Cosa sono i contacalorie per i termosifoni?
Gli appartamenti collegati ad un impianto di riscaldamento centralizzato sono sottoposti all'obbligo di installazione dei contacalorie. Gli utenti hanno avuto tempo fino al 30 giugno 2017 per adeguarsi alla normativa. Guardiamo assieme i dettagli.
Cosa sono i contacalorie?
Cos'è il contacalorie?
L’introduzione del decreto legislativo 102/2014 nasce da una Direttiva Europea che impone l’efficienza energetica e il suo risparmio. Gli obiettivi sono due: ridurre gli sprechi di energia e migliorare la qualità dell’aria che respiriamo. Da qui ne consegue l’obbligo di installazione di questi apparecchi.
I contabilizzatori di calore, più comunemente chiamati contacalorie (ed erroneamente "conta calorie"), sono degli apparecchi che permettono di quantificare il consumo di energia e il calore consumato. Per legge a partire da giugno 2017 devono essere installati sui termosifoni di tutti quei condomini che hanno un sistema di riscaldamento centralizzato o che sono allacciati ad una rete di teleriscaldamento. L’obbligo di installazione non è assoluto: infatti, se un tecnico specializzato, dopo una attenta analisi, dimostra che i contabilizzatori non porteranno il risparmio energetico desiderato è possibile non installare i contacalorie per i termosifoni.
Cosa sono le valvole termostatiche? Dall'estate 2017, sono obbligatorie sui termosifoni di casa (nei condomini con riscaldamento centralizzato) anche le valvole termostatiche, per regolare la temperatura di ciascuna stanza.
I contacalorie hanno al loro interno due sonde che permettono di rilevare la differenza tra la temperatura del radiatore e quella della stanza. I contabilizzatori però non comunicano in nessun modo con la valvola termostatica, per cui nell’ipotetico caso in cui la valvola fosse al massimo ma il termosifone è freddo, il contacalorie analizzerà solo la temperatura del termosifone e non segnalerà i consumi aggiuntivi. Quello però che influisce sul contabilizzatore è la temperatura della stanza: infatti maggiore sarà, più alti saranno i consumi registrati.
I contabilizzatori di calore, quindi, permettono ai condomini di suddividere la spesa per i consumi di gas non più in base ai metri quadri, ma in base all’effettivo consumo di ogni appartamento. In un condominio con riscaldamento centralizzato, infatti, i termosifoni si accendono e spengono in contemporanea in tutti gli appartamenti, però non tutti i condomini hanno le stesse abitudini, e spesso può capitare che il riscaldamento si accenda quando in casa non c'è nessuno. Con le valvole termostatiche e i contacalorie sarà l'inquilino a gestire il riscaldamento centralizzato in base alle sue esigenze, pagando solo quello che necessita di consumare. Ciò consente, oltre che ad un risparmio in bolletta, anche una responsabilizzazione dei condomini rispetto al controllo dei propri consumi.
Come si installano i contacalorie?
Installazione dei contacalorie
Prima dell’installazione di questi apparecchi, è obbligatorio convocare un’Assemblea di condominio, in cui si decida a chi affidare l’incarico di effettuare una valutazione dell’impianto e decidere se è possibile la realizzazione dei lavori, e il conseguente risparmio economico che da essi ne dovrebbe derivare. Una volta che si è deciso di installare le valvole termostatiche e i contabilizzatori di calore, l’amministratore condominiale affiderà l’incarico ad una ditta specializzata, che valuterà anche l’eventuale necessità di svolgere lavori di manutenzione sull’impianto esistente.
Solitamente vengono installati in un’unica procedura sia le valvole termostatiche sia i contacalorie, permettendo così una gestione autonoma della temperatura in ogni stanza della casa, pur continuando ad avere un sistema di riscaldamento centralizzato.
Ma quando si potrà accendere il termosifone?Se hai un riscaldamento centralizzato, le ore e i giorni sono stabiliti dalla legge. Scopri tutti i dettagli su:"Accensione Riscaldamento 2020: tutte le Città e le Regioni d'Italia".
Quanto costano i contacalorie?
Quanto costano i contabilizzatori?
Le valvole termostatiche e i contabilizzatori di calore per il termosifone comportano una spesa compresa tra i 120 e i 150€ a termosifone. Il costo del solo contacalorie a lettura diretta si aggira tra i 60 e i 100€ a cui va sommato il costo di ogni singola valvola termostatica. Esistono anche contacalorie a lettura radio, ma il loro prezzo è maggiore, poiché si aggira tra i 90 e i 150€ per ogni singolo termosifone.
Il costo è abbastanza alto se si pensa che questi dispositivi devono essere posizionati su ogni radiatore, però la spesa viene ammortizzata in circa 5 anni perchè diminuisce la quantità d’acqua che circola nell’impianto, diminuendo così gli sprechi.
Detrazioni fiscali per chi installa i contacalorie
Se si decide di installare i contabilizzatori, senza sostituire l’intero impianto di riscaldamento, i clienti hanno diritto a detrazioni fiscali del 50% sulla spesa per le ristrutturazioni edilizie. Se, invece, oltre a posizionare i contacalorie, si sostituisce l’impianto di riscaldamento con impianti a caldaie a condensazione oppure con pompe di calore, le detrazioni sono del 65%. Attenzione però perchè in questi casi, il limite di spesa detraibile per ogni cliente è di 30.000 €.
Quando devono essere sostituiti i contacalorie?
I contabilizzatori di calore vengono alimentati a batteria, la cui durata è di circa 10 anni. Dopo questo periodo è sufficiente cambiare la batteria e l'impianto continuerà a funzionare per altri 10 anni. Attualmente non esiste una legge che regoli la sostituzione dei contacalorie e delle valvole termostatiche: in caso di mal funzionamento o guasto all'impianto è necessario contattare un tecnico che faccia una verifica. Si consiglia comunque, trascorsi 10 anni, di sostituire l'intero impianto per sostituirlo con uno più all'avanguardia e anche perchè spesso è economicamente più vantaggioso cambiare l'intero contacalorie che la sola batteria.
Cosa succede se non li hai installati?
Il 14 luglio 2017 il Consiglio dei Ministri ha approvato un Decreto Legislativo sull’efficienza energetica e per i condomini inadempienti sono previste multe da 500€ fino ad un massimo di 2500€, salvo che venga dimostrata l’impossibilità tecnica di installare i contacalorie o l’inefficacia economica dell’impianto.
Se il contacalorie per i termosifoni non è efficiente in termini di costi o il prezzo dell’installazione non è proporzionato rispetto ai risparmi energetici che da essa ne dovrebbero derivare, il proprietario dell’appartamento può decidere di non acquistare i contacalorie, sempre e solo quando ciò sia dimostrabile. L’impossibilità di installare l’impianto deve essere dimostrata attraverso una relazione tecnica scritta e firmata da un tecnico abilitato.