Arriva il cambio fornitore luce in 24 ore: che differenza ci sarà rispetto a ora?
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Prepariamoci a un futuro dove cambiare fornitore luce sarà ancora più facile: in linea con le disposizioni europee, tra poco si potrà passare da una compagnia all’altra in 24 ore.
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Il mercato libero ha dato l’opportunità di cambiare fornitore in modo molto più fluido e semplice. Prova ne è il costante aumento del tasso di switch, in incremento ormai da diversi anni. La propensione al passaggio tra una compagnia e l’altra può salire ulteriormente grazie all'iniziativa di ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente, che punta a diminuire i tempi a 24 ore.
| La situazione attuale | Da gennaio 2026 |
|---|---|
| Per un cambio operatore sono necessari da uno a due mesi, a meno di casistiche particolari. | Lo switch verrà effettuato entro 24 ore, oppure entro 3-4 giorni in caso di problemi di comunicazione tra venditori e distributori. |
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Il futuro: per cambiare fornitore luce basteranno solo 24 ore
La decisa accelerata che ARERA vuole dare al processo di switch tra operatori fa seguito alla direttiva europea 2019/2044, recepita nel nostro Paese con il DL 210 del 2021. Il senso del provvedimento vuole essere quello di consentire ai clienti finali di cambiare più rapidamente tra una compagnia e l’altra, così da sfruttare al massimo le opportunità del mercato libero.
A partire dal 1° gennaio 2026, il passaggio da un fornitore all’altro dovrebbe avvenire in 24 ore dalla data della richiesta al SII (il Sistema Informativo Integrato). Distributori e venditori , però, dovranno accordarsi preventivamente, al fine di velocizzare tutta la procedura. In mancanza di tali convergenze, i tempi possono allungarsi a tre o quattro giorni lavorativi. Non hai ben chiaro quali siano i compiti dei vari attori in gioco? Nel nostro speciale sulla differenza tra distributori e fornitori trovi tutte le informazioni che ti servono.
Nel concreto, per ottenere lo switch in 24 ore l’Autorità starebbe pensando di dare l’occasione di concludere la sottoscrizione direttamente tramite il Portale Offerte. Ciò varrà evidentemente per i fornitori che daranno il loro specifico assenso e per le offerte giudicate opportune. La firma del contratto tramite il portale curato da ARERA consentirà la trasmissione delle informazioni dell’utente al venditore interessato, a patto che il cliente abbia effettuato l’accesso al sito stesso tramite SPID o carta d’identità elettronica.
Esiste un modo ancora più rapido per confrontare le proposte più convenienti del mercato libero. Ti basta dare uno sguardo al nostro speciale sulle migliori offerte del momento, continuamente aggiornato per te.
Il presente: come passare da un operatore all’altro?
Attualmente, per il passaggio effettivo da un venditore luce all’altro servono normalmente da uno a due mesi, come spieghiamo diffusamente nella nostra guida sul cambio fornitore. Questi i punti da tenere a mente:
- gli switch vengono effettuati generalmente il primo giorno del mese;
- se il nuovo fornitore attiva la procedura entro il giorno 10 del mese, il cambio sarà effettivo dal primo giorno del mese successivo, altrimenti il tutto slitta di 30 giorni.
Come si comprende, con la nuova direttiva ARERA i tempi si accorcerebbero di molto, passando da 1-2 mesi a un massimo di 3-4 giorni, nei casi più complessi. Per completezza d’informazione, va detto che già adesso sono previsti scenari nei quali lo switch viene effettuato in tempi brevi e in qualsiasi momento. Si tratta della voltura con cambio fornitore e della sottoscrizione di contratti di fornitura a seguito dell’attivazione dei servizi di ultima istanza.
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I dubbi delle compagnie luce: in arrivo una valanga di switch?
Il cambio di operatore luce in 24 ore fa contenta l’Unione europea e torna utile ai clienti finali. La stessa gioia non sembra essere condivisa dalle compagnie di energia elettrica. Il timore riguarda soprattutto la possibile “valanga” di richieste di switch che potrebbe arrivare. Se cambiare diventa così semplice, infatti, nulla impedirà agli utenti di saltare da un operatore all’altro alla ricerca di offerte vantaggiose.
La proposta delle varie società sarebbe quella di valutare un numero massimo di switch per utenza all’anno, così da limitarne la libertà di scelta. Un’altra soluzione potrebbe essere il versamento di un deposito cauzionale dei clienti, per tutelarsi maggiormente. Al momento, però, non è chiaro come l'Autorità intenda procedere su questi aspetti.
E per quanto riguarda il gas?
Ricorda che tutto quello di cui abbiamo parlato finora riguarda le utenze di energia elettrica. Per il gas, la tematica è un po’ più complessa per tutta una serie di ragioni tecniche che complicano il passaggio di fornitore in 24 ore.
Non si escludono, però, possibili novità in tema, magari già nei prossimi mesi. Se vuoi rimanere informato su questi e altri argomenti basta iscriverti al nostro canale Telegram, così da ricevere news sempre aggiornate.
