Valvole Termostatiche per Termosifoni: come Funzionano

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È obbligatorio, da gennaio 2017, avere valvole termostatiche sui termosifoni per tutti gli immobili con il riscaldamento centralizzato. Tutte le informazioni da sapere: come funzionano, quanto costano, chi è escluso dall'obbligo e le sanzioni previste per chi non si mette in regola.

termovalvole

Con la valvola termostatica si risparmia!

Come previsto dall'Unione Europea, i condomini con un impianto di riscaldamento centralizzato sono obbligati a installare le valvole termostatiche con i contabilizzatori di calore. Le abitazioni con un impianto autonomo sono escluse da tale obbligo. Il termine ultimo era il 31 dicembre 2016. Per chi non ha ancora provveduto c'è il concreto rischio di incorrere in una sanzione.

Funzionamento Valvole Termostatiche

Il meccanismo delle valvole è molto semplice, attraverso la loro regolazione il calore viene dosato e suddiviso nelle varie stanze dell'appartamento in maniera diversa. In genere il livello che è possibile impostare dalle valvole è da 0 a 5 oppure da 0 a 10. Una volta raggiunta nella stanza la temperatura desiderata la valvola si chiude e il termosifone viene escluso dall'impianto interrompendo il riscaldamento di quell'ambiente. Se la temperatura riscende la valvola si riapre, riattivando così il termosifone. Inoltre se non utilizziamo una stanza quotidianamente con le valvole abbiamo la possibilità di non accendere solamente quel termosifone, riscaldando comunque il resto della casa. Anche se siamo fuori qualche giorno, possiamo impostare al minimo i termosifoni per poi aumentarli al nostro ritorno, riducendo gli sprechi e le dispersioni. Con le valvole diminuisce il consumo di gas per riscaldamento dell'appartamento e il risparmio energetico e economico è garantito.

Quando sarà possibile accendere il riscaldamento?Se hai un riscaldamento centralizzato, le ore e i giorni sono stabiliti dalla legge. Scopri tutti i dettagli su:"Accensione Riscaldamento 2020: tutte le Città e le Regioni d'Italia".

Il contacalorie misura il calore

conta calorie

Contabilizzatore del calore

Abbinato alla valvola termostatica viene montato, sempre su ogni singolo termosifone, un contabilizzatore di calore. Il contabilizzatore, anche chiamato ripartitore o contacalorie, è l'apparecchio in grado di misurare il calore effettivamente consumato. I modelli più moderni consentono la lettura a distanza via wireless mentre a volte è necessaria la lettura periodica dei contabilizzatori da parte del tecnico (una volta l'anno).
In questo modo alla fine si pagheranno per il riscaldamento due quote:

  • quota fissa, in base ai millesimi di riscaldamento dell'appartamento
  • quota variabile, in funzione dei consumi realizzati, misurati dai contabilizzatori

Nella maggior parte dei casi la percentuale per la quota fissa è al 30% e quella variabile al 70% e viene sempre stabilita dall'assemblea condominiale. I millesimi di riscaldamento sono i millesimi di potenza termica installata (se non sono installati i ripartitori) o i millesimi di fabbisogno calcolati da un tecnico (in base al reale fabbisogno di ogni singolo appartamento).
In precedenza la ripartizione avveniva solamente in base ai millesimi, ossia in base alla grandezza dell'abitazione. Con l’installazione dei termostati invece tutti i condomini, con impianto centralizzato, saranno soggetti a questo cambio in modo che le spese vengano divise in base ad una specifica tabella millesimale. Gli appartamenti situati all’ultimo piano, quindi a contatto col tetto dell’edificio, o al primo piamo, con il pavimento a contatto con ambienti non riscaldati (come ad esempio, cantine o garage), avranno consumi maggiori rispetto agli appartamenti posti ai piani intermedi. Per evitare delle disparità al momento di stimare i consumi, verranno inseriti nelle tabelle di riferimento dei valori di adeguamento, che tengano conto di queste differenze.

