Classifica Rinnovabili Arera: Enel, Erg, EF Solare e A2A sono i primi gruppi nel 2019

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I numeri raccolti da Arera dimostrano che i grandi gruppi stanno virando verso le rinnovabili
I numeri raccolti da Arera dimostrano che i grandi gruppi stanno virando verso le rinnovabili

Il primo volume della Relazione annuale stilata da Arera condivide lo stato della produzione di energia del 2019 e mette in luce che Enel, Erg, EF Solare e A2A sono tra i gruppi che puntano maggiormente sullo sviluppo delle fonti rinnovabili e sull'erogazione di energia pulita.

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La Relazione Annuale di Arera ha messo in evidenza che la produzione di energia rinnovabile, nel 2019, ha visto un incremento del 0,4%. Questo dato dimostra che le fonti ecosostenibili si stanno facendo largo nel settore, di conseguenza, anche il numero di impianti dedicati è in aumento, come l'energia pulita erogata.

Il documento elenca anche gli operatori che hanno saputo cogliere la sfida dell'energia pulita ed Enel, ERG, EF e A2A sono tra i gruppi che hanno lavorato di più per lo sviluppo di questo settore.

I gruppi più green nel 2019

Sono molte le aziende che si impegnano per diventare sempre più ecosostenibili e molte stanno lavorando concretamente per dirigere l'attività verso una direzione green.

Relazione Annuale Arera Clicca qui per leggere il primo volume della relazione stilata dall'autorità per il 2019.

Questo interesse è stato confermato anche dai dati raccolti nel primo volume della Relazione Annuale Arera. Tre le informazioni condivise, infatti, troviamo l'elenco delle aziende che stanno investendo maggiormente sulle rinnovabili e, in aggiunta, la fonte energetica su cui stanno puntando.

Enel Energia è sul podio delle aziende più green, ERG punta sull'eolica e EF Solare è la specialista dell'energia solare
Enel Energia è sul podio delle aziende più green, ERG punta sull'eolica e EF Solare è la specialista dell'energia solare.

Enel Energia, nonostante rimanga tra i maggiori utilizzatori del carbone (con il 73,7% delle quote di mercato), è al primo posto tra le aziende che producono energia proveniente da fonti rinnovabili. Infatti, il gruppo, si impegna nel settore idroelettrico (con il 37,5%), nell'eolico ( con il 7,3%), ma soprattutto nel geotermico: occupandosi del 100% della produzione.

Enel si conferma il primo operatore nella produzione da fonti rinnovabili, con quote significative nell’idroelettrico e la totalità di quelle nel geotermico.

ERG, invece, si fa notare per il suo interesse per l'eolico (con l'11,2%) e il solare ( con l'1,0%). A2A vira verso le Bioenergie (con il 10,6%), mentre Alperia si concentra sul settore idroelettrico ( con l'8,7%).

Tra i principali gruppi appaiono significative, come già registrato l’anno scorso, le quote di ERG nell’eolico, pari all'11,2% (sebbene in calo dall’anno precedente, quando era il 12,1%), e nel solare, in cui detiene l’1% della produzione, in virtù delle operazioni societarie effettuate dal gruppo nel corso del 2018.

I quattro gruppi che fanno la differenza nel panorama delle energie rinnovabili in Italia, quindi, sono Enel, ERG, EF Solare Italia e A2A.
I dati presenti nella tabella di seguito, però, non mostrano solo le aziende che operano nelle rinnovabili, ma rivelano pure che se per il settore idroelettrico, geotermico ed eolico predominano i grandi gruppi, invece, per quanto riguarda l'energia solare e le Bioenergie emergono le piccole attività specializzate.

Le grandi aziende occupano una grande fetta del mercato delle rinnovabili, ma gli specialisti del settore prevalgono ancora nel solare e nelle bioenergie
Le grandi aziende occupano una grande fetta del mercato delle rinnovabili, ma gli specialisti del settore prevalgono ancora nel solare e nelle bioenergie.

