Guida al risparmio energetico: come ridurre le bollette di casa
Bolletta Troppo Alta?
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Spegni le luci, quando esci da una stanza. Non lasciare i dispositivi in stand by. Regola il riscaldamento domestico tra i 19-20 gradi. Cambia gli infissi vecchi della tua casa. Sono solo alcuni dei consigli che ti permettono di risparmiare sulla bolletta di luce e gas. Scopri di più.
La crisi energetica del 2022 ha portato spesso a uno spropositato aumento delle bollette di luce e gas. A inizio 2023, dal mercato sono arrivati i primi segnali positivi e nel 2024 la situazione dei prezzi all'ingrosso sembra più stabile. In seguito alla crisi sempre più italiani sono attenti alle proprie bollette sia di luce sia di gas.
Nella speranza che i prezzi rimangano stabili, per contenere i costi in bolletta potrebbe essere un buon consiglio quello di ridurre i consumi di energia elettrica e gas in casa. Ma come è possibile farlo?
Riduci il consumo di gas e risparmia in bolletta
A settembre 2022, in vista della stagione invernale, il Ministero della Transizione Ecologica ha pubblicato il Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale, a cui è seguito il 6 ottobre 2022 il Decreto sul Risparmio Energetico:
- è stato stabilito che nelle abitazioni private la temperatura degli ambienti debba essere settata a massimo 19°C;
- inoltre è stata prevista una divisione per aree climatiche (dalla zona A alla zona F) per regolare periodo e orari giornalieri di accensione degli impianti di riscaldamento domestico.
Nella tabella qui sotto, trovi la spartizione a livello climatico con date di accensione e orari corrispondenti, in base al calcolo dei gradi-giorno. Si parte dalle zone più calde (come Lampedusa e Linosa) per finire alle più fredde (arco alpino), per cui non è prevista nessuna limitazione di giorni e orari.
Zona climatica | Periodo accensione | Orari giornalieri |
---|---|---|
Zona A (gradi-giorno inferiori a 600) | dall'1 dicembre al 15 marzo | 6 ore |
Zona B (gradi-giorno tra 600 e 900) | dall'1 dicembre al 31 marzo | 8 ore |
Zona C (gradi-giorno tra 901 e 1400) | dal 15 novembre al 31 marzo | 10 ore |
Zona D (gradi-giorno tra 1401 e 2100) | dal 1 novembre al 15 aprile | 12 ore |
Zona E (gradi-giorno tra 2101 a 3000) | dal 15 ottobre al 15 aprile | 14 ore |
Zona F (gradi-giorno superiori a 3000) | Nessuna limitazione | Nessuna limitazione |
Non sai in quale zona climatica si trova la tua casa? Indica il nome del tuo comune nello strumento per scoprirlo.
Qual è la zona climatica del tuo comune e i gradi giorno?
- Agliè
- Airasca
- Ala di Stura
- Albiano d'Ivrea
- Alice Superiore
Nei condomini in cui è presente un impianto di riscaldamento centralizzato, sarà il terzo responsabile a occuparsi dell'accensione e della regolazione dell'impianto. Si tratta di un tecnico incaricato dall'amministratore di condominio. Se invece hai il riscaldamento autonomo, sarà tuo compito regolare il riscaldamento a seconda delle disposizioni.
Per aiutare i consumatori, l'ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile) è stato incaricato di realizzare un vademecum che riporti tutti i consigli utili per regolare i propri impianti di riscaldamento casalinghi.
Scopri il vademecum ENEA per limitare il consumo di gas Il documento è stato pubblicato sul sito dell'ENEA, con il nome: "Indicazioni essenziali per una corretta impostazione degli impianti di riscaldamento a gas". Per comodità puoi visualizzarlo anche a questo link.
Si tratta di raccomandazioni sempre valide, che sarebbe bene applicare quotidianamente (non solo nei periodi di crisi), perché il risparmio energetico non fa bene solo al portafoglio, ma anche all'ambiente.
