Riattivazione Contatore Luce Enel (subentro): 8 cose da sapere
Info Attivazione Contatore, Subentro, Allaccio e Voltura
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Per la riattivazione di un contatore luce chiuso, di Enel o qualsiasi altro operatore, è necessario effettuare il subentro. La procedura si può richiedere online e offline, ha un costo deciso dai singoli fornitori e una durata di 7 giorni lavorativi. Per prepararti al meglio, ecco altre informazioni utili.
Per riattivare il contatore della luce, l'operazione giusta da fare è il subentro. Questa procedura deve essere effettuata quando il misuratore è presente ma è la corrente a mancare. Bisogna dunque richiedere la riattivazione del contatore attraverso la sottoscrizione di un contratto con un fornitore a tua scelta.
- Cosa si fa per riattivare il contatore della luce
- Quanto costa riattivare il contatore della luce? Per riallacciare la corrente nel mercato libero, il costo cambia a secondo del fornitore, e va a includere comunque 16 € di imposta di bollo, eventuale deposito cauzionale e costi per la prestazione commerciale;
- Quanto tempo ci vuole per riattivare la luce? Le tempistiche sono di circa 7 giorni lavorativi;
- Come si richiede la riattivazione del contatore Enel e di altri fornitori? La procedura può essere richiesta online, tramite il sito ufficiale delle varie compagnie, oppure attraverso gli altri canali di contatto previsti (email, uffici assistenza fisici, pagine social);
- Se hai bisogno di aiuto puoi chiedere una mano agli Esperti Energia Selectra telefonando allo 06 9480 766706 9480 7667prenotando un appuntamento.
Detto ciò, vediamo alcuni consigli per riattivare un contatore chiuso nella maniera più semplice e rapida:
- determina l'operazione da richiedere;
- valuta i costi del servizio;
- informati sulle tempistiche;
- confronta i fornitori luce e gas;
- identifica il codice POD;
- scopri la potenza del contatore;
- indica il corretto indirizzo di fornitura;
- considera la qualità dell'assistenza clienti.
1. Subentro, voltura o attivazione? Quale operazione scegliere
Quando ci si trasferisce in una nuova abitazione, le operazioni da effettuare sul contatore cambiano a seconda della situazione. Analizziamo i casi più comuni.
Contatore chiuso dall'inquilino precedente: subentro
Si tratta della migliore delle ipotesi: l’inquilino precedente ha rescisso il contratto di fornitura elettrica e per riavere la corrente dovrai soltanto fare un subentro della luce. Per dirla in modo semplice, devi sottoscrivere un nuovo contratto di fornitura di energia elettrica con il fornitore che preferisci. Per avere maggiori informazioni e attivare le offerte più convenienti, telefona allo 06 9480 766706 9480 7667prenotare un appuntamento per ricevere assistenza dagli Esperti Energia Selectra.
Il fornitore scelto avrà a disposizione 2 giorni lavorativi per gestire la pratica e trasmetterla al distributore, e quest’ultimo interverrà in 5 giorni per riattivare il contatore. Il tempo standard per la procedura è all'incirca di una settimana dalla firma del nuovo contratto di energia elettrica. Conviene contattare il fornitore scelto almeno 15 giorni prima del trasloco definitivo nella nuova casa per avere la sicurezza di ottenere per tempo la riattivazione.
Manca il contatore: allacciamento e prima attivazione
Probabilmente sei il primo inquilino ad abitare quell’appartamento e la corrente manca perché a nessuno è mai venuto in mente di istallare un contatore della corrente! Sarà necessario l’allacciamento e la successiva prima attivazione luce.
Per l’allacciamento le tempistiche sono più lunghe, quindi meglio partire di gran anticipo, o nel caso avessi già fatto il trasloco, trovarti un appoggio temporaneo nel frattempo. Il fornitore scelto trasmette la richiesta al distributore di competenza che in massimo 20 giorni lavorativi dovrà inviare al cliente finale il preventivo. Una volta accettato e saldata la somma prevista il distributore realizza l’allacciamento entro:
- 10 giorni lavorativi se sono previsti lavori di semplice manutenzione;
- 50 giorni nel caso siano necessari interventi strutturali complessi.
La prima attivazione richiede massimo 7 giorni. Nel caso in cui ritardasse più del dovuto, il cliente domestico ha il diritto di ricevere un indennizzo automatico il cui ammontare dipende dal ritardo: 35 € (riattivazione nel doppio del tempo), 70 € per il triplo del tempo e 105 € oltre il triplo del tempo previsto.
Contratto ancora attivo con intestatario da cambiare: voltura
Quando il contratto luce è ancora attivo e devi solo cambiare il titolare della fornitura, dovrai fare la voltura. Se stai avendo problemi ad intestarti la bolletta della luce, visita l'articolo dedicato che ti aiuterà ad identificare la tua situazione per poterla risolvere.
Inquilino precedente sospeso per morosità
In questo caso la corrente è stata staccata perché l’inquilino precedente non ha pagato le bollette. Toccherà a te pagare i suoi debiti? Assolutamente no. Per riattivare il contatore che non funziona e riavere la luce, puoi contattare il fornitore di tua scelta, il quale non potrà opporsi a procedere al cambio di intestatario. Per la giurisprudenza, infatti, il nuovo titolare dell'utenza non ha nessun obbligo di accollarsi le morosità pregresse dell’altro utente.