Le valvole termostatiche non funzionano: cosa fare?

Le valvole termostatiche erogano all’impianto di riscaldamento la giusta quantità di calore per scaldare la casa, per cui una volta installate può capitare che il termosifone sia caldo solo in una metà: questo è normale e non significa che i caloriferi non funzionino, ma semplicemente che i termosifoni hanno raggiunto la temperatura desiderata e il calore arriva solo nella metà alta o nella metà bassa dell’impianto per mantenere la temperatura costante.

I termosifoni fanno rumore

taroccare valvole termosifoni

Problemi alle valvole termostatiche?

La rumorosità che proviene dalle valvole termostatiche può essere dovuto alla velocità del liquido che entra nell’impianto, quando la valvola sta per chiudersi. Il problema della rumorosità potrebbe accadere nel caso in cui l’impianto non sia dotato di dispositivi che regolino nel modo corretto la portata del liquido in funzione dell’apertura o della chiusura delle valvole dei radiatori. Ulteriore difetto che può verificarsi è il bloccaggio della valvola: potrebbe accadere dopo un lungo periodo di completa chiusura dell’impianto, che si depositino dei residui nell’impianto e ne blocchino il funzionamento. 

Per risolvere il problema della rumorosità delle valvole termostatiche, si può intervenire direttamente sull'impianto installando una pompa a flusso variabile oppure più semplicemente una valvola bypass: questo permette che il liquido circoli nelle tubature nella giusta misura. Il consiglio è quello di impostare la valvola bypass a 5, in modo da raggiungere una temperatura costante in pochi minuti. Per fronteggiare il problema del bloccaggio della valvola, invece, sarà sufficiente mantenere le valvole termostatiche aperte per il periodo estivo (cioè quando non si utilizza il riscaldamento) e aprirle con frequenza per qualche minuto, nel periodo di funzionamento.

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I termosifoni risultano spenti dopo l'accensione

Se copri i termosifoni con tappeti o panni, la valvola termostatica percepisce una temperatura diversa da quella presente nella stanza e non funziona correttamente: da qui deriva il fatto che dopo l'accensione, i termosifoni possono risultare spenti. Solitamente succede che la valvola registri una temperatura maggiore rispetto a quella dell'ambiente e si chiude prima del dovuto: la soluzione è posizionare il dispositivo in un punto in cui sia favorita la circolazione dell'aria, in modo che la valvola percepisca la reale temperatura della stanza. Se questo non fosse possibile, si può comunque intervenire installando sulle valvole delle testine con una sonda remota che si trova a qualche metro dal termosifone: verrà così registrata la temperatura di una zona più areata della stanza.

Chi contattare se il problema alle valvole non si risolve?

sostituzione valvole termosifoni

Contatta un tecnico specializzato

Nel caso in cui ti trovassi in una delle situazioni descritte sopra, puoi comunicare il mal funzionamento dell’impianto all’amministratore di condominio, per verificare se anche altri condomini hanno lo stesso problema. Una volta accertata la situazione, è bene rivolgersi ad un tecnico specializzato o ditta che si è incaricata dell'installazione delle valvole nel tuo condominio.

Prima di metterti in contatto con il tecnico ti consigliamo comunque di esporre il problema all’amministratore di condominio e sarà quest’ultimo ad indirizzarti verso il tecnico da chiamare.

A chi rivolgersi per installare le valvole termostatiche?

Per richiedere una installazione di valvole termostatiche, il cliente dovrà rivolgersi a un termotecnico specializzato, che si incaricherà di progettare l’intervento. Il termotecnico richiederà una serie di dati relativi all’appartamento in cui verranno realizzati i lavori: planimetria complessiva, dati strutturali dell’immobile, rilievi dei punti di dispersione termica…

Le azioni da eseguire sull’impianto di riscaldamento centralizzato escludono opere murarie e installazione di fili: si tratta di una semplice sostituzione delle valvole manuali di ogni termosifone con valvole termostatiche automatizzate. Oltre alle valvole viene applicato un contabilizzatore di calore. In questo modo si permette ai singoli appartamenti di un condominio una gestione autonoma della temperatura in ogni singolo locale, senza necessità di distaccarsi dall’impianto centralizzato.