Vediamo quindi insieme i principali consigli dell'ENEA per regolare a casa propria l'impianto di riscaldamento, riassunti in questa tabella:
Consiglio | Spiegazione |
---|---|
Rispetta la legge | Con il DPR 412 attuativo della L.10/91 è stato stabilito che tutti gli impianti termici autonomi di nuova installazione o sottoposti a ristrutturazione, e gli impianti centralizzati nuovi o ristrutturati con potenza nominale del/i generatore/i di calore uguale o superiore a 35 kW sono obbligati a installare dei sistemi di termoregolazione (sonda di temperatura esterna, termostato o cronotermostato). Per contenere i costi sarebbe meglio montare degli apparecchi per regolare la temperatura nei singoli ambienti, come le valvole termostatiche. Il D.Lgs 102/2014 poi ha aggiunto l'obbligo per gli edifici con impianti centralizzati di installare strumenti di contabilizzazione dei consumi nelle singole unità abitative. |
Regola la temperatura interna | Avere in casa una temperatura troppo alta e aria secca non giova neanche alla salute. Mantieni la temperatura interna stabile sui 19°C e un'umidità compresa tra il 40 e il 70%. |
Regola la temperatura dell'acqua dei termosifoni | Spesso non si tiene conto del reale fabbisogno. Le caldaie di ultima generazione hanno tutte un pannello di controllo che ti permette di regolare la temperatura dell'acqua di mandata. I valori consigliati si aggirano intorno ai 70°C per i radiatori, 50°C per i ventilconvettori e 32°C per i pannelli radianti a pavimento. |
Fai regolarmente manutenzione | Controllare e fare manutenzione può aiutarti a ridurre notevolmente i costi. Fai caso anche alla presenza o meno di rumori dai radiatori: potrebbe essere sentore di aria nelle tubazioni che ostacola il regolare scorrimento dell'acqua. |
Attenzione alla posizione dei termosifoni | Meglio evitare di collocare i radiatori dietro mobili, che possano ostacolare la propagazione del calore negli ambienti. |
Non asciugare il bucato sul termosifone | Chissà quante volte avrai pensato di accelerare l'asciugatura dei capi appena lavati, mettendoli sul termosifone. Questa pratica, però, ostacola la circolazione del calore negli ambienti e rischia di aumentare eccessivamente il tasso di umidità. Quindi se possibile andrebbe evitata. |
Cambia l'aria spesso e per poco tempo | Il ricambio d'aria è importante per eliminare inquinamento e batteri e ristabilire i livelli di umidità in casa. Sarebbe però meglio in inverno aprire la finestra per pochi minuti e quando l'impianto non è in azione, per evitare sprechi. Per enfatizzare l'effetto, è possibile ricambiare l'aria più spesso e creando corrente in casa. |
Sostituisci gli infissi | Se abiti in una casa di vecchia costruzione, puoi optare per cambiare le finestre, evitando così inutili dispersioni di calore. |
Informazioni tratte dal vademecum ENEA.
Quando si spengono i termosifoni nel 2024? L'inverno ormai è alle porte ed è tempo di spegnere gli impianti di riscaldamento. Scopri le date per ogni comune!
Ricordiamo, però, che l'utilizzo del gas in casa non riguarda solo il riscaldamento, ma anche la cottura dei cibi e l'acqua calda per scopi sanitari.
Per ridurre il consumi di gas in cucina potrai:
- spegnere o ridurre la fiamma, quando l'acqua bolle (pasta o verdure si cucineranno lo stesso);
- usare sempre il coperchio sulle pentole mentre cucini, per mantenere la temperatura;
- preferire il forno (elettrico o a microonde);
- sostituire i vecchi fornelli a gas con un piano induzione elettrico.
Chiudi sempre i rubinetti d'acqua mentre ti insaponi le mani o il corpo e metti un timer quando sei sotto la doccia. Preferisci sempre quest'ultima al bagno in vasca, che per quanto molto rilassante, provoca anche un grande spreco di acqua ed energia. Potrebbe esserti d'aiuto anche regolare la temperatura dell'acqua calda sanitaria. Se si utilizza lo stesso impianto per il riscaldamento e la produzione dell'acqua calda sanitaria, troverai sulla manopola o sullo schermo della caldaia il simbolo di un rubinetto: allora setta la temperatura a 45°C. Questa temperatura intermedia ti permetterà di contenere i costi, pur non dovendo rinunciare a una bella doccia calda e rilassante. Inoltre impostare una temperatura non troppo alta ti aiuterà a non dover richiedere spesso la miscelazione con acqua fredda e a prevenire quindi la formazione di calcare.
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Risparmio energia elettrica: tutti i consigli per contenere le bollette
È possibile contenere anche i prezzi delle bollette della luce, modificando alcune nostre (cattive) abitudini. Ridurre personalmente i consumi di energia farebbe scaturire una reazione a catena: il calo della domanda inciderebbe sulla produzione di energia e poi sul conseguente incremento di gas serra (al momento in Europa il 75% di emissioni di gas a effetto serra deriva proprio dalle industrie che producono energia).
