Voltura Luce e Gas: da quando paga il nuovo inquilino?

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Da quando inizia a pagare il nuovo inquilino e come calcolare la bolletta luce e gas per brevi periodi?

Ecco una guida pratica per capire da quando paga il nuovo inquilino in caso di voltura delle utenze di luce e gas e come dividere in modo equo la spesa della bolletta per un periodo di tempo breve, come 10 giorni o 3 mesi.

Quando ci trasferiamo da una casa all'altra è necessario volturare le bollette di energia elettrica e gas. In questo modo il contratto e la bolletta passano a nome del nuovo inquilino.
In molte situazioni però la voltura avviene a metà mese e non sappiamo come dividere la bolletta. In altre circostanze invece ci possiamo trovare in una casa condivisa con più persone, caso molto comune tra gli studenti, e solo un inquilino lascia l'abitazione. Da quando paga l'inquilino che ha volturato e come dividere e pagare l'ultima bolletta in modo equo?

Un calcolo analogo è necessario anche quando affittiamo una casa per un breve periodo, ad esempio in estate per la casa al mare o in montagna. Come far pagare agli affittuari la spesa delle bollette di energia e gas ad esempio per sole 2 settimane, 10 giorni o 3 mesi?
Ecco una breve guida con degli esempi pratici, su come dividere la bolletta Enel della luce e del gas tra vecchio e nuovo intestatario.

Chi deve fare la voltura: il vecchio o il nuovo inquilino

Prima di tutto ricordiamo che la voltura dell'utenza di casa si può chiedere solamente quando il contatore è ancora attivo e c'è un contratto in essere. Con questa operazione si cambia il nominativo dell'intestatario della bolletta, che passa dal vecchio al nuovo inquilino che sta entrando in casa.

Se il vecchio inquilino ha mandato la disdetta al suo gestore, il contatore verrà chiuso e a quel punto non si può più fare la voltura.

Se l'utenza è chiusa non puoi chiedere la volturaQuando la fornitura è stata interrotta, si deve procedere con una richiesta di subentro.
Per informazioni su subentro o voltura contattaci allo 010 848 0161 - servizio gratuito (lun-ven dalle 8 alle 21 e sab dalle 9 alle 19) o utilizza il servizio di richiamata gratuita.

Se l'utenza è chiusa non puoi chiedere la volturaQuando la fornitura è stata interrotta, si deve procedere con una richiesta di subentro. Per informazioni su subentro o voltura parla con un operatore, il servizio è gratuito.

Il costo del subentro è più o meno analogo alla voltura, quindi dal punto di vista economico non cambia molto. Una volta trasmessa la richiesta di subentro, la riattivazione avviene entro 7 giorni lavorativi per la luce e in massimo 12 giorni per il gas metano.

Tornando al tema voltura, alcune domande sorgono spontanee e quando c'è di mezzo un contratto di affitto, spesso neanche il proprietario di casa è a conoscenza delle indicazioni corrette. Vediamo di fare chiarezza rispondendo alle domande più comuni.

FAQ - domande sulla voltura delle utenze luce e gas
Chi è che deve chiedere la voltura?
Il nuovo inquilino che entra in casa che diventerà l'intestatario della bolletta.
A chi spetta pagare la voltura delle utenze di energia e gas?
Il pagamento è a carico del nuovo inquilino, il costo è di circa 50-70€.
Da quando inizia a pagare il nuovo inquilino?
Dal giorno in cui è effettiva la voltura, in genere servono almeno 2 o 4 giorni lavorativi dalla richiesta.

L'inquilino che deve fare la voltura, deve farsi lasciare tutti i riferimenti necessari per poter procedere con la richiesta. Con una bolletta, possibilmente la più recente, puoi recuperare tutte le informazioni utili.

  • Di cosa ha bisogno l'inquilino per fare la voltura luce o gas:
  • Dati anagrafici del nuovo intestatario e codice fiscale.
  • Numero di telefono e indirizzo e-mail sono utili per la pratica o per la bolletta web;
  • Dati del precedente intestatario, nome, cognome e codice fiscale;
  • Indirizzo dell'utenza per la quale si chiede la voltura;
  • Codice POD per la luce e il PDR per il gas, a volte anche il codice del contratto;
  • Lettura del contatore di luce o gas;
  • Codice IBAN, se vuoi fare la domiciliazione bancaria.

