Eni Plenitude a Sanremo 2023: energia a ritmo di musica
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Pubblicato da Carmela Maggio e Revisionato da Marina Lanzone il 08/02/2023 || ⏳ tempo di lettura 2 min.
Luci soffuse bianche e colorate, un musicista che sfiora i fiori con una mano, come se fossero i tasti di un pianoforte. "L’energia delle piante diventa musica". La composizione del musicista italiano Dardust (nome d'arte di Dario Faini) mostra come la luce posizionata all’interno delle piante riesce a illuminare l’atmosfera a ritmo di musica, dando vita a una performance musicale davvero particolare. Questo è quello che è accaduto il giorno 5 febbraio 2023 presso il Forte Santa Tecla all'anteprima del Festival di Sanremo, iniziato ufficialmente il 7 febbraio 2023. L'esibizione è stata riproposta in tv martedì sera, durante il Prima Festival.
Tutto questo è stato possibile grazie alla collaborazione di Eni Plenitude, fornitore italiano di luce e gas e partner della kermesse. Tra spettacolo e note musicali, la performance abbraccia l'obiettivo dell’efficienza energetica, tema importante di questi tempi.
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"Siamo orgogliosi di essere anche quest’anno partner del Festival di Sanremo e di portare un contributo concreto in termini di efficienza energetica e di sostenibilità all’interno del percorso di decarbonizzazione di una così importante manifestazione. Proseguiremo sulla linea disegnata insieme lo scorso anno e racconteremo la trasformazione che vede Plenitude come uno degli avamposti della strategia di decarbonizzazione di Eni, con l’obiettivo di creare valore attraverso la transizione energetica e di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2040, fornendo il 100% di energia decarbonizzata a tutti i nostri clienti."
Come funziona il suono delle piante di Eni Plenitude a Sanremo?
Nella performance "The Blooming Symphony" Dardust suona a "ritmo della natura". Lo spettacolo mette al centro dell’attenzione tracce musicali prodotte da impulsi elettrici emessi da fiori e piante. In pratica, le luci nelle piante emettono degli impulsi che producono musica, le quali accompagnavo il musicista al pianoforte.
Tutto questo è stato possibile grazie alla tecnologia Plants Play, inventata dalla omonima start up italiana, che è in grado di rilevare le variazioni di energia elettrica mediante dei sensori localizzati sulle foglie e sul fusto dei fiori. I dispositivi elaborano il segnale e lo trasformano in tracce musicali, formando così una composizione. Infatti Dardust toccava le piante come se fossero uno strumento musicale, creando qualcosa di davvero unico e originale.
Gli impulsi elettrici che traducono le note musicali hanno l’obiettivo di rappresentare il rispetto della natura e di come con essa si possa produrre energia elettrica, come succede con il vento e il sole.
Eni Plenitude a Sanremo 2023: ecco altri esempi
In aggiunta al concerto di Dardust, Eni Plenitude ha supportato il Festival di Sanremo in vari altri modi. A partire dall’impianto fotovoltaico installato sul tetto che alimenta il Teatro Ariston. Per non parlare del tappeto, il green carpet (tappeto verde), lungo 200 metri e fatto di erba, che ha preso il posto del tradizionale red carpet, per valorizzare gli spazi verdi di Sanremo, nota appunto come la "Città dei Fiori".
In più, c'è l’installazione Felling the Energy che evidenzia "l'importanza della condivisione e della collaborazione tra le persone e la natura". A queste iniziative, seguono una serie di eventi organizzati da Plenitude con la collaborazione Comehome per il Teatro Ariston e per la gara di canto italiana.
