Tutto sul forno elettrico: quanto consuma e quanto conviene?
Se sei indeciso sull'acquisto del forno più adatto a te, qui trovi tutti i dati utili che ti possono servire per scegliere un forno elettrico. Scopri quanto consuma e quando conviene installare un impianto elettrico piuttosto che uno a gas.
Quanto consuma un forno elettrico
In commercio esistono due tipi di forni elettrici:
- Tradizionali: dotati di resistenze elettriche (una superiore e una inferiore) e un grill che cuociono i cibi per irraggiamento
- Multifunzione: oltre alle resistenze e al grill sono dotati di una ventola per la circolazione dell’aria calda per la cottura dei cibi
I forni elettrici inoltre si distinguono anche tra statici e ventilati: nel forno statico la cottura è più lenta e meno uniforme, mentre nel forno ventilato è più omogenea e veloce grazie al sistema di ventole.
Forno elettrico: cosa c'è da sapere?
L’energia consumata varia in base alle dimensioni del forno, la potenza, la classe energetica e per quanto tempo si utilizza. Per risparmiare sull'energia elettrica, puoi chiamare il numero 010 848 01 61 oppure farti richiamare gratuitamente. L’energia che consuma un forno inoltre non è costante, ma c’è un picco nella parte iniziale durante il riscaldamento: infatti un forno elettrico impostato a 180°C può arrivare a consumare fino a 800 Wh nei primi venti minuti di accensione, ma solo 1000 Wh dopo un’ora e 1500 Wh dopo un’ora e mezza.
I consumi variano anche in base al tipo di forno elettrico: quello ventilato permette di risparmiare circa un terzo dell’energia rispetto ad un forno statico, perché fa circolare continuamente l’aria riducendo quindi i tempi di cottura. Per la cottura dei cibi a 200°C per un’ora, il forno elettrico consuma tra 0,9 kWh e 1,5 kWh, in base alla classe energetica, il che va moltiplicato per il costo del singolo chilowattora che ci viene addebitato in bolletta.
Come misurare il consumo del forno
Per sapere sempre quanto consuma il forno elettrico, è possibile acquistare un wattmetro: il dispositivo dovrà essere inserito in una presa della corrente e poi collegare la cucina al wattmetro, in modo che possa calcolare i kWh consumati dal forno elettrico. Se volete sapere in quale costo si converte questo consumo, sarà sufficiente inserire il prezzo del kWh che paghiamo e il wattmetro ci calcolerà il costo totale dell’energia consumata con il forno. Questo strumento è acquistabile in negozi specializzati, ad un costo di 20-30€. Una volta che conosci i tuoi consumi, puoi scegliere l'offerta più adatta a te contattando il numero 010 848 01 61.
Quali sono le differenze tra un forno elettrico e un forno a gas
Forno elettrico o forno a gas?
A differenza del forno elettrico, quello a gas funziona con un bruciatore collocato nella parte bassa dell’impianto: il calore viene distribuito nella camera del forno per irraggiamento e per convezione. Una volta accesso il forno, il bruciatore funziona al massimo fino a raggiungere la massima temperatura e poi passa al minimo.
Per la cottura dei cibi, la differenza tra queste tipologie di impianti sta nel fatto che il forno a gas mantiene un livello alto di calore solo dopo che si è raggiunta la temperatura desiderata, mentre il forno elettrico garantisce una temperatura costante dall’accensione allo spegnimento. Inoltre bisogna tener presente che, a livello di sicurezza dell’immobile, è consigliato l’acquisto di un forno elettrico poiché quello a gas potrebbe creare problemi come esplosioni o emissioni di monossido di carbonio, cosa che invece non accade con un forno elettrico.
Vantaggi e svantaggi del forno elettrico
I vantaggi del forno elettrico sono numerosi, iniziando dal fatto che sia molto facile da utilizzare: la cottura dei cibi è più uniforme rispetto ad un forno a gas e la temperatura si mantiene più costante. Se si sceglie l’opzione statica, sarà maggiormente indicata per la cottura di cibi lievitati, mentre il forno ventilato è adatto alla cottura di carne, pesce e verdure. Quello che però va tenuto presente è che i costi di mantenimento e di acquisto sono però più alti rispetto a quelli del forno a gas: una cucina a gas (piano cottura e forno) costa in media 400€, mentre la cucina elettrica ne costa almeno 550€.
In linea generale è consigliabile il forno elettrico solo quando è strettamente necessario, perché consuma tanto: ogni volta che si accende il forno elettrico bisogna fare attenzione a spegnere altri elettrodomestici, sennò c'è il rischio che scatti il salvavita. Questo accade quando la potenza del contatore non è sufficiente per supportare tutti gli elettrodomestici: verifica quindi in bolletta qual è la potenza del tuo contatore e, se non dovesse essere sufficiente, contatta il tuo fornitore e chiedi un aumento.
Come risparmiare energia usando il forno
Risparmiare in bolletta luce è possibile, servono solo piccoli accorgimenti da seguire giornalmente:
- Pulire regolarmente il forno, in modo che il calore si distribuisca meglio e in modo più uniforme
- Fare una manutenzione costante all’impianto, per verificare eventuali perdite o problemi al forno
- Una volta inseriti i cibi nel forno, è consigliato non aprire continuamente lo sportello per verificare la cottura, poiché questo causerebbe uno spreco inutile di energia
- Usare un termometro da forno per cuocere i cibi alla giusta temperatura
- Cuocere più alimenti contemporaneamente
- Per riscaldare solamente, è meglio utilizzare il microonde che consuma meno del forno normale
- Preriscaldare il forno solo quando si è già pronti a mettere a cuocere i cibi
- Potrebbe anche essere utile usare pirofile di pyrex, che riducono i tempi di cottura
Quanto puoi risparmiare con una cucina a induzione? L'ultima innovazione in cucina è avere gli impianti elettrici a induzione. Qui trovi le caratteristiche e i vantaggi di avere una cucina a induzione.