Come diminuire la Potenza del Contatore Enel?
Info Attivazione Contatore, Subentro, Allaccio e Voltura
Servizio gratuito e attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 21 e il sabato dalle 9 alle 19.
Migliore offerta Subentro, Allaccio o Voltura?
Confronta ora le tariffe luce e gas o prendi un appuntamento per essere ricontattato. Servizio Gratuito e senza impegno.
La potenza impegnata del contatore della luce incide sulla bolletta dell'energia elettrica. Per le basse potenze tipiche delle utenze domestiche, l'impatto non è considerevole, tuttavia a volte potrebbe essere conveniente abbassare la potenza.
Se stai pensando di diminuire la potenza ecco i dettagli su come fare la richiesta, quanto costa e quanto incide in bolletta per valutare se l'abbassamento conviene o meno.
Come diminuire la potenza?
La potenza disponibile è una caratteristica dell'utenza dell'energia elettrica e indica il massimo livello di potenza che possiamo prelevare dalla rete elettrica nazionale.
Sei entrato in una nuova casa o in un locale e il contatore ha una potenza troppo elevata per le tue esigenze? In alcuni casi può convenire diminuire la potenza impegnata per risparmiare qualcosa nella spesa per la bolletta della luce. Per l'abbassamento della potenza è previsto un costo fisso da pagare una tantum.
Prima di procedere con la diminuzione è indispensabile essere sicuri di non utilizzare tutta la potenza attualmente disponibile, altrimenti corriamo il rischio di ritrovarci con il contatore che scatta di frequente per il superamento potenza.
Dove trovo la potenza elettrica in bolletta luce?
La potenza contrattuale nella bolletta della luce
La maggior parte delle utenze domestiche ha una potenza pari a 3 kW, tuttavia esistono abitazioni o negozi e locali con potenze superiori. La scelta della potenza dipende dagli elettrodomestici e dalle apparecchiature elettriche presenti in casa. Ad esempio se abbiamo tecnologie energivore come una cucina elettrica a induzione oppure una pompa di calore per il riscaldamento sicuramente la potenza da 3 kW non è sufficiente.
Per sapere quant'è la tua potenza puoi vedere la bolletta della luce nella sezione sui dati della fornitura, nella prima o nella seconda pagina. Qui troverai l'indicazione della potenza impegnata, ossia quella stabilita da contratto e la potenza disponibile. Quest'ultima è pari al 10% in più dell'impegnata ed è quella che ci interessa perché corrisponde al limite massimo per il prelievo di corrente. Quando la potenza prelevata supera quella massima consentita l'interruttore del contatore scatta interrompendo la corrente. Come molti di noi sanno, per riattivare la luce bisogna staccare qualche apparecchio elettrico e andare ad alzare di nuovo la leva dell'interruttore del contatore.
Come diminuire la Potenza del Contatore Enel?
Dal 2017 sono state introdotte nuove regole che consentono ai clienti di adeguare la potenza del contatore Enel e degli altri distributori con più flessibilità rispetto a prima. Un tempo gli utenti in bassa tensione avevano un'alternativa limitata, potendo scegliere solamente tra questi valori di potenza: 1,5; 3; 4,5 o 6 kW. Inoltre avere 1,5 kW di potenza in una casa avrebbe portato a continui "scatti" del contatore, mentre i 4,5 kW comportavano un deciso aumento della bolletta, dovuto al passaggio alla tariffa D3 non agevolata (attualmente soppressa e sostituita con un'unica tariffa TD).
Ad oggi invece è possibile scegliere tra un numero più ampio di livelli di potenza. Il cliente domestico può scegliere la potenza tra 0,5 e 6 kW con passaggi di 0,5 kW.
Intervallo di Potenza | Scatti possibili |
---|---|
Tra 0,5 e 6 kW, utenze domestiche | Scatti di 0,5 kW: 0,5 – 1 – 1,5 – 2 – 2,5 – 3 – 3,5 ... fino a 6 kW |
Da 6 kW fino a 10 kW, negozi, uffici o locali | Scatti di 1 kW: 6 – 7 – 8 –9 – 10 kW |
Superiori a 10 kW, aziende | Scatti di 5 in 5 kW: 10 – 15 – 20 kW ecc |
Per fare la richiesta di diminuzione di potenza dovrai rivolgerti al tuo fornitore con il quale è attivo il contratto, Enel, Eni, Edison, Sorgenia, A2A, Acea, Iren ecc. Per potenze inferiori ai 6 kW in genere il contatore è monofase (utenze domestiche), mentre se la potenza è superiore abbiamo un modello trifase. Per questo motivo a volte è possibile che sia necessaria la sostituzione del contatore, con dei tempi più lunghi. In caso contrario l'abbassamento della potenza dei moderni contatori elettronici avviene a distanza.
