Come Pulire i Filtri del Condizionatore?

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Sanificazione condizionatori
Sanificazione condizionatori

Detta anche sanificazione, la pulizia dei filtri del condizionatore è importante per prevenire la diffusione di polveri o allergeni nell'aria. Innanzitutto, sanificazione e pulizia non sono la stessa cosa. Vediamo perché sono entrambi rilevanti ai fini della manutenzione del tuo climatizzatore domestico.

La pulizia vale per tutti i tipi di condizionatori, ma soprattutto per quelli utilizzabili soltanto in estate. Durante i mesi invernali, infatti si accumula una quantità di polvere e germi all'interno dei filtri, che possono essere rimessi in circolazione quando si accende il condizionatore senza aver effettuato alcuna pulizia dei filtri.

Differenza tra Sanificazione e Pulizia dei Filtri

Innanzitutto sanificare il condizionatore rientra negli obblighi imposti dalla legge e relativi alla manutenzione degli impianti sia invernali che estivi. La sanificazione infatti consiste nell'eliminazione di batteriagenti contaminanti tramite l'utilizzo di prodotti chimici igienizzanti, che riequilibrano la flora batterica all'interno degli ambienti interessati.
La sanificazione viene e deve essere preceduta dalla pulizia, che consente di eliminare lo sporco visibile (polvere, grasso, materiale organico, ecc.) tramite un lavoro manuale, eventualmente con acqua o detergenti.

La pulizia dei filtri, soprattutto quando facilmente accessibili, può essere effettuata da chiunque, viceversa la sanificazione ha un costo che può variare a seconda del tipo di condizionatore (split o multisplit): può andare da un minimo di 80€ ad un massimo di 150€.

Pulire il Condizionatore riduce i consumi?

L'efficienza energetica di un elettrodomestico è proporzionale alla sua manutenzione: affinché un condizionatore mantenga un'alta prestazione energetica sarà necessario occuparsi della sua pulizia in maniera periodica. Lasciare il climatizzatore in disuso per tutta la stagione invernale, per poi riaccenderlo in estate senza rimuovere la polvere o peggio i residui dell'unità esterna (foglie, funghi o altro) può compromettere il suo funzionamento oltre che arrecare disturbi alle vie respiratorie, febbre e mal di gola.
Se hai acquistato un dispositivo di classe A il un consumo di energia sarà inferiore del 30% rispetto ad un condizionatore di classe più bassa. Affinché la sua efficienza resti invariata nel tempo e il costo d'acquisto si ammortizzi nel più breve tempo possibile, dovrai assicurarti di pulirlo periodicamente in modo tale da ridurre i consumi energetici e di conseguenza la bolletta della luce.

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Pulizia dei Filtri: come procedere?

bomboletta per pulire condizionatore

Pulire i filtri non è difficile: le operazioni basilari di pulizia possono infatti essere effettuate direttamente dal proprietario dell'apparecchio. Tutti i condizionatori vengono dotati di apposite istruzioni ed è lì che potrai leggere come pulire il climatizzatore. Innanzitutto dovrai individuare l'apposito vano dietro cui sono installati i filtri: in genere è situato al di sopra della griglia dell'aria. Per aprire il vano basterà sganciare i ganci o svitare le viti, dipendendo del tipo di condizionatore (Daikin, Samsung, Panasonic, Fujitu, ecc).

I filtri non sono tutti uguali, ne esistono di diversi materiali ed è importante riconoscere il materiale di cui è composto il filtro per poterlo opportunamente pulire. Niente panico: leggi le istruzioni del condizionatore per scoprire di quale materiale è fatto il filtro del tuo climatizzatore.

  • I filtri a maglia di fili in materiale plastico possono essere puliti con un semplice getto d'acqua e rimontati una volta asciutti. Per asciugarsi possono essere lasciati semplicemente all'aria aperta;
  • I filtri realizzati con materiale deperibile è bene pulirli utilizzando un getto d'aria. In questo caso potrai utilizzare un semplice aspirapolvere, meglio se con l'apposito accessorio dedicato alle piccole superfici;
  • I filtri elettrostatici passivi o a carboni attivi (anche detti esauribili) vanno invece sostituiti con filtri nuovi, motivo per cui è consigliabile contattare un tecnico di fiducia o un personale qualificato;
  • I filtri che contengono zeoliti o biossido di titanio fotocatalitico possono essere puliti attraverso un semplice lavaggio, ma bisognerà esporli al sole in modo che i raggi UV rigenerino le componenti prima di poterli reinstallare di nuovo.

Consigli per la Pulizia del CondizionatoreSe sei allergico alla polvere, sarà meglio munirsi di guanti o mascherina per evitare il contatto diretto con gli acari accumulatisi nel filtro.

