Qual è il Consumo Medio kWh dell'Energia Elettrica? La Guida
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Se volessi risparmiare e abbassare la tua bolletta dell'energia elettrica, è opportuno che tu conosca quanta energia elettrica consumi, quindi qual è il consumo medio al kWh, così da capire se è il caso di cambiare elettrodomestici o semplicemente le tue abitudini di consumo.
Come calcolare il consumo medio al kWh dell'energia elettrica?
Per il calcolo dei consumi del contatore elettronico di casa tua è bene considerare le diverse varianti che incidono sull'importo finale. Infatti il consumo medio al kWh varia principalmente in base a:
- Il numero di persone che vivono nell'abitazione;
- Il numero e la tipologia degli elettrodomestici presenti.
Il consumo inoltre cambia in funzione delle abitudini degli occupanti, ad esempio se stiamo molto tempo in casa consumeremo di più rispetto ad una persona che lavora ed è sempre fuori casa, ad esempio a causa del condizionatore o delle luci. La tipologia degli elettrodomestici è importante perché ad esempio, un frigorifero di classe energetica elevata e di nuova generazione può avere un consumo molto più basso rispetto a uno vecchio di 10 anni.
In generale, alcuni modelli di condizionatore e scaldabagni elettrici sono due apparecchiature che consumano molto e che quindi potrebbero essere un elemento che fa la differenza nella spesa di una famiglia. Per effettuare un calcolo della stima dei tuoi consumi elettrici utilizza il nostro strumento online. Puoi inserire le caratteristiche della casa, il numero di persone e gli elettrodomestici presenti per calcolare il tuo consumo annuo di elettricità in kWh. Lo trovi qui sotto.
Come fare il calcolo del consumo elettrico di un elettrodomestico?
Ogni elettrodomestico ha una targhetta dove viene indicata la potenza che può essere espressa in W o in kW, che corrisponde a migliaia di W (1000 W). Questa è la misura della potenza che non deve essere confusa con i chilowattora (kWh), che sono l'unità di misura dell'energia consumata.
Per calcolare il consumo dell'elettromestico si deve moltiplicare la potenza per le ore in cui è stato acceso. Poniamo per esempio un ventilatore con una potenza di 70 W acceso per 8 ore alla velocità massima. Per sapere quanta elettricità avrà consumato il calcolo è semplice:
70 W x 8 h = 560 Wh (0,56 kWh)
Il problema però è che un elettrodomestico non funziona sempre alla massima potenza, ossia quella indicata nell'etichetta. Durante il funzionamento la potenza istantanea assorbita da un ventilatore varia in base alla velocità impostata. Un altro esempio è quello di lavatrice e lavastoviglie, che assorbono una potenza elevata all'inizio del ciclo di lavaggio, soprattutto per riscaldare l'acqua, mentre a regime richiedono una potenza minore. Il motore del frigorifero invece, non lavora in maniera continua, bensì si accende e si spegne in base ad un sensore che misura la temperatura interna.
Se vogliamo misurare con precisione il consumo di un singolo elettrodomestico sono disponibili sul mercato dei dispositivi che vanno inseriti tra la presa dell'elettrodomestico e la presa nel muro. Questi misuratori di energia elettrica quantificano il passaggio di corrente e quindi il consumo elettrico. I modelli più moderni hanno anche un pratico display che indica potenza e consumo, e sono reperibili sul mercato a prezzi accessibili (10€-20 €). Grazie ai misuratori hai modo anche di monitorare i consumi della bolletta elettrica, prima della loro fatturazione.
Quanto consuma uno scaldabagno elettrico?
Il boiler elettrico (chiamato comunemente scaldabagno) impiega l'energia elettrica per riscaldare l'acqua per usi sanitari. Non tutti sanno che lo scaldabagno è uno degli apparecchi più energivori, ossia che ha bisogno di molta energia elettrica per il suo funzionamento.
Inoltre se calcoliamo il rendimento complessivo della trasformazione ci rendiamo conto che riscaldare l'acqua con una resistenza elettrica non è un sistema molto efficiente. Il motivo è che l'elettricità che arriva in casa di solito, viene prodotta nelle centrali generando calore a partire da un combustibile. Quando poi impieghiamo l'elettricità per scaldare l'acqua stiamo realizzando proprio il processo inverso e questa doppia trasformazione (calore in elettricità e poi elettricità in calore) comporta delle inevitabili perdite.
Consumo mensile/annuale di uno scaldabagno: un esempio pratico
Per soddisfare il fabbisogno di una famiglia di 3 persone il consumo di uno scaldabagno da 80 litri può raggiungere oltre 1400 kWh all'anno, arrivando quasi al 40% del totale dei consumi.
Le alternative possibili per sostituire uno scaldabagno elettrico che consuma troppa energia elettrica sono:
- Una pompa di calore aria/acqua (puoi risparmiare fino a 100 € per persona ogni anno);
- Un impianto solare termico;
- Una caldaia a gas tradizionale.
