Come scegliere e impostare la caldaia per il riscaldamento

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Il riscaldamento autonomo deve essere regolato in maniera ottimale: ecco come fare per risparmiare sulla spesa finale di gas metano. Conviene tenere la caldaia sempre accesa oppure accenderla solo per qualche ora ad intermittenza?

termostato caldaia

Capire qual è la caldaia adatta alle proprie esigenze!

Per un'abitazione con il riscaldamento autonomo la spesa del gas naturale in inverno può arrivare ad essere molto elevata. Il consumo del gas metano dipende da molti fattori ed uno di questi è la regolazione della caldaia. C'è chi sostiene che si debba accendere il riscaldamento solo quando è strettamente necessario ed altri che sono convinti che il riscaldamento sempre acceso consenta di abbassare la bolletta del gas.

Come funziona una caldaia per riscaldamento?

La caldaia ha il compito di produrre calore per mezzo della combustione e di redistribuirlo opportunamente all’interno di un dato ambiente attraverso l’impianto stesso. Negli usi civili le caldaie si distinguono in base a due parametri, ovvero la potenza termica nominale (pn) e la portata termica nominale.

La potenza termica indica la potenza massima erogabile, mentre la portata definisce la quantità di energia di combustibile necessaria per fornire la potenza nominale. Il rapporto tra la potenza e la portata termica nominali indica il rendimento massimo della caldaia.

Le caldaie hanno un rendimento variabile, si passa da un rendimento dell'80% per le caldaie tradizionali con scarsa manutenzione, ad un rendimento di circa il 105% per caldaie a condensazione, la cui tecnologia rende possibile il recupero del calore latente, ovvero quel calore che in altre caldaie andrebbe disperso.

Perché le caldaie hanno le stelle? Relativamente alla marcatura CE di conformità della caldaia, il DPR 660/96 classifica le caldaie in quattro classi in base alla loro potenza nominale assumendo la stella a cinque punte come simbolo distintivo; avremo così caldaie ad una, due, tre o quattro stelle. Le caldaie a quattro stelle garantiscono un massimo rendimento a fronte di un minore impiego di combustibile con conseguente risparmio energetico ed economico.

Come impostare il termostato di una caldaia tradizionale? Ecco la guida dettagliata: "Termostato Caldaia: Funzionamento, Prezzi, Consigli per il risparmio energetico".

5 consigli per scegliere la caldaia

Dopo aver trattato la parte propriamente tecnica dell’argomento caldaie, ora passiamo ai consigli pratici da seguire nella scelta d’acquisto in sé. La conoscenza degli aspetti strutturali di ciascuna tipologia di caldaia va integrata alle tue esigenze ed alle caratteristiche dell’ambiente in cui avrai intenzione di istallarla.

Quindi le domande da porsi sono le seguenti:

  • Quale sarà l’uso della caldaia? Decidere se servirà per il riscaldamento della casa, per la produzione di acqua calda o per entrambe;
  • Qual è il numero di servizi presenti in casa? Se si parla di un numero rilevante di servizi, allora sarà bene dotarsi di un impianto con maggiore potenza;
  • A quanto ammontano i consumi in casa? Se i tuoi consumi domestici sono elevati, sarà necessario far attenzione all'efficienza dell'impianto. Calcola i tuoi consumi al nostro link di stima;
  • Sempre nel caso di riscaldamento domestico, valuta quanto tempo trascorri in casa durante il giorno;
  • Dove sarà istallata la caldaia? Se la risposta è all’esterno dell’abitazione, allora potresti optare per una caldaia a muro esterna, al contrario se la caldaia avrà un locale dedicato potresti scegliere una caldaia a biomassa.

Quale tipo di caldaia scegliere?

Adottando il tipo di tecnologia e di combustibile come criteri di classificazione delle caldaie è possibile distinguere:

Caldaia a Gas Metano e Gpl

Gran parte degli italiani riscalda la propria abitazione e l’acqua sanitaria mediante caldaia a gas, che può essere alimentata sia a gas metano che a GPL (gas di petrolio liquefatto).

La diffusione delle caldaie a gas metano è dovuta ad una distribuzione capillare della rete gas metano su tutto il territorio nazionale, mentre le caldaie a GPL sono in genere usate dove il metano non è ancora attivo. La caldaia a gas determina un investimento finanziario maggiore in fase di istallazione, ma una volta ammortizzati i costi, risulta più economico rispetto ad un sistema con boiler elettrico, dato il minor costo del gas rispetto l’elettricità.

In ambiente domestico la caldaia più diffusa è quella a muro che si distingue a sua volta in due tipologie a seconda dell meccanismo di funzionamento della camera di combustione. Nella camera di combustione avviene la miscelazione tra il gas e l'aria con la conseguente produzione della fiamma, avremo:

...

