Polizia danese: Nord Stream è stato danneggiato da potenti esplosioni
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Pubblicato da Rossana Prezioso il 18/10/2022
Trapelano le prime immagini del presunto sabotaggio operato nei confronti del gasdotto Nord Stream 1 e 2 che collega la Russia alla Germania e che trasporta il gas russo direttamente in Europa. Si tratta di immagini che confermerebbero l’azione di “una forza estrema” usata per piegare le tubature dell’infrastruttura posate sul fondo del Mar Baltico. Intanto, durante alcune operazioni di controllo effettuate già dalla fine della settimana scorsa, la Guardia Costiera aveva potuto constatare con un ampio margine di sicurezza, che il flusso di gas che fuoriusciva dalle condutture, si era interrotto.
Infatti l’analisi dello stato in cui versano le condutture farebbe ipotizzare una serie di esplosioni. La dichiarazione arriva da parte di alcuni esperti consultati dal quotidiano svedese Expressen. Non solo, ma sempre secondo gli esperti, ci sarebbero circa 50 metri di tubature mancanti. Interpretazione simile arriva anche dalla polizia danese secondo la quale alla base dell’incidente ci sarebbero state delle “potenti esplosioni”.
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In particolare il gasdotto che collega la Russia alla Germania avrebbe subito “ingenti danni” proprio nella zona di competenza danese. Sebbene fonti di polizia sottolineino che allo stato dei fatti è ancora troppo presto per trarre conclusioni precise, la strategia che le autorità vorrebbero adottare sarebbe quella di un’operazione congiunta di cooperazione tra Svezia e Germania.
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