Impianto di Riscaldamento: Quale Scegliere e Quanto Costa?

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Gli impianti di riscaldamento presenti sul mercato sono molteplici e di diverse tipologie. Negli ultimi anni vengono confrontati spesso i costi di installazione e i consumi dei termosifoni tradizionali con gli impianti a pavimento, a parete o a infrarossi.

L'impianto di riscaldamento a pavimento conviene?

Tra gli impianti di riscaldamento di tipo domestico, quello a pavimento è uno dei più in voga. Questo sistema utilizza delle tubazioni nel pavimento per irradiare calore in modo omogeneo, nonché permette di risparmiare sui consumi e, di conseguenza, sulle spese in bolletta.

Più precisamente, il riscaldamento a pavimento utilizza un sistema a tubazioni o di conduttori elettrici che compiono le stesse funzioni. Per capirne meglio il funzionamento, abbiamo sintetizzato nella tabella i vantaggi e gli svantaggi.

Pro e contro del riscaldamento a pavimento
VantaggiSvantaggi
  • bassi costi rispetto al riscaldamento tradizionale
  • non serve una caldaia, né la canna fumaria, né tubazioni di distribuzione
  • è più efficiente di un impianto tradizionale con i termosifoni
  • spesso da accesso a bonus e detrazioni fiscali
  • non servono radiatori
  • alti costi di realizzazione dell'impianto
  • non può essere installato in ogni tipo di pavimento
  • i tempi di riscaldamento sono più lunghi rispetto ad altri impianti

Il costo medio di un impianto a pavimento si aggira tra i 60 e i 90 € a metro quadro. Il costo di installazione è alto e dipende dalla grandezza dell'abitazione e dal numero di pannelli di cui si ha bisogno. Il costo può essere ammortizzato nel tempo, poiché comporta notevoli risparmi sulle bollette.

Quando si accende l'impianto di riscaldamento?

La data di accensione del riscaldamento viene aggiornata ogni anno per legge e cambia in base alla zona climatica in cui abiti. Nelle aree con il clima più mite, ad esempio, il riscaldamento può essere acceso più tardi e viene spento prima delle zone dove il clima è più rigido.

Impianto di riscaldamento a termosifoni: pro e contro

La maggior parte delle case possiede un impianto di riscaldamento a gas tradizionale che prevede la presenza in ogni ambiente di uno o più termosifoni e della caldaia. In molti palazzi, inoltre, l'impianto di riscaldamento di ogni appartamento è centralizzato.

Infatti i caloriferi funzionano grazie alla caldaia, che scalda l'acqua che passa all'interno dei tubi collegati ai termosifoni. Il consumo di gas richiesto per questa operazione è maggiore rispetto a quello previsto per la cucina o per l'acqua calda sanitaria. Fortunatamente, con l'introduzione dei contabilizzatori di calore (o contacalorie) e delle valvole termostatiche, si evitano gli sprechi e si favoriscono l'efficienza energetica e il risparmio in bolletta.

Pro e contro del riscaldamento a termosifoni
VantaggiSvantaggi
  • l'ambiente si riscalda in poco tempo
  • i consumi possono essere controllati con i contabilizzatori
  • si può effettuare una manutenzione fai da te nella maggior parte dei casi
  • insalubrità dell'aria (a causa delle polveri messe in circolo)
  • il calore non è omogeneo ma viene stratificato
  • eccessiva disidratazione dell'ambiente interessato

Le valvole termostatiche aiutano a risparmiare!

Con le valvole termostatiche regoli la temperatura dei singoli ambienti, evitando di consumare gas per le stanze poco vissute della casa. Inoltre, dal 2017 queste sono obbligatorie per legge in tutti gli immobili con riscaldamento centralizzato, come i condomini.

Caratteristiche dell'impianto di riscaldamento a parete

Come intuibile dal nome, questo tipo di impianto viene installato sulle pareti esterne delle abitazioni e, solamente nel caso in cui queste non fossero sufficienti, vengono prese in considerazione anche le pareti divisorie interne. Questo sistema di riscaldamento non ha bisogno di importanti opere murarie e, soprattutto, garantisce una diffusione del calore molto efficiente, mantenendo le pareti asciutte dall'umidità.

In generale, il riscaldamento a parete può essere:

  • elettrico, cioè costituito da resistenze elettriche posizionate dietro l'intonaco della parete. Questo sistema è caratterizzato da un conduttore che emana energia sotto forma di calore, una volta che questo viene attraversato dalla corrente elettrica. È particolarmente conveniente se di desidera installare anche il fotovoltaico;
  • ad acqua, grazie ad una serie di tubazioni, collocate dietro al muro. Nelle tubazioni scorre acqua calda d’inverno e fredda d’estate.

