Conviene Lasciare il Mercato Libero e Tornare al Tutelato? Pro e Contro
Quali sono le Migliori Offerte Luce e Gas di Oggi?
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Pubblicato da Francesco Ursino e revisionato da Marina Lanzone il 26 giugno 2023 || ⏳ tempo di lettura 7 min.
Diversi utenti del mercato libero si stanno ponendo il dubbio se non sia più giusto tornare al regime di maggior tutela. Quali sono i pro e i contro di questa scelta, e davvero ha senso una decisione di questo tipo? Scopriamolo.
In molti, nelle chat di Selectra, contattano i nostri Esperti Energia per chiedere se sia possibile passare nuovamente dal mercato libero a quello tutelato. Si tratta di un interrogativo sicuramente lecito, anche per via della possibile confusione derivata dai prezzi competitivi registrati dalle utenze del tutelato (specie per quanto riguarda le bollette luce nell'ultimo trimestre).
Prima di rispondere in maniera approfondita a questa domanda, ricorda che uno dei modi migliori per rendersi conto della convenienza del mercato libero è quello di verificarne le offerte più nuove e dei gestori maggiormente affidabili. Per farlo, iscriviti al nostro canale Telegram: in questo modo sarai sempre aggiornato sulle tariffe più convenienti, oltre che sui vari sviluppi del mercato energetico.
Passare al mercato tutelato è possibile?
Assolutamente sì. Puoi approfondire il tema nello speciale su come tornare alla maggior tutela. Ma la domanda giusta da porsi è: si tratta davvero di una scelta conveniente?
Pregi e difetti del Mercato Tutelato
Nel mercato libero è possibile scegliere il proprio operatore sulla base del confronto delle varie offerte. Con mercato tutelato, invece, si intende l’ambito tariffario gestito da ARERA, Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. Rientrano in questo regime tutti gli utenti che hanno lo stesso fornitore da ancor prima della nascita del mercato libero.
Il primo difetto del mercato tutelato è quindi proprio la poca varietà: gli operatori di questo regime devono proporre condizioni economiche e contrattuali regolate da ARERA, senza possibili variazioni.
Abbiamo detto poi che, per i clienti domestici la maggior tutela cesserà di esistere nel corso del 2024. Per altri consumatori invece è già terminato, come vedi in questa tabella:
TIPO UTENZA | CARATTERISTICHE | DATA FINE TUTELATO |
---|---|---|
CLIENTI DOMESTICI VULNERABILI Energia Elettrica 💡 | Più di 75 anni, disabilità (104/92), percettori di bonus energia, con apparecchiature elettriche salvavita, abitanti di isole non interconnesse o in una struttura emergenziale. | Non ancora definita |
CLIENTI DOMESTICI 💡 Energia Elettrica | Consumatori singoli, famiglie e associazioni. | 1 luglio 2024 |
CLIENTI DOMESTICI 🔥 Gas | Consumatori singoli, famiglie e i condomini uso domestico. | 1 gennaio 2024 |
MICROIMPRESE 💡 | Le microimprese * che non rientrano nei requisiti di cui sopra, con meno di 10 dipendenti e fatturato inferiore a 2 milioni di €. | 1 aprile 2023 |
AZIENDA (PMI) 💡 | Aziende * tra 10 e 50 dipendenti e fatturato annuo tra 2 e 10 milioni di €, oppure potenza impegnata del punto prelievo maggiore di 15 kW. | gennaio 2021 |
*Le caratteristiche e i requisiti di tali aziende sono definiti in accordo alla definizione comunitaria vigente in materia e riportati in tabella. Il servizio a tutele graduali sarà rivolto ai domestici a partire da luglio 2024, mentre per le aziende (PMI) è attivo da gennaio 2021 e per le microimprese da aprile 2023.
I più attenti, però, potrebbero commentare che il termine appena citato è vero fino a un certo punto, visto che grazie al Servizio a Tutele Graduali verranno comunque garantite le forniture di luce e gas anche a chi non sceglie un fornitore del mercato libero per tempo. Nel caso degli utenti vulnerabili, poi, la maggior tutela semplicemente continuerà senza variazioni, come spieghiamo in “La Fine del Tutelato Luce è vicina, ma non per tutti: perché?”
