Contratto Serbatoio GPL: comodato d'uso, affitto o proprietà?

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In occasione dell'installazione del serbatoio di GPL per il riscaldamento e per cucinare, dovrai scegliere la modalità contrattuale. In realtà i fornitori propongono 3 diverse soluzioni: il cliente può comprare il serbatoio di GPL, affittarlo oppure utilizzarlo in comodato d'uso gratuito.

bombolone gpl

A seconda della modalità scelta cambiano le condizioni contrattuali ed i vincoli del cliente nei confronti del fornitore.
Nella valutazione si dovrà prendere in considerazione anche il costo per l'installazione del serbatoio stesso ed il prezzo del GPL pattuito. Per il GPL non esiste un listino dei prezzi applicati poiché questi dipendono da molteplici fattori come i consumi annuali, la zona ecc...
Per ulteriori informazioni visita la pagina su come inviare la disdetta del contratto oppure come fare per cambiare il nome: la voltura del contratto GPL.

Il serbatoio GPL con contratto in comodato d'uso: vantaggi e obblighi

La maggior parte delle utenze possiede un serbatoio GPL in comodato d'uso gratuito, poiché presenta numerosi vantaggi. Quando il cliente sottoscrive un contratto in comodato d'uso è il fornitore che si occupa e si fa carico anche dal punto di vista economico, di molte operazioni.
Il serbatoio GPL e tutti gli accessori dell'impianto necessari al funzionamento rimangono di proprietà del fornitore che lo installa.
Nello stesso tempo il cliente si obbliga a richiedere il rifornimento solamente a quel gestore per tutta la durata del contratto. In alcune situazioni vengono apposti dei dispositivi per evitare che il serbatoio possa essere riempito da altri soggetti diversi. 

Se possiedi un serbatoio GPL in comodato d'uso non è possibile fare il rifornimento con un'altra società diversa da quella proprietaria del serbatoio.

Con un contratto in comodato la società fornitrice effettua a suo carico:

  • la progettazione dell'impianto
  • l'installazione del serbatoio e dell'eventuale contatore
  • la manutenzione ordinaria del serbatoio
    eventuali guasti o pezzi di ricambio sono in genere a carico del cliente

In realtà a volte le condizioni contrattuali possono essere diverse da quanto indicato in questo paragrafo. 
È bene quindi leggere con attenzione e specificare bene le condizioni riguardo il prezzo del gas, la manutenzione del serbatoio durante il corso degli anni ecc.
Il cliente può comunque recedere dal contratto inviando la disdetta, in caso di trasloco in un'altra casa o di cambio di fornitore. Una volta inviata la disdetta del contratto il fornitore è obbligato a riprendere il serbatoio installato.

Il serbatoio GPL di proprietà: vantaggi e obblighi

Il cliente in questo caso acquista l'impianto, il serbatoio e gli accessori di sicurezza e di servizio ad esso collegati. Per il corretto funzionamento è necessaria una strumentazione accessoria: le valvole, il manometro, i dispositivi di allarme, gli indicatori di livello, gli estintori ecc.
Il serbatoio è di proprietà e quindi non avrà alcun vincolo per quanto riguarda il rifornimento del GPL. Ogni volta che sarà necessario il gas, il cliente può rivolgersi ad un qualsiasi gestore che opera nella sua zona.

Il cliente è il resposabile dell'impianto GPL di proprietà e della sua manutenzione.

Il costo dell'investimento iniziale è più elevato rispetto al comodato, tuttavia si ha più libertà di scelta per il rifornimento. Per quanto riguarda la manutenzione è possibile stipulare un contratto con una società specializzata.
In ogni caso l'installazione deve essere realizzata da un tecnico che ne abbia le competenze. Inoltre l'attestazione di conformità ai requisiti, necessaria per la segnalazione sicurezza antincendio, deve essere firmata da un tecnico abilitato.

Il serbatoio GPL in affitto: vantaggi e obblighi

Il questo caso il fornitore affitta il serbatoio al cliente che lo utilizza per la durata necessaria. Il cliente dovrà corrispondere un canone al fornitore che di solito è annuale. Il canone viene stabilito nel contratto e può essere versato in un'unica volta all'inizio dell'anno oppure frazionato in più soluzioni. Il canone pattuito può subire rivalutazioni nel corso degli anni in base all'inflazione. Il serbatoio rimane quindi di proprietà del fornitore, che può ispezionarlo in qualunque momento. Al termine del contratto il serbatoio deve essere restituito in corretto stato di conservazione a meno del normale deterioramento dovuto all'utilizzo. Il serbatoio non può essere spostato dal luogo dell'installazione senza il preventivo consenso scritto del fornitore. In genere con il serbatoio in affitto è il fornitore che stipula la polizza di assicurazione per la responsabilità civile verso terzi quando questa è prevista dalla legge.