Hai un vecchio impianto di riscaldamento? Non c’è problema! Le vecchie valvole manuali verranno sostituite con le nuove valvole termostatiche.

Quanto costa installare le valvole termostatiche e i contacalorie?

Il costo per installare una valvola può variare molto a seconda del modello e della tecnologia. Alcuni sistemi consentono la trasmissione dei dati sui consumi a distanza inviandoli a una centralina posta nelle parti comuni dell'edificio, evitando così il passaggio del tecnico per la lettura. In generale il prezzo per un singolo termosifone si aggira intorno ai 120 €, inclusa l'installazione e l'eventuale sostituzione delle pompe di circolazione dell'acqua dell'impianto (da portata fissa a portata variabile). Per l'intervento non sono necessari lavori di muratura, le valvole vengono installate in mezza giornata e l'operazione non comporta disagi ma solo risparmio.

Attualmente lo Stato italiano prevede il recupero in dieci anni del 50% del costo sostenuto per l’impianto di contabilizzazione del calore, attraverso una detrazione Irpef per le spese di ristrutturazione come intervento finalizzato al risparmio energetico. Nel caso in cui il cliente si trovi costretto a sostituzione la caldaia con uno dei nuovi modelli a condensazione, il decreto di stabilità gli permette la detrazione fiscale, in dieci anni, del 65% delle spese sostenute. La somma che viene restituita è pari al 65% delle spese totale, in riferimento ai lavori per i quali l'amministratore ha versato il pagamento, sia nel caso di spese sostenute ex novo nel 2016, sia nel caso di lavori iniziati in precedenza e per i quali i pagamenti sono ancora in corso.

Quanto si risparmia sul riscaldamento con le valvole termostatiche?

La prima impressione è che l'installazione delle valvole termostatiche sia l'ennesima spesa imposta dall'alto. E in effetti l'investimento iniziale per un appartamento di circa 100 mq può raggiungere qualche migliaio di euro. Tuttavia la possibilità di risparmiare sulla bolletta del gas per il riscaldamento è concreta. Con questo sistema il calore viene razionalizzato perché impiegato solo dove e quando serve realmente, portando una riduzione di combustibile. Un calcolo a spanne ci dice che la diminuzione di un grado della temperatura di casa può portare ad un risparmio del 5% sulla bolletta finale. Oltre al risparmio economico, la termoregolazione comporta un beneficio anche per l'ambiente, con una significativa riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Il comportamento degli utenti in questo senso è fondamentale per ottenere un maggiore vantaggio.

La legge che prevede l'obbligo delle valvole sui termosifoni

Il decreto legislativo 141/16 ha modificato il precedente decreto sul tema dell'efficienza energetica (Dlgs 102/2014). Queste leggi sono state imposte dall'Unione europea con la direttiva 2012/27/Ue.

I proprietari di casa interessati all'obbligo delle valvole dovranno adeguare anche le tabelle di ripartizione dei consumi, dato che il nuovo sistema stravolgerà le spese del condominio. Il riferimento normativo per la ripartizione dei consumi secondo i millesimi di fabbisogno è la UNI 10200 (attualmente sotto revisione).

Chi è escluso dall'obbligo delle valvole termostatiche sui termosifoni?