Il mercato tutelato finirà davvero a Gennaio 2024? Dopo la pubblicazione della Relazione Annuale ARERA 2023, sono emerse nuove ombre che potrebbero portare a un'ulteriore proroga della scadenza del mercato tutelato. Scopri cosa pensano gli esperti a riguardo in: "La Maggior Tutela Finirà davvero a Gennaio 2024? Emergono Nuovi Dubbi".
E allora, perché tutta questa fretta di passare al mercato libero? Nel caso degli utenti che passano al Servizio a Tutele Graduali, in particolare, verrà assegnato un nuovo operatore su base territoriale. L’utente non avrà voce in capitolo, e potrebbe così ritrovarsi con un fornitore non voluto.
Senza contare, poi, che la strutturazione delle tariffe del servizio a maggior tutela è particolarmente scarna: non ci sono programmi fedeltà, bonus e vantaggi.
Oltre a questo, non sono previste formule di strutturazione del prezzo innovative. Scegliere ad esempio una tariffa che prevede un'alternanza tra prezzo fisso e variabile, magari al raggiungimento di una certa soglia di consumi, può fare la differenza e alleggerire davvero la propria bolletta. Si tratta di una dinamica che nel servizio a maggior tutela è semplicemente impossibile, visto che le condizioni contrattuali vengono regolate rigidamente da ARERA. Possono sembrare cose da poco, almeno all’inizio, ma non è così.
Sulla strutturazione delle tariffe del Servizio a Tutele Graduali, poi, ci sono ancora delle lacune da colmare. Per le utenze gas, ARERA ha stabilito che si potranno applicare le stesse condizioni economiche delle offerte Placet (equiparate alla maggior tutela). Per la luce, invece, è ancora da capire come si dovrà procedere.
Inoltre i fornitori del tutelato non offrono molte altre vie per sfruttare al meglio i servizi per i quali si paga, a parte l’area clienti.
I contro del ritorno alla maggior tutela, quindi, superano i pro. Tornare nel tutelato appare una scelta in controtendenza, ancora di più se si vanno a considerare le dinamiche dei prezzi.
La volatilità dei mercati come incentivo al mercato libero
È possibile discutere di condizioni contrattuali, bonus, vantaggi e vincoli fin che si vuole, ma alla fine il nocciolo della questione rimane sempre uno:
Se ritorno adesso al mercato libero, posso risparmiare subito in bolletta luce e gas?Se cerchi una risposta certa, possiamo subito dire di no: il passaggio non ti garantirà necessariamente un risparmio in bolletta.
Fare un passo indietro verso il tutelato non comporta costi (tranne l’imposta di bollo e il possibile deposito cauzionale). Ma è necessario comunque attendere un periodo più o meno lungo prima dell’attivazione della fornitura. Spieghiamoci meglio: prendendo in esame il mercato gas, ad esempio, va detto che l'ultimo periodo è stato caratterizzato da una crescente volatilità, fattore che sicuramente potrà influenzare nel prossimo futuro anche il settore elettrico e i prezzi del mercato tutelato, sia per la luce sia per il metano. Quindi per il terzo trimestre 2023 (che inizierà a breve), è difficile che ci possa essere un calo dei prezzi così netto come quello del trimestre precedente.
Ricorda che l’aggiornamento delle tariffe luce della maggior tutela avviene ogni tre mesi, mentre per il gas il cambiamento è su base mensile. A seconda del periodo di sottoscrizione, i prezzi che vedi oggi, soprattutto quelli dell'energia, potrebbero cambiare anche considerevolmente rispetto a quando verrà attivata la fornitura vera e propria. Questa modalità di aggiornamento così rigida, inoltre, spesso impedisce di approfittare dei ribassi del mercato in maniera tempestiva.
Considerando poi che la fine del tutelato è sempre più vicina, quindi, il fattore tempo potrebbe ulteriormente suggerire di scartare l'ipotesi di tornare al mercato tutelato. Una scelta che, d’altra parte, ha già compiuto più della metà degli italiani.
La situazione attuale: la gran parte dei clienti ha già scelto il mercato libero
Nel mercato tutelato ci sono poco meno di 10 milioni di persone. Nonostante i numeri sembrino abbastanza alti, in realtà la maggior parte degli utenti è già passata al mercato libero.
