Termosifoni in Ghisa: Differenze con l'Alluminio e Costi


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I termosifoni in ghisa sono il modello più classico dei radiatori per il riscaldamento di casa. Tra le caratteristiche di questo materiale ci sono la durevolezza, la resistenza e l'alta inerzia termica. Qui leggi di più su costi, caratteristiche e vantaggi dei caloriferi in ghisa.
Quali sono le caratteristiche dei termosifoni in ghisa
I termosifoni in ghisa per il riscaldamento domestico sono composti da una lega metallica ferro-carbonio, costituita a livello chimico da un tenore di carbonio che oscilla tra il 2,06% e il 6,67%. Il carbonio presente nella ghisa si manifesta in due forme possibili: come grafite e come cementite. In base a questa distinzione e al tenore presente di cementite e grafite si possono distinguere 3 tipi di radiatori in ghisa:
- ghise trotate, dove c'è sia la grafite che la cementite;
- ghise bianche, dove prevale la cementite;
- ghise grigie, dove invece prevale la grafite.
La ghisa è un materiale duro, pesante ma al contempo abbastanza fragile. Inoltre è poco resistente ai processi di flessione e trazione, ma in compenso non è soggetto a erosione o corrosione, a differenza dei termosifoni in alluminio. In aggiunta a questo, non è malleabile né plasmabile e possiede un’ottima fusibilità a temperature non troppo elevate. Esistono, fondamentalmente, due tipi di caloriferi in ghisa:
- termosifoni in ghisa a colonne, che sono più retrò e presentano elementi tubolari distanziati tra loro, che ne permettono una pulizia più rapida. Sono modulari, quindi si adattano perfettamente alle dimensioni di ogni singola stanza;
- termosifoni in ghisa a piastre, che sono più moderni e dal design più accattivante. Belli ma anche funzionali, essendoci poco spazio tra gli elementi costituenti infatti si massimizza il rendimento del calorifero ed il relativo irraggiamento di calore.
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Vantaggi e svantaggi dei termosifoni in ghisa
Nella scelta dei termosifoni in ghisa in confronto ad altri modelli, analizzare vantaggi e svantaggi può aiutare notevolmente. I principali vantaggi sono:
- l'affidabilità e la resistenza, in quanto la lega ferro-carbonio permette un alto rendimento e una resistenza ultra decennale;
- i termosifoni in ghisa sono estremamente sicuri;
- i costi di manutenzione sono bassi, in quanto la ghisa è un materiale non attaccabile da agenti esterni, primo fra tutti la ruggine;
- la modularità, che aiuta a personalizzare il termosifone in base allo spazio a disposizione nelle abitazioni e alle necessità energetiche;
- l'elevata inerzia termica, cioè impiegano molto a riscaldarsi ma, allo stesso tempo, mantengono il calore a lungo. Questo è un quid da non sottovalutare, soprattutto se prendiamo in considerazione il tema del risparmio in bolletta;
- il design, in quanto i termosifoni in ghisa hanno uno stile che non passa mai di moda e si adegua perfettamente ad ogni abitazione, casa e design;
- un termosifone in ghisa può essere montato in qualsiasi punto della stanza senza alcun tipo di problema. Accanto o dietro alle sedute, come divani e poltrone, sotto le finestre o dietro le porte.
Nonostante i vantaggi dei caloriferi in ghisa siano numerosi, è necessario considera anche gli svantaggi di un termosifone in questo materiale, prima dell'acquisto. Ad oggi sono principalmente quattro gli aspetti negativi:
- i tempi di riscaldamento molto lunghi a volte non li rendono adatti ad alcune tipologie di abitazioni. È il caso ad esempio nelle seconde case, dove le tempistiche prolungate di riscaldamento potrebbero essere limitanti;
- richiedono inoltre grandi quantità di acqua da riscaldare e per mettere in funzione l'impianto di riscaldamento;
- la ghisa è una lega ferrosa molto pesante ed abbastanza ingombrante che mal si adatta a contesti piccoli o stanze anguste, quindi i radiatori in ghisa non sono una soluzione salva-spazio;
- i termosifoni in ghisa possono durare anche più di cinquant’anni ma hanno bisogno di revisione e manutenzione costante. Pulizia esterna, lavaggio interno e sfiato, verniciatura sono solo alcuni degli step per evitare di inficiare la bellezza e la funzionalità dei caloriferi in ghisa.