Quando il serbatoio è concesso in comodato d'uso gratuito oppure in affitto il cliente è obbligato a comprare il gas da quel fornitore. L'esclusiva della fornitura di GPL è fissata per tutta la durata del contratto che può essere di 2 o 3 anni. In alcuni casi il fornitore applica dei dispositivi per garantire che il serbatoio non venga riempito da altri soggetti. Se tali dispositivi di sicurezza vengono manomessi il fornitore può recedere il contratto, rimuovere il serbatoio ed applicare una penalità economica al cliente. Quando il serbatoio viene acquistato dal cliente e diventa di proprietà, l'utente non ha alcun vincolo e può scegliere qualsiasi società per la fornitura di GPL. In questo caso si ha più potere contrattuale ed è possibile acquistare il GPL ad un prezzo più conveniente.

In occasione della stipula del contratto il cliente dovrà verificare attentamente le condizioni ed i vincoli stabiliti. All'interno del contratto di fornitura sono presenti tutte le clausole che stabiliscono il canone di affitto, le modalità di pagamento, il prezzo del GPL e le condizioni per la disdetta ed il riscatto del serbatoio.

La durata del contratto è solitamente di 2 anni e ricorda che si rinnova tacitamente alla scadenza per un periodo di tempo analogo.

Particolare attenzione va posta alla sezione che regola il riscatto con il conseguente acquisto del serbatoio e degli accessori. Dopo due anni a titolo indicativo è possibile riscattare il serbatoio con una spesa di 200 € e scegliere un altra società per il rifornimento ad un prezzo più basso.

Posso disdire il contratto con il serbatoio di GPL in affitto?

In genere dopo due anni dalla stipulazione del contratto il cliente ha la facoltà di cambiare la modalità prescelta ed optare per il comodato d'uso oppure per l'acquisto del serbatoio ad un prezzo prestabilito. In quest'ultimo caso si ottiene lo svincolo dal regime di eslcusiva fornitura ed il cliente potrà servirsi del GPL da un'altra società. I termini per il riscatto del serbatoio sono sempre indicati nel contratto.  

L'opzione per il riscatto deve essere comunicata entro 3 mesi dalla scadenza del contratto.

Anche durante questo periodo, se il cliente ha necessità di gas dovrà ancora servirsi dal fornitore con cui ha l'esclusiva. Solo successivamente al riscatto della proprietà del serbatoio il cliente può richiedere il gas ad un'altra società.
Il cliente che sta pagando troppo di GPL e vuole risparmiare sulla spesa per il riscaldamento dovrà:

  • Controllare la data di scadenza del contratto;
  • Verificare le condizioni per il riscatto del serbatoio;
  • Scegliere la miglior offerta di GPL. 

Nel caso in cui ti stia trasferendo e debba lasciare la casa, la disdetta anticipata del contratto prevede il pagamento della spesa per l'installazione del serbatoio e delle apparecchiature accessorie. L'importo, in genere forfettario, è di circa 500 euro e diminuisce con il passare del tempo. Comunicando semplicemente la disdetta del contratto il serbatoio viene rimosso dal fornitore.

Dunque, riassumendo:

  • serbatoio in comodato d'uso - il serbatoio rimane di proprietà del fornitore ed è concesso il suo utilizzo al cliente gratuitamente;
  • serbatoio di proprietà - il cliente acquista il serbatoio e non ha vincoli con il fornitore;
  • serbatoio in affitto - il cliente paga un canone annuale per l'affitto del serbatoio che rimane di proprietà del fornitore.

Quanto dura il contratto del serbatoio GPL uso domestico?

La normativa attuale prevede una durata massima del contratto pari a due anni, al termine dei quali il cliente ha la possibilità di cambiare le modalità contrattuali senza penali.
Il contratto in comodato d'uso deve prevedere l'opzione del riscatto. In questo modo il cliente acquista il serbatoio che diventa di sua proprietà. Il costo del riscatto è stabilito nel contratto e diminuisce con il passare del tempo poiché il serbatoio diventa più vecchio.
È importante sapere che alla scadenza del contratto, in genere biennale, questo viene rinnovato tacitamente
Se il cliente non effettua alcuna richiesta al suo gestore il serbatoio rimane sempre in comodato, anche se passano diversi anni. 

Effettuare la voltura del contratto GPL in comodato d'uso o di proprietà

Hai acquistato oppure sei appena entrato in una nuova casa nella quale è installato un serbatoio di GPL? Ecco tutte le informazioni su cosa fare in questi casi: i dati necessari che devi richiedere, chi contattare e se conviene fare la voltura del vecchio contratto di GPL oppure cambiare gestore.

