Bonus Condizionatori 2022 (con e senza Ristrutturazione): come funziona

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Bonus climatizzatori 2020: la guida completa.
Bonus condizionatori 2020: l'ecobonus al 110% e le altre detrazioni dal 50% al 65%. Scopri tutti i dettagli.

Il bonus condizionatori 2022 è stato prorogato insieme al superbonus del 110%, così come stabilito dalla nuova legge di conversione del d.l. Rilancio. I beneficiari possono richiedere agevolazioni fiscali per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2022. Per tutti coloro che non rientrano nel superbonus invece, sono previste agevolazioni fino al 65%. 

Bonus condizionatori 2022: Prorogato con il Superbonus al 110%

Per il bonus condizionatori 2022 è stato previsto un aumento dell'aliquota per le detrazioni fiscali al 110% a favore di tutti i lavori che rientrano all'interno del nuovo ecobonus. Con questa disposizione infatti, il Governo Conte intende incentivare - tra gli altri - i maggiori interventi di riqualificazione e miglioramento dell'efficienza energetica domestica.

Legge luglio 2020La legge del 17 luglio 2020, n. 77 ha ufficializzato l'aumento dell'aliquota per ecobonus e bonus condizionatori al 110%, proprogata anche per il 2022.Leggi la spiegazione completa del decreto nella guida: "Ecobonus e Sisma Bonus 110% per Ristrutturazioni Casa: Condizionatori e Fotovoltaico".

Per quanto riguarda gli interventi che non rientrano nell'ecobonus 110% invece, è sempre possibile accedere ad una detrazione fiscale fino al 65%, così stabilito dall'originario bonus condizionatori 2019 poi prorogato con la nuova legge di bilancio fino al 2022 (in vigore dal 1 gennaio 2022). Pertanto, se i lavori effettuati rientrano nell'ambito di un più ampio intervento che mira alla riqualificazione energetica, sarà possibile accedere - nei casi previsti - al superbonus, altrimenti ad una detrazione fiscale dal 50% al 65% a seconda degli interventi.  Ecco una tabella di confronto che aiuta a fare chiarezza:

Bonus condizionatori 2022: Tutte le Detrazioni fiscali
Bonus condizionatori per Ecobonus Bonus condizionatori senza Ecobonus*
DETRAZIONI FISCALI AL 110% DETRAZIONI FISCALI DAL 50% AL 65%

Agevolazione valida per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2022.

Agevolazione valida per le spese sostenute fino a dicembre 2022.
Detrazione da ripartire tra gli aventi diritto in cinque quote annuali di pari importo. Detrazione da ripartire tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo.
È possibile usufruire del superbonus solo se i lavori effettuati rientrano nell'ambito di un più ampio intervento che agisce sull'intero edificio e mira alla riqualificazione energetica.

Per le persone fisiche è possibile usufruire del bonus condizionatori con ristrutturazione o del bonus condizionatori senza ristrutturazione (entrambi detrazione IRPEF).

Per le aziende è possibile usufruire del bonus climatizzatori risparmio energetico, valido anche per le persone fisiche (detrazione IRES o IRPEF).

È possibile richiedere lo sconto immediato o la cessione del credito. -

*La normativa in vigore è quella dell'originario bonus condizionatori 2019, poi prorogato fino al 31/12/2020. Pertanto, qualora non fosse possibile usufruire dell'ecobonus al 110%, è possibile richiedere un'agevolazione fiscale dal 50% al 65%.

Nei prossimi paragrafi analizziamo quando è possibile sfruttare una detrazione al 110% e quando invece è possibile richiedere un'agevolazione al 50% o al 65%.

Bonus condizionatori 2022: quando rientra nell'Ecobonus al 110%

Per accedere al bonus condizionatori con una detrazione fiscale del 110% è necessario effettuare una completa sostituzione del precedente impianto a favore del nuovo e gli interventi effettuati devono assicurare, nel loro complesso, il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio, o se non possibile, il conseguimento della classe energetica più alta, da dimostrare mediante l’attestato di prestazione energetica (APE) rilasciato da parte del tecnico abilitato nella forma della dichiarazione asseverata.