Nel caso non sia possibile nessuna delle opzioni precedenti, puoi gestire lo scaldabagno in maniera ottimale, regolando opportunamente la temperatura d'inverno a 60°C e d'estate a 40°C e installando un timer per programmarne l'accensione.
Quanto consuma una cucina elettrica con piano a induzione?
Al giorno d'oggi sono due le tipologie di piano cottura elettrico più diffuse: di tipo radiante oppure ad induzione, più moderne ed efficienti. A differenza della prima la cucina ad induzione trasmette il calore solamente alla pentola senza riscaldare il piano su cui è posta, comporta quindi minori dispersioni ed un'efficienza più elevata.
Continua a scattare il contatore elettrico? Aumenta la potenza!
Con una cucina ad induzione spesso la tipica potenza domestica di 3 kW non è sufficiente ed è necessario aumentare a 6 kW. Si pensi infatti che un singolo fornello di media grandezza può arrivare ad assorbire una potenza massima di 2 kW quando è impostato alla temperatura più elevata.
Diversi modelli di cucine dispongono di una funzione che consente di limitare l'assorbimento elettrico per evitare che scatti il contatore, rendendo non necessario l'aumento di potenza del contatore. L'utilizzo di una cucina elettrica corrisponde ad un consumo di circa 200 kWh all'anno per persona, con un effetto decrescente all'aumentare del numero di occupanti. Il consumo dipende anche dal tempo di utilizzo e dal tipo di macchina, come puoi vedere nella tabella qui sotto.
Consumo medio indicativo di una cucina elettrica ad induzione | |||||
---|---|---|---|---|---|
Persone | 1 | 2 | 3-4 | 6 | |
Consumo KWh/anno | 200 | 330 | 450 | 580 |
Infine ricorda che alcune abitudini di consumo posso cambiare moltissimo il calcolo di kWh necessari in una cucina elettrica. Per diminuire i consumi ad esempio scongela bene il cibo prima della cottura, spegni le piastre un po' prima della fine della cottura (la piastra rimane calda soprattutto nella radiante) e cuoci il cibo con il coperchio, riducendo le tempistiche necessarie.
Quali sono i consumi di una stufa elettrica
La stufa elettrica è un sistema di riscaldamento semplice ed economico, se consideriamo il prezzo di acquisto. Tuttavia il funzionamento di questi apparecchi comporta un consumo abbastanza elevato, ed infatti nella maggior parte dei casi le stufette vengono impiegate per riscaldare piccoli ambienti. In questo panorama, i modelli che utilizzano lampade alogene per emanare il calore sono meno dispendiose rispetto a quelle con resistenza elettrica.
Calcolo del consumo della pompa di calore
Le pompe di calore sono delle moderne apparecchiature che sfruttano l'energia contenuta nell'ambiente esterno (aria esterna o terreno) per riscaldare la casa oppure l'acqua calda sanitaria. L'elettricità serve solo per azionare un compressore e da qui ne risulta un consumo elettrico relativamente basso. Nella tabella, il calcolo del consumo di una pompa di calore in base al numero di persone.
Consumo medio indicativo di una pompa di calore per l'acqua calda sanitaria | ||||
---|---|---|---|---|
Persone | 1 | 2 | 3-4 | 6 |
Consumo KWh/anno | 250 | 460 | 670 | 880 |
Stima dei consumi elettrici di una famiglia
La spesa per l'energia elettrica di una famiglia dipende prima di tutto dai suoi consumi. Come anticipato, realizzare un calcolo preciso dei kWh effettivamente consumati risulta difficile ed è possibile solamente con un apposito misuratore.
Il contatore elettronico misura i kWh della casa da quando è stato installato, ricordiamo che se vuoi sapere il consumo devi calcolare la differenza tra due letture in un determinato periodo di tempo. All'aumentare del numero dei componenti della famiglia, i consumi crescono ma non in maniera proporzionale per via delle cosiddette economie di scala.
- Componenti della famiglia 2
- Televisore
- Lavatrice e Lavastoviglie
- Frigorifero
- Computer
- Congelatore
- Componenti della famiglia 3-4
- 2 Televisori
- Lavatrice e Lavastoviglie
- Frigorifero
- 2 Computer
- Congelatore
- 2 Condizionatori
- Componenti della famiglia 6
- 3 Televisori
- Lavatrice e Lavastoviglie
- Frigorifero
- 3 Computer
- Congelatore
- 3 Condizionatori
- Asciugatrice
Qual è il profilo giornaliero di consumo elettrico per una famiglia di tre persone?
Nel grafico è rappresentato l'andamento del consumo elettrico durante le ore del giorno, calcolato per una famiglia di 3 persone con elettrodomestici di uso comune come: televisione, lavatrice, lavastoviglie, impianto Hi-Fi, ferro da stiro, forno, computer, ...
Dal grafico puoi notare come il picco dei consumi avviene alle 8 di mattina. A quest'ora inizia la fascia di consumo più alta F1, ad esclusione dei giorni di sabato e domenica. Il picco serale cade tra le 19 e le 22 di sera, in fascia di consumo F2.
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