Gazprom minaccia di bloccare il gas che attraversa l’Ucraina
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Pubblicato da Federica Scaramuzzi il 22 novembre 2022 || ⏳ tempo di lettura 2 min.
È ancora guerra aperta sul fronte dei prezzi e di blocchi delle forniture di gas nell’est del continente europeo. Si riaccendono i riflettori su Gazprom, (multinazionale russa, controllata dal Governo della Federazione Russa), e questa volta le accuse vanno direttamente a Kiev.
Tutti giorni, attraverso l'Ucraina, passano circa 42 milioni di metri cubi di gas russo.
È notizia di qualche ora la minaccia di Gazprom che torna sulla delicatissima questione Ucraina-Russa. Secondo quanto affermato dalla stessa società, l’Ucraina bloccherebbe parte del metano destinato alla Moldavia.
Il pugno duro di Gazprom non tarda ad arrivare, che ha deciso di attuare un vero e proprio ricatto a seguito delle sue ipotesi.
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A questa accusa corrisponde una minaccia di riduzione dei flussi di gas che attraversano il suolo ucraino, a partire da lunedì.
Una forma di “ricatto” che avrà inizio dalle 10 del 28 novembre e che procederà a ridurre al fornitura di gas al Gia (stazione di compressione) di Sudzha per un “quantitativo pari a quello giornalmente non consegnato” è la stessa Gazprom a darne notizia utilizzando il suo canale Telegram.
L’accusa è grave e ben precisa: Kiev si sarebbe impossessata di 52,52 milioni di metri cubi di gas.