Come inviare il modello Rli ad Agenzia delle Entrate? Istruzioni per l'uso
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Per avere validità legale, un contratto di locazione deve essere trasmesso ad Agenzia delle Entrate. La registrazione può avvenire in diversi modi: tra questi c'è la compilazione del modello RLI 2023-2024, da consegnare ad AdE. Qui trovi il modello compilabile e le istruzioni per l'invio.
Quando si sceglie di effettuare la registrazione del contratto d'affitto recandosi in uno degli uffici di Agenzia delle Entrate, è necessario compilare il modello RLI (Registrazione Locazioni Immobili). Questo documento è entrato in vigore nel 2014 e ha sostituito il modello 69 (locazioni), SIRIA, IRIS e Pacchetto Locazioni Loc Web. Scopriamone le caratteristiche.
Cos'è il modello RLI?
Il modello RLI di Agenzia delle Entrate è il documento ufficiale utile alla registrazione dei contratti di locazione di immobili abitativi e strumentali. Questo modello è utilizzabile dall'affittuario anche per comunicare le operazioni che avvengono durante l’esecuzione del contratto come: proroghe, risoluzioni, cessioni, opzioni per l’applicazione della cedolare secca.
Ad avvenuta registrazione del contratto d'affitto, quest'ultimo acquista pieno valore legale. Vale a dire che potrai utilizzarlo per l'inoltro delle successive pratiche burocratiche che un trasloco comporta (cambio di residenza, richiesta di borsa di studio per studenti fuorisede, attivazione utenze o voltura luce e gas, ecc).
Dove trovo il modello Rli editabile? Attualmente in rete non è presente un modello RLI editabile online, ma puoi procedere in due modi: per prima cosa, puoi scaricare gratuitamente il PDF del Modello RLI 2023-2024 di Agenzia delle Entrate per stamparlo, compilarlo e consegnarlo agli uffici di riferimento. In secondo luogo, puoi procedere direttamente online sul format di compilazione via web Fisconline di Agenzia delle Entrate, seguendo il percorso suggerito dal sito, senza doverti recare di persona per consegnare i dati cartacei.
Quando si usa il Modello RLI?
Con il modulo RLI è possibile effettuare:
- la registrazione del contratto di locazione;
- l'opzione o la revoca della cedolare secca;
- gli adempimenti successivi, ovvero la cessazione, la proroga, la risoluzione, il subentro, ecc.;
- la comunicazione dei dati catastali.
Da maggio 2019 è obbligatorio l'uso esclusivo di un nuovo modulo RLI in seguito a un periodo transitorio, in cui era consentito l'utilizzo di due diverse versioni del modello (la nuova del 2019 e una precedente risalente al 2017). Il 19 marzo 2019 l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato un aggiornamento del modulo, seguito da un'ulteriore modifica del gennaio 2022, correlato delle istruzioni per la sua corretta compilazione.
Chi deve presentare il modulo Rli?
La compilazione e la presentazione del mod. RLI ad Agenzia delle Entrate spetta al richiedente della registrazione del contratto, che spesso coincide con il proprietario dell'immobile.
Come compilare il Modello RLI?
Il modello si compone di differenti quadri:
- quadro A - Dati generali;
- quadro B - Soggetti;
- quadro C - Dati degli immobili;
- quadro D - Regime di Tassazione;
- quadro E (eventuale).
Innanzitutto, alla destra del logo dell'Agenzia delle Entrate noterai la dicitura "codice fiscale": per ciascuna pagina dovrà infatti essere indicato il riferimento di chi sta richiedendo la registrazione. Se si tratta di un soggetto diverso da persona fisica, ad esempio un'impresa, dovrà essere indicato il codice fiscale della società o dell'ente.
Compilazione del Quadro A: dati generali
È importante indicare il codice che corrisponde alla tipologia di contratto da registrare. Nella tabella di seguito troverai i codici per diverse tipologie contrattuali:
Codice | Descrizione | Imposta di Registro |
---|---|---|
L1 | Locazione di immobile a uso abitativo | 2% |
L2 | Locazione agevolata di immobile a uso abitativo | 2% del 70% del canone |
L3 | Locazione di immobile a uso abitativo (contratto assoggettato a IVA) | 67€ |
L4 | Locazione finanziaria di immobile a uso abitativo | 200€ |
S1 | Locazione di immobile a uso diverso dall'abitativo | 2% |
S2 | Locazione di immobile strumentale con locatore soggetto a IVA | 1% |
S3 | Locazione finanziaria di immobile a uso diverso dall'abitativo | 200€ |
T1 | Affitto di fondo rustico | 0,50% |
T2 | Affitto di fondo rustico agevolato | 67€ |
T3 | Affitto di terreni e aree non edificabili, cave e torbiere | 2% |
T4 | Affitto di terreni edificabili o non edificabili destinati a parcheggio (contratto assoggettato a IVA) | 67€ |
Dopo aver identificato la tipologia di contratto, dovrai provvedere a inserire gli altri dati relativi alla locazione. In particolare, oltre alla durata e all'importo del canone, ti verrà chiesto di sbarrare una tra le seguenti caselle:
- pagamento intera durata - tale casella va sempre barrata se la tipologia di contratto è T1, T2, T3 o T4. Nei rimanenti casi, invece, va selezionata se si opta per il pagamento per l’intera durata del contratto o in caso di proroga;
- eventi eccezionali - bisogna indicare il codice 1 se si ha diritto a usufruire di agevolazioni fiscali previste dalla normativa emanata a seguito di calamità naturali. Il codice sarà 2, se si deve modificare il calcolo automatico delle imposte per situazioni specifiche;
- casi particolari - nel caso in cui compili questa casella, dovrai obbligatoriamente allegare il contratto d'affitto. Come si può facilmente intuire, questa casella viene utilizzata in particolari situazioni e andrà inserito:
- codice 1, quando il canone d'affitto è diverso a seconda dell'annualità e andranno indicati nel quadro E i valori dei successivi pagamenti;
- codice 2, nei casi di contratti di sublocazione (esclusi i contratti con cedolare secca);
- codice 3, se si è deciso di assolvere l'imposta di registro di tutte le annualità in presenza di rate diverse nei vari periodi di riferimento;
- esenzioni - compila questa casella se il contratto è esente da imposta di bollo (codice 1), dall'imposta di registro (Codice 3) o da entrambe (Codice 2);
- contratto a tempo indeterminato;
- clausola penale volontaria dalle parti;
- tipo garanzia e/o PAC - questa casella si riferisce a fideiussione prestata da terzi, oppure a garanzie di terzi diverse dalla fideiussione, contratti di affitto di terreni agricoli con diritto ad aiuti comunitari in favore dell’agricoltura (PAC) con garanzia di terze parti;
- garanzia soggetta a IVA - la casella va barrata se la garanzia rientra nell'ambito di applicazione dell’IVA;
- codice fiscale del garante e del secondo garante - quando è presente una garanzia prestata da terzi;
- importo garanzia prestata da terzi e/o PAC quando è presente una garanzia prestata da terzi.
Attenzione!
Una delle novità del modello RLI aggiornato prevede che in caso di aumento del canone di locazione debba essere allegato l’atto di rinegoziazione.
La Sezione I - Registrazione fa appunto riferimento alla richiesta di registrazione del contratto. Quando ti concentri su quest'area, dovrai compilare la Sezione Richiedenti dello stesso quadro, il quadro B e quello C. In caso di cedolare secca, andrà compilato anche il quadro D, relativo appunto al regime di tassazione.
In questa prima sessione andrà indicato l'ufficio territoriale presso il quale si presenta la richiesta di registrazione del contratto. Vanno inoltre segnalati il numero di pagine di cui si compone il contratto di locazione, il numero di copie firmate e la data di stipula del contratto.
Quante copie del contratto bisogna allegare?Chi richiede la registrazione del contratto presso l'ufficio dovrà presentare due originali, oppure un originale e una fotocopia.
Le tre caselle successive si riferiscono a scritture private e inventari, ricevute e quietanze e mappe, planimetrie e disegni: a cosa si riferiscono? Sono i documenti aggiuntivi al contratto di locazione e in ogni casella va riportato il numero di fogli di cui si compone ciascun tipo di documento (i quali sono soggetti a imposta di bollo) da portare in allegato. Le caselle contratto soggetto a IVA e condizione sospensiva vanno barrate se rispettivamente il contratto è soggetto a IVA o in caso di atto sospeso.
Quando compilare la Sezione II del Quadro A?La sessione dedicata all'adempimento successivo va compilata nei casi in cui si sia di fronte a quegli atti che vengono effettuati successivamente alla registrazione del contratto. Si tratta di proroga, cessione del contratto, risoluzione anticipata, revoca della cedolare secca, ecc.
Il Quadro A è decisamente il più lungo e complesso dei tre: a questo punto non resta che compilare la parte dedicata ai dati del richiedente o dell'eventuale rappresentante legale, la sezione dedicata alla via telematica (da compilare esclusivamente se si opta per l'invio tramite internet del modello RLI), e infine la parte relativa all'imposta di registro.
Compilazione del Quadro B: i Soggetti
Questa sezione è dedicata ai soggetti che stipulano il contratto: vanno quindi indicati i dati del locatario e del conduttore. Ovviamente capita spesso che vi sia più di un locatore o più di un conduttore (si pensi ad esempio ai contratti di locazione per studenti universitari). In questo caso, vanno indicati tutti e a ognuno va assegnato un numero progressivo, partendo dall'1 e così via. Se i proprietari e gli affittuari sono più di quattro si dovrà utilizzare un modulo aggiuntivo, tenendo cura di proseguire correttamente la numerazione.
Compilazione del Quadro C: Dati dell'immobile
In questa sezione vanno riportati i dati catastali dell'immobile. In particolare, bisogna indicare il numero degli immobili di competenza del contratto, e laddove presenti, le relative pertinenze. I dati degli immobili da riportare sono quelli ricavabili dalla documentazione catastale. In più ti verrà chiesto:
- codice Comune che trovi nel documento catastale (tra i 4 o i 5 caratteri);
- T/U, che sta per "Terreni" o "Urbano". Bisogna inserire T quando l’immobile è censito nel catasto terreni e U se l'immobile è censito nel catasto edilizio urbano;
- I/P, che sta per "Intero" e "Porzione", per indicare se si affitta tutto l'immobile o solo una porzione dello stesso;
- Sezione urbana/Comune catastale, che trovi sul documento catastale;
- il numero di Foglio, indicato sempre nel documento catastale;
- ti verrà chiesto il numero di particella, composto da cinque e quattro cifre separate da una barra. Se la particella sul documento catastale è composta da una sola serie di cifre, indicala negli spazi vuoti a sinistra della barra di separazione;
- indicare il numero subalterno, laddove presente;
- se la casa è in via di accatastamento bisognerà barrare la corrispettiva casella. In questa fattispecie, dovrai anche compilare le caselle T/U e P/I (di cui sopra), la Categoria catastale e la Rendita.
Compilazione del Quadro D: Regime di Tassazione
Questo quadro va compilato nei casi di registrazione di contratti di locazione a uso abitativo e per gli immobili di categoria catastale C1 e, in caso di adempimenti successivi, se si è compilato la casella Tipologia di regime. In questa stessa sezione, dovrai indicare se si è scelto di optare per la cedolare secca oppure no. Ricorda che il proprietario può scegliere l'opzione della cedolare secca soltanto dopo averlo comunicato all'inquilino tramite una raccomandata. Nel caso si eserciti o si revochi la cedolare secca andrà compilata, la Dichiarazione dei Locatori del quadro D con firma e codice fiscale di ciascun proprietario.
Cos'è la Cedolare Secca?La cedolare secca sostituisce l'imposta di registro e l'imposta di bollo (comprese Irpef e addizionali).
Compilazione del Quadro E: Canoni differenti per Annualità
Compilare questa sezione è semplicissimo: va riempita solo nel caso in cui il canone d'affitto (ovvero la somma che dovrà versare l'affittuario della casa) è diverso per ciascuna annualità.
Se compili la sezione Casi Particolari del quadro A dovrai necessariamente indicare le somme relative alle successive annualità. La prima annualità invece, viene sempre indicata nel quadro A.
Come inviare il modello Rli ad Agenzia delle Entrate?
La registrazione del contratto di locazione tramite RLI può essere inviata ad Agenzia delle Entrate tramite web o tramite consegna cartacea presso un ufficio di competenza territoriale. In particolare:
- per poter procedere alla compilazione e all'invio del Modello RLI web dovrai innanzitutto registrarti alla piattaforma Entrotel e Fisconline. Tale modalità di invio è obbligatoria per gli agenti immobiliari e i possessori di almeno 10 immobili, mentre è facoltativa per tutti gli altri contribuenti, purché abilitati ai servizi telematici;
- per effettuare la registrazione in modalità cartacea è necessario recarsi presso un ufficio di Agenzia delle Entrate e compilare il modello RLI;
- in terzo luogo, puoi anche incaricare intermediario abilitato (professionisti, associazioni di categoria, Caf, ecc.) o un delegato.
Cosa succede in caso di Mancato invio del Modello RLI?
Per essere valido, il contratto di locazione deve essere per legge registrato presso Agenzia delle Entrate. Omettere questo passaggio è a tutti gli effetti una violazione che comporta il versamento di una sanzione amministrativa. Allo stesso modo, se dimentichi di inviare la proroga del contratto attraverso il Modello RLI o la risoluzione dell'opzione della cedolare secca, puoi riparare all'irregolarità tramite il versamento di un tributo. In alcuni casi, è possibile inoltre ricorrere al cosiddetto ravvedimento operoso, ossia a una riduzione della sanzione.
Secondo quanto stabilito dall'Agenzia delle Entrate, la mancata proroga (o anche risoluzione) del contratto di locazione in cedolare secca tramite modello RLI comporta una sanzione del 60% o 120%, a seconda che il ritardo sia inferiore a 30 giorni o superiore a 120 giorni. Il minimo previsto, in ogni caso, è di 200 euro.
Attivazione Utenze Luce e Gas: come fare?
Dopo il trasloco vuoi cambiare offerta?
Se hai effettuato un trasloco e firmato un contratto d'affitto ma le utenze in casa sono chiuse o a nome del vecchio inquilino, le operazioni da chiedere sono rispettivamente il subentro o la voltura. Per entrambi gli interventi ti verranno richiesti gli estremi del contratto di locazione, che andranno inseriti all'interno del contratto di fornitura.
In particolar modo, dovrai indicare gli estremi contrattuali e a quale titolo vivi nella casa dove vuoi intestare le utenze all'interno della Dichiarazione Sostituiva dell'atto di notorietà.
Sarà necessario compilare tale autocertificazione con i tuoi dati e quelli dell'immobile (dati catastali, numero di registrazione del contratto e data di registrazione).