Gli immobili che hanno un impianto autonomo, ossia una caldaia propria per il riscaldamento, sono esonerati dall'installazione imposta delle valvole con i contabilizzatori. Il loro utilizzo è consigliato anche in questi casi poiché permette una riduzione del consumo di gas e quindi un risparmio economico.
L'obbligo dei termostati non sussiste anche in altri due casi specifici:

  • impossibilità tecnica dell'installazione
  • non convenienza economica

In entrambe le situazioni un tecnico abilitato deve dimostrare la condizione presente nell'immobile attraverso una relazione tecnica.
A volte l'operazione di adeguamento potrebbe essere troppo complicata e non conveniente dal punto di vista tecnico-economico, ad esempio in presenza di impianti antiquati con pannelli radianti a pavimento.

La multa per chi non installa le valvole per il riscaldamento

Coloro che non adegueranno il sistema di riscaldamento come previsto dalla legge rischiano una multa che va da 500 a 2.500 euro per unità immobiliare. Oltre alla multa ci sarà anche la diffida a provvedere all'adeguamento entro 45 giorni. La sanzione va moltiplicata per tutti gli appartamenti presenti nel palazzo, con aggiunta una multa a carico del condominio. In ogni caso, i condomini che hanno già installato i contatori e ripartito i costi secondo quanto previsto dal precedente Dlgs 102/14 non dovranno fare alcuna modifica.

La differenza tra valvole termostatiche e termostato

In genere il termostato, o cronotermostato, viene installato nelle case con il riscaldamento autonomo, quando abbiamo una caldaia individuale collegata solo ai nostri termosifoni. Al contrario le valvole sono idonee con il riscaldamento centralizzato. In quest'ultimo caso c'è un'unica caldaia che serve tutto il palazzo e i singoli appartamenti possono impostare la temperatura in ogni singolo ambiente indipendentemente dagli altri inquilini. Le valvole termostatiche regolano il flusso di un singolo termosifone, permettendo di scegliere la temperatura in ogni stanza.

valvole termosifoni

Valvola termostatica

Le valvole termostatiche hanno questo nome poiché al loro interno è presente un termostato. La differenza sostanziale è che il termostato generale di una casa comanda la caldaia, regolandone la temperatura e il consumo di gas, mentre la valvola regola solo la quantità di acqua che arriva al termosifone. La valvola viene installata su tutti i termosifoni e a seconda della temperatura impostata con i livelli della manopola, apre o chiude il flusso di acqua calda proveniente dalla caldaia. L'installazione di un termostato in un appartamento di un palazzo con la caldaia centralizzata ha poco senso.

  • Le valvole termostatiche controllano il flusso di acqua di un termosifone, regolando la temperatura della stanza.
  • Il termostato comanda la caldaia in base alla temperatura rilevata nell'ambiente in cui si trova.

Che cos'è e come funziona il termostato?

Il termostato è un dispositivo molto diffuso e presente in tanti elettrodomestici e in tutte le apparecchiature che devono regolare la temperatura: lo troviamo nel forno, nelle automobili, nel frigorifero e nella lavatrice... Il principio fisico su cui si basa il funzionamento del termostato è la dilatazione termica di un liquido o di una lamina metallica.
Con l'aumentare del calore un metallo (o un liquido) si dilata, ossia si allunga quindi il sistema risulta sensibile alla temperatura. Quando viene raggiunto un limite di temperatura prefissato, il termostato accende oppure spegne il riscaldamento comunicando con la caldaia.
Nel mercato sono presenti diversi modelli di termostato, ognuno con caratteristiche e funzioni specifiche ed ovviamente un costo diverso. Il modello di termostato base a parete più economico ha un costo di circa 10 €, i modelli digitali partono da 20-30 € mentre il prezzo dei cronotermostati wireless va da 50 € fino a 90 € per i modelli più sofisticati.

termostato meccanico

Termostato meccanico

Il modello più semplice è il termostato meccanico che consente solo una regolazione di tipo on-off. Un'altra tipologia è il termostato digitale, che permette di impostare ad esempio due livelli di temperatura (giorno e notte) oppure la funzione antigelo, per evitare rottura dei tubi negli ambienti freddi. I termostati elettronici hanno un resistore e sfruttano la variazione di parametri elettrici con la temperatura, inviando poi il segnale all'impianto di riscaldamento.