Raccomandazioni sulla gestione di luce e lampadine
Sembrerà forse banale, ma il primo consiglio che ci sentiamo di dare è quello di spegnere la luce ogni volta che lasciamo un ambiente. Troppo spesso, ci scordiamo in casa le luci accese, consumando inutilmente energia. Ci basti pensare che l'illuminazione corrisponde al 10-15% dei costi energetici totali della nostra casa.
Ovviamente, cerca di sfruttare il più possibile la luce naturale del Sole, lavorando e leggendo nelle zone più luminose del tuo appartamento.
Sostituire le vecchie lampadine alogene o a incandescenza con quelle a risparmio energetico (LED) potrebbe ridurre ulteriormente i consumi di elettricità (secondo il sito di Eni Plenitude il risparmio potrebbe arrivare fino al 90%). Inoltre le lampadine di nuova generazione hanno solitamente una durata maggiore rispetto a quelle tradizionali e garantiscono comunque una buona illuminazione.
Guida alla scelta delle lampadine Prima di effettuare un acquisto, vuoi informarti meglio sulle varie tipologie di lampadine disponibili in commercio? Quale ti permette di risparmiare di più? Scoprilo nella nostra guida.
Usa gli elettrodomestici con intelligenza per ridurre i consumi in bolletta
Modificare l'utilizzo degli elettrodomestici, ti porterà vantaggi mai visti. Vediamo alcuni consigli.
Consigli utili per il risparmio di energia elettrica
Stacca la corrente, quando hai finito di usare un elettrodomestico
Quante volte hai lasciato attaccato alla presa il tuo Iphone, telefono Android, tablet o pc quando erano già carichi? Quante hai scordato il caricabatterie collegato alla presa? Tutti abbiamo commesso questo errore, non sapendo che anche quando gli apparecchi elettronici sono in stand by, consumano corrente. Per comodità, potrebbe essere utile attaccare un gruppo di elettrodomestici (ad esempio quelli della cucina o del tuo ufficio casalingo) a un'unica ciabatta, per rendere questo passaggio molto più veloce: bastano pochi secondi per spingere un bottone e abbassare di molto il prezzo della propria bolletta. Se invece avessi qualche problema di "memoria", potresti optare per l'acquisto di oggetti smart, che puoi comandare da remoto, e che si spengono in autonomia dopo qualche minuto di inutilizzo.
Controlla la classe energetica degli elettrodomestici
Gli apparecchi elettronici a basso consumo costeranno senza dubbio di più, ma permettono davvero di incrementare il proprio risparmio in bolletta. La più efficiente è la classe A: garantisce una riduzione dei consumi tra il 25 e il 45%.
Evita di usare un elettrodomestico, se non necessario
Lavastoviglie e lavatrice ci hanno cambiato la vita in meglio, lasciandoci molto più tempo libero e garantendoci allo stesso tempo ottimi standard di pulizia. Eppure questi due elettrodomestici sono in assoluto tra i più energivori: vanno quindi usati con criterio, se vuoi contenere i costi in bolletta. Azionali sempre a pieno carico e prediligendo i lavaggi eco o a temperature più basse (40°C). Ridurre l'utilizzo di lavatrice e lavastoviglie, secondo l'ENEA, porterebbe all'anno a un risparmio totale di 307 kWh, corrispondenti a 127€ in meno in bolletta per famiglia. Metti i panni bagnati in asciugatrice solo se il tempo è molto umido e le temperature basse e accendi la stufa solo se indispensabile (fa aumentare di molto il consumo di energia e le bollette). In estate il condizionatore può permetterci di trovare un po' di refrigerio nelle giornate più afose (anche usando la modalità deumidificatore, preferibile in ottica di risparmio energetico): evita, però, di lasciarlo acceso per ore e soprattutto in tua assenza. Non aprire e chiudere il frigo senza motivo: anche questa cattiva abitudine, dettata spesso da noia e distrazione, può incidere sulle tue bollette.
