 il canone è incluso nelle fatture dell’elettricità, è necessario conservare le bollette della luce per 10 anni.
Per quanto tempo conservare le bollette del gas?
Per le bollette del gas valgono regole simili a quelle dell’elettricità. Le casistiche previste sono due:
- Le bollette pagate fino al 1° gennaio 2019 devono essere conservate per cinque anni;
- Le bollette pagate a partire dal 2 gennaio 2019 devono essere conservate per due anni.
Anche in questo caso, rimane da considerare lo scenario in cui si riceve una raccomandata di sollecito di pagamento degli arretrati. Il termine di conservazione si interrompe nel momento in cui si viene raggiunti dalla comunicazione di sollecito, e ricomincia quando si provvede a saldare.
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Quanto tenere le bollette dell'acqua?
Per le forniture idriche, le regole sono analoghe (fermo restando le dinamiche legate a eventuali solleciti di pagamento):
- Le bollette pagate fino al 1° febbraio 2020 vanno conservate per cinque anni;
- Le bollette pagate a partire dal 2 febbraio 2020 devono essere conservate per due anni.
Se pago con domiciliazione, come conservo le bollette?
Se scegli il servizio di domiciliazione bancaria, l'addebito delle bollette viene effettuato automaticamente sul conto corrente, senza necessità di ulteriori azioni. In questo caso, conviene conservare l’estratto conto bancario, dove sono riportati tutti gli addebiti.
I fornitori di luce, gas e acqua mettono inoltre a disposizione un archivio delle bollette nell'area clienti del sito ufficiale o dell'App, accessibile con le tue credenziali.
Per quanto tempo conservare i documenti fiscali e bancari?
Oltre alle bollette, è consigliabile riservare spazio nell'archivio per documenti fiscali e bancari di vario tipo. Di seguito, le tempistiche di conservazione per i casi più comuni:
Tipo di documento | Tempo di conservazione |
---|---|
Ricevute IMU, TASI e TARI | Almeno 10 anni |
Dichiarazioni dei redditi | 4 anni (documentazione delle spese) 5 anni (ricevute di invio del 730) |
Bollo auto | 3 anni dal 1° gennaio dell'anno successivo al pagamento |
Estratti conto bancari | Almeno 10 anni |
Quietanze di assicurazioni | Almeno 1 anno dalla scadenza |
Ricevute di affitto e spese condominiali | Almeno 5 anni |
Cambiali | Almeno 3 anni |
Esistono infine documenti la cui conservazione non ha una scadenza, come:
- Atti di compravendita e notarili;
- Atti di matrimonio, separazione e divorzio;
- Diplomi scolastici;
- Referti medici;
- Sentenze di tribunale.
È consigliabile anche conservare con cura le ricevute dei versamenti INPS o ad altre casse di previdenza, utili nel momento per ricostruire la propria anzianità lavorativa.
A cosa serve conservare bollette e documenti fiscali?
Conservare le bollette può sembrare una seccatura, ma avere a disposizione il documento giusto può rivelarsi utile.
Esempio pratico dell’utilità della conservazione delle bollette
Il caso classico è quello di un sollecito di pagamento da parte del fornitore. Se il saldo è stato effettuato, potrai dimostrare la tua posizione inviando al fornitore la ricevuta di pagamento. In questo modo eviterai di pagare più del dovuto.
Anche nella dichiarazione dei redditi, specie per i liberi professionisti, avere tutte le ricevute di pagamento a portata di mano velocizza il calcolo di contributi e imposte.
Inoltre, con i servizi di bolletta web e domiciliazione bancaria, l'archiviazione è più agevole, dato che le informazioni sono disponibili online e scaricabili in qualsiasi momento.
Conservare le bollette è utile anche nel caso tu voglia attivare una nuova offerta luce e gas.
Come evitare di dimenticare di conservare e pagare le bollette?
Grazie al servizio di domiciliazione bancaria, non dovrai preoccuparti di ricordarti di pagare le bollette: l'addebito è automatico. Scegliendo la fatturazione via web, inoltre, non dovrai controllare la buca delle lettere, poiché la fattura sarà inviata direttamente al tuo indirizzo email e accessibile anche dall’area clienti del tuo fornitore.
Cosa succede se dimentico di pagare le bollette di luce, gas e acqua?
Leggi la nostra guida su cosa succede quando ti ritrovi con bollette scadute. In generale, potresti dover pagare interessi di mora e altre spese in base alla gravità del ritardo.
Inoltre, scegliendo la domiciliazione bancaria, eviti il deposito cauzionale e puoi godere di bonus specifici. Se vuoi saperne di più, confronta le offerte luce e gas disponibili e scopri i vantaggi riservati dai vari operatori.
Domande frequenti sulla conservazione delle bollette
Quando si buttano le bollette?
Le bollette di luce, gas e acqua possono essere buttate dopo due anni (oppure dopo cinque se ricevute rispettivamente prima di 2018, 2019 e 2020). Quelle del telefono dopo cinque anni.
A cosa serve tenere le bollette?
Conviene conservare con cura sia il bollettino postale sia la ricevuta di pagamento, utile a dimostrare di aver pagato. Anche la busta, se maneggiata con cura e integra, può includere informazioni utili.
Quali documenti conservare per 10 anni?
I documenti che vanno conservati per 10 anni sono fatture, estratti conto e documenti bancari, documenti sanitari, ricevute per le spese di ristrutturazione, tassa per la nettezza urbana e canone TV.
Cosa succede se non conservo le bollette di acqua, luce e gas?
In linea di massima niente. Se, però, il tuo fornitore ti richiede un accertamento sui pagamenti e non puoi dimostrarli (perché hai buttato la bolletta con la ricevuta del saldo), potresti dover pagare di nuovo la somma dovuta più gli interessi di mora. Se rifiuti e non riesci a dimostrare le tue ragioni, si potrebbe arrivare anche alla sospensione della fornitura.
Fonti da consultare
Codice Civile: Articolo 2946 e Articolo 2948;
Legge di Bilancio 2018 (Legge n. 205/2017);
Legge di Bilancio 2020 (Legge n. 160/2019);
Delibera ARERA 97/2018/R/com: attuazione per la prescrizione breve dell'energia elettrica;
Delibera ARERA 569/2018/R/com: estensione al gas;
Delibera ARERA 547/2019/R/idr: applicazione per il servizio idrico.