Da quando paga la bolletta il nuovo inquilino?

In queste circostanze il timore più grande del precedente intestatario è che il nuovo non faccia la richiesta di voltura oppure che la faccia in ritardo. L'inquilino che lascia la casa ha quindi paura di ritrovarsi a pagare tutta o una parte della bolletta al suo posto, un pagamento che non gli compete.
Per prima cosa il precedente intestatario può chiedere al nuovo inquilino se ha fatto la richiesta e successivamente, può contattare il servizio clienti del gestore per chiedere informazioni a riguardo.

Quanto tempo serve per la voltura delle utenze?In teoria, affinché la voltura sia effettiva, ci vogliono almeno 2 giorni lavorativi, tuttavia nella pratica a volte queste tempistiche possono allungarsi.

La prima bolletta utile, che può arrivare anche uno o due mesi dopo la voltura, sarà a nome del nuovo inquilino.
Può capitare quindi di ritrovarsi una bolletta a cavallo del periodo del trasloco dei due inquilini.
Vediamo allora come dividere la spesa della bolletta, calcolando il consumo di luce e gas per un certo periodo di tempo.

Come dividere la bolletta di luce e gas

Per dividere la spesa dell'utenza prendiamo la bolletta e andiamo a vedere nella prima pagina:

  • la spesa totale da pagare
  • il periodo di fatturazione, in genere pari a un mese, se abbiamo la fatturazione mensile, o a due mesi, se la fatturazione è bimestrale.

1. Calcolo con bolletta luce mensile

Nel primo caso, se la bolletta è mensile e vogliamo calcolare ad esempio la quota da pagare per 10 giorni, basta semplicemente:

  1. dividere il totale da pagare della bolletta per 30 o 31 giorni
     ad esempio 75€ / 30 = 2,5 € al giorno
  2. e moltiplicare questo valore per il numero di giorni
    2,5 x 10 giorni = 25 euro

Questa è la spesa della parte di bolletta che deve pagare l'inquilino che è stato solo 10 giorni nell'abitazione.

2. Calcolo con bolletta energia bimestrale

In questo caso possiamo sempre fare lo stesso calcolo precedente, ossia dividere il totale della bolletta per 60 giorni, ossia due mesi.
In alcuni casi però il consumo potrebbe essere molto diverso nei due mesi e quindi per maggiore precisione, possiamo fare un calcolo più meticoloso, andando a vedere il consumo di ogni singolo mese.
Prendiamo quindi altre informazioni dalla bolletta, indicate di solito nella seconda o terza pagina:

  • il costo medio unitario della bolletta, espresso in euro/kWh, es. 0,22 €/kWh
  • il consumo fatturato di energia elettrica in ciascun mese

A questo punto conteggiamo il consumo elettrico di ogni mese, se è sudddiviso per fasce basta sommare la fascia F1 + F23.

consumo letture
Esempio pagina bolletta con riepilogo letture e consumi divisi per fasce

Prendendo i dati dalla foto a titolo di esempio abbiamo per il primo mese ad esempio la somma dei consumi: 33 +146 = 179 kWh.

Totale Consumi Elettrici nelle fasce F1 e F23
Periodo Fascia F1 Fascia F23 Somma Totale kWh/mese
Mese febbraio 33 146 179
Mese marzo 63 192 255

Con il consumo possiamo adesso calcolare la spesa della bolletta relativa a ogni mese, moltiplicando il consumo per il costo medio unitario della bolletta:

  1. Bolletta mese feb: 179 x 0,22 = 39,4 €
  2. Bolletta mese mar: 255 x 0,22 = 56,1 €

Ora che abbiamo la spesa che si può imputare a ciascun mese, possiamo ripetere il calcolo effettuato nel paragrafo precedente con la bolletta mensile, per contare la sola spesa di qualche giorno.

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Un conteggio analogo può essere effettuato anche con l'utenza idrica, in caso di cambio nome della bolletta dell'acqua.

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