Camera stagna o camera aperta?

  • La camera stagna: la caldaia preleva l'aria dall'esterno mediante un tiraggio forzato. La caldaia in questo caso può essere istallata anche in casa ed in spazi piccoli non necessitando di molta ventilazione.
  • La camera aperta: la caldaia preleva l'aria comburente nel locale stesso in cui viene istallata attraverso un tiraggio naturale. In questo caso la caldaia deve essere munita di una canna fumaria per la dispersione all'esterno dei fumi della combustione e necessita dunque di molta ventilazione. Ecco perché in questo si opta per l'istallazione esterna rispetto agli spazi domestici. 

Per quanto riguarda il prezzo, le caldaie a gas hanno un range di prezzo oscillante tra 500 Euro fino ad un massimo di 1500 Euro. 

Caldaia a Condensazione: prezzi e funzionamento

Scegliere la giusta caldaia confrontando i prezzi

Scegliere la giusta caldaia è il primo passo verso il risparmio!

Hanno un alto rendimento energetico e garantiscono un elevato rendimento termico e recuperano il calore del vapore che nelle comuni caldaie viene invece sprecato. L’impianto di riscaldamento deve poter quindi riuscire a mantenere l’acqua a bassa temperatura e necessita dunque un ambiente in grado si non disperdere troppo velocemente il calore prodotto all’esterno. Esistono inoltre caldaie basate su nuove tecnologie, che possono essere scelte nel caso in cui si stia ristrutturando completamente il proprio impianto di riscaldamento. Si tratta della caldaia a pompa di calore o la caldaia a biomassa.

I modelli di caldaia a condensazione per funzionare in maniera ottimale devono avere una temperatura di mandata non troppo alta. La temperatura di mandata è quella di uscita dalla caldaia che arriva ai termosifoni. In questo caso quindi non conviene alzare troppo la temperatura richiesta poiché altrimenti la caldaia non riesce a recuperare quel calore che si disperde con una conseguente perdita. Anche i regolari controlli per la manutenzione della caldaia, oltre a prevenire i rischi di rottura, permettono di monitorare l'efficienza dell'impianto, riducendone i consumi.

Leggi anche gli approfondimenti:

Caldaia o scaldacqua Pompa di Calore aria acqua: costo e funzionamento

Le pompe di calore (PdC) prelevano calore da un ambiente e, innalzandone la temperatura, lo rendono disponibile ad un ambiente più caldo. Per il riscaldamento dell’ambiente in inverno, la pompa di calore sottrae calore dall'esterno, fornendolo agli spazi interni.

Le pompe di calore possono differenziarsi nella tecnologia ed utilizzare sia energia elettrica che gas. Rispetto allo scaldabagno elettrico, con una caldaia a pompa di calore si può risparmiare fino al 75% sulla bolletta elettrica. Se i prezzi di istallazione sono infatti ingenti, partendo da un minimo oscillante tra 700 e 1000 Euro, una volta ammortizzati i costi, il risparmio in bolletta si sente. Per informazioni dettagliate visita la pagina dedicata alle caldaie a pompa di calore del nostro sito.

Caldaia a Biomassa per abitazione: prezzi

Si intendono quelle caldaie alimentate con combustibile di tipo biomassa (Pellet, Cippato, Legna). Implica la presenza di un impianto più o meno sofisticato e garantisce il riscaldamento di ambienti remoti nonché la produzione di acqua calda per usi sanitari. Tra gli svantaggi si annovera l’alto costo di istallazione (che parte da un minimo di 2000 Euro) e la necessità di un locale dedicato; mentre ha vantaggi in termini di impatto ambientale, con combustibile rinnovabile ed ececomico, alto rendimento calorico, possibilità di usufruire di incentivi statali.

Da cosa dipende il consumo di gas metano del riscaldamento?

In generale il consumo del gas metano varia in base a molteplici fattori, qui elencati. Da non sottovalutare sono le abitudini e le esigenze delle persone che possono influire molto il consumo.

 
  • il numero e il comportamento degli abitanti
  • la zona geografica e l'esposizione: la temperatura esterna influisce sulla dispersione del calore della casa
  • le caratteristiche della casa: l'isolamento termico della struttura, gli infissi, la grandezza ecc.
  • la regolazione della caldaia
  • l'efficienza degli impianti: età e tipologia della caldaia e dei sistemi di distribuzione del calore. I consumi infatti tendono ad aumentare quando gli impianti sono troppo vecchi o semplicemente privi della manutenzione necessaria ecco perché è obbligatorio per legge occuparsi della manutenzione della caldaia almeno ogni due anni

Come regolare la caldaia per risparmiare sul riscaldamento?

caldaie a gas

Regolare la caldaia per il risparmio in bolletta

La dispersione di calore dalla casa dipende dalla differenza di temperatura tra interno ed esterno. Quindi più la casa è calda più disperde il calore verso l'esterno e maggiori sono i metri cubi consumati.
D'altra parte le caldaie consumano di più quando vengono accese e spente più volte ma questo discorso dipende da quanto tempo la lasciamo spenta. Le caldaie modulanti ad esempio riescono a regolare la potenza a differenza del tipo on/off.

