Come Pulire i Termosifoni all'Interno e all'Esterno?


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La pulizia dei termosifoni in ghisa, in alluminio o in acciaio, è fondamentale per mantenere una temperatura ottimale in casa e per evitare la diffusione di germi e batteri. Vediamo nel dettaglio come pulire l'interno e l'esterno dei caloriferi.
Come fare la pulizia dei termosifoni?
Non importa che tu abbia il riscaldamento centralizzato o autonomo: prima che arrivi l'inverno è sempre buona norma effettuare la pulizia dei termosifoni.
Infatti pulire i caloriferi internamente ed esternamente è importante in quanto garantisce il loro corretto funzionamento e influisce positivamente sul nostro benessere psico-fisico. La pulizia esterna dei termosifoni si basa semplicemente sull'uso di uno straccio umido o di un panno cattura polvere, che può essere passato per un corretto lavaggio della superficie esterna.
Per la pulizia dei caloriferi all'interno invece esistono diverse tecniche e metodi. Il primo consiglio è sicuramente quello di pulire i termosifoni nei periodi primaverili e/o autunnali, quando l'impianto di riscaldamento è disattivato. In questo modo saranno spenti e freddi, condizione utile per evitare malfunzionamenti ed eliminare le cosiddette bolle d’aria.
1. Elimina tutta la polvere dai caloriferi
Il primo passaggio per un corretto lavaggio dei termosifoni è quello di eliminare i residui di polvere che si annidano nelle singole fessure. Per farlo utilizza uno scovolo o scovolino, così da raggiungere anche gli angoli più nascosti e scomodi. Per aiutarti, oggi ci sono diversi modelli di aspirapolvere dotati di accessori utili per questa operazione, come beccucci di dimensioni ridotte.
Un altro consiglio è quello di coprire mobili e complementi d’arredo vicini al calorifero, in modo da evitare di sporcarli con i residui di polvere volanti. Inoltre, riporre dei fogli di giornale sul pavimento può essere un modo per evitare di formare delle macchie, soprattutto per i passaggi successivi.
Si può pulire il termosifone con l'asciugacapelli?
Sì, puoi usare il phon per la pulizia dei termosifoni. Ti basterà adagiare un panno bagnato sotto al termosifone ed uno sulla parete di appoggio. Accendendo il phon con aria fredda lo sporco si accumulerà direttamente sui panni bagnati e sarà più semplice da eliminare.
2. Procedi con il lavaggio dei termosifoni all'interno
Una volta eliminata tutta la polvere esterna, puoi dedicarti al pulire i termosifoni all'interno. L’iter è molto semplice e richiede pochi passaggi:
- riponi una bacinella sotto la valvola termostatica (o valvola di sfiato classica);
- apri la valvola di sfiato con una pinza o con lo strumento apposito;
- lascia defluire tutta l’acqua fino a quando sarà di nuovo trasparente.
In questo modo il termosifone si libererà dell’acqua sporca ma anche delle eventuali bolle d’aria che ne ostacolano il regolare funzionamento. Quando sentirai che lo sfiato d’aria sta terminando dovrai soltanto richiudere accuratamente la valvola.
Pulire i termosifoni è molto importante!
Una corretta pulizia dei termosifoni in ghisa, alluminio o acciaio non solo ti aiuta a risparmiare nella bolletta, in quanto preserva l'efficienza energetica dell'impianto di riscaldamento, bensì previene anche la diffusione di germi e batteri nell'aria. Il tutto, scongiurando raffreddori e tossi indesiderate.
3. Rimuovi le macchie all'esterno dei termosifoni
Dopo la pulizia all'interno dei termosifoni, puoi concludere il lavaggio della parte esterna. Per eliminare le macchie presenti sulla superficie e quelle createsi durante la pulizia opta per l'alternativa che preferisci. Il vapore, ad esempio, è uno strumento che igienizza e pulisce in profondità. Altri rimedi casalinghi sono ugualmente efficaci, come il bicarbonato e l’aceto oppure il sapone di Marsiglia.
Per sbiancare i termosifoni dall'ingiallimento causato dall'accensione del riscaldamento, invece, puoi usare un mix di acqua e candeggina oppure dell’acqua con bicarbonato di sodio.
Hai notato della ruggine sui termosifoni?
La ruggine sui caloriferi può essere eliminata con una spazzola a setole metalliche o con la carta vetrata: successivamente cospargi l’intero termosifone con un prodotto antiruggine e, una volta secco, passa un panno umido per rimuovere i residui.