La detrazione si applicherà sulle spese documentate e rimaste a carico del contribuente sostenute fino al 31 dicembre 2022, da ripartire tra gli aventi diritto in cinque quote annuali di pari importo. Gli interventi ammessi in detrazione riguardano sia quelli effettuati su parti comuni di edifici che quelli effettuati su edifici unifamiliari (ville e villette).

Bonus condizionatori: tutti i dettagli e Approfondimenti del Superbonus

Il decreto Rilancio stabilisce all'art. 119 comma 1 tutti gli interventi ammessi nell'ecobonus al 110%. Nel dettaglio, questi sono:

  1. Interventi sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento o il raffrescamento, a pompa di calore (anche impianti ibridi), geotermici (anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo) e di microgenerazione.
  2. Interventi sugli edifici unifamiliari (ville e villette) per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti per il riscaldamento o il raffrescamento, a pompa di calore (anche impianti ibridi), geotermici (anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo) e di microgenerazione.

Per gli interventi del primo tipo il tetto massimo di spesa è di 30mila € moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio. Per gli interventi del secondo tipo invece il tetto massimo è di 30 mila €. In entrambi i casi la detrazione verrà riconosciuta anche per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dell’impianto sostituito.

Bonus condizionatori: Sconto immediato e Cessione del credito

Un'altra importante novità introdotta dal decreto Rilancio è quella prevista dall'art. 121, intitolato "Trasformazione delle detrazioni fiscali in sconto sul corrispettivo dovuto e in credito d’imposta cedibile". In base al comma 2b infatti, in alternativa alla detrazione fiscale al 110%, i beneficiari del bonus condizionatori per ecobonus, possono optare per:

  • Sconto immediato, ossia uno sconto sul corrispettivo dovuto anticipato dalla ditta che effettua i lavori. La ditta potrà poi recuperare le spese sotto forma di credito d'imposta (attraverso la sua dichiarazione dei redditi), con la facoltà di cedere tale credito ad altri soggetti, incluse le banche e gli altri intermediari finanziari. Per cui lo sconto verrà effettuato subito su una parte dell'importo, il resto sarà anticipato dal cliente, ma interamente detratto in dichiarazione dei redditi. Lo sconto può essere effettuato fino ad un importo massimo pari al corrispettivo dovuto.
  • Cessione del credito, ossia la possibilità di trasformare l'importo delle spese detraibili in credito d'imposta. In questo caso vengono quindi pagati i lavori di ristrutturazione alla ditta incaricata, ma in un secondo momento è possibile cedere il credito maturato a soggetti terzi (anche per altri lavori), incluse le banche e gli altri intermediari finanziari.

Anche in questo caso le spese che possono essere trasformate in sconto immediato o credito d'imposta sono quelle sostenute fino al 31 dicembre 2022.

Sconto immediato e Cessione del credito: anche per Bonus Ristrutturazioni e Bonus FacciateL'art.121 del decreto stabilisce che lo sconto immediato e la cessione del credito possono essere applicati - alternativamente - anche agli interventi previsti dal bonus ristrutturazioni (decreto legge 19/05/2020, n. 34 - art.121 comma 2a) e dal bonus facciate (decreto legge 19/05/2020, n. 34 - art.121 comma 2d).

Bonus Condizionatori: il Bonus al 50% e al 65%

Come abbiamo già accennato, qualora non fosse possibile accedere al superbonus 110%, le persone fisiche possono richiedere un'agevolazione fiscale fino al 65%, così come stabilito dalla nuova legge di bilancio 2020 (Legge 27 dicembre 2019, n. 160 - entrata in vigore il 01/01/2020). Infatti, la norma proroga quanto previsto dall'originario bonus condizionatori 2019 e stabilisce un'aliquota di detrazione che varia a seconda della tipologia di intervento. Nel dettaglio:

Bonus condizionatori 2022: con e senza Ristrutturazione
BONUS CONDIZIONATORI CON RISTRUTTURAZIONE BONUS CONDIZIONATORI SENZA RISTRUTTURAZIONE
DETRAZIONE IRPEF AL 50% DETRAZIONI IRPEF AL 65%

Tetto massimo di spesa pari a 96.000 €

Tetto massimo di spesa pari a 46.154 €
Può essere richiesto se l’acquisto di un condizionatore viene effettuato a seguito di una ristrutturazione edile nell'abitazione (unità immobiliari residenziali o parti comuni di condomini).