Quanto Costa Diminuire la Potenza elettrica?
Per cambiare la potenza del contatore Enel o di altri fornitori c'è da pagare un costo fisso, che viene addebitato nella prima bolletta utile. Quando si tratta di abbassare la potenza è prevista solamente una spesa per i contributi fissi, destinati al distributore locale e al tuo fornitore.
In caso contrario, quando si vuole aumentare la potenza, oltre ai contributi fissi bisogna pagare anche una quota potenza in base ai kW aggiunti (ca 76€/kW).
Con la riforma sono state introdotte delle agevolazioni sui costi, valide fino al 31 dicembre 2023: il contributo amministrativo è eliminato e c'è uno sconto sulla quota potenza, che comunque si paga solo in caso di aumento.
Clienti | Contributo una tantum |
---|---|
Mercato tutelato |
|
Mercato libero |
|
* Da aprile 2017 fino a marzo 2019 il contributo amministrativo, destinato al distributore, viene eliminato, e si paga solo il costo fisso della gestione della pratica. La proroga è stata poi estesa fino al 31 dicembre 2023.
Per abbassare la potenza il costo totale è di circa 50 euro + IVA al 22%, considerando un'utenza con contratto nel servizio di maggior tutela.
Quando Conviene la Diminuzione di potenza del contatore?
Prima di richiedere la diminuzione della potenza dobbiamo assicurarci che non si utilizzi a pieno la potenza attualmente disponibile. In caso contrario c'è il rischio che la potenza più bassa non sia sufficiente e che il contatore inizi a scattare molto spesso per il superamento della potenza massima, con il disturbo che ne consegue. Ma come si fa a capire qual è la potenza giusta?
Nella bolletta dell'energia elettrica è stata inserita l'indicazione del livello massimo di potenza prelevata, per ogni mese. In questo modo possiamo verificare quale sia il giusto livello di potenza da scegliere.
Quanto risparmio se diminuisco la potenza del contatore?Per le utenze fino a 6 kW, in bolletta c'è una spesa fissa di ca 23-24 €/anno per ogni kW: questo è il risparmio conseguito se abbassiamo la potenza di 1 kW.
Per una casa piccola e/o con pochi elettrodomestici, come potrebbe essere ad esempio un rustico o una casa vacanza al mare o in montagna, si potrebbe risparmiare sulla spesa della bolletta abbassando a 2 kW la potenza.
Riattivazione del Contatore Luce con Diminuzione di potenza
Poniamo il caso il cui dobbiamo riattivare un contatore luce che è stato chiuso per disdetta dal precedente intestatario. Può capitare di entrare in una nuova casa o in un negozio o locale e accorgerci che la potenza del contatore della luce è maggiore di quella di cui abbiamo bisogno.
Ricordiamo che di norma la riattivazione di un contatore dell'energia elettrica disattivato avviene alle stesse condizioni tecniche precedenti e quindi con la stessa potenza impegnata che aveva il vecchio inquilino.
In occasione di un subentro di un contatore luce disattivato abbiamo quindi due possibilità:
- Riattivare alla stessa potenza: l'attivazione avviene con la potenza precedente in massimo 7 giorni lavorativi e subito dopo il cliente può chiederne la diminuzione. In caso di prima attivazione di un contatore appena installato e mai attivato, questa avviene con la potenza impegnata scelta in fase di allacciamento.
- Chiedere un subentro con contestuale diminuzione di potenza: questa operazione è possibile solamente con pochi fornitori e potrebbe allungare le tempistiche massime previste per il subentro.
In ogni caso il cliente è tenuto a pagare il costo della riattivazione del contatore e la spesa per la diminuzione di potenza. Per maggiori informazioni sull'attivazione con una modifica della potenza, chiama lo 010 848 01 61 (lun-ven dalle 8 alle 21 e sab dalle 9 alle 19) o utilizza il servizio di richiamata gratuita.