Bonus idrico 2024: cos'è, a chi spetta e quando?

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Chi si occupa del servizio idrico nella mia città?

  • Abano Terme(35031)
  • Abbadia Cerreto(26834)
  • Abbadia Lariana(23821)
  • Abbadia San Salvatore(53021)
  • Abbasanta(09071)
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Bonus Idrico
In che casi è possibile richiedere il bonus Idrico e a quanto ammonta? Tutti i dettagli nella nostra guida.

Il Bonus Idrico 2023-2024 è un aiuto importante per le famiglie che fanno fatica ad arrivare a fine mese. Possono riceverlo automaticamente gli utenti con ISEE non superiore a 9.530 euro (che diventano 20mila per i nuclei famigliari numerosi). Può essere cumulato con i Bonus Energia, l'importante è essere residenti nell'abitazione collegata alla fornitura per cui si richiede l'agevolazione.

Dal 2021 sono previsti diversi aiuti che riguardano il settore idrico: il Bonus Acqua per disagio economico e quello per l'Acqua Potabile per il rimborso delle spese per interventi idraulici, a cui possono accedere tutti i cittadini poiché non prevedono alcun requisito sul reddito.

Riepilogo Bonus Idrici 2023-2024
AgevolazioneScopoTermine per la richiestaRisparmio
Bonus Idrico o Bonus AcquaRidurre la spesa per il servizio acquedotto per famiglie in disagio economico e socialeDal 2021, riconosciuto automaticamente a chi ne ha diritto20-30% della bolletta
Bonus Acqua PotabileInstallare sistemi di depurazione acqua per ridurre l'uso di bottiglie di plasticaTra il 1 e il 28 febbraio dell'anno successivo alla spesa50% delle spese
Bonus Rubinetti
Non disponibile nel 2024
Rinnovare sistemi idraulici per ridurre gli sprechi di acquaEntro il 2023Fino al 50% delle spese
(max 1000€ domestici, 5000€ commerciali)

Da gennaio 2021 non serve più fare domanda per il Bonus Acqua Dal primo gennaio 2021 non è più necessario presentare domanda presso i Comuni o i CAF. Basterà presentare, ogni anno, la Dichiarazione Sostituiva Unica (DSU) per ottenere l'attestazione ISEE necessaria per ottenere le varie agevolazioni.

Che cos’è il Bonus Idrico Nazionale? Le novità del 2024

bonus idrico 2023-2024
Bonus Idrico

Il Bonus acqua è un’agevolazione fiscale, voluta dal Ministro dell’Ambiente, che prevede agevolazioni e sconti sulle bollette idriche per le famiglie in situazioni di disagio economico. Ѐ stato introdotto per la prima volta nel 2012 e i principi generali per poterlo richiedere sono stati stabiliti dall’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA). 

Inizialmente il bonus idrico era di competenza delle singole Regioni. Adesso, invece, è gestito a livello nazionale come per il bonus sociale per luce e gas. La procedura è questa: 

  1. l'INPS trasmette l'elenco completo dei beneficiari ad Acquirente Unico
  2. quest'ultimo a sua volta li trasmette all'acquedotto che gestisce la rete nella singola regione che provvederà all'erogazione.

Lo sconto previsto dal bonus idrico si aggira intorno al 20-30% del totale della bolletta dell’acqua per le famiglia bisognose. Questa agevolazione garantisce quindi 50 litri d’acqua al giorno gratis per ogni componente della famiglia in situazione di disagio. La cifra precisa, però, varia, perché le tariffe idriche non sono le stesse a livello nazionale.

Questo bonus è cumulabile con il Bonus sociale per luce e gas? Dal 2022 sarà calcolato direttamente in bolletta! Guarda il nostro video e scopri se ne hai diritto.

 

Bonus Luce, Gas e Acqua Legge 104 Ricorda che, in caso di disabilità, puoi cumulare in bolletta anche il Bonus Legge 104. Scopri tutti i dettagli nella nostra guida "Legge 104, Agevolazioni in bolletta".

Bonus Idrico 2023-2024: a chi spetta?

Hanno diritto al bonus idrico tutti i cittadini italiani che presentano situazioni di disagio economico: è necessario essere fruitore di una fornitura idrica intestata a te oppure risiedere in un condominio a cui è intestato un contratto per la fornitura d’acqua.

Ogni famiglia può chiedere il bonus idrico per disagio economico per una sola fornitura d’acqua, a uso abitativo residenziale. A ogni modo, le agevolazioni per disagio fisico ed economico sono cumulabili nel momento in cui allo stesso cliente vengano riconosciute più agevolazioni del Bonus sociale.