Termostato e cronotermostato, cosa cambia? I termostati più moderni sono i cronotermostati digitali, consentono anche di programmare la temperatura in funzione dell'ora della giornata e dei giorni della settimana. Questi modelli hanno più di un sensore, interno e esterno, si possono controllare anche con un telecomando e le funzionalità sono maggiori rispetto ad un dispositivo semplice: si può regolare anche l'umidità dell'ambiente ed il confort è assicurato.

Il termostato programmabile wireless per smartphone

Nella domotica il cronotermostato è d'obbligo. Una nuova generazione di termostati permette il loro controllo anche a distanza, con smartphone e tablet. Il termostato intelligente comunica attraverso la rete wifi e con un'applicazione fornita in dotazione: in questo modo gestisci il riscaldamento ovunque tu sia. Il prezzo di tali dispositivi è più alto, parte da 200 € fino a 400 €, ricordiamo che questa spesa è inclusa negli incentivi per la detrazione. Questi modelli più recenti, avendo una migliore regolazione, sono più efficienti: è possibile un maggior controllo dei consumi e quindi un conseguente risparmio sulla bolletta del gas. 

Abbiamo capito che il termostato regola la temperatura di tutta la casa poiché va posizionato in un ambiente (in genere nella stanza più fredda evitando fonti di calore dirette e correnti d'aria indesiderate). Questo è un limite poiché regola la temperatura minima di tutta l'abitazione ma non dei singoli ambienti. Teoricamente sarebbe possibile collocare più termostati ma il costo eccessivo dell'installazione in ogni camera viene giustificato solo in rare occasioni. Ad esempio le case molto grandi vengono divise in due zone (zona giorno e zona notte), con due distinti termostati. Ecco qui che entrano in gioco le valvole termostatiche, che possono essere installate ad un costo decisamente ridotto in tutte le stanze, eventualmente anche in una casa con l'impianto autonomo.

7 consigli utili per risparmiare sul riscaldamento e utilizzare bene le valvole

  • Pulisci e sfiata regolarmente i termosifoni
    Quando si accumula l'aria nei termosifoni, rallenta la circolazione dell'acqua e dunque il processo di riscaldamento. Spurgare i termosifoni è un'operazione semplice che non richiede l'intervento di un tecnico.
  • Impostare temperature diverse nelle stanze
    Negli ambienti più frequentati, come il soggiorno, la temperatura suggerita è di 20°C, anche per non avere forti escursioni con l'esterno. Nelle camere non utilizzate imposta al minimo il regolatore, risparmiando ulteriormente.
  • Non spegnere completamente il termosifone
    In caso di assenze prolungate lascia la temperatura al minimo (livello 1 o 2 sulla valvola): il consumo è minore se la temperatura è costante rispetto all'aumento repentino al rientro se la casa è molto fredda.
  • Non coprire i termosifoni
    Evitare di collocare indumenti bagnati, tendaggi o copricaloriferi sui termosifoni aiuta ad ottenere l'effetto migliore e ad evitare alterazioni sulla misura del calore da parte del contabilizzatore.
  • Areare spesso e per poco tempo
    Con le finestre ben aperte sono sufficienti 5 minuti per far areare una stanza: meglio farlo più spesso altrimenti l'ambiente si raffredda troppo con un conseguente dispendio maggiore di gas.
  • Con il riscaldamento spento tenere le valvole al massimo
    Quando la caldaia centralizzata è spenta (da aprile a ottobre) è bene posizionare la valvola al massimo (livello 5 o 10) per evitare otturazioni e problemi di pressione.
  • Condividere con i condomini le informazioni utili
    I benefici sulla bolletta di ognuno dipendono anche dal comportamento complessivo degli altri abitanti del palazzo.