Riserve gas Italia: che succederà nel 2024?
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Pubblicato da Federica Scaramuzzi il 16 dicembre 2022 || ⏳ tempo di lettura 2 min.
Le notizie sugli approvvigionamenti presenti nelle riserve di gas stanno prendendo sempre più piede all’interno dell’opinione pubblica. Secondo i calcoli dell’Ispi, come spiega a Money.it l’analista Matteo Villa, gli italiani stanno attivamente risparmiando sul consumo di gas domestico.
Possiamo tirare un momentaneo sospiro di sollievo, dal momento che si prevede di arrivare a fine inverno senza utilizzare quelle riserve cosiddette strategiche. Stesso risparmio lo si trova anche da parte delle aziende.
Complici non solo le temperature più alte in alcune parti dell’Italia e la sensibilizzazione sempre maggiore nel risparmiare il più possibile, stiamo consumando quasi il 15% in meno sui riscaldamenti e il consumo del gas in casa.
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Con questo trend fortemente positivo, le riserve di gas potrebbero rimanere utilizzabili fino a marzo 2023: nel concreto ciò si traduce nella non necessità di ricorrere al razionamento di tale materia prima (o almeno non nell’immediato).
Rimane il grande interrogativo del prossimo inverno, pertanto è sempre fortemente consigliato il risparmio energetico preventivo, cautelativo. Secondo l’analisi dello stesso Villa gli stoccaggi potrebbero essere riempiti al massimo al “60-65%, contro il 95% di quest’anno. E quindi il timore è che i razionamenti siano necessari, magari già a partire dal gennaio del 2024, se non si tagliano i consumi ora, per esempio riducendo la temperatura dei termosifoni in casa a 18-19 gradi”.
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