Quando accendere i termosifoni di casa?
Le date di accensione del riscaldamento dipendono dalla zona climatica in cui abiti e vengono aggiornate ogni anno. In generale, nelle aree con un clima più mite gli impianti vengono accesi tardi e spenti prima, al contrario delle aree più fredde e con un clima rigido.
Come sfiatare e pulire i termosifoni in ghisa
Prima della pulizia dei termosifoni, è fondamentale dedicare del tempo allo sfiato dei caloriferi in ghisa per evitare eventuali malfunzionamenti. Infatti all’interno dei radiatori possono crearsi delle bolle d’aria che impediscono all’acqua di riscaldarsi nel modo giusto.
Come fare quindi per sfiatare i termosifoni in ghisa? In primo luogo è necessario spegnere i caloriferi e attendere che siano freddi. In seguito, per i termosifoni in ghisa con valvola di sfiato la pulizia interna e l’eliminazione delle bolle d’aria prevede questi passaggi:
- riponi una bacinella sotto la valvola di sfiato;
- ruota in senso antiorario la valvola per aprirla del tutto;
- lascia aperta la valvola per far defluire nell’ordine aria, aria mista ad acqua ed acqua sporca e nuovamente aria;
- richiudi la valvola di sfiato.
I termosifoni ora sono perfettamente puliti e liberi da bolle d’aria e possono tornare a funzionare correttamente. Purtroppo, soprattutto nei caloriferi più datati, può capitare che la valvola di sfiato non sia presente. Spesso presentano il tubo d’ingresso dell’acqua nella parte alta del calorifero e il condotto d’uscita nella zona inferiore. In questa situazione hai due alternative:
- svita il dado grande nella parte alta del calorifero, in genere posto su un lato. Il problema di questa opzione è che il dado potrebbe essere difficile da svitare, principalmente a causa della presenza di vernice stratificata negli anni. Inoltre richiuderlo in maniera non ermetica comporterebbe delle perdite d’acqua importanti;
- in alternativa, lavora direttamente sul dado d’ingresso delle tubature dell’acqua. L’ordine di fuoriuscita in questo caso è aria, aria mista ad acqua, acqua sporca ed infine di nuovo aria. Una volta conclusa l’operazione è necessario chiudere ermeticamente con una chiave inglese il dado.
Cosa sono le valvole termostatiche?
Le valvole termostatiche sono regolatori di temperatura che permettono di gestire il riscaldamento dei singoli ambienti di casa. Questo significa che nelle stanze dove non passi molto tempo puoi mantenere una temperatura dei caloriferi più bassa, risparmiando sul riscaldamento.
Quali sono i prezzi dei termosifoni in ghisa?
I prezzi dei termosifoni in ghisa possono cambiare in base a molti fattori, come la marca, la regione, la stagionalità e la qualità del prodotto. In linea di massima per un termosifone in ghisa a colonne da 3 elementi i prezzi possono oscillare tra i 50 € e i 250 €.
Per l’installazione di un termosifone in ghisa, invece, i prezzi si muovono in un range abbastanza ampio: dai 300 € ai 1.500 €. Ciò dipende dalle eventuali modifiche da apportare agli impianti esistenti e alla creazione della predisposizione dell'attacco per calorifero in ghisa. Per quanto riguarda la sostituzione i prezzi sono leggermente più contenuti: dai 30 € ai 150 € a calorifero ai quali va sommata la spesa della manodopera.