Città del Sud nel Servizio a Tutele Graduali: è la volta di Estra
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Pubblicato da Federica Scaramuzzi il 29 dicembre 2022 || ⏳ tempo di lettura 2 min.
A partire dal 10 aprile 2023 le microimprese e le forniture non domestiche non potranno più usufruire del mercato a maggior tutela. Il passaggio al mercato libero non è tuttavia obbligatorio. Per tutte quelle realtà appena descritte, sarà possibile restare all’interno di un mercato differente da quello a maggior tutela, ma con le stesse condizioni economiche.
Si tratta del Servizi a tutele graduali e, a garantire la fornitura al posto di quello tutelato, ci penseranno dei fornitori scelti tramite il superamento di una “asta di fornitura di energia elettrica”: per il lotto numero 11 c’è Acea (tramite Acea Energia), invece per il numero 9 è stato affidato ad Estra Energia.
Quali regioni e comuni sono coinvolti? Si parla delle regioni Calabria e Basilicata e i comuni di Bari e Taranto. L’acquisizione è di 450 gigawattore di energia. L'assegnazione prevede la fornitura elettrica a circa 170 mila clienti a Estra Energie a partire dal prossimo 1 aprile 2023 e per i successivi quattro anni.
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"L'asta riveste un valore strategico di primo piano per il Gruppo" afferma Paolo Abati, direttore generale del Gruppo Estra "sia con riferimento al consolidamento dell'operatività sui territori che in virtù della crescita del numero totale di clienti. Con l'aggiudicazione dell'asta abbiamo infatti acquisito il numero più elevato di clienti rispetto ad ogni operazione di acquisizione di società di vendita finalizzata dal Gruppo in precedenza".
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