In questo caso attiverai comunque la procedura di subentro con il fornitore da te scelto, ma dovrai ricordarti di sottoscrivere i moduli di estraneità alla morosità dell’inquilino precedente per dichiarare la tua terzietà rispetto al precedente intestatario del contatore.
Contatore rotto
Potresti scoprire che il motivo per cui sei senza corrente è dovuto al contatore che non funziona. In quel caso ti servirà conoscere il nome del distributore che si occupa di rifornire la tua zona e contattarlo per esporre il problema. Sarà il distributore a dover riparare il contatore che non funziona o sostituirlo a seconda dei casi.
Fatta luce sui motivi del perché sei senza corrente, hai tutte le informazioni per riattivare la corrente nella tua nuova casa.
2. Valuta i costi di attivazione del servizio
Non tutti i fornitori propongono gli stessi prezzi per effettuare il subentro luce. Nel Mercato di Maggior Tutela, i costi comprendono un contributo per oneri amministrativi, un contributo fisso, un deposito cauzionale e l'imposta di bollo.
All'interno del Mercato Libero sono previsti oneri amministrativi applicati dal distributore, un deposito cauzionale (se richiesto dal fornitore), spese per la prestazione commerciale (definiti sul contratto) e l'imposta di bollo. Per un riepilogo, affidati a questo schema:
- I costi del subentro della luce
- Servizio di Maggior Tutela
Il costo totale dell'operazione è di circa 39€, di cui:- 0 € per il pagamento di oneri amministrativi al distributore locale;
- 23 € contributo fisso per la gestione della pratica da parte del fornitore;
- 16 € imposta di bollo;
- eventuale deposito cauzionale.
- Mercato Libero
- un contributo fisso di 0 € per oneri amministrativi;
- una quota di servizio determinata dal fornitore e che può variare considerevolmente (generalmente tra 20€ e 60€).
Il Mercato Tutelato termineràSe sei ancora cliente del Servizio di Maggior Tutela, ti consigliamo di cominciare a valutare le offerte del Mercato Libero, poiché a luglio 2024 il Regime Tutelato terminerà definitivamente.
3. Informati sulle tempistiche della riattivazione
Può sembrare una cosa ovvia, ma non è così scontato: evita di ridurti all'ultimo minuto e avvia la pratica un paio di settimane prima del trasferimento definitivo. Anche se tutti i dati sono corretti, la riattivazione del contatore della luce può prendere fino a 7 giorni lavorativi.
4. Confronta i fornitori luce e gas prima di scegliere
Optare per il primo fornitore che capita potrebbe essere un errore. I fornitori del mercato libero propongono diverse offerte, con caratteristiche variegate per poter venire incontro alle abitudini di consumo di tutti i profili clilente.
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5. Identifica il codice POD
Il codice POD corrisponde al punto di prelievo dell’elettricità, un codice alfanumerico di 14 o 16 caratteri che identifica in modo univoco l’utenza e indica il punto geografico in cui l’energia elettrica viene prelevata dall’utente. Puoi reperire facilmente questo dato sulla tua bolletta della luce.
Non hai il POD?È possibile riattivare il tuo contatore a partire dal numero cliente o della matricola del contatore.
L'utilità del codice POD è quella di individuare univocamente la tua utenza luce, permettendoti di svolgere operazioni sul tuo contatore o sulla tua fornitura quali subentro, voltura e cambio fornitore. Ciò può avvenire perché cambiando società di vendita o sostituendo il contatore, il POD non varia, ma rimane lo stesso.
6. Scopri la potenza del contatore luce
La potenza impegnata del contatore è indicata nel contratto di fornitura luce e viene decisa dall'utente al momento della firma dell'accordo (ma può essere cambiata in qualsiasi momento in base alle proprie preferenze); la scelta è determinata dall'utilizzo che il consumatore fa dell'energia elettrica nella propria casa.
Maggiore è il numero di elettrodomestici energivori e di individui che occupano una stessa casa, e maggiore sarà la potenza impegnata consigliabile per il proprio contatore. Per esempio, per un'abitazione "standard" (3 o 4 inquilini, senza scaldabagno elettrico o climatizzatore) è di solito di 3 kW, ma non è sempre così. Magari all'inquilino precedente serviva un contatore più potente e dunque ti ritrovi con una potenza impiegata maggiore rispetto a quella che ti occorre: verificare non costa niente ed evita perdite di tempo.
7. Fornisci l'indirizzo di fornitura corretto
Verifica scrupolosamente l’indirizzo delle nuova abitazione e che non sia cambiato il nome della via o della numerazione civica e nemmeno il CAP. Talvolta può capitare, ed è bene che tu sia informato e costantemente aggiornato su queste modifiche.
8. Presta attenzione alla qualità del call center
È buona abitudine interfacciarsi con un call center che mette al primo posto l’offerta di un servizio serio e puntuale e che può garantire il buon iter della procedura di subentro , evitando ritardi dovuti a disservizi. La burocrazia con i fornitori di energia può essere fonte di stress, ma in fondo basta conoscere gli step giusti per poter ottenere il servizio desiderato senza alcun intoppo.
Per tua comodità, riportiamo di seguito alcuni degli speciali di Selectra relativi ai canali di assistenza di alcuni tra i maggiori fornitori del mercato libero: