Subentro e Riattivazione del Contatore Chiuso per Morosità

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Per riattivare il contatore luce e gas per morosità è necessario richiedere il subentro. Prima è fondamentale pagare le bollette insolute e in seguito fare richiesta al fornitore. La procedura potrebbe richiedere dai 7 ai 12 giorni lavorativi, mentre il costo cambia a seconda del fornitore scelto.

Riattivazione contatore gas e luce: i casi possibili

Quando il contatore della luce o del gas viene chiuso significa che l'utenza è interrotta. Cosa deve fare il nuovo inquilino per riattivare la luce disattivata o il gas se questo è stato piombato? In questi casi possono presentarsi due diverse situazioni:

  1. se il contatore del gas o della luce è stato chiuso regolarmente dal precedente proprietario o inquilino, è stata inviata la disdetta al fornitore per chiudere il contratto e la relativa utenza;
  2. se il contatore luce o gas è stato sospeso per morosità significa che il vecchio intestatario non ha pagato una bolletta e la fornitura è stata sospesa per morosità in attesa che venga saldato il debito riscontrato.

Nel secondo caso in effetti il contatore non è cessato ma solo sospeso. In alcune situazioni il fornitore può staccare la luce anche se la bolletta non pagata è relativa al gas metano.

Riattivazione del contatore luce cessato e gas piombato regolarmente

Nel primo caso, in seguito alla disdetta, la procedura per la riattivazione da richiedere si chiama subentro. Per riattivare il contatore della luce e del gas puoi rivolgerti al nostro sportello 06 9480 7667 06 9480 766706 9480 7667 (lun-ven dalle 8 alle 21 e sab dalle 9 alle 13).

Riattiva il contatore cessato

Per la richiesta di riattivazione del contatore per morosità non ti servono i dati del precedente intestatario. Sono sufficienti i dati e i documenti del futuro intestatario e quelli delle utenze, come:

  • il codice POD della luce (o il numero cliente sul display);
  • il codice PDR del gas (o in alternativa il numero di matricola del contatore del gas).

Il cliente non dovrà fornire la lettura dei contatori poiché questa viene comunicata al fornitore dal distributore locale e il consumo del nuovo utente partirà da quel dato. Il nuovo cliente può procedere all'attivazione con un qualsiasi gestore che operi in quella zona.

Invece la voltura luce e gas è un'altra operazione, necessaria quando l'utenza non è stata disdetta e la fornitura di luce o gas è attiva. In questo caso invece è indispensabile avere una bolletta del vecchio inquilino, se possibile la più recente, per poter cambiare il nome al contratto.

Riattivazione del contatore luce e gas piombato per morosità

In realtà quando il contatore viene chiuso per morosità non è effettivamente cessato, ma solamente sospeso. Nel caso in cui ci sia un mancato pagamento per un certo periodo di tempo, l'utenza viene sospesa momentaneamente.

Il contatore del gas viene piombato con un sigillo per interrompere il flusso del metano mentre il contatore luce viene interrotto a distanza.

Il cliente non può in alcun modo manomettere o levare il sigillo, poiché potrebbe incorrere in una sanzione per i sigilli manomessi.

È quindi sempre possibile riattivare un contatore chiuso per morosità? Quali documenti dovrai presentare e quali sono le tempistiche per la riattivazione? In questo video puoi ottenere qualche informazione in più.

Se la persona che vuole riattivare il contatore piombato è la stessa responsabile della morosità, per poter riaprire l'utenza dovrà saldare il debito contratto, quindi pagare le bollette insolute e le relative more.

Al contrario qualora il nuovo inquilino non sia legato all'intestatario moroso in nessun modo, non è tenuto a pagare il debito dell'altra persona. Il punto è che dovrà contattare la società fornitrice con cui è attivo il contratto e rivolgersi a loro per la riattivazione con una voltura. A volte il fornitore richiede al cliente una dichiarazione di estraneità con il precedente intestatario moroso.

Per sapere chi era il fornitore precedente è necessario inviare una richiesta scritta allo Sportello del Consumatore oppure al distributore locale. A seguito della sospensione per morosità è possibile che il fornitore faccia una cessazione amministrativa del contratto. Con questa procedura il contratto in essere viene cancellato e per la riattivazione deve essere sottoscritto un nuovo contratto con un altro fornitore. Il caso diventa analogo a quello di un subentro.

Il cliente proprietario dell'immobile ha la possibilità di chiedere la cessazione amministrativa del punto di fornitura al gestore che l'ha sospeso. In questo modo il contatore è "libero" e il cliente successivamente può attivarlo con un altro gestore di sua scelta.

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