Cucina Elettrica a Induzione: Vantaggi, Svantaggi, Consumo


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Rispetto alle tradizionali cucine a gas, le cucine a induzione funzionano con l'energia elettrica. In alcuni paesi, come ad esempio in Francia, molte abitazioni sono completamente elettrificate: in cucina, per il riscaldamento degli ambienti e per l'acqua calda sanitaria.
Queste tecnologie sono sempre più gettonate anche per l'integrazione con le fonti rinnovabili, come gli impianti fotovoltaici con accumulo, e per la loro sostenibilità.
Quali tipologie di cucine elettriche esistono?
In commercio esistono diverse tipologie di piani cottura che impiegano energia elettrica per funzionare, non solo le cucine a induzione. Sicuramente tra i modelli più antiquati ci sono quelli elettrici con le resistenze, mentre i più moderni sono ad induzione. Le opzioni disponibili sul mercato sono:
- Piano cottura radiante tradizionale
Sono i piani cottura più economici e sempre meno utilizzati, si scaldano lentamente e trattengono il calore per un certo periodo di tempo e tendono ad ossidarsi. Inoltre la loro efficienza non è elevata rispetto alle altre tipologie. - Piano cottura elettrico in vetroceramica
La corrente scalda una resistenza circolare che a sua volta cede il calore ad un piano in vetroceramica. Il sistema non è molto efficiente per i vari passaggi di calore del processo (resistenza - piano - pentola). Rispetto al tradizionale è più facile da pulire e si scalda solo la zona di cottura e non tutto il piano. - Piano cottura alogeno
Al posto della resistenza ci sono potenti lampade alogene che producono calore. Rispetto alla resistenza elettrica si ha una maggior efficienza poiché si tratta di luci infrarosse che consentono di arrivare alla temperatura desiderata più velocemente. Sono necessarie pentole con fondo liscio e opaco. A volte si trovano nelle cucine in combinazione con le resistenze elettriche. - Piano cottura a induzione
Il calore viene generato direttamente nelle pentole e non viene disperso nell'aria o sul piano stesso. Scaldano molto velocemente e la superficie del piano rimane fredda.
Presta attenzione ai consumi delle cucine elettriche
Il piano cottura ad induzione attualmente è il più avanzato ed efficiente sistema di cottura elettrico presente in commercio e il più gettonato nelle cucine elettriche a basso consumo.
Come funziona la cucina elettrica a induzione?
Il fornello ad induzione non utilizza il gas metano, bensì viene azionato con l'energia elettrica. Il principio di funzionamento è completamente diverso rispetto agli altri sistemi, come le cucine radianti o alogene. Sotto al piano cottura in vetroceramica sono posizionate delle speciali bobine che generano un campo magnetico che si trasferisce direttamente alle pentole.
Il calore quindi arriva in maniera diretta alle pentole e si ha una notevole riduzione delle dispersioni di calore. Questo fa si che il rendimento dei piani ad induzione sia altissimo, arrivando al 90%. Per un confronto con il fornello a gas ricordiamo che il rendimento è intorno al 50%, a causa delle elevate dispersioni termiche. Il calore della fiamma infatti viene per la maggior parte sprigionato nell'ambiente circostante.
Per utilizzare la cucina a induzione sono necessarie particolari pentole. Alcune padelle, ad esempio quelle con il rivestimento in alluminio, pirofile in vetro, tegami in rame, ceramica o terracotta, non possono essere impiegate.
Un altro aspetto positivo dell'induzione è la regolazione delle temperature, quasi tutti i piani cottura sono dotati di un display digitale che consente di regolare in maniera precisa la temperatura.
Infine, la misura della larghezza per i piani a induzione in genere va dai 30 fino ai 90 cm, e il numero di fuochi. Questi possono essere 2 nei piani più piccoli fino ad un massimo di 5 (70-80 cm) o 6 fuochi nei piani più grandi (90 cm di larghezza).
Il piano a induzione rimane freddo intorno alla pentola!
Anche per motivi di sicurezza, il piano a induzione delle cucine elettriche si attiva solo se questa è a contatto con la piastra. Il fornello ad induzione sfrutta il principio di induzione magnetica per fornire calore e riscaldare direttamente le pentole usate per la cottura.
Quali sono i vantaggi della cucina a induzione
La cucina a induzione elettrica da accesso a diversi vantaggi in termini di consumo, praticità e tempo. Tra questi ci sono:
- Maggiore efficienza energetica: il piano ad induzione è il più efficiente e con meno dispersioni, infatti il suo rendimento arriva al 90%.
- Più sicurezza in cucina: il piano cottura non si scalda se non c'è una pentola sopra e non ci sono fiamme. In più si evitano i rischi collegati al gas metano.
