Energia pulita: quali risultati raggiungerà l'Europa?
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Pubblicato da Carmela Maggio il 16/01/2023 || ⏳ tempo di lettura 2 min.
La grande e difficile sfida dell’Europa per supportare e aumentare la produzione dell’energia pulita per il bene del pianeta, dell’economia e per noi stessi, è vicina. Quale sarà il risultato europeo in merito alla transizione energetica verso un'energia più pulita? Scoprilo nelle prossime brevi righe.
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Al giorno d’oggi, gli investimenti per l’energia rinnovabile e sostenibile sono arrivati a 1.400 miliardi di dollari solo nell’anno scorso (2022). Questo significa che sono in forte aumento (del 10%) a fronte dell’anno ancor precedente, il 2021.
Per cui, il 70% dell’aumento degli investimenti nel settore dell’energia rappresenta quella derivata e prodotta da fonti rinnovabili (eolico, solare, fotovoltaico, ecc). Anche se siamo solo all’inizio, continuare a correre per progettare un sistema energetico rinnovabile che soddisfi il fabbisogno mondiale è la soluzione.
Però l’80% dell’energia primaria deriva ancora da fonti fossili. Come ricorda qualenergia.it, sappiamo che l'Ue deve arrivare a emissioni nette zero (Net Zero 2050, obiettivo mondiale che parte dall'accordo di Parigi) in un periodo minore di 3 decenni da questa parte.
Quindi, dopo quello che sta succedendo tra la Russia e l’Ucraina e la minore esportazione di gas, pensare a una sicurezza energetica rinnovabile è diventato fondamentale.
Infatti, proprio per il contesto in cui ci ritroviamo, anche per via della pandemia, si è pensato a uno scenario Net Zero Emissions 2050 futuro. Per esempio, si stima che la produzione globale di macchine elettriche aumenterà di circa 6 volte di più nel 2030.
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