Mosca: niente gas per chi applica il price cap
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Autore: Rossana Prezioso, pubblicato il 13/10/2022
Il presidente russo Vladimir Putin è perentorio: Mosca non fornirà gas a quei paesi che adotteranno un price cap. La dichiarazione è arrivata durante un suo intervento alla Settimana dell’energia russa. Ma Putin è andato anche oltre. Infatti stando a quanto riportato dalla stampa, il numero uno del Cremlino ha definito i provvedimenti che l’Europa vorrebbe prendere (in pratica il tetto ai prezzi degli energetici) come “un gioco truccato”. E ancora: in merito agli incidenti registrati sui gasdotti Nord Stream 1 e 2, Putin avrebbe puntato il dito contro gli Usa, principali beneficiari dei problemi nati con le falle sulle condutture. Problemi che, sempre Putin, ha definito veri e propri sabotaggi.
Ma il presidente russo non è il solo a gettare benzina sul fuoco. I vertici di Gazprom hanno messo in guardia l’Unione sulla sua capacità di resistere all’inverno. Sul banco degli imputati, secondo l'amministratore delegato di Gazprom Aleksej Borisovič Miller, ci sarebbero le riserve presenti negli impianti sotterranei di gas, troppo poche per garantire un inverno senza problemi.
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Intanto i 27 membri dell’Unione, per la precisione i ministri dell’Energia riuniti a Praga, chiedono di “applicare un tetto massimo o un corridoio al prezzo" della materia prima già a partire dal mercato all'ingrosso. Si tratta di un concetto di base che accomuna le varie nazioni europee, divise, però, sul come riuscire a raggiungere questo scopo.
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