Come riaccendere il Condizionatore dopo la Pulizia?

Dopo aver pulito e rimontato i filtri, riaccendi il condizionatore in modalità ventilazione ed attendi qualche minuto prima di accendere il condizionatore in modalità fredda. Lascia passare una quindicina di minuti e controlla se il sistema di climatizzazione funziona correttamente.

Nel caso notassi rumori o odori strani e inusuali, spegni il condizionatore e verifica che il filtro sia stato correttamente rimontato o che non siano rimasti dei residui di sporco. Se la situazione persiste, sarà conveniente chiamare un tecnico specializzato per la verifica dell'impianto.

Quando va pulito il Condizionatore?

È buona norma pulire il condizionatore tra Aprile Maggio, cioè prima del suo utilizzo dopo che è stato tenuto spento per molto tempo. Ma in realtà la pulizia del filtro del condizionatore andrebbe fatta ogni due settimane o, laddove presente, quando si accende la spia led sul display dell'unità interna.
In generale l'accumulo di polvere dipende dall'ambiente esterno in cui è installato il condizionatore, ciò vuol dire che se l'ambiente è molto polveroso e umido sarà buona norma pulirlo anche una volta a settimana. L'ambiente umido del condizionatore può infatti provocare la nascita di batteri, soprattutto negli apparecchi di climatizzazione molto grandi dove c'è una maggiore quantità di acqua stagnante rispetto ai piccoli condizionatori domestici.

Questo spiega anche il motivo per il quale l'obbligo di sanificazione del condizionatore riguarda esclusivamente gli impianti di climatizzazione sul posto di lavoro. Per i condizionatori domestici resta l'obbligo di manutenzione per gli impianti con potenza superiore a 12kW.

Condizionatori e Legionella?La scorretta manutenzione e la mancata pulizia del condizionatore possono arrecare danni alla salute. Le muffe e i batteri, accumulatisi nei filtri, potrebbero causare problemi alle vie respiratorie (mal di gola, raffreddori, ecc.) e esclusivamente negli impianti di grandi dimensioni, dove c'è il ristagno dell'acqua, possono causare infezioni batteriche, come la legionellosi.

Come Pulire l'Unità Esterna del Condizionatore?

L'unità esterna del condizionatore contiene il sistema di compressione. Se il tuo condizionatore è senza unità esterna non possiede questa parte, che di solito si trova al di fuori degli ambienti domestici. Al contrario, ricorda che è importante pulire anche l'apparato esterno almeno ogni 6 mesi avvalendosi di un compressore ad aria o dell'acqua. La pulizia del compressore è importante per aumentare l'efficienza energetica del tuo climatizzatore e garantire il suo corretto funzionamento nel corso del tempo, scongiurando costose riparazioni.

Se non hai a disposizione un compressore ad aria, per la pulizia del motore esterno puoi utilizzare una normale scopa per le pulizie domestiche. Una volta spazzolata via la polvere e i residui di foglie, che solitamente si accumulano nell'unità esterna, puoi utilizzare un panno umido per la sanificazione. Un normale sgrassatore andrà più che bene per eliminare la tipologia di sporco depositatasi nell'unità esterna.

Kit Pulizia: bombolette spray e altri prodotti

Se hai trascurato per anni la pulizia del tuo condizionatore, molto probabilmente sarà necessaria una sanificazione molto più complicata. A tale scopo entrano in gioco prodotti specifici per la pulizia del tuo climatizzatore. Ne esistono molti in commercio e puoi trovarli sia nei punti vendita fisici che sulle più famose piattaforme online, come Amazon ad esempio. Gli spray sono essenzialmente di due tipi:

  1. i classici disinfettanti che contengono i principi attivi per la distruzione dei microrganismi, i cosiddetti biocidi. Tali prodotti necessitano dell'autorizzazione del Ministero della Salute per poter essere immessi nel mercato italiano; motivo per cui devono per legge riportare in etichetta la dicitura Presidio Medico-Chirurgico e Registrazione del Ministero della salute n. ...
  2. Kit pulizia appositamente dedicati al condizionatore. Si tratta di schiume spray non contenenti disinfettante, ma solo alcol, solventi e profumi per ambiente.

Le schiume appartenenti alla seconda categoria possono essere spruzzate direttamente sul condizionatore dopo aver smontato la parte anteriore dello split al fine di distribuire omogeneamente il prodotto. Una volta cosparsa la schiuma bisognerà attendere all'incirca 10 o 15 minuti, il tempo necessario affinché la sostanza schiumogena non sia svanita del tutto.

Consigli UtiliSe utilizzi la bomboletta spray, posiziona un po' di fogli di carta sul pavimento in modo tale da assorbire eventuali gocciolamenti d'acqua.

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