- Velocità di cottura: la pentola raggiunge la temperatura richiesta in molto meno tempo. Si pensi che per far bollire un litro di acqua servono 8-9 minuti con il fornello a gas e 3-4 minuti con la cucina ad induzione.
- Facilità di pulizia: il piano è tutto liscio quindi molto pratico da pulire e soprattutto si evitano le incrostazioni di cibo poiché rimane freddo.
- Più precisione nella regolazione della temperatura: l'induzione permette di regolare la temperatura in maniera molto precisa rispetto al gas.
- Design: la superficie in vetroceramica ha un design moderno e molto accattivante.
Esistono svantaggi in una cucina a induzione?
I vantaggi del piano cottura a induzione sono sicuramente molti, ma non mancano anche alcuni contro. Tra gli svantaggi più comuni ci sono:
- Costo: il piano ad induzione ha un costo più elevato rispetto a quelle a gas e si deve mettere in conto anche l'aumento inevitabile della bolletta della luce, tuttavia quella del gas sarà più leggera.
- Potenza elettrica assorbita: utilizzando più zone cottura contemporaneamente è facile raggiungere la potenza impegnata classica da 3 kW e potrebbe essere necessario aumentarla.
- Pentole apposite: per la cucina ad induzione servono delle pentole adatte con il fondo ferroso.
Le nuove abitazioni a bassi consumi energetici spesso non prevedono l'allaccio del gas metano e per le cucine l'induzione è spesso la soluzione ideale.
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Quali sono i consumi della cucina elettrica ad induzione
A differenza di quanto si possa immaginare, le cucine ad induzione consumano meno dei tradizionali fornelli a gas. I tempi di cottura sono notevolmente ridotti e l'efficienza è superiore, riflettendosi sui consumi. Probabilmente con una cucina ad induzione è necessario aumentare la potenza impegnata standard di un'utenza domestica. Ciononostante, i costi fissi di una fornitura di gas metano sono maggiori di quelli previsti per l'aumento di potenza per forno e piano cottura.

Gli ultimi modelli hanno delle funzioni specifiche per una regolazione automatica della potenza dei fuochi. In questo modo quando accendiamo più fuochi contemporaneamente, si evita un consumo troppo alto limitandone la potenza. Per chi ha un impianti fotovoltaici con accumulo, spostare i consumi verso l'elettricità può essere solo che un vantaggio.
In realtà per chi preleva la corrente dalla rete con un discorso di ampio raggio dovremmo analizzare tutta la filiera energetica e considerare anche il rendimento delle centrali di produzione a monte.
I consigli su come usare la cucina elettrica a induzione
Per utilizzare al meglio la cucina a induzione, riducendo al minimo gli sprechi di kWh e aumentando la sicurezza, potrebbero tornarti utili alcuni consigli. Tra questi:
- Utilizzare solo pentole adatte e concepite apposta per la cucina ad induzione, quindi verifica il simbolo e la compatibilità prima dell'acquisto;
- Utilizzare pentole il cui fondo corrisponde alla circonferenza della piastra, questa dovrebbe essere interamente coperta dalle pentole, che vanno posizionate al centro;
- Non utilizzare pentole dal fondo ricurvo o difettose, anche se comunque si scaldano, in quanto potrebbero rovinare la superficie del piano;
- Non utilizzare utensili o mestoli in metallo, per evitare che correnti derivate attraversino il corpo.
Come anticipato, sulle pentole adatte al piano ad induzione è mostrato l'apposito simbolo che sta ad indicare che il fondo è piatto e ricco di ferrite (magnetico). Per coloro che sono abituati a cucinare sui fornelli a gas, l'impiego della cucina ad induzione è una rivoluzione. La modalità di cucinare e soprattutto le tempistiche della cottura sono diverse ed è quindi necessario adattare le proprie abitudini al nuovo fornello.
L'integrazione della pompa di calore per una casa senza gas
I piani cottura a induzione sostituiscono il gas in cucina, mentre per il riscaldamento e il raffrescamento di casa senza gas sono sempre più gettonate le pompe di calore.
La cucina elettrica ad induzione è pericolosa?
Le cucine ad induzione generano dei campi magnetici ma non sono assolutamente pericolose. Tutte le cucine devono rispettare dei valori limite raccomandati dalla ICNIRP (Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti) per il campo magnetico generato a una distanza di 30 centimetri.
Per ridurre sensibilmente l'intensità del campo magnetico a cui si è esposti è sufficiente mantenere una distanza di 5-10 centimetri dai fornelli. Tuttavia per le persone con pace-maker o defribillatori è consigliato il parere del proprio medico sull'eventuale utilizzo di una cucina ad induzione.