Voltura del contratto con il serbatoio di GPL di proprietà

Con il serbatoio di proprietà l'utente, nuovo proprietario o affittuario, può richiedere il rifornimento a qualsiasi società che distribuisce il GPL in quella zona. In questo caso il GPL si paga in euro al litro poiché il gas scaricato è liquido, in genere il pagamento avviene alla consegna o successivamente.
Il prezzo del GPL dipende dal fornitore, dalla zona in cui si trova l'utenza, dalla quantità di gas scaricato e anche dalla modalità di pagamento.

In questo caso puoi contattare un qualsiasi gestore per chiedere il rifornimento di GPL.

Voltura del contratto con il serbatoio di GPL in comodato d'uso

Quando il serbatoio è in comodato d'uso rimane di proprietà della società che ha provveduto alla sua installazione. E' necessario quindi sapere qual è la ditta fornitrice del GPL e se possibile farsi dare dal precedente intestatario tutta la documentazione contrattuale in suo possesso relativa al serbatoio.
Se è presente anche un contatore continua a leggere il paragrafo successivo. In occasione della voltura potresti cogliere l'opportunità per valutare un cambio di gestore. Se il prezzo per il GPL è elevato hai la possibilità di fare un nuovo contratto con un altra società per risparmiare sulla spesa invernale.

Voltura del contratto con il serbatoio di GPL con il contatore

Questa è un'altra modalità per la fornitura di GPL: il serbatoio a contatore. Quando le utenze sono più di una a volte viene installato un unico serbatoio collegato a tutte le abitazioni.
Il consumo di ogni singola casa viene misurato con un apposito contatore e il GPL si paga tramite una bolletta mensile (o bimestrale nel periodo estivo) come nel caso del metano, solo per il gas effettivamente consumato. In bolletta potrai vedere il prezzo del GPL che sarà in euro a metro cubo, poiché il contatore misura i mc di GPL consumato.

Il nuovo inquilino dovrà contattare il fornitore di riferimento e provvedere a richiedere la voltura del contratto per cambiare il nome sulla bolletta.

In alcune zone ci sono intere reti di distribuzione di GPL La rete canalizzata di GPL serve tutto il paese o piccoli centri urbani. Le utenze sono vincolate a rivolgersi al gestore che si occupa del servizio, dato in concessione dal comune in genere per un periodo pluriennale. In Sardegna ad esempio, dove non è presente la rete del gas metano, intere città sono servite in questo modo con il GPL o aria propanata.

Le utenze che adottano questa soluzione possono essere due o tre villette, un palazzo oppure anche un intero paese. In questi ultimi due casi il cambio di gestore è sempre possibile, tuttavia risulta più complicato poiché per farlo dovranno essere d'accordo tutti gli inquilini (la maggioranza in assemblea condominiale) o gli utenti (del consorzio, comunità...).

Chi contattare e come fare la voltura del contratto GPL?

Per effettuare la voltura del contratto dovrai contattare la società con la quale è in gestione il serbatoio di GPL. Le ditte più grandi hanno a disposizione anche un'area clienti online dove è possibile inviare questa richiesta. In alternativa puoi sempre chiamare il numero verde del servizio clienti, unica soluzione in caso di piccole aziende locali. In genere è sempre richiesta una comunicazione scritta, che dovrà essere inviata tramite i canali messi a disposizione dal gestore:

  • via posta con una raccomandata A/R
  • tramite fax
  • via email

A volte un incaricato della società può recarsi personalmente in casa, previo appuntamento, per contrattare e far firmare al cliente il nuovo accordo. Una volta che hai individuato la società con cui effettuare la voltura, non resta che contattarla dopo aver reperito le informazioni che serviranno. Se l'utenza è con il contatore chiedi una bolletta al precedente inquilino, per vedere i recapiti ed il codice cliente dell'utenza.

  • I dati necessari per stipulare il nuovo contratto sono:
  • i dati anagrafici del nuovo intestatario
  • il codice fiscale (o partita IVA per le aziende)
  • un documento d'identità valido
  • il codice cliente se l'utenza è con il contatore

In sede di stipula, la società inoltre dovrà fornirti i moduli (dichiarazione atto di notorietà) per poter richiedere eventuali agevolazioni previste sulle imposte.

Come faccio a sapere se c'è del GPL nel serbatoio?

La maggior parte dei serbatoi installati sono sempre dotati di un indicatore di livello. In qualsiasi momento l'utente può facilmente leggere il dispositivo che consente di capire quanto GPL è ancora presente all'interno del bombolone.
Nel caso in cui sia installato un serbatoio con il contatore di GPL, il cliente finale non deve preoccuparsi del livello di GPL nel serbatoio. La società che gestisce il servizio si occupa costantemente sia del rifornimento del GPL (esistono anche sonde telegestite) sia della manutenzione del serbatoio.

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