Posso usufruire del bonus idrico se ho già il bonus sociale luce e gas? Per richiedere il bonus idrico si deve usufruire di una fornitura d’acqua che, come dicevamo, deve essere intestata a te o al nostro condominio. Se sei fruitore del bonus sociale, ma l’utenza idrica non è intestata a te, non si può chiedere il bonus idrico.

nuclei famigliari
Chi ha diritto al bonus idrico?

Il principale requisito per richiedere il bonus acqua è essere in possesso di una dichiarazione ISEE, valida per l’anno in corso, in cui si attesta il disagio economico della famiglia. Per risultare il disagio economico, è necessario avere uno dei seguenti requisiti chiesti dall'Autorità:

  • Reddito inferiore o uguale a 9.530€;
  • Reddito pari a 20.000€, se si hanno almeno quattro figli a carico.

Oltre a questi requisiti economici, è necessario anche:

  1. essere residenti nella casa in cui si chiede il bonus idrico;
  2. avere un’abitazione che non rientri nelle categorie delle case di lusso (ovvero categorie catastali A/1, A/7, A/9).

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Bonus Sociale Idrico 2024: quando arriva?

Bisogna fare una distinzione a seconda della tipologia dell'utenza.

  • Fornitura diretta: viene erogato dopo 6-7 mesi dalla data di attestazione ISEE per permettere di verificare i requisiti economici e di residenza. 
  • Fornitura indiretta: rientrano in questa categoria tutte le forniture condominiali centralizzate. In questi casi, il bonus acqua viene erogato dal gestore tramite bonifico o assegno entro 60 giorni dalla ricezione della documentazione necessaria da parte del SII

Come si rinnova il bonus idrico?

Già dal 2021 non è più necessario presentare la domanda per ottenere il bonus idrico. Basterà ottenere l'attestazione ISEE ogni anno.

prescrizione
Come rinnovare il bonus?

È importante fare attenzione al fatto che il bonus acqua verrà rinnovato solamente nel caso si risponda ancora a tutti requisiti necessari. In caso contrario, il bonus non verrà rinnovato. Stessa cosa accade anche durante il periodo in cui è stato erogato il bonus: se durante i 12 mesi di validità dell'agevolazione, non si hanno più tutte le caratteristiche necessarie, il bonus verrà sospeso.

La domanda di agevolazione per l'acqua, infatti, passerà attraverso una serie di verifiche effettuate dal Comune e dalla Regione. Se la richiesta viene accettata, il bonus verrà erogato direttamente nella prima bolletta utile. Per gli utenti indiretti (contratto intestato a condominio), invece, l'Acquedotto regionale si occuperà di accreditare l'agevolazione in un'unica soluzione tramite bonifico o assegno, dopo aver mandato comunicazione. 

Bonus Idrico IntegrativoAlcune regioni hanno inserito un Bonus Idrico Integrativo per supportare gli utenti meno abbienti con uno sconto in bolletta acqua: questo bonus varia di regione in regione ogni anno. Contatta il distributore locale dell'acqua per scoprire se la tua regione ha incluso o meno il bonus quest'anno!

Come funzionava prima per 2021? Ecco come si faceva richiesta

Dal 2021 non sarà più necessario presentare domanda ai Comuni o ai CAF!

Prima del 2021, per richiedere il bonus idrico, era necessario mettersi in contatto con il proprio Comune, recandosi direttamente negli uffici oppure scaricando il modulo che si può trovare direttamente online sul sito del Comune o degli altri uffici abilitati. Una volta compilata la richiesta, questa può essere inoltrata per posta, email oppure per fax agli uffici della Regione. La scadenza per la richiesta di bonus idrico andava sempre verificata direttamente sul sito del proprio Comune.

Requisiti speciali bonus Idrico Il bonus idrico può essere richiesto solamente nel caso in cui ci sia un contratto attivo per la fornitura d’acqua e non ci siano pagamenti in sospeso o delle rateizzazioni in corso.

Erano necessari i seguenti documenti:

  1. Dati anagrafici dell’intestatario della fornitura;
  2. Modulo per la richiesta del bonus (come ad esempio la modulistica per il Comune di Torino);
  3. Certificato ISEE valido per l’anno successivo;
  4. Bolletta dell’acqua;
  5. Stato di famiglia.

Bonus Acquedotto Pugliese 2023-2024: cosa fare per riceverlo?