Il sistema di riscaldamento a parete può essere realizzato con due diverse tecniche: il sistema a secco, cioè senza opere murarie importanti, e il sistema a umido, che prevede la posa dell’impianto nella parete grezza più i vari strati di intonaco. 

Per comprendere meglio pro e contro del riscaldamento a parete elettrico o ad acqua, trovi una sintesi delle informazioni principali nella tabella.

Pro e contro di un impianto di riscaldamento a parete
VantaggiSvantaggi
  • mantiene calde le pareti, evitando problemi di umidità e muffa
  • bassa inerzia termica, perché il calore deve attraversare solo l’intonaco
  • risparmio energetico (che può essere ancora maggiore, se si utilizza un impianto con pompa di calore)
  • bassi costi di realizzazione
  • se l’abitazione è molto grande, questo sistema di riscaldamento potrebbe non essere sufficiente per tutti gli ambienti
  • non si possono utilizzare mobili a parete voluminosi
  • con questo tipo di impianto si perde spazio nella stanza, poiché il sistema occupa circa 7 cm di spessore
  • l'edificio deve avere un buon isolamento termico

Il costo di un impianto di riscaldamento a parete varia in base alle dimensioni dell’abitazione, dal tipo di costruzione, oltre che alla zona climatica e alla qualità di isolamento dell’edificio. Indicativamente, per un appartamento di circa 100 mq, il costo si aggirerà indicativamente tra i 7 e i 10 mila euro. Bisogna tener presente che per questo tipo di interventi ci sono comunque delle importanti agevolazioni fiscali che possono aiutare.

Che tipo di intonaco è il più indicato?

Se sei interessato ad un sistema di riscaldamento a parete, ti consigliamo di utilizzare un intonaco in argilla per le pareti, in quanto è un ottimo conduttore di calore.

Riscaldamento a parete a secco vs a umido

Il riscaldamento a parete a secco è adatto per coloro che non vogliono affrontare particolari opere murarie: si tratta infatti di moduli pre-assemblati da applicare direttamente alle pareti dell’abitazione. Inoltre è caratterizzato da un pannello in cartongesso, con spessore 10-15 mm, rinforzato con fibre di vetro.

Il tutto è scanalato per poter inserire le tubazioni ed è protetto da uno strato di isolante, per uno spessore complessivo di circa 5 cm. Questi moduli sono pronti per essere installati e non richiedono importanti opere murarie nell’abitazione.

Al contrario, il riscaldamento a parete a umido prevede un tipo di intervento direttamente sul muro grezzo: vengono installati i binari per il fissaggio delle tubazioni, le tubazioni in rame, gli strati di intonaco e le operazioni di finitura. Una volta fissati i binari alla struttura, vengono posizionate le tubazioni, inserite negli appositi spazi. Terminata questa procedura, si passa allo stuccaggio del muro e alle operazioni di finitura.

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Riscaldamento a battiscopa: prezzi e vantaggi

Il riscaldamento a battiscopa è un tipo di sistema radiante, così come i riscaldamenti a parete e a pavimento. Questo sistema funziona grazie alle tubature in cui scorre acqua calda oppure alle resistenze elettriche nel battiscopa della parete esterna (cioè nella parte inferiore del muro, a contatto con il pavimento).

I battiscopa che vengono utilizzati per questo tipo di riscaldamento sono leggermente più grandi di quelli normali e di solito hanno uno spessore compreso tra i 3 e 15 cm. Inoltre sono muniti di feritoie che permettono la fuoriuscita dell’aria calda, che riscalderà poi l’ambiente, passando prima attraverso le pareti dell’abitazione. Per questo impianto non sono previsti importanti lavori murari, ma solamente dei fori nelle pareti, dove far passare le tubazioni.

Il riscaldamento a battiscopa può essere principalmente di tre tipologie:

  • ad acqua, dove vengono posizionati dei tubi in cui scorre acqua calda riscaldata dalla caldaia tradizionale o da una pompa di calore;
  • elettrico, grazie a un sistema di resistenze elettriche, posizionate in un profilo di alluminio;
  • misto, che prevede il posizionamento di tubazioni idrauliche e delle resistenze elettriche.

Per comprendere meglio le caratteristiche di questo impianto di riscaldamento, consulta vantaggi e svantaggi nella tabella.

