L’idrogeno come fonte rinnovabile? Arriva alla Commissione europea

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idrogeno commissione europea

Pubblicato da Federica Scaramuzzi e revisionato da Marina Lanzone il 15 febbraio 2023  ||  ⏳ tempo di lettura 2 min.

L'idrogeno può essere considerata un’ottima fonte rinnovabile per la produzione di energia. Se ne sta parlando sempre di più ed è notizia di qualche ora fa l’adozione di due atti delegati dalla Commissione europea (previsti dalla direttiva sull'energia da fonti rinnovabili): lo scopo è quello di proporre norme dettagliate sull'idrogeno. Si parla dunque di investimenti nelle infrastrutture energetiche, norme in materia di aiuti di Stato e traguardi previsti per legge per l'uso dell'idrogeno rinnovabile nell'industria e nei trasporti. 

"L'idrogeno rinnovabile è uno degli elementi fondamentali della strategia dell'Unione europea per una transizione all'energia pulita che risulti efficace sotto il profilo dei costi e per l'affrancamento dai combustibili fossili russi in alcuni processi industriali. Affinché questo mercato emergente possa svilupparsi e consolidarsi in Europa, è indispensabile la vigenza di norme chiare e di un sistema attendibile di certificazione. Gli atti delegati odierni danno agli investitori la tanto necessaria certezza del diritto e rafforzeranno ulteriormente la leadership industriale dell'UE in questo settore dell'energia verde".

Ha dichiarato Kadri Simson, commissaria europea per l'Energia, qualche giorno fa. 

Cosa dice il primo atto delegato?

Il primo atto, adottato dalla Commissione europea, stabilisce le condizioni a cui l'idrogeno, i combustibili a base di idrogeno e altri vettori energetici possono essere considerati carburanti rinnovabili di origine non biologica. Inoltre, il primo atto specifica il principio di "addizionalità", che richiede che gli elettrolizzatori utilizzati per l'idrogeno siano collegati a una nuova capacità di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Questo principio è fondamentale per chiarire che gli stanziamenti non possono andare a sostituire gli investimenti pubblici ordinari dello Stato membro; tali fondi si andranno ad aggiungere, ovvero "addizionare", a questi.

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Cosa dice il secondo atto delegato?

Invece, il secondo atto delegato prevede una metodologia per il calcolo delle emissioni di gas a effetto serra dei carburanti rinnovabili di origine non biologica. I produttori dell'UE e quelli di paesi terzi che vogliono esportare idrogeno dovranno dimostrare la conformità alla disciplina dell'UE tramite un sistema di certificazione basato su sistemi volontari.

La Commissione europea stima che intorno al 2030 la domanda di energia elettrica da utilizzare per la produzione di idrogeno aumenterà significativamente con la diffusione in massa di elettrolizzatori su larga scala e che circa 500 TWh di energia elettrica da fonti rinnovabili saranno necessari per raggiungere l'obiettivo di REPowerEU: tale scopo si concentra sulla produzione di 10 milioni di tonnellate di carburanti rinnovabili di origine non biologica entro il 2030

Quando avverrà l’introduzione delle normative in merito?

Il quadro normativo che regolamenta l'utilizzo di energia elettrica da fonti rinnovabili per la produzione di idrogeno sarà introdotto gradualmente nel tempo: è prevista una fase di transizione per i progetti relativi all'idrogeno che entreranno in funzione entro il 1º gennaio 2028. Ciò significa che durante questo periodo iniziale, gli obblighi di "addizionalità" per questi progetti saranno meno rigorosi (rispetto a quelli previsti per i piani successivi). Gli Stati membri dell'Unione Europea avranno la possibilità di introdurre norme più rigide in materia di correlazione temporale a partire dal 1º luglio 2027: quindi gli stessi potrebbero richiedere che l'energia utilizzata per la produzione di idrogeno da fonti rinnovabili sia prodotta nello stesso momento in cui viene consumata. Ciò potrà contribuire a garantire che l'uso di idrogeno come vettore energetico sia effettivamente pulito e sostenibile.

Come si produce energia dall’idrogeno? 

L'uso dell'idrogeno come fonte di energia alternativa è limitato a oggi e viene utilizzato principalmente nei mercati chimici ed elettronici e come carburante alternativo nell'aeronautica. Sebbene l'idrogeno sia un combustibile pulito e poco inquinante, la sua produzione richiede un alto consumo di energia e non è presente naturalmente sulla Terra.

Ci sono principalmente due modi per produrre idrogeno:

  • steam reforming dal metano; 
  • elettrolisi, che richiede l'utilizzo di energia elettrica e acqua. Se l'energia elettrica utilizzata per l'elettrolisi è prodotta solo da fonti rinnovabili, l'impatto ambientale dell'idrogeno può essere considerevolmente ridotto.

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