Il bonus si applica anche anche se il condizionatore acquistato non è ad alta efficienza, ma mira comunque al risparmio energetico.
Può essere richiesto solo per interventi di sostituzione del vecchio impianto di climatizzatore a favore di un climatizzatore ad alta efficienza energetica.
Detrazione da ripartire tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo, per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2020. Detrazione da ripartire tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo, per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2020.
È possibile richiedere l’Iva agevolata al 10%. -

Le altre Agevolazioni previste: Bonus Risparmio Energetico e Bonus casa

La normativa di riferimento prevede altre due possibilità per la richiesta del bonus condizionatori 2020. Più precisamente:

  • Bonus climatizzatori per risparmio energetico, con una detrazione fiscale al 65% a seguito dell’installazione di condizionatori con pompa di calore ad alta efficienza energetica che sostituiscono completamente l’impianto di riscaldamento preesistente. Questa detrazione vale sia per le abitazioni private che per gli uffici e i negozi (detrazioni IRPEF o IRES).
  • Bonus condizionatori con ristrutturazione che rientra nel bonus casa, con una detrazione fiscale al 50% che può essere richiesta per interventi di ristrutturazione edilizia straordinaria che includono l'acquistano di mobili e/o grandi elettrodomestici con classe B (C per i forni), compresi i climatizzatori. La detrazione rientra nel c.d. bonus casa (o meglio nel bonus mobili) e vale sulle singole abitazioni e sui condomini.

Detrazione fiscale: Cosa significa? Come funziona?

La detrazione fiscale è un importo di denaro che viene sottratto dall'imposta lorda (totale delle tasse sui redditi di cui si è debitori verso lo stato), con lo scopo di determinare un'imposta netta dovuta inferiore rispetto a quella prevista inizialmente (ossia in assenza di detrazione). Nel caso delle persone fisiche si parla di detrazione IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche), mentre nel caso delle aziende di detrazione IRES (Imposta sul Reddito delle Società).

Il bonus condizionatori quindi non equivale ad un importo fisso, ma ad un incentivo fiscale calcolato con diverse aliquote a seconda degli interventi effettuati (50% - 65% - 110%) su un determinato importo di spesa (il tetto massimo varia a seconda dalla tipologia dei lavori). Per beneficiare della detrazione fiscale maturata, l’utente dovrà effettuare la richiesta in sede di compilazione della dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello unico), con una dichiarazione delle spese che andrà suddivisa in 5 anni (se accede all'ecobonus 110%) o in 10 anni (se ha diritto al bonus condizionatori 50% o 65%). Anche le detrazioni d’imposta quindi, saranno distribuite durante l'arco temporale di riferimento (cinque o dieci anni).

Modalità di pagamento: Come deve essere pagato il condizionatore per detrarlo?

Per la richiesta delle agevolazioni fiscali, il pagamento del condizionatore deve essere effettuato tramite bonifico bancario/postale oppure tramite bonifico bancario parlante (prevista ritenuta d'acconto dell'8%). Bisognerà inoltre indicare i dati del beneficiario (nome, cognome e codice fiscale) e l'intestazione e la partita IVA dell'azienda beneficiaria. Quindi il pagamento con assegni bancari, contanti o altri mezzi non è consentito ai fini della detrazione. Inoltre ricorda che è importante conservare:

  • La ricevuta del bonifico;
  • La ricevuta di avvenuta transazione (per i pagamenti con carta di credito o di debito);
  • La documentazione di addebito sul conto corrente;
  • Le fatture di acquisto, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e servizi acquistati.