Come scritto nei paragrafi precedenti, il bonus idrico ormai è nazionale (quindi i requisiti sono uguali per tutti e non sarà più necessario farne richiesta), ma è l'acquedotto regionale a occuparsi dell'erogazione in bolletta. In questo caso specifico, dunque, sarà l'Acquedotto Pugliese (AQP) ad accreditare l'agevolazione.

La lista dei beneficiari verrà inviata ad AQP da Acquirente Unico, che a sua volta l'avrà ricevuta dall'INPS. 

Bonus Acqua Potabile 2023-2024

Il bonus idrico chiamato Bonus Acqua Potabile prevede il rimborso fino al 50% delle spese sostenute per opere di depurazione, filtraggio e mineralizzazione dell'acqua domestica.

Lo scopo di questa agevolazione è quello di favorire il consumo di acqua potabile direttamente dal rubinetto di casa, disincentivando il consumo di bottiglie di plastica

Sarà possibile per tutti fare richiesta per accedere al bonus, senza distinzioni di fasce ISEE. Il plafond messo a disposizione ammonta a 5 milioni di euro e il massimo erogato sarà:

  • per gli utenti domestici pari a 1000 euro;
  • per gli enti commerciali pari a 5000 euro.

Sarà possibile fare domanda per ottenere il rimborso parziale della spesa tra il 1 e il 28 febbraio dell'anno successivo a quello in cui la spesa è stata sostenuta.

Modello di comunicazione delle spese per il miglioramento dell'acqua potabile La comunicazione dell'ammontare della spesa dovrà essere presentata compilando e inviando il modello pdf di comunicazione delle spese per il miglioramento dell'acqua potabile.

A prova dell'avvenuta spesa sarà necessario presentare una fattura contenente il codice fiscale del richiedente. Inoltre, per tutte le spese avvenute dopo il 16 giugno 2021, sarà necessario il pagamento elettronico per poter presentare domanda, mentre per tutti i pagamenti avvenuti prima del 16 giugno andrà bene qualsiasi forma di pagamento. Il bonus acqua potabile farà riferimento a tutte le spese avvenute tra il 1 gennaio 2021 e il 31 dicembre 2023.

Bonus Rubinetti 2023: tutti i dettagli

Attenzione!

Questa agevolazione non è stata rinnovata!

La legge di Bilancio del 2021 aveva previsto un'evoluzione del bonus idrico per l'anno di riferimento, il quale vedeva oltre al precedente sconto in bolletta anche un finanziamento per gli interventi idraulici, l'acquisto di bagni e lavandini e la sostituzione di apparecchi nelle abitazioni e nelle attività commerciali. Il fondo finanzierà le spese idriche fino al 50% del valore complessivo dei lavori nei limiti stabiliti dal bonus. 

Anche questa misura è stata prorogata per tutto il 2022 e per il successivo anno 2023.

Anche chiamato bonus rubinetti 2023, il nuovo bonus idrico sarà quindi utilizzabile per le relative categorie di clienti con i seguenti valori:

  • Fino a 1000 euro per gli utenti domestici;
  • Fino a 5000 euro per gli esercizi commerciali.

L'obiettivo del fondo di 20 milioni di euro istituito dal ministero dell’Ambiente è quello di incoraggiare gli utenti ad installare e rinnovare nuovi sistemi idraulici con atti al risparmio idrico, aiutandoli quindi indirettamente a risparmiare in bolletta acqua grazie a un taglio dei consumi futuri.

Richiedere il bonus idrico 2023 è possibile per spese e interventi sostenuti dal primo gennaio 2021 al 31 dicembre 2022. Saranno coperti dal bonus per le seguenti tipologie:

  1. Fornitura e posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, comprese le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti;
  2. Fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.

Le modalità di richiesta del bonus avverranno tramite adesione spontanea, inserendo la domanda attraverso il sito del Ministero della Transizione Ecologica. Una volta aperta la registrazione da parte dell'autorità competente, l'utente dovrà quindi accedere tramite SPID o Carta d'identità elettronica e inserire nella domanda:

  • Dati anagrafici e fiscali;
  • Importo della spesa sostenuta; 
  • Quantità del bene e specifiche della posa in opera/installazione;
  • Specifiche tecniche per ogni bene sostituito, nonché la portata massima d'acqua (in litri/minuto) del prodotto acquistato;
  • Copia della fattura o della documentazione commerciale;
  • I dati catastali dell'immobile in cui sono stati installati gli impianti.

Con il Click Day sul sito ministeriale fissato al 30 giugno 2022, ricordiamo che alla presentazione della domanda si dovrà autocertificare di non avere usufruito di altre agevolazioni fiscali per le medesime spese.

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