Pro e contro di un impianto di riscaldamento a battiscopa
VantaggiSvantaggi
  • non richiede opere murarie
  • crea un ambiente asciutto e confortevole
  • il riscaldamento a battiscopa non smuove l’aria per cui non solleva polvere ed è adatto per chi soffre di allergie
  • è un sistema di riscaldamento ecologico che permette un importante risparmio energetico
  • se l’abitazione è molto grande, potrebbe non essere sufficiente per riscaldare tutto l’ambiente
  • non si possono appoggiare alle pareti mobili ingombranti

Quanto costa un impianto di riscaldamento a battiscopa?

Prima di tutto vanno considerati i costi relativi alle tubazioni idrauliche e degli accessori per il montaggio, oltre alla manodopera per svolgere le opere murarie. In media, il prezzo del riscaldamento a battiscopa si aggira intorno ai 100/150 € al metro (metro lineare). Questi impianti sono destinati a durare nel tempo e non richiedono importanti interventi di manutenzione.

Come funziona il riscaldamento a soffitto?

Il riscaldamento a soffitto è un particolare sistema che utilizza la radiazione termica incidente, di tipo diretto o indiretto. Attraverso questo sistema, le superfici assorbono fino al 90% della radiazione termica e ne irraggiano quasi il 100%. A differenza del riscaldamento a pavimento, non limita la scelta dei materiali.

Il sistema di tubi che compone il circuito idraulico viene posizionato sul soffitto e ricoperto poi completamente dal controsoffitto, che solitamente è di cartongesso, materiale ottimo per la conduzione del calore. In alcuni casi, anche se è poco frequente, i tubi vengono posizionati sul soffitto e poi lasciati scoperti.

Esiste anche un sistema di riscaldamento a soffitto con sistemi misti, unisce cioè il sistema idraulico ad uno di convezione forzata munito di ventole elettriche. Il sistema di convezione forzata è un meccanismo che implica uno scambio termico tra un corpo solido e un liquido (come succede ad esempio nel caso dei ventilatori). Questo tipo di impianto è molto utilizzato nei ristoranti, perché permette di distribuire il calore più velocemente però è anche parecchio rumoroso e, quindi, poco adatto per una abitazione.

Pro e contro di un impianto di riscaldamento a soffitto
VantaggiSvantaggi
  • il sistema di riscaldamento può essere abbinato a quello di raffreddamento
  • si possono usare tutte le superfici, compreso il sottotetto
  • non solleva polvere
  • diffusione omogenea del calore
  • sconsigliato in abitazioni con il soffitto molto alto
  • è un sistema di riscaldamento lento poiché il calore scende dall'alto

Quanto costa un impianto di riscaldamento a soffitto?

Questo sistema presenta dei costi nettamente inferiori rispetto agli altri impianti di riscaldamento, in quanto il prezzo dei pannelli si aggira intorno agli 80 € a mq. A questi vanno poi aggiunti i costi relativi all'installazione e agli apparecchi aggiuntivi, arrivando così ad un costo complessivo tra i 120€ e i 160 € a mq.

Riscaldamento elettrico: caratteristiche

Il riscaldamento elettrico può essere vantaggioso se si abbina a fonti energetiche rinnovabili, come può essere un impianto fotovoltaico. Con il riscaldamento elettrico è quindi possibile risparmiare in funzione dell'energia autoprodotta: più si produce energia, più i costi si abbassano.

Per questo tipo di riscaldamento si possono installare termoconvettori o pompe di calore. Mentre i principali vantaggi sono:

  • i costi di installazione iniziali sono ridotti;
  • l'uso della corrente elettrica permette di eliminare l'uso del gas in casa, soprattutto abbinando una cucina a induzione;
  • una maggiore semplicità di gestione della caldaia, se presente;
  • è un impianto sicuro, in quanto il suo funzionamento non si basa sulla combustione del gas.

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Come funziona un impianto di riscaldamento a infrarossi

Il riscaldamento a infrarossi sfrutta i vantaggi dell’irraggiamento attraverso onde elettromagnetiche che riscaldano le superfici della stanza, anziché l’aria.

Il sistema che regola il riscaldamento a infrarossi funziona così: all'interno del pannello di riscaldamento è posizionata una resistenza elettrica che si riscalda per mezzo di energia elettrica; si scalda poi la superficie della piastra e da qui si crea la lunghezza d'onda di energia ad infrarossi. Una volta che questa energia entra in contatto con un corpo, si trasforma in calore e riscalda l'ambiente.

Questo sistema consente di mantenere gli ambienti asciutti, concentrare la produzione di calore in determinate aree, senza sollevare polvere o creare ingombro. L’installazione dell'impianto è semplice, con costi di manutenzione ridotti al minimo, senza dimenticare che la gamma di applicazioni spazia dal soffitto alle pareti, fino a dispositivi mobili dotati di piedistallo o pannelli irradianti.