Fotovoltaico in Condominio: quale procedura seguire?

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Quanto costa Installare il Fotovoltaico sul tetto?

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Quando, come installare e quali sono i costi da sostenere per un impianto fotovoltaico in un condominio? La Riforma dei Condomini del 2012 esplica le modalità di realizzazione di questi impianti all’interno di un condominio, sia che si tratti di un sistema centralizzato, sia che solo un condomino voglia usufruirne.

L’impianto fotovoltaico condominiale è un’ottima soluzione per ridurre i costi dell’elettricità di tutto lo stabile per luci, ascensori e cancelli. Sebbene la sua installazione rappresenti un vero e proprio investimento per i condomini è importante valutare che può essere recuperato già nel giro di 3-5 anni, ottenendo un notevole risparmio sulle bollette future. Ogni condomino può richiedere l’autorizzazione all’amministratore di condominio e questo dovrà sottoporla in esame al resto degli inquilini dello stabile. Se la maggioranza è favorevole, è possibile procedere con i lavori sfruttando anche le agevolazioni statali. Non ci sono condizioni più indicate per procedere con l’assemblamento di un impianto a pannelli fotovoltaici condominiale, la condizione ottimale si ha quando l’immobile è già sottoposto a lavori di restauro (come, ad esempio, per il tetto).

Si può installare il fotovoltaico in un condominio?

Secondo l’articolo 5 del DL 220/2012 circa la Riforma dei Condomini entrata in vigore il 18 giugno 2013, i condomini possono decidere se effettuare innovazioni nello stabile condominiale, innovazioni che specifica in:

  1. “Opere e interventi volti a migliorare la sicurezza e la salubrità degli edifici e degli impianti;
  2. “Opere e interventi previsti per eliminare le barriere architettoniche, per il contenimento del consumo energetico degli edifici e per realizzare parcheggi destinati a servizio delle unità immobiliari o dell’edificio, nonché per la produzione di energia mediante l’utilizzo di impianti di cogenerazione, fonti eoliche, solari o comunque rinnovabili da parte del condominio o di terzi che conseguono a titolo oneroso un diritto reale o personale di godimento del lastrico solare o di altra idonea superficie comune”.

Secondo tale norma, quindi, l’installazione è possibile ad una condizione: “L’amministratore è tenuto a convocare l’assemblea entro trenta giorni dalla richiesta anche di un solo condomino interessato all’adozione delle deliberazioni di cui al precedente comma. La richiesta deve contenere l’indicazione del contenuto specifico e delle modalità di esecuzione degli interventi proposti. In mancanza, l’amministratore deve invitare senza indugio il condomino proponente a fornire le necessarie integrazioni”.

Questo articolo è stato introdotto per apportare una piccola modifica a due articoli del Codice civile, i quali regolano la creazione di impianti di energia rinnovabile all’interno dei condomini:

  • Art. 1120 circa gli impianti condominiali centralizzati;
  • Art. 1122 c.c. circa gli impianti da fonti rinnovabili al servizio di singole unità abitative condominiali.

Riassumendo quanto sopra riportato, tutti i condomini di uno stabile hanno diritto a formulare al proprio amministratore condominiale una proposta formale, nella quale deve essere indicato:

  • La verifica dello spazio a disposizione per i pannelli;
  • L’ammontare dei costi totali, compresi sia quelli della realizzazione che quelli della messa in opera dell’impianto;
  • Le modalità con cui i lavori verranno effettuati.

Per avviare la protica, un condomino dovrà presentare la proposta per l'istallazione del fotovoltaico all’amministratore, questo è tenuto a convocare un’assemblea condominiale entro 30 giorni, durante la quale viene accolta o meno l’iniziativa. Se la maggioranza dei presenti è favorevole, allora è possibile iniziare il processo dell’impianto fotovoltaico condominiale. Nel caso in cui sia un solo condomino a richiedere l’installazione dell’impianto fotovoltaico nel condominio, è possibile accordarsi per far si che questo utilizzi le parti comuni o private della struttura a patto che queste non siano soggette a modifiche e che non si mettano a rischio parti strutturali o decorative. Anche in questo caso la maggior parte dei condomini deve dare il proprio benestare affinché si possa avviare il progetto. Nel caso in cui la maggioranza non dovesse essere d’accordo con i lavori allora chi vuole realizzare l’impianto può farlo suddividendo in parti eque il tetto del condominio.

Come si divide il tetto condominiale per fotovoltaico? Il tetto condominiale va diviso in modo equo tra i condomini. Quindi bisogna calcolare i metri quadri del tetto idonei all'istallazione dell'impianto fotovoltaico e dividerli per il numero di appartamenti del condominio.

Come funziona il fotovoltaico nei condomini?

Una volta elaborata l’autorizzazione, che deve ricevere l’approvazione della metà dei condomini, si procede con la presa in esame delle offerte delle aziende circa la gara per l’acquisto e l’installazione dei pannelli fotovoltaici. Conseguentemente, si procede con la stipula del contratto di servizio di scambio sul posto con il gestore e si decide se utilizzare l’elettricità ricavata dall’impianto fotovoltaico solo per le parti comuni (come ascensori, montascale, pompe per l’acqua, …) o distribuirla tra appartamenti dei condomini che vogliono aderire all’iniziativa.

Un momento ideale per pensare all’installazione del sistema fotovoltaico è far coincidere i lavori per il collegamento dell’impianto con quello di rifacimento del tetto: in questo modo i condomini possono risparmiare sia sulle spese ed iniziare a vedere da subito il risparmio sulla corrente elettrica in bolletta.

I costi dell’installazione vengono ripartiti tra i condomini in base ai millesimi di proprietà. È possibile usufruire delle detrazioni fiscali del 50% per recuperare la metà della somma spesa per installare l’impianto a pannelli solari. Con l’installazione di batterie per l’accumulo dell’energia solare è possibile immagazzinare l’energia prodotta in eccesso durante il giorno, per poi sfruttarla durante le ore notturne e garantire agli utenti il massimo risparmio. In alternativa, l’energia in eccesso può essere rivenduta alla Rete con il meccanismo di scambio sul posto.

Pannelli solari per condominio: i costi

Dipende dalla potenza dell’impianto e dallo spazio disponibile per ospitare i pannelli. Ad oggi i prezzi medi sono di circa 2000 euro a kilowatt di potenza, compresi di moduli, inverter, progettazione, pratiche burocratiche per l’allaccio alla rete, staffe, cavi e contatori. Se la struttura è esposta al sole per tutto il giorno ed i moduli installati sono inclinati a trenta gradi, a seconda della zona climatica è possibile produrre un dato quantitativo di energia pari a:

  • 1200 kW per il nord Italia
  • 1300 kW per il centro
  • 1500 kW al sud

Naturalmente questo dato è soggetto anche alle condizioni meteorologiche dell’anno.

Quanti kW servono per un condominio? Per un condominio, mediamente, sarà necessario un impianto fotovoltaico di circa 20 kW, con sistemi di accumulo integrati per poter immagazzinare l'energia prodotta durante il giorno e riutilizzarla nelle ore diurne.

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