Scendendo nel dettaglio del settore luce, i dati dell'ultimo Monitoraggio ARERA sul mercato retail rivela che il 66,9% del totale dei clienti domestici è già nel mercato libero dell'elettricità. A questo proposito, è interessante andare a capire in che modo gli utenti siano suddivisi tra i vari fornitori. Secondo stime Selectra, allora, questa è la situazione a giugno 2023 riguardante il mercato dell’energia elettrica:
Gruppo | Quota di mercato |
---|---|
Enel | 44% |
Eni | 15% |
Hera | 5% |
A2A | 4% |
Iren | 4% |
Edison | 3% |
Acea | 2% |
E.on | 2% |
Dolomiti Energia | 2% |
Altri operatori | 15% |
Stime basate sulla Relazione Annuale ARERA.
Relazione ARERA 2023 Come ogni anno, a luglio, l'ARERA pubblica la sua relazione annuale con gli aggiornamenti del mercato luce e gas. Quanti clienti ci saranno ancora nel mercato tutelato? L'aumento dei prezzi avrà influenzato i consumi di energia e gas? Scoprilo nel nostro approfondimento sulla Relazione ARERA 2023.
Nonostante si tratti solamente di stime, il dato dovrebbe rasserenare chi ancora è nel mercato tutelato e ha paura di affidarsi a fornitori del mercato libero, giudicati magari poco onesti e trasparenti. Gli operatori con le maggiori quote di mercato stimate, infatti, sono espressone di gruppi imprenditoriali largamente conosciuti, presenti sul mercato italiano e internazionale da anni (già da tempi del tutelato). Puoi leggere i loro profili, in modo da valutare anche le offerte più interessanti, grazie ai nostri speciali:
- Enel;
- Eni Plenitude;
- Hera;
- A2A;
- Iren;
- Edison;
- Acea;
- E.on;
- Dolomiti Energia.
Per quanto riguarda il metano, invece, gli utenti che hanno stipulato un contratto con un fornitore del mercato libero per il gas sono il 65,7%.
Convenienza economica e non solo: confronta le offerte del mercato libero
Alla luce di quanto scritto, lasciare la maggior tutela per il mercato libero appare la soluzione migliore. I vantaggi, infatti, riguardano sicuramente la possibilità di risparmiare, ma anche:
- la libertà di scelta del fornitore (sia per la luce sia per il gas);
- il poter aderire a progetti di salvaguardia ambientale, grazie a forniture sempre più green;
- la presenza di bonus, premi e programmi fedeltà;
- l'opportunità di scegliere tra un'ampia gamma di offerte con strutture di costo differente.
Se la tua offerta è in scadenza e vuoi pianificare nel migliore dei modi le spese per luce e gas, invece di tornare al servizio a maggior tutela potresti sottoscrivere una nuova offerta del mercato libero a prezzo fisso. Puoi dare un'occhiata ad alcune proposte particolarmente convenienti grazie a questa tabella:
Nome offerta | Prezzo e Spesa Mensile | Vantaggi | |||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
NeN |
0,136 €/kWh Luce 37,3 €/mese 0,49 €/Smc Gas 22,5 €/mese |
Rata fissa 12 mesi, sconto fino a 96 €/anno (48€ a utenza), prezzo bloccato 1 anno, energia elettrica 100% Green, impronta CO2 azzerata. |
|||||||||
Attiva Online NeN | |||||||||||
A2A Click |
0,133 €/kWh Luce 40,6 €/mese 0,45 €/Smc Gas 25,5 €/mese |
Offerta in esclusiva web, prezzo fisso 1 anno, energia da fonti rinnovabili, servizi digitali. |
|||||||||
Attiva online A2A | |||||||||||
Iren Prezzo Fisso Web |
0,17 €/kWh Luce 45,2 €/mese 0,83 €/Smc Gas 31,4 €/mese |
Prezzo bloccato fino a marzo 2024, domiciliazione e bolletta digitale. | |||||||||
Attiva online Iren011 1962 1444 | Attiva Online o Parla con noi |
Nel mercato libero, al contrario del tutelato, sei tu ad avere il potere di scelta dell’offerta migliore: sfruttalo al meglio per poter risparmiare in bolletta luce e gas. E se hai bisogno di una mano ci sono i nostri Esperti Energia: puoi contattarli chiamando lo 02 8295 809702 8295 8097prenotando un appuntamento. Il servizio è totalmente gratuito e senza impegno.