Infine bisogna considerare che oltre alla dichiarazione dei redditi e alle modalità di pagamento, un aspetto molto importante per la richiesta del bonus condizionatori riguarda la compilazione della modulistica presso il portale telematico di ENEA. Nel prossimo paragrafo trovi tutte le info utili.

Bonus condizionatori 2022: Enea

L’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) è l'ente pubblico incaricato alla ricezione della comunicazione per la richiesta dell'ecobonus. Tale comunicazione potrà anche essere effettuata direttamente dalla ditta che esegue i lavori in casa e in ogni caso dovrà essere trasmessa telematicamente (sito ufficial enea.it) entro 90 giorni dalla fine dei lavori. A tale comunicazione andranno allegati:

  • Le informazioni contenute nell’attestato di prestazione energetica, attraverso l’allegato A al “decreto edifici” (D.M. 19 febbraio 2007);
  • La scheda informativa, relativa agli interventi realizzati.

Per tutti gli approfondimenti e i relativi dettagli sulla procedura online, puoi visitare il sito Enea.it, dove trovi le linee guida e le FAQ per la richiesta dell'ecobonus.

Bonus condizionatori: Agenzia delle Entrate

Scarica la guida dell'Agenzia delle Entrate Se vuoi approfondire i dettagli fiscali del bonus condizionatori ed essere sempre aggiornato, scarica la Guida Fiscale sulle agevolazioni per il risparmio energetico.

Oltre al portale di Enea, sul sito dell'Agenzia delle Entrate trovi tutti gli approfondimenti fiscali relativi alle detrazioni del bonus condizionatori. Ti basterà infatti collegarti al sito agenziaentrate.gov.it e all'interno della sezione "Aree Tematiche", scegliere il menù "Casa" e poi l'opzione "Agevolazioni" . Clicca quindi sulla voce "Risparmio energetico" per accedere a tutte le informazioni ufficiali relative al bonus condizionatori.

Climatizzatori: Modelli e Prezzi

condizionatori
Condizionatori: Samsung, Mitsubishi, General Electric, Daikin, LG.

Tra i climatizzatori più apprezzati sul mercato troviamo, tra gli altri, quelli delle case produttrici Daikin, Samsung, LG, Mitsubishi e General Electric. I prezzi oscillano orientativamente dai 380€ fino ai 1000€ o superiori per i modelli più tecnologici. Il prezzo dipende ovviamente non solo dalla qualità tecnologica, ma anche da altri fattori come le offerte commerciali (es: le promozioni "fuori tutto" o "sottocosto") e la tipologia di climatizzatore (monosplit o multisplit). Ecco alcuni esempi dei più famosi condizionatori in commercio:

  • Condizionatore Samsung Maldives, modello quantum 9000 btu r-32, tipologia monosplit inverter B, prezzo da 330€ c.a.;
  • Condizionatore Mitsubishi Electric, modello MSZ-HR25VF o MUZ-HR25VF, tipologia monosplit inverter B, prezzo da 450€ c.a.;
  • Condizionatore General Electric, modello GES-NJGW25IN o GES-NJG25OUT, tipologia monosplit invert A, prezzo da 600€ c.a.;
  • Condizionatore Daikin, modello FTXM-N 2MXM50M, tipologia dual split inverter fino ad A (raffrescamento e riscaldamento), prezzo da 1.830€ c.a; Leggi anche "Pompe di Calore Daikin: prezzi e opinioni".
  • Condizionatore LG, modello MU2R15 - libero smart wifi r32, tipologia dual split inverter A / riscaldamento C, prezzo 1.050€ ca.

Cosa ne pensa Selectra?L'aumento dell'aliquota del bonus condizionatori al 110% tende a sottolineare ancora una volta l'impegno dell'attuale Governo di incentivare i lavori per la riqualificazione energetica domestica. La nuova agevolazione fiscale per ecobonus si affianca così alle precedenti (al 50% e 65%), tracciando una direzione chiara delle nuove misure economiche, attente all'ambiente e al settore energetico.

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