Enel reloaded: la storia del logo sino ad oggi
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La scelta del rebranding di Enel non è passata inosservata perché ha determinato una riscrittura completa dell’identità visiva del brand ed introdotto la nuova filosofia aziendale dell’Open Power di più ampie vedute.
Eppure Enel ci aveva già abituati in passato a cambiamenti radicali dell’aspetto grafico, modificando nel corso degli anni il logo in momenti cruciali della sua storia organizzativa.
Qual è stato il primo logo Enel?
Enel nasce nel 1962 nella forma giuridica di ente pubblico dalla nazionalizzazione di circa un migliaio di aziende operanti nel settore dell’energia elettrica. L’Ente Nazionale per l’energia ELettrica ha avuto il compito di rendere disponibile l’adeguata quantità di energia elettrica in virtù delle esigenze italiane di sviluppo economico ed industriale.
Nascita del marchio Enel 1963-1982
Il primo logo rispecchia lo stile degli anni ‘60, in cui è il font a fare da padrone. Semplice ed efficace per comunicare nell’immediato l’identità aziendale carica, al tempo, di valori funzionali piuttosto che di una visione emozionale e creativa.
La crisi economica degli anni ‘70 condusse Enel a drastiche misure di austerity ed alla definizione di un nuovo piano energetico nazionale per la costruzione di nuove centrali elettriche e la ricerca di fonti di energia rinnovabili.
Il logo Enel ispirato agli anni '80!
Marchio 1982-1991: “fantasia Eighties”
Tra gli anni ‘80 e ‘90 la visual identity di Enel si trasforma in maniera radicale: il logo semplice e squadrato lascia il posto ad una saetta, attorcigliata su se stessa. Decisamente poco leggibile e senza grazia. Messaggio ai critici del nuovo logo presentato l’altro ieri a Madrid: pensate che Enel ha avuto loghi peggiori in passato!
Logo a parte, il decennio in questione è stato per Enel prospero e decisivo: realizzò nuovi impianti sperimentali per la produzione di rinnovabili e diminuì progressivamente l’uso di petrolio, nell’ottica della sostenibilità energetica che ha dunque da sempre contraddistinto il suo agire aziendale.
Il ritorno alla semplicità!
Marchio dal 1991 al 1998
E’ il 1991 e qualcuno si accorge che forse è il caso di pensare ad un logo differente soprattutto alla vigilia di un passo importante: Enel si trasforma in società per azioni posseduta dal Ministero del tesoro. E’ il primo passo verso la privatizzazione e la denominazione dell’azienda cambia in Enel S.p.a. Il nuovo marchio è un ritorno al passato: incentrato sul font Futura, semplice ed istituzionale. Un logo troppo spersonalizzato per descrivere un’azienda così importante ed in progressiva crescita.
Simili, vero?
Tra l’altro, per chi sottolinea la somiglianza del nuovissimo logo Enel a quello di Google, c'è da dire che anche questo ricordava all'epoca un altro importante logo, ovvero quello Fiat del ‘68.
L'arrivo del famoso pittogramma!
Il completamento del processo di privatizzazione conduce ad un nuovo cambio look: nel 1998: questa volta la scelta sarà l’uso di un pittogramma, ovvero un simbolo stilizzato semplice e riconoscibile seguito dal nome dell’azienda.
Il famoso logo firmato Bob Noorda,1998-2016
Il pittogramma, così come spiega l’ideatore e il grafic designer Bob Noorda, rappresenta l’unione di tre elementi:
- Il sole: che richiama al concetto d’energia;
- L’albero: che rappresenta l’attenzione di Enel all’ambiente ed alla sostenibilità del settore energetico;
- I raggi: che definiscono i nove rami organizzativi in cui si dirama l’azienda.
Energia e vitalità sono le due parole chiavi da cui è partita la realizzazione del logo storico di Enel, rimasto in carica per ben 18 anni. Dotato di carattere e riconoscibilità, segna anche il passaggio dall’acronimo E.N.EL al semplice nome Enel.
Secondo alcuni l’appena pensionato logo Enel è stato fonte d’ispirazione ufficiosa per la creazione di quello della compagnia energetica francese Edf. Diciamo che possiamo dare ai francesi il beneficio del dubbio, giusto per essere buoni! Ormai, infatti, non è più un problema: la presentazione del nuovo logo Enel mette a tacere le presunte voci del plagio francese.
Eccoci arrivati ad oggi!
Piaciuta la carrellata della storia dei loghi Enel? Messi così in fila il nuovo logo improntato sulla filosofia del cursore di scie di energie colorate non è affatto niente male.
L'ultimo arrivato per casa Enel
Il nuovo logo rappresenta una vision improntata al futuro ed all’innovazione ed è in sintonia con le logiche di comunicazione e di branding delle moderne multinazionali. Come accade spesso, un po’ di storia aiuta a rileggere in chiave positiva il presente.
Un ben arrivato, dunque, al nuovo logo Enel che accompagnerà di sicuro per molto molto tempo il settore energetico targato Italia.
Fonte loghi Enel: museo del marchio italiano (museodelmarchioitaliano.it)