Riscaldamento a Pavimento: Quanto Consuma e Quanto Costa?

aggiornato il
min di lettura
confronto luce e gasconfronto luce gas

Quali sono le migliori offerte gas di oggi?

Servizio gratuito e attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 21 e il sabato dalle 9 alle 13.

confronto luce e gasconfronto luce gas

Quali sono le migliori offerte gas di oggi?

Confronta ora le tariffe o parla con un esperto prendendo un appuntamento telefonico.

Il riscaldamento a pavimento è un sistema sempre più utilizzato, che garantisce un caldo omogeneo e un comfort elevato. Ecco le informazioni su come funziona, quando costa e quanto consuma il riscaldamento a pavimento in casa.

Come funziona il riscaldamento a pavimento?

Il riscaldamento a pavimento è una soluzione alternativa ai classici termosifoni, utilizzata soprattutto nelle nuove costruzioni. Un sistema di questo tipo è particolarmente efficiente e la sua installazione è meno invasiva di quanto si possa pensare.

Il riscaldamento a pavimento è costituito da un circuito di tubazioni che passano sotto il pavimento, poste sopra dei pannelli isolanti. La caratteristica principale di questi sistemi è una distribuzione del calore omogenea, che viene trasmesso in modo uniforme e dal basso verso l'alto. In generale questo tipo di impianto può essere:

  • ad acqua, quando nel circuito chiuso passa dell'acqua che viene riscaldata da una caldaia o da impianti solari termici, che è il più diffuso;
  • elettrico, dove sotto il pavimento passano delle resistenze elettriche al posto delle tubazioni con l'acqua, ossia un filo dello spessore di qualche millimetro.

Quando è possibile accendere il riscaldamento invernale?

Le date di accensione del riscaldamento dipendono dalla zona in cui abiti. Ad esempio per legge dove il clima è più mite gli impianti vanno accesi più tardi e spenti prima, viceversa nelle zone dove il clima è rigido i riscaldamenti rimangono accesi più tempo.

Il costo del riscaldamento a pavimento

Un impianto a pavimento si può progettare sia in un'abitazione di nuova costruzione sia in una casa già esistente che viene ristrutturata. Il costo per l'installazione di un sistema a pavimento è più elevato rispetto ad uno tradizionale, per via delle diverse componenti presenti, come le tubazioni, i pannelli isolanti e i collettori.

riscaldamento a pavimento
Quando costa il riscaldamento a pavimento?

La spesa iniziale dipende da tanti fattori: la grandezza della casa, la zona in cui si trova, il suo isolamento, la tipologia e dalla qualità dei materiali con cui viene realizzato l'impianto sono alcuni di questi. Inoltre anche il costo della manodopera per la posa dell’impianto ha un peso notevole sulla spesa totale.

Il prezzo indicativo per l'installazione di un impianto di riscaldamento a pavimento è di circa 60-90€ al metro quadro, costo della caldaia escluso.

In caso di abitazione già esistente i costi aumentano, poiché è necessario far rimuovere il pavimento e il sottofondo e poi ripristinare il tutto dopo la posa delle tubazioni. Per una sostituzione la spesa per il riscaldamento a pavimento può aumentare di un 30-40%. Se è previsto un restauro totale, allora un impianto a pavimento non inciderà più di tanto nella spesa, grazie alle detrazioni sulle ristrutturazioni disponibili.

Il maggior investimento iniziale di un sistema a pavimento viene ripagato negli anni successivi, grazie al minor consumo di gas.

Il consumo del riscaldamento a pavimento nella bolletta gas

Un impianto di riscaldamento a pavimento è più efficiente e comporta un risparmio in bolletta, precisamente sulla spesa per il consumo di gas. Anche se le spese iniziali di acquisto sono superiori, queste vengono ammortizzate grazie al risparmio energetico conseguibile nel tempo. Infatti, il risparmio di energia può arrivare fino al 30%.