Quindi cosa fare? E' meglio tenere sempre accesa la caldaia al minimo per più tempo oppure spegnerla ed azionarla solamente per qualche ora quando ce n'è bisogno? La risposta a questa domanda non è così categorica, poiché gli elementi da considerare sono tanti.
La regolazione della caldaia dipende anche da alcune condizioni dell'abitazione, in particolare:

  • dal tipo di impianto di riscaldamento e della caldaia
    veloce ad es. radiatori o lento es. riscaldamento a pavimento
  • dalla temperatura di partenza, esterna alla casa
    per riscaldare da 5 gradi a 20 si consuma di più che per mantenere la temperatura fissa sui 18-22 gradi
  • dalla presenza o meno dei termostati
    se sono in ogni stanza o se ce n'è uno solo per tutta la casa

In genere è buona regola aumentare la temperatura interna in maniera non troppo veloce, ossia non facendo lavorare il bruciatore al massimo. Il motivo è che in questo caso abbiamo una maggiore dispersione sia dei fumi e delle tubazioni, verso i muri e quindi verso l'esterno sia poiché la temperatura dei termosifoni è molto elevata.
Leggi anche le guide su:

Una temperatura più bassa ma costante comporta un comfort maggiore all'interno della casa.

La caldaia inoltre, se correttamente installata dovrebbe avere una valvola di by-pass, comandata dal termostato. Quando la temperatura in casa ha raggiunto il valore desiderato questa valvola ha il compito di chiudere l'acqua diretta ai termosifoni, la quale viene rimandata in caldaia, evitando inutili sprechi.
Quando la caldaia rimane accesa la pompa di circolazione dell'acqua è in funzione, tuttavia quest'ultima ha un consumo elettrico irrisorio rispetto al risparmio che si può conseguire sul consumo di gas metano.
Se per l'acqua calda hai uno scaldabagno elettrico, scopri come regolarlo per risparmiare sulla bolletta della luce.

Lo sapevi che è obbligatorio il nuovo libretto caldaia?Il modello unico del libretto riguarda sia le caldaie sia gli impianti di condizionamento e deve essere compilato in caso di nuova installazione oppure in occasione del primo intervento di manutenzione se l'impianto è già esistente.

Il consumo per il riscaldamento dipende dall'impianto installato

La regolazione dipende anche dal sistema presente in casa, se abbiamo dei termostati in ogni stanza oppure suddivisi a zone (ogni piano della casa oppure zona giorno e zona notte ecc.). E' buona norma avere la caldaia sempre in funzione con la regolazione climatica impostata per il comfort della zona più fredda della casa. Inoltre è possibile impostare una temperatura per una fascia oraria di giorno, se siamo presenti in casa, e una notturna più bassa. In questo modo possiamo stabilire il comfort dal mattino alla sera e ridurre la temperatura di notte, fissandola a 16-18 gradi in base alle proprie esigenze. In inverno la temperatura interna delle abitazioni non dovrebbe superare i 20-22 gradi. La tecnologia ci viene incontro: sul mercato sono disponibili termostati intelligenti di nuova generazione. Questi dispositivi permettono di programmare l'accensione dell'impianto di riscaldamento secondo le nostre esigenze automaticamente. I modelli più evoluti possono anche essere comandati a distanza, con lo smartphone attraverso app dedicate.

Cosa fare se ho il riscaldamento centralizzato del condominio?

Se il riscaldamento è centralizzato c'è un'unica caldaia per tutti gli appartamenti, che viene accesa in base agli orari stabiliti dall'assemblea condominiale. Per legge i condomini hanno l'obbligo dell'installazione delle valvole termostatiche con le quali è possibile regolare la temperatura in ogni stanza di ciascu immobile.

In questo caso quindi è possibile decidere se far accendere la caldaia due volte al giorno, la mattina presto e poi il pomeriggio oppure di lasciarla accesa tutto il giorno in modo continuativo. Questa seconda opzione riduce il consumo di gas necessario per far tornare di nuovo la caldaia a regime, dopo lo spegnimento.
La scelta è comunque in base alle esigenze dei condomini, se ad esempio vivono nel palazzo molte persone anziane che rimangono in casa tutto il giorno o meno. 

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