Guida al riscaldamento domestico elettrico e a gas metano

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Riscaldamento domestico autonomo o centralizzato: quali sono i costi e i consumi di un nuovo impianto con caldaia a gas, a pavimento o elettrico e la relativa spesa nella bolletta gas.

Stai pensando di ristrutturare casa e di rifare l'impianto di riscaldamento? Ecco una guida utile sulle varie tipologie di riscaldamento, autonomo e centralizzato oppure elettrico o a gas metano. Vediamo quanto costa un impianto a pavimento rispetto ad uno tradizionale, quant'è il risparmio con l'installazione di una nuova caldaia a condensazione con l'ecobonus o delle valvole termostatiche e la spesa per una stufa elettrica oppure una stufa a pellet.

Impianto di riscaldamento a gas: autonomo o centralizzato?

stufa pellet

Riscaldamento a stufa a pellet

La prima distinzione da fare per un impianto di riscaldamento è tra un sistema autonomo o centralizzato. Nel primo caso l'impianto serve solo una casa singola, dove è presente una piccola caldaia che riscalda l'acqua per i termosifoni e l'acqua calda di quell'utenza. L'impianto autonomo è privato e indipendente da eventuali altri inquilini presenti nello stesso stabile. In questo caso quindi è il cliente finale che si occupa di gestire la caldaia, sia riguardo l'accensione e la regolazione della temperatura sia in merito alla manutenzione obbligatoria dell'impianto stesso.

Nel secondo caso invece è presente un'unica caldaia di maggiore potenza che serve tutte le utenze del palazzo. Ogni abitazione è collegata alla caldaia centrale attraverso un sistema di distribuzione, costituito da tubazioni coibentate che arrivano fino agli appartamenti. L'inquilino non si preoccupa della manutenzione regolare dell'impianto e del bollino blu, poiché il responsabile dell'impianto è l'amministratore del condominio.

Quando si può accendere l'impianto centralizzato?Il riscaldamento centralizzato è regolato dalla legge, che stabilisce le ore e i giorni di accensione. Ecco la guida completa: "Accensione Riscaldamento 2021: le Città, le Zone Climatiche e le Regioni d'Italia".

L'impianto di riscaldamento centralizzato ha l'obbligo delle valvole termostatiche

valvole termosifoni

Con le valvole si risparmia?

Con l'impianto centralizzato si ha meno flessibilità, perché gli orari di accensione e spegnimento sono stabiliti dall'assemblea del condominio. Tuttavia con l'arrivo delle valvole termostatiche è possibile modificare la temperatura di ogni singolo termosifone, ed avere maggiore flessibilità anche con un impianto centralizzato. In questo modo l'inquilino regola la temperatura in ogni stanza  ed eventualmente può chiudere la valvola delle camere non utilizzate, risparmiando così sul consumo.
Dal 2017 negli impianti centralizzati è previsto l'obbligo di installazione delle valvole con i relativi contabilizzatori o contacalorie. Questi sono dei dispositivi montati sui termosifoni che permettono di registrare il consumo di ciascun termosifone per poi calcolare la spesa per il riscaldamento in base al consumo effettivo dell'inquilino.

Tipologie di impianto di riscaldamento a gas o elettrico?

Tra i sistemi di riscaldamento esistono moltissime soluzioni diverse, che utilizzano come fonte il gas metano oppure l'energia elettrica. In Italia la rete del metano è abbastanza estesa e per questo motivo il riscaldamento con una classica caldaia a gas è il sistema più comune e diffuso. Tra le tipologie di impianto possiamo scegliere un sistema con i termosifoni in ghisa o in alluminio, oppure a pavimento, a infrarossi, a parete, a battiscopa o i meno comuni a soffitto. Altri sistemi di riscaldamento alternativi ai termosifoni sono i termoconvettori elettrici o a gas metano.

Gli impianti di riscaldamento a gas

Gli impianti a gas più diffusi prevedono una caldaia autonoma o centralizzata, e i classici termosifoni, che scaldano ogni singolo ambiente. Un'alternativa ai termosifoni è data dal riscaldamento a pavimento ad acqua, un sistema particolarmente efficiente, che consente di avere un elevato grado di comfort nell'abitazione. Il calore in questo caso si diffonde in modo uniforme in tutta la casa, salendo dal basso verso l'alto. Il costo di installazione degli impianti a pavimento è superiore rispetto a uno tradizionale, tuttavia la maggiore efficienza consente di avere un risparmio sui consumi di gas fino al 20-30%.

Gli impianti di riscaldamento elettrici

Negli ultimi anni si stanno diffondendo sempre di più le pompe di calore, anche come sistema principale di riscaldamento. Questi macchinari utilizzano la corrente elettrica e sfruttano una sorgente esterna per funzionare, come l'aria o l'acqua attraverso una sonda geotermica. A seconda dei modelli le pompe di calore sono in grado di riscaldare sia l'aria, come ad esempio i comuni climatizzatori a pompa di calore, sia l'acqua per riscaldamento o usi sanitari. Un vantaggio dei sistemi di riscaldamento elettrici è che possono essere abbinati alle fonti rinnovabili di energia, come gli impianti fotovoltaici.

Lo sapevi che la tariffa elettrica non è più a scaglioni?Con la riforma della tariffa, in corso in questi anni, saranno eliminati gli scaglioni della bolletta della luce, in modo tale da non penalizzare i consumi di energia elevati, come avveniva in passato.

Tra i più semplici sistemi di riscaldamento elettrico abbiamo le classiche stufe elettriche. In alcune situazioni possono essere la soluzione giusta, ad esempio quando si devono riscaldare ambienti piccoli in poco tempo. In commercio esistono diversi modelli di stufa elettrica a basso consumo per contenere la spesa energetica di tali apparecchi.

L'ecobonus per la sostituzione dell'impianto di riscaldamentoIn caso di sostituzione dell'impianto presente con una caldaia a condensazione oppure con un impianto a biomassa o una pompa di calore ad alta efficienza è possibile accedere alla detrazione fiscale. L'ecobonus per il risparmio energetico è valido per tutto il 2018 e consente di detrarre dall'Irpef il 65% della spesa totale, suddivisa in 10 rate annuali.

Quant'è il costo in bolletta per il riscaldamento?

Tra le utenze di una casa il riscaldamento è spesso la spesa che ha un peso maggiore nel bilancio familiare. La maggior parte degli italiani è allacciata alla rete del gas metano e impiega questo combustibile come fonte di energia sia per il riscaldamento sia per la cucina. Nel caso in cui si abbia un impianto autonomo, si sa che la bolletta del gas è solita aumentare nella stagione invernale, per via del gas consumato dalla caldaia. Nel consumo di gas medio di una famiglia la quota maggiore è dovuta proprio al riscaldamento domestico. Ecco quanto pesa il costo del riscaldamento di gas in bolletta e qualche consiglio su come risparmiare sulla spesa con dei piccoli accorgimenti o con interventi per migliorare l'efficienza energetica. Con un impianto di riscaldamento centralizzato invece il costo viene ripartito dall'amministratore del condominio nelle rate da pagare.