La prima regola di un impianto a pavimento è che è bene utilizzarlo sempre. Il sistema impiega un po' di tempo per riscaldare la casa per poi mantenere la temperatura e, di conseguenza, non può essere spento o acceso continuamente. Il riscaldamento a pavimento è indicato quando siamo presenti in casa per molte ore al giorno.

Un'altra differenza rispetto agli impianti tradizionali è il fatto di mantenere il termostato a temperatura costante. Sarà sufficiente mantenere una temperatura fissa anche di 18-20 gradi, per avere una percezione di benessere in casa.

Confronta le migliori offerte luce e gas per risparmiare!

Un modo per risparmiare in bolletta è confrontare le migliori offerte luce e gas del momento e scegliere il fornitore più adatto alle tue necessità e abitudini di consumo.

Come è composto un impianto a pavimento?

L'installazione di un impianto deve essere fatta da un tecnico esperto per via della posa in opera delle tubazioni al di sotto del pavimento. Gli elementi che costituiscono un sistema a pavimento ad acqua, più frequenti rispetto agli impianti elettrici, sono:

  1. le tubazioni, che in genere sono di materiale plastico o di metallo e plastica;
  2. il pannello isolante, che può essere piano o termoformato con delle bugne per consentire la posa delle tubazioni. In genere i pannelli sono impermeabili ai liquidi, oppure dovranno essere protetti con un foglio in materiale plastico, PVC o PS, per evitare anche l'umidità;
  3. la caldaia o i pannelli solari termici. Il sistema per riscaldare l'acqua può essere una caldaia alimentata a gas metano, a GPL o una pompa di calore collegata alle tubazioni;
  4. i collettori e gruppi di regolazione, che sono gli elementi accessori indispensabili per il corretto funzionamento del sistema, come le valvole.

Vantaggi e svantaggi del riscaldamento a pavimento

Con un impianto a pavimento ci sono diversi vantaggi rispetto ad un riscaldamento classico con i caloriferi. I principali pro di questo sistema sono:

  • la trasmissione del calore avviene per irraggiamento in modo omogeneo dal pavimento fino al soffitto, garantendo una migliore sensazione di comfort rispetto ai termosifoni;
  • con un impianto di riscaldamento a pavimento si può ottenere un risparmio sui consumi nella bolletta gas fino al 20-30%;
  • l'impianto ad acqua può essere usato per il raffrescamento, facendo passare acqua fredda al posto dell'acqua calda, evitando l'installazione dei condizionatori.
  • il fatto di non dover installare un calorifero in ogni stanza permette di recuperare spazio negli ambienti di casa.
  • si evita la formazione di polvere e acari, molto nocivi per le allergie e tipici dei radiatori;
  • spesso questo tipo di impianto da accesso a diverse detrazioni fiscali, come l'Ecobonus.

Come per altri sistemi per il riscaldamento di casa, anche l'impianto a pavimento presenta alcuni svantaggi. Ecco quindi una sintesi anche dei contro:

  • i costi iniziali per l'installazione del riscaldamento a pavimento sono più elevati rispetto ai classici termosifoni;
  • il tempo per riscaldare gli ambienti è superiore rispetto ad un riscaldamento di tipo tradizionale;
  • è preferibile non posizionare tappeti sui pavimenti, poiché limitano la diffusione del calore;
  • il sistema obbliga ad alzare il pavimento di almeno 5 centimetri e in caso di ristrutturazione potrebbe essere una difficoltà.

Riscaldamento a pavimento e caldaia a condensazione

Il riscaldamento a pavimento funziona con una temperatura bassa dell'acqua rispetto ai termosifoni. La temperatura di mandata dei tradizionali radiatori è di circa 70-80 °C contro i 30-40 °C del riscaldamento a pavimento. Per quest'ultima particolarità gli impianti a pavimento sono perfetti da abbinare ad una caldaia a condensazione, che lavora appunto a una temperatura bassa.