Accordo tra Plenitude e Tate: la tech company luce e gas ora è del Gruppo Eni


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Plenitude, società controllata dal Gruppo Eni, acquisisce il 100% di Tate, tech company di luce e gas che propone un modello di gestione delle utenze tutto digitale.
L’intesa tra Plenitude e Tate giunge a una sua conclusione. La compagnia controllata dal Gruppo Eni arriva così ad acquistare il 100% della tech company nata nel 2018. Vediamo rapidamente di capire chi sono i soggetti coinvolti, per fare in seguito un rapido punto della situazione.
Accordo Plenitude - Tate: chi è coinvolto
I profili delle società protagoniste dell'operazione.
- Plenitude - operatore controllato dal Gruppo Eni, opera sul mercato energetico dal 2017 (in precedenza col nome di Eni Gas e Luce). Costituisce uno dei pilastri del settore in Italia, con una presenza capillare in tutto il paese e una proposta attenta al tema della sostenibilità.
- Tate - una tech company che offre una gestione delle utenze di metano ed elettricità tramite web, grazie a un'app per smartphone. Fondata da Matteo Riffeser, Alexander Frizzi, Mattia Lobertini e Micael Saillen, conta su circa 10mila clienti.
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Eni Plenitude acquisisce Tate: di cosa si tratta?
L’operazione che ha portato Plenitude all’acquisto della totalità di Tate costituisce la fine di un processo iniziato tempo fa. La compagnia del Gruppo Eni, infatti, era già in possesso di parte delle quote della tech company, salite ora al 100%.
In gergo tecnico, si tratta di un intervento di exit. Nana Bianca, l’incubatrice di startup che ha sostenuto Tate nei primi anni di attività, ha ceduto le sue quote, difatti terminando la fase iniziale della vita di questa giovane compagnia energetica. Questo il commento di Paolo Barberis, fondatore di Nana Bianca:
"Questa exit è un nuovo traguardo raggiunto dallo startup studio ed è per noi una nuova e importante dimostrazione della bontà del modello Nana Bianca […] Tate rappresenta per noi uno degli esempi più emblematici, è per noi uno dei casi di successo che citiamo più spesso".
Paolo Barberis – Lanazione.it, articolo “Eni: Plenitude acquisisce Tate. E’ la tech company di luce e gas”
Cos'è un'incubatrice di startup?
Abbiamo detto che Nana Bianca è l'incubatrice di startup che ha favorito la nascita di Tate. Cosa significa? Questo tipo di società mette a disposizione di compagnie appena nate spazi lavorativi e tutta una serie di strumenti per lo sviluppo (ricerca di finanziamenti e investitori, mentoring, formazione). L'obiettivo principale è far crescere le neonate aziende per poi venderle sul mercato (come nel caso di Tate, passata al Gruppo Eni).
I perché dell’operazione
Con questa operazione, il Gruppo Eni vuole confermare l’impegno nella proposta di un’offerta sempre più digitalizzata e sostenibile. Una soluzione che sembra peraltro incontrare i gusti del pubblico. Gli utenti di Selectra, ad esempio, premiano Tate con recensioni lusinghiere, come puoi vedere di seguito:
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Trovi ulteriori dettagli nello speciale dedicato alle opinioni su Tate Energia. Altrettanto positivi sono i contributi relativi all’altra compagnia oggetto dell’operazione descritta, come puoi leggere nell’approfondimento sulle recensioni dei clienti Plenitude.