Prediligi il microonde
Questo elettrodomestico consuma la metà del forno elettrico, anche perché i tempi di cottura sono decisamente inferiori. Ricordati, però, di spegnerlo alla fine del suo utilizzo, perché è uno degli apparecchi elettronici che a riposo consuma maggiormente (secondo il sito di Green Network Energy, fino a 27 kWh). Se proprio non puoi rinunciare al forno tradizionale, imposta la cottura ventilata e spegnilo poco prima della fine della cottura: i cibi continueranno a cuocersi, grazie alle temperature alte e tu potrai risparmiare qualcosina sulla bolletta della luce.
Scegli la tariffa giusta in base alle tue abitudini di consumo
Sei un lavoratore o uno studente e passi molto tempo fuori casa durante la giornata? Probabilmente quando dovrai scegliere un'offerta luce, ti converrà optare per una tariffa bioraria. Così facendo potrai sfruttare il prezzo più basso delle fasce F2 e F3 (dalle 19:00 alle 7:00) per usare i tuoi elettrodomestici.
Casa ed efficienza energetica: i Bonus corrono in tuo aiuto
Per rendere la tua casa davvero efficiente dal punto di vista energetico, dovresti purtroppo mettere anche mano al portafoglio per:
- l'acquisto di elettrodomestici con classe energetica alta;
- la sostituzione di caldaia, condizionatori e infissi con quelli di ultima generazione;
- l'installazione di un impianto fotovoltaico (magari con l'aggiunta di pompe di calore);
- l'isolamento dell'edificio tramite cappotto termico.
L'investimento iniziale talvolta può essere oneroso, ma ti garantirà di risparmiare qualcosa in bolletta e di rientrare dall'investimento in pochi anni.
Esistono, inoltre, diversi Bonus e agevolazioni che renderanno le spese iniziali più sopportabili. Vediamo insieme i principali.
Grazie alla Legge del 27 dicembre 2006 n. 296, i contribuenti che eseguono nelle loro abitazioni (o aziende) dei lavori per migliorare l'efficientamento energetico possono detrarre una parte delle spese sostenute per i lavori dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) o dall’imposta sul reddito delle società (Ires). Come si legge sul sito dell'Agenzia delle Entrate le agevolazioni sono rivolte a:
- tutti i contribuenti possessori dell'immobile;
- i titolari di un diritto reale sull’immobile (condòmini, inquilini, comodatari);
- i famigliari e affini conviventi (coniuge, componente unione civile, convivente, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo).
In base alla tipologia di lavoro, l'importo da portare in detrazione può variare dal 50% al 85% della spesa.
A queste detrazioni, si aggiungono il Superbonus 110 e il Bonus Ristrutturazione al 50%. In queste agevolazioni può rientrare anche l'installazione dei pannelli fotovoltaici, con lo scopo di migliorare l'efficientamento energetico dell'immobile. È prevista anche l'IVA agevolata al 10% sul costo di installazione dei moduli fotovoltaici, così come delle batterie di accumulo.
Anche l'Ecobonus permette di effettuare alcuni lavori utili a garantire il risparmio energetico, tra cui:
- la coibentazione di pareti, soffitti, tetti e pavimenti;
- la sostituzione caldaie con modelli più efficienti;
- l'installazione pompe di calore e pannelli solari termici;
- la sostituzione infissi;
- l'installazione di dispositivi per il controllo degli impianti di riscaldamento e climatizzazione da remoto.
Bollette più basse con il Bonus sociale e il Bonus riscaldamento! In caso di disagio economico o fisico, potresti anche accedere ai Bonus sociali. Anche questa misura può garantirti delle bollette più basse. Scopri a chi è rivolta e come fare domanda nella nostra guida. Inoltre, a partire dal prossimo autunno, tutti coloro con Isee superiore ai 15mila e che non riceveranno il Bonus Energia in bolletta, potranno usufruire del Bonus Riscaldamento. Probabilmente si tratterà di un contributo erogato direttamente nelle bollette della luce, in base alla zona climatica: chi vive nelle aree più fredde riceverà uno sconto maggiore.
Partecipa anche tu alla Giornata internazionale del risparmio energetico
Il cambiamento climatico ha portato alla definizione di una giornata internazionale dedicata al risparmio energetico: da un po' di anni, si svolge ogni 18 febbraio. In questa occasione è auspicabile compiere azioni sostenibili e partecipare a eventi sulle tematiche ambientali. Ridurre i consumi di energia per un giorno non servirà né ad abbassare le bollette né a proteggere il pianeta. Potrà però ricordarti perché è importante farlo, e grazie a questa breve guida possiedi tutti i mezzi per applicare questo stile di vita positivo nella tua quotidianità.