Riscaldamento a Infrarossi: Come Funziona e Quanto Costa?

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Il riscaldamento a infrarossi è una soluzione innovativa, eco-friendly e silenziosa per scaldare la casa attraverso le onde elettromagnetiche. Con questa tecnologia non viene riscaldata l'aria, bensì le superfici degli oggetti. Qui tutte le informazioni su come funziona.

Il funzionamento del riscaldamento a infrarossi

Il riscaldamento a infrarossi consiste in un impianto composto da uno o più pannelli con superfici stratificate in vetro, che vengono installati a parete. Questi particolari pannelli radianti a raggi infrarossi chiamati anche FIR (Far Infra-red) consentono di riscaldare gli ambienti grazie alla diffusione dei raggi infrarossi, invisibili all'occhio umano, che si propagano per irraggiamento in tutta l'abitazione. Queste caratteristiche lo rendono una valida alternativa per il riscaldamento elettrico di casa.

Il riscaldamento a infrarossi funziona diversamente dai classici termosifoni in ghisa o in alluminio. Come vedremo successivamente, i pannelli riscaldano direttamente le superfici delle pareti e degli oggetti circostanti e non l'aria presente nell'abitazione. Questo processo è dovuto alla natura stessa dei raggi infrarossi, che riscaldano le superfici anziché l’aria che li circonda, e ne provocano un'entropia interna.

Proprio per questo motivo, i raggi infrarossi sono anche conosciuti come radiazioni termiche. I raggi infrarossi irradiati dai pannelli hanno un raggio d'azione di alcuni metri, riuscendo a riscaldare anche la nostra pelle. Non sono pericolosi per la salute umana, non emettono gas di scarico, non sono inquinanti e sono invisibili.

Quando accendere il riscaldamento di casa?

Il periodo in cui accendere il riscaldamento cambia in base alla zona in cui abiti. Ad esempio, in molte zone del Sud Italia l'accensione degli impianti solitamente avviene più tardi rispetto alle località dove il clima è più rigido e si spegne prima.

Riscaldamento a infrarossi o tradizionale: quale conviene

Nella scelta tra il riscaldamento a gas o elettrico, come quello infrarossi, è bene considerare tutte le differenze tra gli impianti, così da capire quale sia concretamente il più adatto a casa tuia.

Il riscaldamento a convezione, cioè quello tradizionali, si basa sul rilascio di aria legato al supporto che emana calore come una stufa o un termosifone in alluminio. Di conseguenza, l'ambiente circostante viene riscaldato grazie alla naturale circolazione dell’aria, in quanto si creano dei moti convettivi che modificano l’umidità relativa presente nell'abitazione ma sempre in maniera non uniforme.

Grazie a questo meccanismo, è necessario in primis riscaldare l’ambiente così da riscaldare in seguito le superfici e ottenere una sensazione di tepore. La conseguenza immediata è un surplus di energia e un aumento dei costi del riscaldamento a fine mese.

Al contrario, il funzionamento di un impianto di riscaldamento a infrarossi è completamente diverso, in quanto si basa sull'irraggiamento. Per questo motivo, i raggi infrarossi colpiscono gli oggetti circostanti e le persone in maniera uniforme. Perciò le superfici degli oggetti sono, in questo caso, più calde al tatto e l'umidità relativa dell'abitazione resta costante.

Se abbinato anche a un impianto fotovoltaico, questo sistema permette di ridurre notevolmente la spesa in bolletta. Per semplificare le differenze tra infrarossi vs riscaldamento a convezione, eccole sintetizzate nella tabella.

Impianto a Convezione o Impianto a Infrarossi
Riscaldamento a ConvezioneRiscaldamento a Infrarossi
  • Riscaldamento dell'aria nell'abitazione
  • L'aria calda tende a salire e genera moti convettivi
  • L'aria calda si raffredda e scende
  • La sensazione termica non è omegenea
  • I pannelli irradiano raggi infrarossi
  • I raggi riscaldano le superfici degli oggetti
  • L'aria non si stratifica
  • La sensazione termica resta costante

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Quanto costa un impianto di riscaldamento a infrarossi

L'installazione di un impianto di riscaldamento a infrarossi prevede un investimento iniziale importante, soprattutto per ciò che riguarda il montaggio dei pannelli nelle varie abitazioni.

Il prezzo unitario di un pannello ad infrarossi può andare dai 150 € a più di 1.000 €. Il quid di questi pannelli è il loro raggio d'azione: l'irradiamento, infatti, consente di raggiungere anche gli angoli più nascosti di un'abitazione. Per questo, per una stanza di circa 20 mq, sarà sufficiente installare un solo modulo da 500 Watt per garantire un riscaldamento impeccabile ed uniforme. Ciò comporta un risparmio in bolletta importante: una combinazione ancor più vantaggiosa potrebbe essere quella del riscaldamento a infrarossi collegato ad un impianto fotovoltaico, come anticipato.

Ideale per l'autoconsumo, inoltre, con batterie per l'accumulo il risparmio e la comodità saranno un plus non indifferente! Inoltre i pannelli a raggi infrarossi, costituiti essenzialmente da stratificazioni di vetro, non necessitano di molta manutenzione. Sarà sufficiente spolverali e pulirli regolarmente per garantirne un ottimale utilizzo.

Il riscaldamento a infrarossi fa male?

No, il riscaldamento a infrarossi non è assolutamente dannoso per il corpo umano. Le onde elettromagnetiche non emettono gas di scarico, non generano combustione, non sono pericolosi per la salute dell'uomo né tantomeno intaccano in alcun modo le superfici degli oggetti. Non solo gli infrarossi non sono affatto dannosi per la salute dell'uomo ma rimbalzano e penetrano sulle superfici come fanno quelli del sole.

Vantaggi e svantaggi del riscaldamento a infrarossi

Stai valutando di installare un impianto di riscaldamento a infrarossi a casa tua? Ecco una panoramica di vantaggi e svantaggi di questo sistema, utili per capire quanto conviene. Tra i punti di forza di questi impianti ci sono:

  • la semplicità di montaggio e manutenzione, così come la silenziosità;
  • è una soluzione eco-friendly, visto che non emette CO2;
  • la rapidità, in quanto un pannello riesce ad irradiare in meno di 5 minuti;
  • l'elevata inerzia termica, ovvero i pannelli mantengono il calore anche una volta spenti;
  • l'irradiamento è migliore, ovvero più omogeneo e costante, rispetto a qualsiasi altro tipo di riscaldamento;
  • i pannelli del riscaldamento ad infrarossi sono esteticamente belli, non occupano quasi spazio (a differenza delle pompe di calore, ad esempio) e possono essere declinati in vari colori.

Passiamo, invece, ai lati negativi che possono influire su una non scelta di un impianto a infrarossi. Tra gli svantaggi ci sono il fatto che un impianto del genere:

  • non è consigliabile da installare in una casa con una classe di isolamento inferiore alla categoria C;
  • ha bisogno di un investimento iniziale importante;
  • non è performante né perfettamente funzionante in case molto grandi, spaziose ed open space;
  • c'è bisogno di installare almeno un modulo per ogni stanza;
  • se una stanza presenta molti ostacoli, come gli arredi, questi potrebbero influire negativamente sul corretto funzionamento dell'impianto;
  • è un sistema di riscaldamento ancora poco noto in Italia.