La produzione di Energia nel 2019 in generale

Negli ultimi anni il fabbisogno energetico in Italia è in aumento costante, quello che però sta cambiando è la produzione in base alla fonte. Infatti, negli ultimi 4 anni, possiamo notare che è in forte diminuzione l'utilizzo di Solidi (produzione che dai 43.201 del 2015 passa ai 15.111 nel 2019), mentre in aumento l'eolico (dai 14.844 nel 2015 ai 20.245 nel 2019)

Nel 2019 la produzione nazionale lorda di energia elettrica in Italia è passata dai 290 TWh del 2018 ai 291,7 TWh del 2019. La debole ripresa del 2019 (+0,7%) fa seguito al calo di circa il 2% del 2018, che aveva interrotto la crescita a tassi superiori al 2% del biennio precedente. L’aumento ha riguardato sia la produzione termoelettrica, passata da 173,6 a 175,1 TWh (+0,9%), sia quella da fonti rinnovabili, passata da 114,4 a 114,8 TWh (+0,4%). La contribuzione delle due fonti rispetto al totale mantiene sostanzialmente il livello raggiunto nel 2018, con un peso del 60% per la produzione termoelettrica e del 40% per quella rinnovabile.

Nella tabelle di seguito è possibile rendersi conto, anche, che la produzione di energia rinnovabile sta raggiungendo il quantitativo di energia prodotto dalle fonti "tradizionali". Ad oggi ,infatti, il totale di energia erogata rimane per il 60% prodotto da fonti non rinnovabili, mentre per il restante 40% da fonti ecosostenibili.

Le fonti di energia rinnovabile, piano piano si fanno strada nel settore dell'energia.
Le fonti di energia rinnovabile, piano piano si fanno strada nel settore dell'energia.

È importante notare che il numero di produttori che detengono maggiore potenza (50.600 MW), anche se sono il 2%, hanno un impatto notevole nel panorama energetico e lo rendono più sostenibile perché sono aziende tipo misto: cioè che hanno impianti sia termoelettrici che rinnovabili.

Gli operatori che detengono circa la metà della potenza, per un totale di 50.600 MW, rappresentano il 2% circa (336) dei soggetti totali (14.297) e sono produttori di tipo misto, con generazione sia termoelettrica sia rinnovabile. Mentre il numero di tali soggetti e la loro potenza disponibile, rapportata al totale, rimangono stabili nel tempo, l’apporto percentuale alla produzione complessiva, attualmente pari al 40% circa della generazione lorda (106,6 GWh su 276,5 GWh), appare in diminuzione rispetto ai livelli degli anni 2016 e 2017 (quando era pari al 50% circa).

Le fonti rinnovabili sono in piena fase di sviluppo e questo è strettamente correlato all'aumento della capacità di produzione degli operatori energetici che stanno espandendo gli impianti e ne stanno aumentando potenza e portata.

Oltre la metà della potenza suddetta (52%) è detenuta da 99 operatori, per i quali la fonte rinnovabile incide per una quota compresa tra il 30% e il 60% della potenza lorda; il numero di operatori che garantiscono tale quota di potenza è in crescita rispetto all’anno precedente (nel 2018 erano 89).

Il numero di produttori, potenza e generazione classificati in base alla fonte mettono in evidenza la direzione del mercato.
Il numero di produttori, potenza e generazione classificati in base alla fonte mettono in evidenza la direzione del mercato.

Parlando di aziende influenti nel settore energia, i gruppi che hanno contribuito maggiormente alla produzione nazionale, tra fonti "tradizionali" e rinnovabili, confermano: Enel con il 19,5%, Eni con il 9,2% ed Edison con 7,0%. In più, Enel, A2A le troviamo anche nel podio per la loro capacità e generazione lorda.

La potenza e la generazione dei principali gruppi per fonte.
La potenza e la generazione dei principali gruppi per fonte.

In conclusione, questi dati testimoniano che i driver del mercato dell'energia stanno prestando sempre più attenzione alle rinnovabili, prediligendo un attegiamento sempre più responsabile verso l'ambiente e green.
Possiamo immaginare che anno dopo anno il panorama diventerà sempre più ecosostenibile, intanto, rimaniamo in attesa dei dati del 2020 per capire nel concreto come la crisi e i cambiamenti dovuti all'emergenza COVID19 abbiano inciso nel settore.   

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