Come pulire i termosifoni in ghisa?
I termosifoni in ghisa hanno fatto la storia delle abitazioni italiane sin dagli anni ‘60. Nonostante impieghino molto tempo a riscaldarsi, questi modelli di caloriferi riescono a mantenere a lungo il calore (visto che impiegano molto tempo anche a raffreddarsi).
In aggiunta a questo, i termosifoni in ghisa non vengono attaccati dalla ruggine e durano moltissimi anni senza dover essere sostituiti. La loro manutenzione è abbastanza laboriosa ma non eccessivamente complessa. Come lavare i termosifoni in ghisa quindi? Ecco alcuni consigli pratici:
- per il lavaggio esterno, rimuovi tutta la polvere presente con l'aspirapolvere, dei panni antistatici o degli scovolini;
- usa invece il metodo della bacinella per pulire internamente il termosifone ed eliminare eventuali bolle d’aria;
- per la pulizia esterna finale è consigliata dell'acqua e dei prodotti specifici.
Cosa fare se i termosifoni non si scaldano?
È probabile che la causa dei termosifoni freddi sia la pressione, quindi apri la valvola di sfiato e fai uscire l’aria in eccesso dal calorifero. Nel caso in cui questo non risolva il problema controlla il manometro della caldaia: il valore corretto della pressione è tra 1 e 1,3 bar. Con un importo più basso devi aprire la chiave del carico dell’acqua e mantenerla aperta fino a ripristinare la pressione corretta.
Come pulire i termosifoni in alluminio?
I termosifoni più moderni sono in acciaio o in alluminio, nonché caratterizzati spesso da design più innovativi, con moduli stretti e piatti.
La pulizia dei termosifoni in alluminio è più semplice e veloce di quella dei termosifoni in ghisa. Infatti, con un semplice panno antistatico, è possibile eliminare tutta la polvere (l’utilizzo dell’aspirapolvere è facoltativo).
Successivamente puoi pulire in profondità con uno straccio umido e prodotti specifici, per poi concludere il lavaggio dei termosifoni con un panno asciutto per eliminare aloni e tracce di sgrassatore.

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Info utili sui termosifoni: manutenzione e utilizzo
Come anticipato, sono diversi i modelli di caloriferi in commercio oggi, ma i principali sono quelli in ghisa, in alluminio, in acciaio. Il funzionamento dei termosifoni è piuttosto semplice: la caldaia si occupa di riscaldare l’acqua delle tubature, che si muove verso i termosifoni, scaldandoli. Il calore sprigionato dai termosifoni si relaziona quindi con l'aumento e la diminuzione della densità dei liquidi.
In aggiunta a tutto questo, un termosifone per essere perfettamente funzionante ha bisogno di alcuni elementi strutturali:
- supporti per il fissaggio alla parete;
- valvole per aprire e/o chiudere il passaggio dell’acqua (oggi ne esistono versioni moderne che si collegano ai termostati Wi-Fi);
- tappi e giunzioni.
La manutenzione e la pulizia dei termosifoni deve essere fatta con l'impianto spento e i caloriferi freddi. È consigliabile occuparti di questa procedura almeno una volta all'anno e sempre prima dell'accensione nei mesi invernali, proprio come avviene per la pulizia dei condizionatori prima dell'estate.
Perdita d'acqua dei termosifoni: cosa fare?
Se il termosifone perde acqua, il guasto potrebbe essere dovuto a tre componenti: la manopola, la valvola di sfiato o il detentore. Se il problema parte dalla manopola o dal detentore ti basterà stringere i bulloni corrispondenti, invece se l’acqua fuoriesce dalla valvola va sostituita la guarnizione. Se i problemi persistono il consiglio è di contattare un tecnico, ad esempio chi ti ha rilasciato il libretto della caldaia o un idraulico di fiducia.
L’importanza della manutenzione della caldaia
Senza la presenza di una caldaia l’utilizzo dei termosifoni e del riscaldamento sarebbe impossibile. Il funzionamento di una caldaia si basa sul processo di combustione, solitamente tramite il gas metano, che permette il riscaldamento dell’acqua che viene successivamente immessa nei tubi dei caloriferi.
Diversi possono essere i tipi di combustibili possibili che vanno dal gas metano al biometano, ma non solo. Oggi sono disponibili anche alternative come pellet.
In quest'ottica la manutenzione della caldaia diventa sempre più importante, oltre che prevista per legge. Vuoi saperne di più? Leggi le altre guide Selectra qui sotto.